Televisione


21
marzo

I PINGUINI DI MADAGASCAR: I NUOVI EPISODI ALLE 11.40 SU NICKELODEON

Sono i pinguini più comici della tv, un gruppo di 007 col becco che riesce a divertire perfino i palati raffinati dei fan di Simpson & Co. Stiamo parlando dei Pinguini di Madagascar, che sbarcano su Nickelodeon (canale 604 di Sky) con 4 episodi inediti in onda questa mattina, domenica 21 marzo, dalle 11.40.

La strampalata squadra formata da Skipper, Kowalski, Rico e Private è uno dei cartoni più popolari, riuscito a far ridere con le proprie battute milioni di italiani. L’unico che sia riuscito a sostituire egregiamente nello scorso autunno i Simpson nella prestigiosa quanto faticosa fascia delle 14.30 di Italia 1, dopo i sonori flop dei noiosi Looney Toons.

Ora i celebri pinguini tornano sul satellite con delle avventure nuove di zecca, pronte a farci morire di nuovo dalle risate. Stiamo parlando dei doppi episodi “Il biscotto del malaugurio/Amore di scimmia”, “L’orca volante/Sotto sorveglianza”, “Tutto torna indietro/Il procione mascherato” e “Ritmo perduto/La legge della giungla”, che andranno in onda per tutta la mattinata di oggi. Ma questa non è l’unica novità sui Pinguini: sempre su Nickelodeon, ad aprile assisteremo ad un episodio speciale intitolato “La vendetta del dottor Blowhole”, che segnerà il ritorno in scena del perfido delfino bendato, tra aragoste guerriere e incredibili colpi di scena.




21
marzo

VERONICA OLIVIER VINCE BALLANDO CON LE STELLE 6

La coppia formata da Veronica Olivier e Raimondo Todaro vince la sesta edizione di Ballando con le stelle. La giovane attrice si è scontrata nel finale contro Ronn Moss ed è riuscita a prevalere al televoto con il 60% dei voti.

Una gara intensa e serrata che ha regalato colpi di scena fino alla sua conclusione. Tante le prove che i prodi finalisti hanno dovuto affrontare: una prima carrellata di esibizioni, il doppio ballo a sorpresa, un primo ballottaggio per il quinto classificato (Stefano Masciolini, entrato in corsa per sostituire il malato Raz Degan), le sfide a “coppie”, il ballottaggio per il quarto e terzo classificato (rispettivamente Benedetta Valanzano e Barbara De Rossi) e, quindi, la sfida finale a che ha visto trionfare appunto Veronica Olivier su Ronn Moss. Assegnati anche i premi “speciali”: la coppa “Charleston” per la coppia più divertente è andata a Barbara De Rossi e Simone Di Pasquale mentre la coppa “Aiello” per la coppia che ha affrontato più ballottaggi è andata a Margherita Granbassi e Stefano Di Filippo. Alla maestra Natalia Titova, abbandonata poche settimane fa dal suo allievo Lorenzo Crespi, è stata assegnata invece la coppa “Titova” in onore delle 6 edizioni e delle 67 puntate a cui ha partecipato.

Tornando a parlare della vincitrice, Veronica Olivier è nata a Velletri (in provincia di Roma) nel 1990 ed ha iniziato giovanissima la carriera di modella. Solo nel 2009 ha intrapreso la carriera d’attrice grazie a Federico Moccia che l’ha fortemente voluta nel film Amore 14.  Il suo percorso “danzante” è stato costantemente in salita grazie soprattutto al maestro Raimondo Todaro che, tra una tiratina d’orecchie e l’altra, l’ha portata alla meritata vittoria. E tra i due, si vocifera, sia nato anche l’amore…


20
marzo

MILLY CARLUCCI A DM: CON BALLANDO CON LE STELLE ABBIAMO VINTO PUR NON AVENDO 200.000 EURO PER UN OSPITE COME LA CARRA’. E A DM ANNUNCIA: “PER L’ESTATE UN NUOVO FORMAT”.

Ha trionfato al Premio Regia Televisiva, dove per il secondo anno consecutivo, oltre alle 6 statuette già incassate nelle scorse edizioni, ha vinto l’Oscar TV come Miglior Programma dell’Anno per Ballando con le Stelle. E’ con ogni probabilità la conduttrice italiana che sbaglia meno di tutte e, da brava atleta, se si prefigge un obiettivo deve raggiungerlo a tutti i costi. L’ultima delle sue mission catodiche era quella di battere la nuova e temibile concorrenza di Io Canto che minava gli ascolti stratosferici registrati dal suo talent show nelle precedenti stagioni. Obiettivo raggiunto, grazie alla sua determinazione e alla sua sicurezza. Posata ma grintosa, seria ma sorridente, Milly Carlucci ha chiacchierato con DM in quel di Sanremo, proprio dove si celebrava il successo del suo programma, rivelando, tra l’altro, dei particolari interessanti inerenti Ballando con le Stelle e il suo futuro professionale. Iniziamo proprio dallo spettacolo del sabato sera di Raiuno.

Ballando con le Stelle. 6 edizioni, un successo crescente. Pensavi che potesse arrivare ai livelli di notorietà che ha raggiunto?

Assolutamente no, era un tentativo. Pensa che quando cominciammo a gennaio del 2005 dovevamo fare quattro puntate. Era un periodo in cui il ballo in televisione non si vedeva neanche più nei programmi ed il balletto era una specie di pausa pubblicitaria in cui far rifocillare il conduttore; era balletto di gruppo, stile Fantastico. Ballando era invece un’altra cosa ed ero convinta che fosse affascinante e mi dicevo: “In Italia esistono una quantità di scuole di ballo per cui almeno i ballerini ci guarderanno”. Ma certo non potevo immagiare che la prima puntata facesse quasi il 32%. Fu un botto, rimanenno tutti di stucco.

In termini di risonanza mediatica, però, è cambiato qualcosa. Nonostante il 32% iniziale, sono state le ultime edizioni a far parlare del programma, vuoi per la conquista del sabato sera, vuoi per la concorrenza spietata.

Certo, la concorrenza non può che far bene. Se due corridori sono sulla pista e uno è un corridore fiacco, l’altro non ha bisogno di spremersi fino in fondo per vincere. Quando ci sono due corridori forti, dello stesso livello…

A quale programma ti riferisci?

Mi riferisco a Io Canto. Ti Lascio una Canzone fece il 39% in finale. Parliamo quindi di una concorrenza che ha spinto noi a correre ancora più forte.  A doverci inventare ogni volta una puntata diversa, a non poterci mai ripetere, cosa che invece nei programmi, una volta trovato un assetto, si tende a fare. Si tende a riproporre in maniera rassicurante un modello non tanto per questioni di risparmio sulle tue energie ma per l’affezione del pubblico.

La trovi corretta come concorrenza?

Intendi come confezione di prodotto?

No, mi riferisco al fatto che lo show riecheggi o si ispiri a Ti Lascio una Canzone.

Dal mio punto di vista non è un fatto che incide. Mi trovo davanti un corridore, se poi quello sia l’originale o una copia, poco importa. Se corre, corre. E’ stato un testa a testa di dimensioni notevoli. Hanno portato Raffaella Carrà, Renato Zero…

Tu hai portato Valerio Scanu…





20
marzo

BALLANDO CON LE STELLE, LA FINALE: NATALIA TITOVA BALLERA’ CON L’ETOILE GIUSEPPE PICONE

Grande attesa questa sera per la finale di Ballando con le stelle, come sempre in diretta alle 21.10 su RaiUno. Il talent condotto da Milly Carlucci e Paolo Belli (qui la nostra video intervista) – vincitore anche quest’anno del Premio Regia Televisiva come Miglior Programma – chiude, dopo 10 puntate, la sua sesta edizione tra “alti e bassi”. Tanti infatti gli ostacoli che la padrona di casa ha dovuto affrontare: dal cast ribelle (in primis Lorenzo Crespi, al centro di una polemica che ha gettato fango sul programma) alla serrata concorrenza targata Io Canto, fino alla presenza di una certa ripetitività di fondo.

Cinque le coppie in gara che si contenderanno la coppa di “Campione 2010″: la verace Benedetta Valanzano con Dima Pakhomov, l’aitante Veronica Olivier con Raimondo Todaro, il simpatico Raz Degan con Samantha Togni, l’amato Ronn Moss con Sara Di Vaira e la rinata Barbara De Rossi con Simone di Pasquale. A giudicare le varie esibizioni (se ne prospettano più di 50) che si susseguiranno questa sera la malefica giuria tecnica, mai come quest’anno bersaglio di critiche per le curiose votazioni date, e il pubblico da casa, a cui spetta ovviamente la scelta del vincitore.

La gara sarà dunque la vera protagonista, anche se non mancheranno dei momenti di puro “svago” con i vari ospiti invitati e, soprattutto, con l’esibizione di Natalia Titova, orfana da tempo di Lorenzo Crespi. La campionessa russa si esibirà con la star della danza classica italiana Giuseppe Picone (English National Ballet di Londra, American Ballet Theatre di New York, Ballet National di Nancy – e abbiamo citato solo alcune compagnie in cui ha lavorato) offrendo al pubblico una coreografia classico-latina del tutto inedita.

Per gli amanti dei numeri, ecco alcuni dettagli sugli ascolti di questa sesta edizione:


20
marzo

IO CANTO: QUESTA SERA LA FINALE, CRISTIAN IMPARATO IN POLE PER LA VITTORIA. LA SECONDA EDIZIONE E’ GIA’ IN CANTIERE.

Cristian Imparato, Benedetta Caretta, Sara Musella, Michele Ferrauto, Dalia Di Prima e Francesco Pugliese sono i sei baby-finalisti del  talent show Io Canto che si concluderà questa sera sugli schermi di Canale5. Gerry Scotti, dopo il buon risultato conseguito dalle dieci puntate in prima serata (media di 5,7 milioni di telespettatori e il 24.6% di share), gongola. Il Presidente di Monradio,  alle accuse di plagio mosse dalla morbida padrona di casa di Ti Lascio una canzone, Antonella Clerici, fresca di Oscar TV, risponde così dalle pagine di Sorrisi:

“Io sono in buona fede. Queste cose possono capitare. Tutti i quiz con le quattro risposte sono figli del Milionario. Così come tutti i programmi in cui cantano i bambini sono figli dello Zecchino d’Oro”. E sulle differenze tra i due show prosegue: “Nel nostro c’è la bellezza di uno studio allestito ad hoc, un’orchestra di primissima qualità, uno dei registi più bravi, Roberto Cenci, e uno dei presentatori più collaudati: Gerry Scotti…”

Con la produzione sono già stati fatti i provini per il prossimo anno, quindi è assicurato che nel 2011 vedremo in tv Io Canto 2, sempre su Canale 5, ma con qualche novità e variazione. Alla domanda sul suo futuro, dato che a giugno scadrebbe il suo contratto con Mediaset, risponde serenamente e simpaticamente: “I miei contratti si rinnovano da soli, io metto solo la firma in calce…”.

Soddisfazione espressa anche dal Direttore Donelli che manifesta tutto il suo entusiasmo nei confronti del nuovo prodotto di Canale5:





20
marzo

AMICI: SEMIFINALE CON GRANDISSIMI OSPITI A DUETTARE CON I RAGAZZI

Il dado è tratto, entriamo finalmente nella fase clou: ora è veramente un terno al lotto capire come si evolverà il rush finale. Amici lunedì vive forse la semifinale più importante di sempre, e quello che prima era pura fantasia diventa realtà grazie alla collaborazione sempre più stretta con le case discografiche che stanno dando il balzo a un’edizione che sugli schermi non esalta, ma che va molto bene nelle vendite degli album.

Per decidere in maniera più democratica possibile il quartetto dei finalisti il regolamento subisce un nuovo scossone: con grande gioia possiamo annunciare che la ghigliottina letale delle squadre è finita, da adesso in poi tutti contro tutti. Niente tute bianche o blu, solo magliette rosse per i cinque superstiti. I ragazzi potranno duellare tutti tra di loro con una serie di cavalli di battaglia e sfide decise dalla produzione. La somma dei voti del gradimento più quelli arrivati durante la serata determineranno l’ingresso alla finale.

Riuscirà Stefano a sconfiggere la grande corazzata dei cantanti che potranno contare sulla suggestività di grandi pezzi e di duetti stellari? Craig David per Emma Marrone, Antonello Venditti per Pierdavide Carone, Pino Daniele per Loredana Errore. Tre mostri sacri dunque calcano un palcoscenico che fino a qualche mese fa criticavano aspramente. Ripensamento o costrizioni per dovere di scuderia, dato che comunque un passaggio dalla De Filippi garantisce un’esposizione mediatica che può fare solo che bene alle vendite dei cd anche dei grandi artisti?


19
marzo

DANIELE PIOMBI, PATRON DEGLI OSCAR TV, A DM: MI SPIACE CHE NON CI SIANO PIU’ I TELEGATTI.

Daniele PiombiSono diventati gli unici premi italiani per la buona televisione. Un’idea che ha spento, con l’edizione appena conclusasi, le 50 candeline; ma a dirigerla c’è ancora il suo deus ex machina che, entusiasta più che mai, ha vestito per l’occasione i panni del “tronista”, vegliando sulla premiazione, avvenuta ieri nella prestigiosa cornice del Teatro Ariston. Proprio sul palco del Festival di Sanremo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Daniele Piombi, patron degli Oscar TVPremio Regia Televisiva.

Allora Daniele, volevo chiederle innanzitutto se il fatto che i Telegatti non ci siano più fa acquisire agli Oscar un valore differente (o aggiunto) rispetto al passato.

Siamo rimasti gemellati con i Telegatti per 11 anni. Mentre noi davamo l’esito del referendum con le Targhe d’Oro, gli Oscar TV insomma, Sorrisi e Canzoni e Gigi Vesigna davano il proprio Telegatto. Ci hanno fatto arrivare a Salsomaggiore dei gran personaggi, a Naxos ancora di più: da Peter Falk a Tenente Colombo, Kim Novak, Starsky&Hutch, a Robert Powell. Avevano più mezzi di noi e consentivano di far arrivare in Italia le vedette americane. Oggi il Telegatto non esiste più, e mi dispiace che non ci sia perchè era una bella manifestazione.

E cosa differiva dagli Oscar?

I Telegatti erano un referendum del pubblico e non della critica. Noi diamo i premi della critica, l’Accademia degli Oscar è formata tutta da Opinion Leader, Direttori di settimanali, personaggi del mondo dello spettacolo, critici televisivi. Diamo l’Oscar al prodotto di qualità. Che poi siano ripetitivi questi Oscar da un po’ di anni è perchè la qualità appartiene quasi sempre allo stesso programma.

In molti criticano il fatto che si premino principalmente programmi RAI.


19
marzo

CANZONISSIMA: MORANDI E MAZZA UNITI PER RIPORTARE SU RAIUNO LO STORICO PROGRAMMA

Periodo positivo, televisivamente parlando, per Gianni Morandi, premiato ai Premi tv 2010 per il suo “Grazie a tutti”. E proprio ieri sul palco dell’Ariston, durante le prove della cerimonia per la premiazione, il cantante ha rivelato il progetto “biblico” al quale sta lavorando in collaborazione con il direttore di Raiuno, Mauro Mazza: riportare in vita Canzonissima, in ibernazione dal 1975. Un’idea certamente impegnativa che, forse, già dal prossimo anno potrebbe concretizzarsi.

”Io ci credo e ci spero perche’ Canzonissima e’ un grande marchio storico e importante. Al suo interno ci potrebbe essere tutto quello che serve per la musica ma anche per il rilancio della Lotteria Italia. Come riferimenti prenderemmo gli anni che vanno dal ‘64 al ‘72, anche se Walter Chiari e Paolo Panelli non potranno esserci e Mina e’ gia’ impegnata. [...]Un programma che parte da settembre fino a gennaio, potrebbe essere molto impegnativo, ma anche molto,molte interessante ed e’ per questo che ci stiamo provando seriamente”. (Adnkronos)

Una sorta di scambio di favori simbolico tra il cantante, che il programma ha eletto vincitore per tre volte nel 1965, ‘68 e ‘69, e Canzonissima stessa, che ora dovrà proprio a lui, anche se forse solo come direttore artistico, il merito di rivedere la luce dopo 35 anni. Nel progetto di Morandi, due sono i punti organizzativi cui l’artista presterà maggior attenzione: il cast dei cantanti, composto da almeno una trentina di talentuosi, da scegliere all’interno di una lista già pronta di 230 nomi, e la giuria votante. Mentre, una volta, il vincitore veniva eletto dal pubblico che inviava la propria preferenza attraverso apposite cartoline-voto vendute insieme al biglietto della Lotteria, Morandi potrebbe contare anche sulla nuova tecnologia del televoto che però non sembra ispirargli molta fiducia: ”[...] sarà usato ma non sarà il giudizio predominante. Mi piacerebbe infatti avere una giuria demoscopica ma affiancata da una giuria tecnica”. Tutto questo per assicurarsi che vinca la canzone e non il personaggio.