Televisione


31
gennaio

GRANDE FRATELLO 10: LA RISPOSTA DEI FAN DI MAURO. UN AEREO SOPRA LA CASA CON LA SCRITTA: RESISTI, L’ITALIA TI AMA! (VIDEO)


Italiani preparatevi a tutto: dopo Mario-Silla, Cesare-Pompeo la penisola si spacca a metà per un nuovo duello: Mauro Marin vs Massimo Scattarella. Due uomini, due filosofie di vita, due fan club agguerriti come non mai. Ormai la battaglia è aperta, chi l’ha dura la vince, e il salumiere garantisce che terrà duro. Fan di Pitbull tremate perché se voi avete osato l’impensabile con le manifestazioni via cielo e via web, i seguaci di Mauro si sono superati, varcando il Rubicone dell’Etere.

Risposta doveva esserci e impresa eclatante è stata. Dopo essersi spesi per poter portare solidarietà al loro idolo, stamattina un aereo ha sorvolato la casa di Cinecittà con uno striscione enorme, tanto grande da poter essere letto dal beniamino, al centro delle polemiche dopo le sue scelte recenti di gioco, attaccato per una presunta frase ingiuriosa che dovrebbe, secondo i ‘nemici’, metterlo nelle stesse condizioni di Massimo.

Mauro resisti, l’Italia ti ama…questo il testo che i ragazzi, affacciati e con lo sguardo rivolto al cielo, hanno potuto leggere a lungo. Visibilmente felice per il sostegno, Mauro ha ringraziato per il calore i suoi numerosi amici che sono riusciti ad organizzare tutto ciò dopo una sorta di colletta, della quale una parte, garantiscono, sarà devoluta in beneficenza alle popolazioni haitiane.

Video dopo il salto:




31
gennaio

BALLANDO CON LE STELLE 6: GIURIA INCOERENTE E ASSENZA DI GARA FANNO PERDERE PUNTI ALLO SHOW. ELIMINATA MARIA CONCETTA MATTEI

Che Ballando con le Stelle stia diventando la fiera dell’ovvio, non crediamo ci siano dubbi (e la quarta puntata non ha fatto altro che confermarlo). Ma che volesse addirittura conquistare l’etichetta di “sagra di paese”, non eravamo riusciti ad immaginarlo.

Colpa del misfatto, di nuovo,  la “giuria tecnica“, che di tecnico sembra avere poco o nulla a dire il vero. Viene infatti da chiedersi cosa abbiano fatto i “Fantastici 5” (così li ha definiti, si spera ironicamente, Milly Carlucci) per meritarsi un posto così rilevante all’interno del talent di RaiUno. Tolto Guillermo Mariotto, che un perchè lo ha sempre avuto (o, quantomeno, se l’è costruito), tra i restanti giurati è guerra aperta sul giudizio più comico e insensato. Menzione d’onore per Carolyn Smith che, giunti alla quarta puntata, non ha ancora ben chiara la responsabilità di cui è stata investita. Poco tecnici e troppo emotivi, i giudizi della bionda scozzese, unica esperta di danza nel gruppo, risultano sempre più spesso amatoriali, perennemente influenzati da fattori esterni poco affini alla materia in questione.

Tornando alla “gara”, se così possiamo definirla, a fare le spese di questo clima è stata soprattutto Margherita Granbassi, portata nuovamente al ballottaggio per salvaguardare il tronchetto di turno (il tesoretto è infatti toccato a Cecilia Capriotti). Il pubblico, mosso probabilmente da compassione, ha però deciso di salvarla preferendola a Maria Concetta Mattei (eliminata con il 18% dei voti) e Raz Degan.


31
gennaio

SANT’AGOSTINO: STASERA E DOMANI LA FICTION DI QUALITA’ SFIDA NUOVAMENTE TALENT E REALITY SHOW

Raiuno prova a riprendersi la serata del lunedì con le fiction del “talismano” Lux Vide. Se infatti la concorrenza di Amici della domenica sera non ha intimorito le ultime fiction “Lo scandalo della Banca Romana” e “Gli ultimi del paradiso”, il transatlantico “Grande Fratello” rimane un osso duro da battere soprattutto ora che il gioco è in pieno svolgimento. Oltre al “Medico in famiglia“, nell’impresa anti-reality era riuscito “Pinocchio” e nella stessa impresa si cimenta Sant’Agostino (prodotte entrambe dalla Lux Vide appunto).

Fiction di altissima qualità, “Sant’Agostino” è stato creato con grandi budget e  un cast importante, per imbastire nella maniera migliore possibile un racconto che è al contempo storico, religioso e filosofico. A rivestire i panni del Doctor Gratiae Alessandro Preziosi e Franco Nero (Agostino anziano), stasera e domani nel prime time di Raiuno.

Era il 24 agosto del 410, quando si concluse l’assedio di Roma da parte dei Visigoti: l’impero romano si piegava all’ondata barbarica e iniziava così la fine di un lungo e glorioso impero. Alla notizia che la città eterna era stata oramai violata, il mondo rimase sconvolto e senza guide, ma la voce di un uomo si levò alta a sostegno di una nuova civiltà da ricostruire. La voce era quella di Agostino,  ex “avvocato di grido” che si convertì al Cristianesimo e venne eletto a furor di popolo, vescovo di Ippona, città sulle coste dell’Africa settentrionale. Da qui il benestante avvocato accolse i profughi provenienti da Roma ed iniziò a raccontare con la fede e la meditazione una nuova via da seguire.





31
gennaio

LOST ATTERRA SU CUBOVISION: LA FINAL SEASON IN ANTEPRIMA ASSOLUTA A 24 ORE DALLA MESSA IN ONDA NEGLI STATES

Pochissimi giorni ancora, e la voglia di Lost sarà finalmente soddisfatta. Martedi 2 febbraio ripartirà, ovviamente in America, il sesto, ed ultimo, capitolo della saga. Tutti i seguaci in trepida attesa potranno così sapere quale fine faranno i loro beniamini, lasciati alle prese con un ordigno nucleare nell’ultima puntata della passata stagione.

I diciotto nuovi episodi, destinati a sciogliere tutti i misteri sull’isola nella quale si sono ritrovati i superstiti dell’Oceanic 815, non tarderanno però ad arrivare nel nostro bel Paese. Si può proprio dire, almeno questa volta, che sarà solo questione di ore. Già, sembra quasi impossibile, ma solo 24 ore dopo la prima messa in onda negli U.S.A., anche da noi, sarà possibile iniziare una nuova avventura con i personaggi intenti a ritornare nel presente.

Tutto questo sarà reso possibile grazie a Telecom Italia che ha soffiato l’esclusiva al canale Fox, con la nuova ambizione di ”far sentire la propria voce” nella tv a pagamento. Eh già, se vi aspettavate di vedere la nuova serie di Lost così presto, senza far nessuna fatica e senza spendere un centesimo, ci dispiace avervi illuso. Lost 6 sarà visibile, infatti, con la nuova tecnologia on-demand, direttamente in streaming HD sul sito lost.cubovision.it, oppure attraverso l’innovativa IPTv e CuboVision. Purtroppo (o per fortuna, secondo alcuni) gli episodi saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano ed avranno un costo fisso di 1,99 euro/episodio. Una volta acquistati dovranno, e potranno, essere guardati per 24 ore dall’acquisto, dopo di che i diritti di visione scadranno.

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30
gennaio

BENEDETTA VALANZANO A DM: MAI AVUTO UN PASSATO DA BALLERINA

I sospetti furono esternati in puntata dalla giuria tecnica e sul web era iniziato a circolare un curriculum che in qualche modo li confermava. Parliamo dell’attrice Benedetta Valanzano, ora nel cast di Ballando con le stelle 6, e del suo misterioso passato da “ballerina”. Ebbene, abbiamo pensato di contattare Benedetta per avere alcune delucidazioni su tali rumors che avrebbero potuto portare qualche grattacapo alla produzione.

E a DM, Benedetta ha spiegato come sono andati i fatti smentendo qualsiasi voce sul suo percorso artistico danzante. Prima di tutto ci tiene a precisare che non esiste a Caserta, città presso la quale la giovane attrice si è formata dal punto di vista teatrale, alcuna scuola con il nome “Centro Dimensione Danza“. E’ però vero che per partecipare alle audizioni di alcuni musical, in cui venivano richiesti attori e cantanti con predisposizione alla danza, la giovane concorrente aggiunse nel curriculum la frequenza di alcuni corsi di danza che in realtà non aveva mai seguito:

“Avevo fatto anche un’audizione per un musical, Tre metri sopra il cielo, ma mi hanno scartato perchè non sapevo ballare. Per questo quando presentai il curriculum per il musical Poveri ma belli con Franco Miseria, visto che cercavano cantanti e attori con attitudini alla danza, scrissi che avevo fatto danza – senza specificare gli anni. Il  bello è che mi scartarono proprio perchè non sapevo ballare. Poi quel curriculum è rimasto al mio vecchio agente, ma la mia nuova agenzia (la Take Off, ndDM) non ce l’ha”.





30
gennaio

AMICI: IL PUBBICO PARLANTE E…NON E’ UN PICCOLO PARTICOLARE. LA DE FILIPPI ORMAI DEVE TENERE A BADA GLI ARZILLI PIU’ CHE GLI AMICI

Non ne avevamo nessuna nostalgia sia ben chiaro, e soprattutto speravamo di trovare dei volti nuovi, ma per la liturgia di Amici sono ormai parte fondamentale. Le pighe vecchie del pubblico parlante tornano, più narcise che mai, a parlare. Suocere che nessuna donna vorrebbe, ragazzi gradevoli come una verruca durante una vacanza in una citta d’arte, l’appuntamento del sabato pomeriggio li riporta a galla.

Immancabile la signora che già sette anni fa litigava con Michele Maddaloni, la ‘cugina dell’onorevole Bindi’ che oggi si è beccata vent’anni di più da Enrico, scalmanato come sempre e soprannominato dalle signore telespettatrici Superpigotto per la celebre imbottitura della bambola della solidarietà. Chissà perché certi particolari il pubblico non li dimentica proprio… La De Filippi non può che chiedere, imbarazzatissima, di spostare il nucleo tematico della discussione.

Montature nuove, o addirittura lentine per non appesantirsi il volto con gli occhiali: anche loro fanno parte ormai del talent. Non si perdono un pomeridiano, sanno pure il numero di scarpe dei ragazzi e i loro ritmi biologici, sbrigano le loro pratiche nei tre mesi estivi per poi darsi al letargo catodico e fare le pulci ai ragazzi. Fortunatamente ci hanno risparmiato Simone in questa puntata, protagonista  assoluto delle ultime edizioni, dopo l’addio di Fabiana Pristerà, il quale non sapeva più che stranezza indossare per far parlare  di sé.

Le esibizioni:


30
gennaio

GRANDE FRATELLO: LO SCATTARELLA FAN CLUB SMUOVE MARI E MONTI PER FAR RIENTRARE PITBULL NELLA CASA

La legge è uguale per tutti, ma qualcuno è più uguale degli altri? E’ questo che stanno pensando i numerosi fan di Massimo, ai quali non va proprio giù che Scattarella abbia dovuto lasciare il gioco, quando anche altri due concorrenti si sarebbero macchiati del turpiloquio della bestemmia, senza conseguenze. Chiedono dunque al Grande Fratello di fare chiarezza e di rendere giusta la sua condotta: o dalla casa di Cinecittà viene espulso anche Mauro oppure Pit deve tornare protagonista del gioco.

La mobilitazione sta assumendo caratteri sempre più forti: da un iniziale timido gruppo su Facebook che ha ricevuto molte adesioni il malcontento è cresciuto vorticosamente travolgendo le redazioni dei giornali e dei blog, sommerse di lettere di protesta e di richieste di aiuto mediatico. E’ stata addirittura istituita una petizione on line, come per le più delicate questioni globali. C’è addirittura un giornale come Visto che si sta facendo carico di raccogliere tutte le proteste che gli verranno inviate per trasmetterle alla redazione del Gf.

Scenderanno persino in piazza e, secondo le lettere pervenuteci, un grande corteo muoverà dalla sua Bari, domattina alle undici da Piazza del Ferrarese, per gridare ‘vendetta’ e chiedere giustizia in attesa di giustificazioni ufficiali da parte degli autori del Gf che avranno un’altra gatta da pelare nel caso in cui l’opinione pubblica sostenesse questo ”processo a Mauro”. Il reintegro sarebbe veramente una marcia indietro che scatenerebbe ulteriori proteste e una squalifica per Mauro risulterebbe massacrante ai fini della dinamica del gioco.


30
gennaio

OLIMPIADI 2010 ALLE PORTE: POLEMICA TRA RAI E SKY SUI DIRITTI ACQUISITI.

 

“WITH GLOWING HEARTS”: sembra il titolo profetico della polemica nata tra Sky e Rai, questo che in realtà è slogan dei XXI Giochi Olimpici invernali. A pochi giorni dall’ apertura della manifestazione sportiva, che si svolgerà dal 12 al 28 febbraio, gli animi tra rete pubblica e televisione satellitare si scaldano.

Facciamo un salto indietro: il 25 febbraio 2008  Sky ha acquistato l’esclusiva sui Giochi di Vancouver. Murdoch si è aggiudicato tutti i diritti tv, quelli sulle immagini per internet e telefonini, e sopratutto i diritti in chiaro. A tal proposito il CIO certificava: “Sky Italia” “dovrà assicurare l’audience più ampia possibile e a breve comincerà a cercare una partnership in Italia con un network in chiaro” e tempestiva era arrivata la replica:

Come avvenuto in occasione dei Mondiali di calcio in Germania, per i Giochi di Vancouver e di Londra garantiremo una copertura senza precedenti”. [...]“Faremo del nostro meglio per interpretare lo spirito olimpico dell’evento: abbiamo concordato con il Cio che garantiremo agli italiani la possibilità di seguire sulla televisione in chiaro una copertura delle Olimpiadi mai vista prima”.

 Praticamente quello che La Repubblica chiama “il vecchio discorso del compro tutto poi rivendo”.

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