Televisione


30
marzo

MARIA, ORA NON CI SONO PIU’ SCUSE.

No no, il riferimento non è all’intervista che Maria De Filippi ci ha promesso mesi fa e che non ci ha ancora rilasciato. Su questo siamo certi che onorerà l’impegno preso, ci mancherebbe altro. D’altro canto, si sa, Maria è una di parola.

Parliamo piuttosto della questione, diventata oramai annosa, del trasferimento di baracca e burattini della Sanguinaria da Cinecittà agli studi Elios sulla Tiburtina. Già nel novembre 2008, vi informammo dell’allestimento dei nuovi studi di Amici, Uomini e Donne e C’è Posta in località Settecamini. Era di fatto tutto pronto: studi minuziosamente “ricostruiti” ad immagine e somiglianza degli attuali, “accademia” nuova di zecca e persino una sfavillante palestra pronta ad accogliere gli allievi del talent di Canale5 per ristorarli dalle fatiche musicali e ballerine. Ma la fascinosa conduttrice pare non fosse entusiasta dell’abbandono della roccaforte di Via Tuscolana.

Le venne in soccorso il sequestro dell’ultima opera ancora incompiuta: lo studio del serale. Una tensostruttura (foto qui) che avrebbe già dovuto vedere la premiazione di Alessandra Amoroso ma che, complici i vigili di Roma, era stata “congelata”.




30
marzo

EMMA MARRONE VINCE AMICI

Emma Marrone. E’ questo il nome della vincitrice della nona edizione di Amici. Edizione che seppur sotto tono rispetto ai gloriosi passati dello show è riuscita a trasformare un programma televisivo nel baricentro della discografia italiana per i talenti emergenti. Forse in maniera eccessiva, o forse no. Fatto sta che veder arrivare in finale quattro straordinari talenti con alle spalle, però, già delle “fatiche discografiche” stona un tantino. La scuola è – o dovrebbe essere - un punto d’arrivo e al contempo un punto di partenza, non una gara a colpi di cd e passaggi radiofonici prima ancora di dare il via ad una – promettente, questo appare quasi scontato - carriera.

Fortunatamente la decretazione del vincitore è stata solo una questione di gusti e di scelte personali. Indiscutibili, infatti, le qualità canore dei finalisti e superfluo risulta passare nuovamente in rassegna le peculiarità di ciascuno, onere che abbiamo già onorato QUI, QUI, QUI e QUI. A dover essere passate in rassegna, invece, dovrebbero essere le mielose opinioni di parte della “giuria” presente in studio. Ma di fronte ad una Platinette pronta a dispensare pillole di bontà e dolcezza come un dispenser di dolcificante, poco poteva anche il meno avvezzo all’elogio. Roba da far cariare i molari, per intenderci.

Per l’occasione, infatti, il Teatro 5 di Cinecittà ha potuto contare su un prestigioso e ricchissimo parterre che nemmeno il Festival di Sanremo. Illustri esponenti della stampa italiana sono accorsi alla corte della sanguinaria per incoronare il vincitore, tanto che qualcuno nutre seri dubbi sul fatto che i quotidiani riescano a coprire la notizia vista la “fuga” di cervelli dalle redazioni.

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29
marzo

AMICI 9: LA FINALE E’ LIVE SU DAVIDEMAGGIO.IT. VINCE LOREDANA?

Fine, the end. Chiamatela come volete, ma stasera è arrivato il momento di incoronare il nono vincitore di Amici di Maria De Filippi e spegnere per un po’ i riflettori sulla scuola di Cinecittà.

A contendersi i 200.000 euro in palio sono Loredana Errore, Emma Marrone, Pierdavide Carone e Matteo Macchioni. E se quest’ultimo ha conservato il primo posto della Classifica di Gradimento per tutto l’anno “accademico” ed Emma era già vista da tutti (oltre a vedersi lei personalmente) trionfatrice indiscussa del talent di Canale5, il colpo di scena finale potrebbe non essere un’ipotesi così remota.

Vero è che, mai come in questo caso, “comunque vada sarà un successo“: tutti e quattro i finalisti sembrano avere una strada spianata nel mondo della discografia, a prescindere dall’esito finale del televoto di questa sera. Ma prima di passare al setaccio le fatiche discografiche dei 4 dell’ (ave) Maria ed iniziare una nuova battaglia a suon di “copie vendute”, godiamoci LIVE questa nona finale di Amici e…

…che vinca il migliore. O l’Errore?

[Scheda finalista Loredana Errore]
[Scheda finalista Emma Marrone]
[Scheda finalista Pierdavide Carone]
[Scheda finalista Matteo Macchioni]





29
marzo

MINISSIMA 2010: PAOLO LIMITI CELEBRA I 70 ANNI DI MINA

Massimo Liofredi ha provato in tutti i modi a riportare in auge Paolo Limiti, ma pare abbia incontrato il deciso niet dei piani alti dell’azienda, convinti probabilmente che il volto del veterano conduttore, assente da anni dal piccolo schermo, cozzi con il target giovanile che RaiDue dovrebbe precorrere. Vero è che qualche malpensante parlava anche di richieste un po’ esose del conduttore, nonostante l’assenza dal video.

Ma come si suol dire, “mai dire mai”! E per una sera gli sfegatati sostenitori della linea ciovine della seconda rete dovranno arrendersi e rivolgersi altrove. Paolo Limiti torna a vestire i panni del conduttore, o per meglio dire quelli del narratore, per festeggiare i 70 anni della sempreverde (ma totalmente scomparsa dagli schermi) Mina con Minissima 2010.

Una toccata e fuga sia chiaro (anche meritata considerando che Limiti ha scritto alcuni dei brani più importanti della sua carriera, tra cui Bugiardo e incosciente, La voce del silenzio e Eccomi) con la quale il paroliere milanese ci racconterà a modo suo l’ artista luganese, spiegandoci tutti quei dettagli che l’hanno resa volenti o nolenti “grande”: la gestualità, il modo di muoversi, di giocare, di vestire e di interpretare le canzoni stregando milioni di persone. Verremo dunque a conoscenza di un’immagine inedita di Mina, grazie anche alle numerose testimonianze degli ospiti e ad alcuni spezzoni di video esclusivi, che si mescolerà a quella “pubblica” con l’apporto del materiale di repertorio.

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29
marzo

ELEZIONI REGIONALI 2010: LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE DAI PROGRAMMI TV. I FUORI PROGRAMMA APRONO IL ‘REALITY’.

Con i primi dati sulle elezioni regionali parte il reality dei commenti a caldo e delle cifre in tv. DM è già in grado di registrare simpatiche performance che aprono degnamente la lunga maratona dello scrutinio in diretta. Il Ministro degli Interni Roberto Maroni viene ‘aggredito’ da una zelante giornalista Rai non appena ha terminato di esporre i numeri ufficiali sull’affluenza. Rocco Buttiglione si improvvisa editorialista, proponendo titoli ai direttori di giornale in collegamento con Rai 1. Ferruccio De Bortoli, mosso a compassione, commenta “la assumerò al Corriere“. Vittorio Feltri del Giornale resta impietrito. Dalle sedi di partito nessun politico vuole entrare in ‘confessionale’. E’ ancora presto per le nomination. E noi, tra il serio (risultati elettorali) e il faceto (i “confessionali” dei diretti interessati) cercheremo di tenervi aggiornati in tempo reale.

Il Carroccio ce l’ha duro come non mai - Il mostro verde fa paura. Su Rai 1 si parla dell’avanzata inarrestabile della Lega Nord, fortissima in Veneto (dove si colloca come primo partito) e in Lombardia. Allo speciale del Tg1 gli ospiti in studio sono costretti ad ammettere che in questa tornata elettorale il Carroccio ‘ce l’ha duro’ come non mai. Il consenso, ovvio. Francesco Giorgino chiede un’opinione sull’argomento a Vittorio Feltri, il quale si scusa “un attimo, sono impegnato qui in redazione, sto lavorando!”. Nel Lazio è testa a testa tra Renata Polverini ed Emma Bonino, mentre nel centro Italia il centro-sinistra conferma la sua influenza. Su Rai 2 l’Udc fa la prima nomination, quella contro l’astensionismo. Alla sede dell’Italia dei Valori c’è la quiete prima della tempesta: ancora qualche ora e Antonio Di Pietro tornerà ad invocare l’eliminazione dal reality del concorrente Silvio. Intanto su Rai 1 arriva il personaggio più rock del momento: Augusto Minzolini. Gli occhi dei più maliziosi sono puntati su di lui.

Dopo tre ore di zapping elettorale anche DM dà i numeri. Si stanno delineando i primi scenari del nostro reality. Al momento sono 4 le regioni che vedono in testa il centro-destra (Lombardia, Veneto, Calabria, Campania) e 6 quelle in cui il centro-sinistra ha la meglio (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, Basilicata). Sul filo del rasoio restano invece Piemonte, Liguria e Lazio, con dati che sono in costante aggiornamento. Da pochi minuti è iniziato il Tg4 con un Emilio Fede compiaciuto e riposato (siamo solo all’inizio). In diretta su Rete 4 vanno in onda scambi di sguardi e di lusighe tra Maurizio Lupi e Alessandra Mussolini, mentre Felice Belisario dell’Idv è fatto bersaglio di domande irreverenti e politicamente “impertinenti”: Emilio non perdona! Rai 2 lancia la contro-programmazione, con le cronache del 32° giorno dell’Isola dei Famosi. Tutto inutile, vedere i volti dei naufraghi di queste regionali 2010 è molto più divertente.





29
marzo

FICARRA E PICONE TORNANO AL TIMONE DI STRISCIA LA NOTIZIA. VIA LIBERA PER FRIZZI NELL’ACCESS?

Cittadini! Da stasera i comici siciliani Ficarra e Picone ritornano al timone del tg satirico di Canale 5, per chiudere in bellezza la stagione. O quanto meno così sperano, vista l’inaspettata e temibilissima concorrenza dei Soliti Ignoti di Raiuno, con un Fabrizio Frizzi più in forma che mai.

Per il sesto anno si riconferma la terza coppia della conduzione a staffetta di Striscia la notizia, la voce dell’influenza. Dopo Greggio-Iacchetti e Greggio-Hunziker, gli eternamente stanchi Ficarra e Picone ci terranno compagnia dalle 20:30 alle 21:10, mentre siamo a tavola e mammà scola la pasta, e tenteranno di mantenere alti gli ascolti, come i precedenti colleghi. Certo, Ficarra e Picone non spaccano il video tanto quanto il leader storico del programma Ezio Greggio, nè hanno la presenza scenica di Michelle Hunziker, però dalla loro parte il “low profile” che tanto piace – ormai - al pubblico italiano (Clerici docet).

Saranno come al solito i coordinatori dell’orchestra diretta da Antonio Ricci, e dovranno coordinare gli stacchetti delle veline mute Federica Nargi e Costanza Caracciolo, il Gabibbo, le esilaranti classifiche come I Nuovi Mostri e Spettegulesss, le rubriche e i servizi di tutti gli inviati, da Stefania Petyx a Valerio Staffelli, passando per il seguitissimo Striscia lo striscione di Cristiano Militello. La sostituzione in corsa permetterà ai due conduttori di affrontare tra l’altro gli interessanti scenari di due “battaglie” che stanno tanto a cuore agli italiani: quella di stasera all’ultimo voto, per le elezioni regionali, “attapirando” i vari politici di turno e facendo il verso ai giornalisti più o meno schierati. E la dura lotta calcistica allo scudetto, tra le squadre di Inter, Milan e Roma, ora che le inseguitrici hanno raggiunto la testa della corsa e la spettacolare volata può avere inizio.


29
marzo

MILO INFANTE A DM: FORSE E’ LA MIA ULTIMA STAGIONE DA CONDUTTORE. E LA BIANCHETTI: “PIGLIATEVELO VOI IL TELERATTO, IO NON LO VOGLIO”.

Un’intervista che ha fatto molto ”rumore” al settimo piano di Viale Mazzini. Un’intervista in cui i conduttori de l’Italia sul 2 si sono raccontati a DM senza filtri e senza maschere; un’intervista fiume che si conclude quest’oggi con una dichiarazione importante, rilasciata in anteprima a DM dal giornalista milanese, che – stando ai “si dice” – potrebbe essere la prima di una serie di novità che potrebbe riguardare la seconda rete della TV di Stato. Dopo la prima parte (potete leggerla qui), dunque, continua quest’oggi il racconto di Milo Infante e Lorena Bianchetti su davidemaggio.it…

Lorena, al pubblico molto spesso piace trovare del marcio in ciò che guarda, quasi si diverte. Non immagini quanto si divertano con i Teleratti… anzi quest’anno che non c’è la Perego, tocca a te!

Lorena: ma che bastardi!

Si si, ti riempiremo di Teratti, te li porterò direttamente in studio soprattutto per l’abito col fiore indossato alcuni giorni fa!

Milo: Siiii.

L: Ma pigliatevelo voi il Teleratto. Io non lo voglio, datelo ad Infante!

Se fossi rimasta a RaiUno avresti pagato il 12% fatto con Domenica In su RaiUno?

L: No, perché facevo il 17%; non mi va di parlare male di Pippo, però nella sua fascia (che era la mia) io ho chiuso al 17 e qualcosa, Pippo non credo faccia gli stessi risultati. E non avevo le disponibilità di Pippo Baudo, costavo pochissimo. Comunque si tratta di un fascia difficile, con la fine delle partite. Sono soddisfatta del lavoro che ho fatto.

Quanto conta il format rispetto ad un conduttore?

L: Sai il mio un format era semplicissimo, non c’eravamo inventati nulla. Io cerco di portare me stessa, nel mio piccolo, con pregi e difetti. Il pubblico mi ha voluto bene.

Milo, come si lavora, invece, con Guardi?

M: Con Michele si lavora molto bene, è un maestro della televisione, impari a vedere i dettagli delle cose; la sua non è una visione monoscopica, riesce a cogliere dettagli in uno studio che tu non puoi immaginare.

Ma ad un conduttore non dà fastidio il suo essere sempre in mezzo?

M: Nel nostro mestiere si deve sempre crescere. E da Michele, ma anche da Giovanna e Rory (Giovanna Flora e Rory Zamponi, le sue due autrici storiche, ndDM) c’è sempre da imparare. Detto questo è inevitabile che tutti i conduttori soffrano chi più chi meno la sua forte personalità. Devo dire che sono sicuramente tra i conduttori che non si possono lamentare. Con me Michele interveniva molto poco, forse perché si parlava di politica, e lui diceva che pur amandola non l’aveva mai trattata in televisione.

E non si stanca mai?

M: Di lavorare mai. Purtroppo con Michele ho lavorato un solo anno, e ti assicuro che è per me è stato come arruolarmi nella legione straniera. Ho imparato di più in quei mesi che negli ultimi anni. Lavoravamo 12 ore al giorno, e il sabato e la domenica la trascorrevamo tutti insieme con le nostre famiglie. Per mio figlio Daniele lui e sua moglie Rita sono stati i nonni che non ha mai avuto. Mi correggo: nonno Michele, zia Rita!

L’Italia sul 2 è stato il primo dei contenitori/talk pomeridiani, un modello che adesso impazza dappertutto…

M: Cani e porci.

Tipo?


29
marzo

ISOLA DEI FAMOSI 7, LOREDANA LECCISO A DM: APPARIVO ARROGANTE E SFRONTATA MA IN REALTA’ NASCONDEVO SOLO UNA GRANDE INSICUREZZA.

E’ il personaggio dal quale ci si aspettava di più da questa Isola dei Famosi numero 7, ma in Nicaragua il telespettatore ha avuto a che fare con una Loredana Lecciso differente da quella a cui era abituato. Meno incline allo spettacolo, meno avvezza a “pose da star”, l’ex Signora Carrisi è  naufragata su Raidue con un obiettivo, raggiunto, più personale che professionale. Una sorta di analisi introspettiva con la consapevolezza, però, di riaccendere – come dichiara lei stessa – un meccanismo televisivo che si era assopito. L’abbiamo incontrata ieri, a pochi giorni dal suo ritorno alla realtà.

Se Loredana Lecciso dovesse definirsi con tre aggettivi, quali userebbe?

Simpatica, paziente e un po’ umorale.

In realtà sull’Isola abbiamo visto una Loredana insofferente, come se non fosse a suo agio, desiderosa di tornare a casa.

La voglia di tornare a casa c’era, è una grande verità. Ma nello stesso tempo c’era anche una grande voglia di vivere quell’esperienza. Era una lotta interna abbastanza forte. Adesso credo di aver raggiunto il giusto equilibrio.

L’obiettivo della partecipazione all’Isola qual era?

L’obiettivo non te lo dico, però l’ho raggiunto (lo svelerà nel corso dell’intervista, ndDM).

Personale o professionale?

Personale. Quando raggiungi quelli personali, raggiungi conseguentemente quelli professionali. Credo che l’importante sia stare bene con se stessi. La vera sfida era quella personale.

Cioè?

Sono anche piccole stupidaggini, superare piccoli problemi. Se vuoi piccole banalità… 

Per esempio?

Per esempio affrontare la mancanza di uno specchio, il farsi vedere senza trucco, il vivere senza il telefonino. L’Isola ti rapisce dalla tua quotidianità, dalla tua vita, cose per me sacre e che non mollo. Riuscire a sopravvivere in una situazione non ottimale e conviverci dicretamente è stato un mio obiettivo.

In effetti ha prevalso il tuo aspetto intimistico mentre eravamo abituati al tuo lato più televisivo.

Allora vedi che l’obiettivo l’ho raggiunto?

Dunque l’obiettivo era farsi vedere in vesti nuove.