Televisione


31
luglio

MI CONSENTA, I POLITICI E LA TV: UN BINOMIO IMPRESCINDIBILE RACCONTATO MAGISTRALMENTE DA “GLI ARCHIVI DELLA STORIA”

La Grande Storia, Gli Archivi della Storia

C’era un tempo in cui l’uomo politico, la sua vita privata, il suo stesso corpo si guardavano bene dall’esporsi di fronte al video, considerato ancora qualcosa di arcano e potenzialmente pericoloso. Mentre la Politica, quella delle alte sfere, ordiva dall’interno della neonata Rai le sue trame di controllo e dominio, l’Uomo Politico evitava il contatto ravvicinato con il piccolo schermo, con quel “pubblico che non si vede” (parole di Aldo Moro) e con il quale è preclusa qualsivoglia interazione. Questo storico quanto controverso binomio tra politica e televisione è stato magistralmente analizzato dallo speciale “Mi Consenta” de ”Gli Archivi della Storia” (Venerdì, ore 21.10, Raitre), documentario attualmente in onda in veste grafica rinnovata e con contenuti aggiornati. Novità principale, il commento in studio, affidato al giornalista Vladimiro Polchi ed affiancato in ogni puntata da un esperto nell’argomento trattato.

“Mi consenta. I politici e la tv” prende le mosse dal periodo precedente all’avvento della tv, considerando quindi l’importanza assunta dalla radio e poi dal cinegiornale nella comunicazione politica, per poi trattare approfonditamente il rapporto tra classe dirigente e piccolo schermo, una relazione non sempre pacifica, ma con il mutare dei tempi sempre più stretta e irrinunciabile. Il documentario, che ha il pregio della precisione storiografica senza però cadere in pedanti ricostruzioni, mostra come il leader politico si sia gradualmente adattato alle logiche televisive, ai suoi tempi e alle sue regole, intuendo quindi che il consenso è ormai passato “dal piano ideologico a quello estetico”.

Ecco, allora, Andreotti che svela a Costanzo intimi particolari della sua vita sentimentale (in una famosa puntata di “Bontà loro“), o Tina Anselmi che sfida a colpi di eloquenza una tenace casalinga in “Italia parla”, trasmissione di Tortora del 1983. E’ l’uomo politico che si spoglia del suo abito istituzionale, per apparire più umano, più quotidiano, insomma più cittadino italiano. Un costume che nella televisione odierna è stato portato all’eccesso, sino a configurare quella particolare modalità televisiva che in molti chiamano “politica-spettacolo“.




30
luglio

SANDRA MONDAINI ANNUNCIA: “SONO GUARITA!”

Sandra Mondaini, Bikini

Sono guarita! E’ con queste rassicuranti parole che Sandra Mondaini accoglie in casa la troupe di Bikini, il programma della domenica sera di Canale5. Una frase importante che le ridona il sorriso dopo un susseguirsi di malori e conseguenti ricoveri in ospedale che hanno visto la vedova Vianello protagonista di un tristissimo “andirivieni” tra casa e strutture mediche.

Colpita da  quell’ insopportabile dolore che le ha spezzato il cuore e “tolto la voce”, Sandra Mondaini ha avuto modo di “farsi sentire” poche volte dopo quel fatidico 15 aprile, a differenza delle agenzia di stampa che ne testimoniavano, giorno per giorno, la salute vacillante. Ora Sandra sta bene, è uscita dall’ospedale e il suo primo pensiero al ritorno a casa è stato per il suo amato pubblico. Queste le parole della donna all’inviato di Bikini (intervista che verrà trasmessa nella puntata di domenica 1 agosto):

“Sono guarita, sono guarita! Vi ringrazio tutti perché vi siete interessati della mia salute”. E parlando della sua carriera ha affermato: “Se fossi stata davvero una grande attrice avrei messo un muro davanti al pubblico […] non bisogna mai darsi delle arie [...] il pubblico mi vuole bene, sono consapevole di essere molto amata”.

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30
luglio

PAOLA SALUZZI TORNA IN PRIMA SERATA SU RAI1 CON “UNA NOTTE PER CARUSO”

Paola Saluzzi torna in prima serata su Rai1

L’estate di Rai1 è tutta un premio. Continuano le serate “evento” tra ospiti, statuette più o meno ambite, sponsor in prima fila e volti Rai pronti a riunciare alle ferie allargate. L’ennesimo premio che vedremo in prima serata sarà Una notte per Caruso – Premio Caruso 2010, in onda stasera. Ma se la serata in sè non riserverà eccezionali sorprese, è da segnalare la “particolare” conduzione, un ritorno vero e proprio nel prime time di Rai1.

Per la serie, a volte ritornano, sarà Paola Saluzzi a condurre l’evento da Marina Grande di Sorrento, con la partecipazione di Luca Ward. Dopo anni di grandi successi con Unomattina e i Fatti Vostri, la Saluzzi è sparita nel nulla non trovando più una collocazione in Rai. Il motivo? In una sua telefonata a Salvatore Sottile, il portavoce di Gianfranco Fini, intercettata nell’ambito dell’inchiesta Vallettopoli, la Saluzzi chiedeva al suo interlucutore perché Del Noce non la facesse più lavorare. Era praticamente disperata in quanto non ne capiva i motivi. Vero è che in molti parlano della poca simpatia della conduttrice, ma questa è decisamente un’altra storia.

Ora con il direttore Mauro Mazza le cose sono cambiate e per la Saluzzi, dopo aver condotto uno speciale sulla Croce Rossa, si ri-aprono le porte di Rai1. Con lei in Una notte per Caruso, sul palco, costruito sul mare, si alterneranno Gigi D’Alessio, Chaka Khan, Ray Gelato, Noemi e tanti altri.





30
luglio

CAPOGIRO JUNIOR: ENNESIMO DEJA VU ESTIVO

Capogiro Junior - orsetto Knut

La storia di Capogiro – programma sottotitolabile come “una serie di documentari targati Italia 1″ - è lunga quanto insolita. La prima apparizione si ha nel febbraio di quest’anno nella prima mattinata della rete giovane di Mediaset dove, insieme a Polpette e a Jekyll, componeva “il trittico della sperimentazione”. I tre programmi insieme ebbero vita breve, perché sia Polpette che Jekyll furono cancellati di lì a poco,  mentre Capogiro riuscì a sopravvivere alla “mattanza mattutina” con risultati d’ascolto soddisfacenti.

Un riscontro giudicato talmente positivo da valere al programma una sorta di spin off pomeridiano per i più piccoli: Capogiro Junior in onda tutti i giorni, puntale alle 17.30 per un’ora. Cosa è cambiato dalla versione del mattino a quella del pomeriggio? Praticamente nulla, parliamo ugualmente di documentari triti e ritriti. Per capirlo non ci vuole un QI al di fuori della media, ma aver visto una qualsiasi puntata.

Prendiamo, a titolo d’esempio, quanto trasmesso ieri. La puntata ha inizio con un documentario intitolato “L’uomo con le ali“: dove uno stuntman, non si sa per quale motivo, si è svegliato con la voglia di lanciarsi con dei propulsori ai piedi giù da un elicottero. Il tutto sembra avere l’effetto di un Real Tv, ma senza le tette e il lesbo chic della Toniolo e della Fico. Si prosegue, poi, con un documentario sugli elefanti. “Stanno sempre insieme formando una banda invincibile” annuncia una voce femminile enfatica come quella di una Dj. Nulla di nuovo si apprende da questo filmato: ci viene detto che la loro gestazione dura 2 anni, che hanno un’ottima memoria, che hanno due zanne, due orecchie e, udite udite, una proboscide.

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30
luglio

SOLITI IGNOTI SPECIALE: ECCO LE NOVITA’ PER LO SBARCO NEL PRIME TIME DEL SABATO DI RAI1

Fabrizio Frizzi conduce Soliti Ignoti, anche al sabato sera di Rai1

Sarà una delle sfide televisive più attese dell’autunno: Soliti Ignoti vs C’è posta per te. Il game show rivelazione della primavera di Rai1 contro le storie e i racconti di Maria De Filippi. Una sfida che accenderà i sabato sera degli italiani a partire dal 18 settembre. Se il quiz delle identità nascoste tornerà in access prime time con la quarta edizione dal 5 settembre (fino a gennaio 2011), la versione del sabato sera sarà leggermente rivista e adattata per la prima serata: siamo in grado di svelarvi come sarà il sabato sera dell’ammiraglia Rai.

Soliti Ignoti sbarca in prime time con 3 novità essenziali che riguarderanno i concorrenti, le identità da svelare e il montepremi in palio. A giocare ciascuna partita saranno  2 concorrenti che formeranno una coppia, a cui toccherà indovinare 12 identità segrete. Saranno infatti 12 le persone presenti in studio sotto la lente di ingrandimento del commissariato diretto da Fabrizio Frizzi e tra loro potranno esserci personaggi pubblici e loro parenti. Inoltre, in occasione della prima serata, il montepremi verrà raddoppiato fino a raggiungere l’ambita cifra di 500.000 euro (carte d’identità da 5.000 a 150.000 euro).

La partita proseguirà poi come al solito. Soliti Ignoti Speciale andrà in onda da sabato 18 settembre fino al 27 novembre alle 21.10 circa, cercando di arginare gli ascolti milionari della Sanguinaria di Canale5. Missione difficile, ma forse non impossibile, per un game show divertente e coinvolgente, che stuzzica la curiosità del telespettatore. Che la sfida abbia inizio! Appuntamento a settembre.





30
luglio

TG1, NUOVO EDITORIALE DI MINZOLINI: “SIAMO ALLA DERIVA GIUSTIZIALISTA”. E GARIMBERTI LO BACCHETTA

Video dell'editoriale di Augusto Minzolini

Che estate sarebbe senza un editoriale di Augusto Minzolini? I suoi interventi, in fondo, sono come l’amore o il colpo della strega, se preferite: arrivano quando meno te l’aspetti. Un anno fa il ‘direttorissimo’ del Tg1 era intervenuto sull’inchiesta di Bari (“Solo ipotesi e chiacchiericci”), ieri invece lo ha fatto sul divorzio tra Fini e Berlusconi, ma non solo. Ormai è così, quando Augusto parla stanno tutti ad ascoltare, a centellinare le parole, poi non passa nemmeno un minuto e partono le polemiche, le accuse di faziosità, le repliche, gli sfottò. Le posizioni del direttore del Tg1 diventano un caso, ribalzano dalla tv ai giornali, come agitano loro i contestatori non lo fa nessuno. Tutti col dito puntato, dagli al Minzo. Alla faccia della libertà di espressione.

Nell’editoriale trasmesso durante il tg delle 20 di ieri, Augusto Minzolini ha sùbito parlato della manovra economica approvata dal Governo, “varata nonostante le polemiche dell’opposizione e degli enti locali (…) misure impopolari ma necessarie, che hanno avuto il plauso dell’Europa”. A questo punto il direttore ha fatto una personale analisi del momento politico attuale: “in queste settimane la confusione sui giornali è aumentata a dismisura, sono fioccate previsioni pessimistiche sul futuro del governo, si è parlato di esecutivi tecnici o di larghe intese, sono state enfatizzate inchieste dai contorni confusi. Insomma, la solita cappa mediatica tenta di condizionare gli equilibri paese”. Poi ha denunciato:”Siamo alla deriva giustizialista”. Parole che del tutto legittime e ben argomentate, anche quando non pienamente condivisibili.

Da qui, con un assist che neanche Sneijder all’Inter, è passato al divorzio tra Fini e Berlusconi che sta consumando il Pdl in questi giorni. “Un elemento positivo lo determina, la chiarezza - ha detto - e in questo momento c’è bisogno di chiarezza, non di tatticismo esasperato”. Parole destinate ad animare il dibattito, a scaternare le ire dei trombettieri della libera informazione. Nemmeno il tempo di terminare l’editoriale e gli esponenti di Pd e Idv dichiaravano ai cronisti la loro indignazione. Tra gli interventi critici su Minzolini, il più autorevole è stato quello che il Presidente della Rai Paolo Garimberti ha espresso in serata, durante un’audizione in Commissione di Vigilanza.


30
luglio

WILD OLTRENATURA: L’ENPA CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL PROGRAMMA

Fiammetta Cicogna, conduttrice di Wild Oltrenatura

L’Enpa colpisce ancora. Dopo Beppe Bigazzi e la sua ricetta felina, gli agguerriti difensori degli animali puntano il dito contro il McGyver della natura Bear Grylls, meglio conosciuto come Bear, che in Ultimo sopravvissuto (Discovery Channel) e ora anche in Wild – Oltrenatura, si cimenta in avventure estreme in un misto tra il più ingegnoso degli uomini primitivi e il più scaltro dei protagonisti di Lost (che tra flashback e disavventure non arrivano neanche lontanamente a tanto).

Grylls, secondo l’ENPA, è reo di uccidere, in nome della sopravvivenza, ogni tipo di animale gli capiti a tiro con un mix letale di ingegno e fegato di ferro che sembra faccia accapponare la pelle anche al più sadico degli italiani. Così, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha richiesto la cancellazione immediata dei programmi dell’“Orso” annunciando una diffida in tal senso per Italia1 e Discovery Channel e paventando, qualora non dovesse intervenire la cancellazione, la possibilità di percorre “tutte le vie previste dalla legge per ottenere la sospensione delle trasmissioni, e la dignità degli animali, a tutela della sensibilità degli spettatori italiani“.

A far indignare i paladini della fauna non sono solo la crudeltà e la soddisfazione dell’impavido avventuriero britannico nel mostrare le sue “eroiche” gesta, ma anche la poca delicatezza e accortezza dei due network nella scelta di mandare in onda scene raccapriccianti in una fascia oraria seguita anche dai bambini. Non solo. Sembra che siano stati, infatti, proprio gli italiani a lamentarsi dell’oscenità e a chiedere all’ Ente di correre ai ripari.

Questa la nota dell’Ente così come riportata dal sito di Tv Sorrisi e Canzoni:


30
luglio

CHUCK, IL RAGAZZO ORDINARIO CHE SI SCOPRE STRAORDINARIO: PROSEGUE SU ITALIA 1 LA SECONDA SERIE DELL’IRONICA SPY-STORY

La locandina di Chuck

Io sono un uomo normale e voglio una vita normale“, o meglio, l’avrebbe voluta una vita normale Chuck, protagonista dell’omonimo telefilm tuttora in onda su Italia 1 (Lunedì, seconda serata). Sì, perchè Chuck, aprendo inavvertitamente una e-mail, si ritroverà da semplice riparatore di computer ad esclusivo detentore dell’Interset, un archivio informatico ultrasegreto (ed ultrapericoloso) che racchiude una serie di volti e luoghi cruciali per le varie missioni dei Servizi Segreti americani. Il tutto condensato nella mente del nostro malcapitato protagonista, che da quel momento in poi non potrà più vivere la sua agognata normalità.

Ed è proprio sul concetto di normalità che il telefilm fonda le sue basi: Chuck è il tipico ragazzo americano, tutto sneaker e videogiochi, un modesto lavoro di riparatore informatico presso il Buy More (un grande centro commerciale, tra i luoghi ricorrenti della serie), una casa divisa assieme alla sorella chioccia. Ma il mondo quotidiano di Chuck non è il solo nucleo narrativo della serie. Il telefilm, infatti, si regge sull’incontro-scontro tra due universi: l’ordinario (incarnato da Chuck e il suo ambiente sociale) e lo straordinario, un universo sfuggente, sotterraneo, invisibile (rappresentato dai Servizi Segreti, dalle spie, dai pericolosi criminali ai quali si dà la caccia). Tra i Servizi ed il vario sottobosco delinquenziale viene ad interporsi il nostro Chuck, catapultato di volta in volta in missioni sempre rischiose e rocambolesche, ma dalle quali esce incredibilmente incolume. Compagni fissi, le due spie Sarah (verso la quale Chuck nutre una forte simpatia) e il rude Casey, che non nasconde tutta la propria antipatia per il ragazzo.

Nel corso delle puntate, sia l’ordinario sia lo straordinario si evolveranno, mettendosi continuamente in discussione: Chuck rivelerà doti inattese (come la pratica del disinnescare bombe); di contro, anche lo straordinario, nell’incontro con il suo contrario, riscoprirà la sua dimensione umana, quella dei sentimenti, accantonata perchè incompatibile con il glaciale lavoro di spia.

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