Televisione


5
maggio

TELERATTI 2010: DOMANI TUTTI I VINCITORI TRA INTERNET, RADIO E TV.

L’attesa è finita. Domani saranno resi noti tutti i vincitori dei TeleRatti 2010.

E mentre Augusto Minzolini starà meditando sul TeleRatto della Critica, domani mattina si inizierà alle 9, dai microfoni dell’Alfonso Signorini Show su Radio Montecarlo, a svelare i vincitori delle temute statuette. Insieme al direttore di TV Sorrisi e Canzoni conosceremo chi si sarà accaparrato il gradino più alto del podio per le seguenti categorie: i 5 Minuti da Dimenticare, Le ultime parole famose, il Peggior Opinionista, il Peggior Quiz/Game Show e il Peggior Reality/Talent Show.

Alle 14.30 ci sposteremo su Raiuno dove faremo Festa (Italiana). In compagnia di Caterina Balivo, insieme alle giurat(t)e Alessandra Menzani (Libero) e Patrizia Pertuso (Metro) e col commento tagliente di Giancarlo Magalli scopriremo il vincitore del Flop dell’Anno ma anche il Peggior Personaggio Maschile, il Peggior Personaggio Femminile, Lo Scostumato dell’Anno e il Miracolato dell’Anno.

In contemporanea su DM tutti i vincitori. Rimanete sintonizzati.




5
maggio

A LA PUPA E IL SECCHIONE FINALMENTE HANNO TROMBATO…

Ma cosa avete capito?!? A La Pupa e il Secchione hanno trombato… il regista! Proprio così. A quanto pare, l’ironica battuta di Enrico Papi, lanciata simpaticamente nel corso dell’ultima puntata del reality di Italia1, non era poi così ironica. Sembra, infatti, che il conduttore scherzasse sarcasticamente quando, nel corso di un game dello show, per “stimolare” uno stacco di camera che non arrivava, proponeva un pagamento di tasca propria purchè venisse inquadrato ciò di cui stava parlando. 

Un “nervosismo” accumulato che avrebbe portato alla sostituzione del regista in carica. Dalla prossima puntata, infatti, Stefano Sartini, attivo principalmente in Grecia, molto meno in Italia, non dovrebbe più sedere nella “sala dei bottoni”.

Ma per fortuna che c’è il nipote del Curatore RTI Carmen Liguori. Eh già, Giorgio Romano, oltre a curare la regia della location (la villa in quel di Tivoli) e a firmare il programma come autore, sembra essere il prescelto per la regia dello studio de La Pupa e il Secchione.


5
maggio

LE NOVITA’ DELLA V CONFERENZA DGTVi: LA7 ON DEMAND, MTV+, SI SOLO CALCIO, PREMIUM CINEMA HD

V Conferenza Nazionale Digitale Terrestre

Sì è conclusa ieri mattina a Milano la V Conferenza Nazionale dell’associazione DGTVi dedicata al digitale terrestre. Nella due giorni si sono alternati sul palco del Teatro Dal Verme i massimi esponenti della tv digitale italiana che hanno presentato le tante novità che accompagneranno i prossimi switch off. Tralasciando La5 e il restyling Rai, di cui vi abbiamo dato conto nei giorni scorsi, vediamo, quindi, nel dettaglio le proposte per questa nuova stagione digitale.

Iniziamo da Telecom Italia Media. Il gruppo ha presentato alla platea quello che è stato definito come il “network La7“. Grazie alla completa integrazione tra tv e web, la programmazione presente e passata di La7 sarà disponibile, oltre che su sul portale La7.tv e in parte su La7D, anche sulla tv digitale terrestre grazie al servizio La7 On Demand. Il servizio, che verrà lanciato entro fine maggio, sfrutterà i nuovi decoder e le nuove tv ad altissima tecnologia marchiate col “bollino Gold DGTVi” e permetterà la visione on demand dell’intera programmazione del canale con la possibilità di stoppare, mandare indietro o avanti la trasmissione.

Sempre il gruppo Telecom ha presentato il nuovo canale della consociata Mtv Italia. Si tratta di Mtv+ che partirà il prossimo 17 maggio nelle sole aree di switch off. Il canale proporrà al mattino una programmazione dalle sfumature più femminili e al pomeriggio un palinsesto più teen oriented e completerà il palinsesto con show, grandi eventi e intrattenimento. Il canale sarà visibile ai canali 49 e 109.





5
maggio

ISOLA DEI FAMOSI 7: TUTTI NUDI ASPETTANDO LA FINALE

A poche ore dalla finalissima di stasera i naufraghi dell’Isola si sono abbandonati, durante la loro ultima notte di permanenza in Nicaragua, ad un “rito propiziatorio” a dir poco trasgressivo ed originale. Prima della partenza per Milano, infatti, i quattro finalisti hanno voluto fare il bagno completamente nudi nelle acque della spiaggia di Wild Cane Cay, per dieci settimane scenario di litigi, infortuni e privazioni di ogni genere come ogni edizione che si rispetti. Sulle note de “L’Ombelico del Mondo” di Jovanotti, i due figli d’arte Guenda e Daniele, l’ingegnere torinese Rossetto e il “latin lover” d’esportazione Domenico Nesci, a colpi di natiche e tra schizzi vari si sono concessi un’ultima follia prima del ritorno alla civiltà che li vedrà a doversi contendere la palma di vincitore, con un premio finale di 200mila euro, di questa settima edizione.

Durante il bagno non sono mancati i momenti esilaranti, dovuti soprattutto all’iniziale esitazione di Domenico e Luca ad immergersi come mamma li ha fatti, ma poi tutto è andato come sappiamo.

Una bella immagine di un quartetto affiatato e disinibito quella che ci e’ stata offerta nelle scorse ore, soprattutto se si considera il fine liberatorio che ha portato i quattro a “denudarsi” simbolicamente e non solo, di tutto lo stress e la tensione accumulata in queste settimane di convivenza forzata.


5
maggio

“VADA A FARSI FOTTERE”, A BALLARO’ D’ALEMA SI INFURIA CON SALLUSTI. TORNA LA TELERISSA POLITICA (VIDEO)

Anche Baffino perde le staffe. Se gli ricordi di aver abitato la casa di un ente previdenziale, pagando affitti stracciati, lui dà in escandescenza, si mette a strillare peggio di Francesca Cipriani a Domenica 5. E se gli gira, ti insulta pure. Ieri sera acceso diverbio tra Massimo D’Alema e Alessandro Sallusti nel corso di del talk show politico Ballarò, dove si parlava della vicenda del ministro dimissionario Claudio Scajola. Durante il dibattito, il vicedirettore de Il Giornale ha accusato di “moralismo” D’Alema, definendolo “uno dei protagonisti di Affittopoli”,  scandalo degli anni ’90 in cui finirono alcuni politici (tra cui lo stesso esponente della sinistra) che abitavano in affitto case di enti previdenziali pagando l’equo canone. L’accostamento ha scatenato il putiferio, sotto gli occhi di un Giovanni Floris quasi impietrito.

Vada a farsi fottere, bugiardo e mascalzone!”. In un momento di acceso dibattito, Baffino è andato giù pesante, manco fosse uno sprovveduto tronista di Uomini e donne. Le parole di Sallusti, che ha solo ripescato vicende degli anni Novanta del tutto accertate, non sono proprio piaciute a D’Alema, che ha esclamato:“L’accostamento è del tutto improprio. Io come migliaia di persone pagavo ciò che era previsto dalla legge, e non troppo poco”. A quel punto il vicedirettore de Il Giornale ha ricordato che D’Alema lasciò la casa dell’ente che aveva in affitto, e sono partiti gli insulti da osteria. “Vada a farsi fottere, bugiardo”. Con voce alterata l’esponente di sinistra si prodigava dunque nel respingere le accuse, riservando nuove ‘cortesie’ da inoltrare di lì a poco all’interlocutore.

Mentre il conduttore di Ballarò Giovanni Floris tentava di abbassare i toni della conversazione, Sallusti ha azzardato un paragone tra il ministro dimissionario Scajola e D’Alema. Non l’avesse mai fatto. Baffino, infuriato, ha rincarato la dose, tuonando: “Lei si guadagna lo stipendio dicendo mascalzonate, la pagheranno mandandogli signorine”. Con tempi di reazione quasi da record è arrivata la replica del giornalista:” Le signorine le usavano i suoi uomini in Puglia”. Tra accuse reciproche e insulti mancava poco che venissero alle mani.

VIDEO dopo il “Continua a leggere”:





5
maggio

LO ZOO DI 105 TORNA IN TV. DA STASERA LO SHOW DI MARCO MAZZOLI SU COMEDY CENTRAL

Hanno aperto le gabbie, si salvi chi può. Gli ‘animali’ più graffianti della radiofonia italiana sono tornati allo stato brado e ora si preparano ad aggredire anche la televisione. Cominceranno a ruggire, starnazzare, barrire, ulurare a modo loro: una sarabanda a dir poco cacofonica, che fa piegare in due dalle risate. Da questa sera, mercoledì 5 maggio, alle 23.25 su Comedy Central parte la nuova edizione primaverile dello Zoo di 105, la trasmissione con Marco Mazzoli e la sua banda di svitati. Mandate a letto i bambini e preparatevi ad una seconda serata irriverente e fuori da ogni regola. Vi aspettano parolacce, doppi sensi e divertenti scenette. Ritorna in tv “il programma che non piace”.

Dalla radio alla televisione, tra un vaffa e tante risate. Quella che manderà in onda Comedy Central sarà la versione televisiva dello Zoo di 105 (in onda su Radio 105 dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 16). I telespettatori potranno così vedere dal vivo le ‘bestialità’ che Marco Mazzoli, Fabio Alisei, Wender, Paolo Noise, Pippo Palmieri e Gibba – componenti dello show- compiono ogni giorno davanti ai microfoni. Sul canale 117 di Sky torneranno i personaggi, i tormentoni, gli scherzi telefonici e le battutacce che costituiscono il pezzo forte di questo programma “maleducato” per definizione.

Comedy Central dà così spazio ad uno show che già spopola in radio, risultando la trasmissione  più seguita del pomeriggio. Il canale televisivo, per questa primavera, manderà in onda in seconda serata immagini esclusive, backstage, filmati inediti realizzati appositamente durante la diretta radiofonica. Un esperimento che già in passato aveva riscosso interesse. ‘Spiare’ gli animali dello Zoo riserva sempre qualche bizzarra sorpresa.


4
maggio

RAIUNO HA “VOGLIA D’ARIA FRESCA”?

Stasera, alle 21.10, Raiuno trasmetterà il secondo dei quattro appuntamenti con Voglia d’Aria fresca la comicità “made in Viale Mazzini” ideata e condotta dal golden boy della prima rete Carlo Conti. Dopo il buon esordio della settimana scorsa, con oltre 5milioni e 600mila telespettatori (22,70% di share) e la vittoria del prime time sulla fiction “Squadra Antimafia” di Canale 5, molta è l’attesa per questa seconda puntata che, se vedrà confermato il successo del debutto, potrà far considerare come riuscito il primo tentativo da parte della rete piu’ istituzionale dell’etere di svecchiare il palinsesto strizzando l’occhio ad un pubblico più giovane da sempre appannaggio delle reti Mediaset.

E se l’auditel dovesse rispondere positivamente anche questa settimana, si potrebbe persino parlare di concreta risposta ai collaudati “Zelig” e “Colorado” del Biscione da parte della Tv di Stato. D’altro canto i comici sono quasi gli stessi!  Aria Fresca, infatti, pur dovendo essere sinonimo di novità, propone dei personaggi, che seppur bravissimi sono reduci, nella stragrande maggioranza dei casi, da altre trasmissioni comiche come Zelig, Colorado, e persino dal redivivo Bagaglino dei tempi che furono. Ma non è questa la vera pecca.

Le aspettative del telespettatore non sarebbero state disattese se le varie performances dello scorso martedì non avessero avuto per oggetto esibizioni viste e straviste in altri lidi catodici: e così per una Sconsolata Anna Maria Barbera o un Franco Neri che sciorinano un repertorio dello Zelig di sette anni fa, abbiamo assistito ad un Manlio Dovì in tenuta cantante neomelodico (tale Alessio Di Gigi) o presidente Sarkozy nello stesso stile e con gli stessi travestimenti tanto cari alla comicità portata da Pingitore al Salone Margherita. Ed ancora, eccoci riproposti i Fratelli Atto del duo comico Giustini-Salvadori che lo stesso Conti accompagnava (con le stesse identiche gag!) sul palco di Vernice Fresca nei primi anni novanta, o un’improbabile Emanuela Aureli nelle vesti di una Clerici un po’ su di giri a “Ti lascio una canzone”.


4
maggio

RAI NOTTE: CON IL PENSIONAMENTO DI LA PORTA, CHIUDE LA STRUTTURA?

Alle soglie della stagione calda la televisione, si sa, va in vacanza. Se il piccolo schermo inizia a chiudere la saracinesca, lo stesso non si può certo dire dei piani alti di Viale Mazzini, perennemente impegnati a sistemare i tasselli di un puzzle assai complesso e articolato. Non vi sconvolgerete quindi se a giorni potreste assistere ad un nuovo e immancabile valzer di poltrone, ormai vero e proprio marchio di fabbrica della TV di Stato. Ma se alcune sostituzioni risponderebbero a logiche aziendali, altre si rendono necessarie. E le ragioni sono semplicemente anagrafiche.

Il potentissimo Giovanni Minoli, ad esempio, andrà a breve in pensione. Vero è, però, che il Direttore di Rai Educational e RaiStoria uscirà dalla porta ma rientrerà dalla finestra: sembra esser pronto per lui un bel contratto per la gestione della struttura per l’organizzazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per la direzione de La storia siamo noi e Dixit, ossia gran parte del palinsesto di quella RaiStoria che dovrà giocoforza abbandonare.

E non finisce qui. Ad esser vicino al pensionamento, infatti, c’è anche Gabriele La Porta, da anni alla Direzione di RaiNotte, ovvero quella serie infinita di piccoli programmi che animano i palinsesti notturni di Mamma RAI. In questo caso, però, le cose sembrano stare diversamente. Gira voce, infatti, tra i corridoi di Viale Mazzini che, visto l’imminente pensionamento di Gabriele La Porta, potrebbe essere definitivamente smatellata – per risparmiare qualche euro in più - l’intera struttura RaiNotte. Anche se Marzullo è sempre dietro l’angolo.

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