Televisione


15
gennaio

AMICI: ECCO LE PROVE DEL PRIMO SERALE. GRAZIA E’ GIA’ NEL MIRINO DELLA CELENTANO

Nella scuola di Amici sono arrivate le prove per il serale. Lo schema delle sfide conferma abbastanza i duelli che ci si attendeva dopo aver visto le due squadre. Cinque prove di ballo, cinque prove di canto, un musical e una Prova prof, affidata ad Alessandra Celentano che mette subito contro l’allieva preferita, la sua principessina Borana, a quella rinnegata, Grazia, destinata a scalare la classifica grazie a questo diniego e alla risolutezza del suo nuovo maestro Michele Villanova. Il pezzo su cui si affronteranno è il passo a due Diana Action, una variazione di repertorio.

Ecco le cinque sfide di canto che potremmo vedere:

Davide vs Angelo: Viva la vida dei Coldplay

Emma vs Loredana in due brani: Gli uomini non cambiano e Chasing pavements

Pierdavide vs: Enrico: Io vorrei non vorrei ma se vuoi di Battisti

Anna vs Matteo: La voce del silenzio di Ranieri

[Dopo il salto le prove di ballo ]




15
gennaio

EMILIO FEDE FESTEGGIA I 19 ANNI DI INFORMAZIONE PER LE RETI MEDIASET

Sabato 16 gennaio 2010, si celebrano i 19 anni dell’informazione sulle reti Mediaset. Emilio Fede, con l’annuncio dello scoppio della Guerra del Golfo, nella notte tra il 16 ed il 17 gennaio 1991, tenne a battesimo su Italia 1 il primo telegiornale in diretta dell’allora Fininvest e diede per primo in Italia la notizia della guerra in Irak.

“Hanno attaccato! Il cielo di Bagdad e’ pieno di fuochi…”, fu la frase pronunciata in diretta da Emilio Fede – in collegamento con la giornalista Silvia Kramar da New York- con cui l’Italia venne a sapere che il conflitto era iniziato. La rapidità, la chiarezza e il ritmo con cui Emilio Fede condusse quel primo telegiornale, da lui chiamato “Studio Aperto“, è stato il primo significativo passo verso la nascita dell’informazione sulle reti Mediaset.

Emilio Fede ricorderà quella notte del ‘91, nel corso dell’edizione del Tg4 delle ore 19.00, riproponendo le immagini, le voci, i servizi e i collegamenti di allora, nonche’ le interviste e i commenti di giornalisti e inviati di guerra del tg4 che oggi, dopo 19 anni, sono fieri di affermare “io con Emilio Fede c’ero….”.


15
gennaio

CSI:NY RITORNA L’APPUNTAMENTO CON LE SCENE DEL CRIMINE DI NEW YORK

La più affascinante delle metropoli, New York, e una delle coppie di detective più affiatate del piccolo schermo sono pronte a tornare da stasera. Riprendono, infatti, su Italia1, alle 22.10, precedute da un episodio di CSI Miami, le indagini di CSI:NY, terza e meno fortunata serie tratta dal franchising CSI. Per l’accoppiata CSI, dunque, una nuova collocazione, diversa da quella degli ultimi anni, ma che è la stessa che ha dato il successo a CSI Las Vegas, e che sembra l’ideale, vista la concorrenza, per ridare fiato ai due telefilm. In questi anni, infatti, le serie hanno perso in ascolti e in “brillantezza” per essere state usate come ”strumento di difesa” in situazioni di concorrenza elevata.

Nei venticinque episodi della quinta stagione, seguiti Oltreoceano da circa 13 milioni di persone,  ritroveremo il detective Mac Taylor, interpretato da Gary Sinise, insieme alla sua collega, Stella Bonasera, interpretata da  Melina Kanakaredes. Sarà proprio l’affascinante poliziotta la protagonista del quinto ciclo di episodi: la ricerca delle sue origini greche, le stesse dell’attrice, si intreccia con un traffico di reperti preziosi che ha la base operativa proprio nella culla della civiltà occidentale.

Questa stagione, inoltre, contiene il fatidico centesimo episodio (l’ottavo, dal titolo  My Name is Mac taylor) che viene festeggiato con la presenza di guest-star come Julia Ormond, Rumer Willis e Scott Wolf. Questi, però, non saranno gli unici ”ospiti” della stagione: nei panni di Robert Parker troveremo  Craig T. Nelson (The District e My name is  Earl). Il suo personaggio, presente in tre episodi, sarà quello di un potente magnate dell’editoria che entra in rotta di collisione con Taylor.

Per scoprire cosa accadrà nell’episodio che apre la quinta stagione dopo il salto la trama.





14
gennaio

TERRA!: I FATTI DI ROSARNO E LA CONVIVENZA CON GLI IMMIGRATI APRONO LA NUOVA STAGIONE DEL SETTIMANALE DEL TG5

Con la puntata di stasera prende il via la stagione 2010 di Terra!, il settimanale del Tg5 a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato, in onda come di consueto in seconda serata sulla rete ammiraglia Mediaset, Canale 5. Sandro Provvisionato, dall’Arcivescovado di Milano, prende spunto dalla polemica innescata dalla Lega a proposito delle parole del cardinale Dionigi Tettamanzi su immigrazione e accoglienza, per dare il via al nuovo appuntamento dedicato alla convivenza possibile e impossibile tra comunità italiana e migranti.

Un argomento tornato prepotentemente alla ribalta dopo i recenti fatti di Rosarno, dove quasi 2 mila extracomunitari esasperati, in rivolta anche per le precarie condizioni di vita e di lavoro hanno, di fatto, bloccato l’intero paese facendo sfociare la protesta in svariati atti di vandalismo. Apre un servizio di Maria Grazia Loiero, che documenta la situazione di Rosarno ad una settimana dai disordini, sulla cui origine sembra più che realistico il coinvolgimento della ‘Ndrangheta.

A seguire, Marco Corrias, da Prato, accende l’attenzione sulla difficile convivenza tra italiani e cinesi. Una situazione esplosiva, dovuta soprattutto al numero di immigrati – 25 mila- che rende, quella pratese, una delle comunità cinesi più grandi d’Europa. Anna Migotto e Sabina Fedeli, infine, raccontano i problemi – ma anche gli sforzi tesi all’integrazione – di uno dei luoghi simbolo della multietnicità e multiculturalità milanese: Viale Padova. Una strada rettilinea, lunga circa quattro chilometri, in cui risiedono una cinquantina di comunità differenti, con due moschee e tre chiese. Un microcosmo difficile in cui è però possibile ravvisare, nelle storie comuni di molti dei suoi abitanti, la voglia di riuscire a convivere serenamente con il prossimo, qualunque sia il paese d’origine o il credo religioso.

Terra! è un programma del Tg5, a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato. In redazione, Marco Corrias, Sabina Fedeli, Anna Migotto. Produzione esecutiva di Monica Ferraro.


14
gennaio

I LOVE MY DOG: CON ROSSELLA BRESCIA RITORNA IL COLLARE D’ORO SU ITALIA1

Torna su Italia 1, giovedì 14 gennaio, in prima serata alle ore 21.10, “I love my dog“, una nuova edizione de “Il Collare d’Oro” il più programma della tv dedicato agli amici a quattro zampe e ai loro padroni, che premia la coppia cane-padrone che hanno instaurato la relazione più intensa e speciale. Un legame fatto di responsabilità e conoscenza delle regole base dell’educazione PetCare e di una passione illimitata per il proprio amico a quattro zampe. Due ore all’insegna del divertimento, dell’allegria e della tenerezza, condotte da Rossella Brescia con Gianluca Impastato e Andrea Pucci.

Un’attenta selezione ha portato alla scelta delle coppie che prendono parte al programma. Prima della serata televisiva, però, i concorrenti hanno partecipato ad un’intensa quanto divertente sessione di allenamento in un centro di educazione cinofila, dove si sono preparati con attività singole e di gruppo, sempre seguiti da trainer esperti ed educatori di cani. I concorrenti saranno giudicati dal pubblico in studio e da una giuria di qualità, composta da personaggi dello spettacolo- fra cui Alba Parietti e Paola Barale- e dello sport, insieme con i loro fedelissimi amici. Il Premio sarà assegnato al padrone che dimostrerà di avere una relazione speciale e una passione illimitata per il proprio amico a quattro zampe, insomma alla coppia che mostra un feeling impareggiabile. Solo chi ama e condivide la vita con il proprio cane sa, infatti, quanto è importante instaurare una corretta relazione per garantire il benessere psicofisico dell’amico a quattro zampe e godere del suo affetto incondizionato.

La nuova edizione di “I love my dog” si presenta come un vero e proprio show, che premia la sintonia e l’intesa e mette alla prova la complicità tra i cani e i loro padroni attraverso coinvolgenti esibizioni e prove tecniche. Complicità, divertimento e adrenalina saranno gli elementi che potranno aiutare le coppie a superare e le sette prove della competizione, prove tecniche e giocose. Per esempio, Le affinità elettive, un test speciale per manifestare la conoscenza che il proprietario ha del proprio cane e dei suoi comportamenti; Fidati di me, una prova molto intensa nella quale è richiesto reciproca e totale fiducia anche in situazione impreviste. Chi guadagnerà più punti in queste prove si aggiudicherà l’ambito Premio “Collare d’Oro Friskies”.





14
gennaio

ENRICO MENTANA: “UN MIO RITORNO A MEDIASET? NON SI SA MAI”. E A DM TV DICHIARA: “SPERO DI NON MORIRE DISOCCUPATO”.

Pace fatta tra Enrico Mentana e l’azienda della famiglia Berlusconi? Perchè no, del resto il “ribelle Chicco” che pure andò via sbattendo le porte, non ha mai negato di avere avuto grande libertà ideologica ed editoriale nei corridoi del Biscione. Il “pomo della discordia” che divise le strade del giornalista da quelle della sua azienda-madre fu la mancata messa in onda dello speciale di Matrix in prima serata sul caso di Eluana Englaro a favor di Grande Fratello, e a circa un anno di distanza sia il giornalista che Mediaset iniziano a fare i conti con le conseguenze di questa reciproca scelta.

Da un lato il Biscione non è riuscito a trovare in Vinci un degno erede di Mentana in grado di tener testa alla feroce e variegata controprogrammazione della seconda serata; dall’altro Mentana in questi ultimi mesi è rimasto un “giornalista di richiamo” ma privo di una collocazione professionale definita. Per la serie “tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia” il suo nome era stato accostato alle alte dirigenze Rai, alla direzione del Tg3 e di altre importanti testate, ma alla fine le sue apparizioni continuano ad essere quelle di un ospite d’eccezione (vedi: Annozero) e mai quelle di un “padrone di casa” e la cosa sicuramente non rende felice il riccioluto giornalista.

A parlare con onestà è infatti proprio Mentana che dai microfoni dell’ “Alfonso Signorini Show” ha detto: “Un mio ritorno a Mediaset? Non si sa mai. Siamo obiettivi: passato un anno dalla mia assenza, Mediaset e il panorama televisivo non ci hanno guadagnato e nemmeno io. Dunque perchè no?“.


14
gennaio

MARA MAIONCHI PORTA IL “SUO” TONY A SANREMO NUOVA GENERAZIONE, MA NON SI PRONUNCIA SU X FACTOR 4. INTANTO SIMONA VENTURA…

Riusciranno Mara Maionchi e Simona Ventura ad incontrarsi e “combattere” di nuovo sul palcoscenico di X Factor? La risposta arriverà presumibilmente tra molto tempo. Se da un lato infatti la bionda conduttrice di “Quelli che“, tra gaffe e mezze ammissioni, sembra sempre più intenzionata a tornare alla gara canora di Raidue, dall’altro la straripante “Nonna Salice” non manca di confermare, con la solita schiettezza, che il suo ritorno al talent show è tutt’altro che certo; ma andiamo con ordine e ricostruiamo i pezzi di un puzzle ancora tutto da completare.

Domenica, Simona Ventura ha ospitato nel suo programma il cantante Giuliano Palma. Presa dall’emozione del momento o, più probabilmente dal solito fiuto televisivo, la conduttrice ha proposto al cantante un ipotetico ruolo da vocal coach al suo fianco; l’incipit della domanda è stato formulato nel seguente (eloquente) modo: “Quando rifarò X factor… ehm… Nel caso in cui rifacessi X factor…” e subito la cosa ha alimentato il tam tam che vuole la Ventura sempre più vicina alla nuova edizione del talent show. La risposta del cantante dei Bluebeaters è stato un “SI” altrettanto schietto e serafico, come se la richiesta non fosse per lui del tutto nuova e solo il tempo dirà se la conversazione tra i due era meramente accademica oppure no.

Ben diversa invece è la situazione della Maionchi. Lo spunto di riflessione è partito dall’ammissione alla sezione “Sanremo Nuova Generazione” del suo pupillo Tony (già favorito dai lettori di DM), contrattualizzato proprio dalla sua casa discografica “Non ho l’età”. Nonostante l’agguerrita concorrenza, Tony è stato infatti l’unico “figlio di talent” che è riuscito a classificarsi tra gli 8 che andranno all’Ariston e subito qualche benpensante ha fatto appello ai soliti “santi in paradiso” e quindi ad un’eventuale influenza Maionchiana nei corridoi Rai. La risposta della manager alla provocazione? Come al solito verace ed esilarante.


13
gennaio

LE IENE: ILARY BLASI, LUCA E PAOLO INAUGURANO LA NUOVA EDIZIONE CON RINO GATTUSO E LAPO ELKANN

Quelle Iene di Ilary Blasi, Luca e Paolo tornano questa sera alle ore 21.10, in diretta dallo studio 14 di Cologno Monzese, con la nuova edizione dell’impertinente show di Italia 1 con servizi, indagini e reportage esclusivi.

Le Iene intervistano Rino Gattuso in merito alle dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera in cui, il calciatore del Milan nato in provincia di Cosenza, afferma di condividere diversi aspetti della politica leghista e di Bossi in particolare. Incalzato dal nuovo inviato Rosario Rosanova, il centrocampista della Nazionale, affronta diverse tematiche tra cui l’immigrazione, il federalismo fiscale, la politica italiana, i problemi delle sua terra, l’Inno nazionale e l’importanza dei dialetti.

Parlando della Calabria, Gattuso ammette: “Abbiamo una bellissima terra, abbiamo tutto, però le strade sono rimaste quelle di 50 anni fa, i problemi sono rimasti sempre gli stessi, quindi forse Bossi non dice cose sbagliate, forse per fare migliorare le cose ci vuole il pugno duro”; riguardo alla proposta di sostituire l’Inno di Mameli con il Va, Pensiero si sfoga ridendo: “Neanche lo conosco il Va, pensiero, non so neanche come comincia. Hanno rotto i… per tanti anni che non cantavamo l’inno, ora che l’abbiamo imparato tutti, moh lo vogliono cambiare. Ci facevano le puntate intere perché non cantavamo l’Inno.” Inoltre, in merito al federalismo fiscale dichiara “Per tanti anni sono arrivati i soldi al Mezzogiorno, qualche cosa è stata fatta ma io voglio vedere opere pubbliche, voglio vedere le strade, nessuno parla della 106 o della Reggio Calabria dove ci sono sempre lavori… i soldi vanno alla regione e i soldi vanno spesi, bisogna responsabilizzare le regioni e vanno spesi per la tutela della gente che ci vive. Perché mi ripeto, se le cose sono restate per tanti anni sempre le stesse qualcosa va cambiato”. Quando la Iena gli ricorda “Bossi ha detto che gli stranieri vanno aiutati però a casa loro, il problema è che loro la casa non ce l’hanno proprio”, il calciatore del Milan ammette “è vero che gli stranieri non hanno la casa, ma anche molti dei nostri non ce l’hanno, è giusto che sistemino prima i nostri problemi”, ma afferma anche che “Io dico che in Italia c’è bisogno che ci siano gli stranieri perché fanno lavori che non fa nessuno, però è anche giusto che gli stranieri abbiamo una casa, non possono vivere per strada, perché sennò finisce in delinquenza.”