Televisione


30
luglio

TG1, NUOVO EDITORIALE DI MINZOLINI: “SIAMO ALLA DERIVA GIUSTIZIALISTA”. E GARIMBERTI LO BACCHETTA

Video dell'editoriale di Augusto Minzolini

Che estate sarebbe senza un editoriale di Augusto Minzolini? I suoi interventi, in fondo, sono come l’amore o il colpo della strega, se preferite: arrivano quando meno te l’aspetti. Un anno fa il ‘direttorissimo’ del Tg1 era intervenuto sull’inchiesta di Bari (“Solo ipotesi e chiacchiericci”), ieri invece lo ha fatto sul divorzio tra Fini e Berlusconi, ma non solo. Ormai è così, quando Augusto parla stanno tutti ad ascoltare, a centellinare le parole, poi non passa nemmeno un minuto e partono le polemiche, le accuse di faziosità, le repliche, gli sfottò. Le posizioni del direttore del Tg1 diventano un caso, ribalzano dalla tv ai giornali, come agitano loro i contestatori non lo fa nessuno. Tutti col dito puntato, dagli al Minzo. Alla faccia della libertà di espressione.

Nell’editoriale trasmesso durante il tg delle 20 di ieri, Augusto Minzolini ha sùbito parlato della manovra economica approvata dal Governo, “varata nonostante le polemiche dell’opposizione e degli enti locali (…) misure impopolari ma necessarie, che hanno avuto il plauso dell’Europa”. A questo punto il direttore ha fatto una personale analisi del momento politico attuale: “in queste settimane la confusione sui giornali è aumentata a dismisura, sono fioccate previsioni pessimistiche sul futuro del governo, si è parlato di esecutivi tecnici o di larghe intese, sono state enfatizzate inchieste dai contorni confusi. Insomma, la solita cappa mediatica tenta di condizionare gli equilibri paese”. Poi ha denunciato:”Siamo alla deriva giustizialista”. Parole che del tutto legittime e ben argomentate, anche quando non pienamente condivisibili.

Da qui, con un assist che neanche Sneijder all’Inter, è passato al divorzio tra Fini e Berlusconi che sta consumando il Pdl in questi giorni. “Un elemento positivo lo determina, la chiarezza - ha detto - e in questo momento c’è bisogno di chiarezza, non di tatticismo esasperato”. Parole destinate ad animare il dibattito, a scaternare le ire dei trombettieri della libera informazione. Nemmeno il tempo di terminare l’editoriale e gli esponenti di Pd e Idv dichiaravano ai cronisti la loro indignazione. Tra gli interventi critici su Minzolini, il più autorevole è stato quello che il Presidente della Rai Paolo Garimberti ha espresso in serata, durante un’audizione in Commissione di Vigilanza.




30
luglio

WILD OLTRENATURA: L’ENPA CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL PROGRAMMA

Fiammetta Cicogna, conduttrice di Wild Oltrenatura

L’Enpa colpisce ancora. Dopo Beppe Bigazzi e la sua ricetta felina, gli agguerriti difensori degli animali puntano il dito contro il McGyver della natura Bear Grylls, meglio conosciuto come Bear, che in Ultimo sopravvissuto (Discovery Channel) e ora anche in Wild – Oltrenatura, si cimenta in avventure estreme in un misto tra il più ingegnoso degli uomini primitivi e il più scaltro dei protagonisti di Lost (che tra flashback e disavventure non arrivano neanche lontanamente a tanto).

Grylls, secondo l’ENPA, è reo di uccidere, in nome della sopravvivenza, ogni tipo di animale gli capiti a tiro con un mix letale di ingegno e fegato di ferro che sembra faccia accapponare la pelle anche al più sadico degli italiani. Così, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha richiesto la cancellazione immediata dei programmi dell’“Orso” annunciando una diffida in tal senso per Italia1 e Discovery Channel e paventando, qualora non dovesse intervenire la cancellazione, la possibilità di percorre “tutte le vie previste dalla legge per ottenere la sospensione delle trasmissioni, e la dignità degli animali, a tutela della sensibilità degli spettatori italiani“.

A far indignare i paladini della fauna non sono solo la crudeltà e la soddisfazione dell’impavido avventuriero britannico nel mostrare le sue “eroiche” gesta, ma anche la poca delicatezza e accortezza dei due network nella scelta di mandare in onda scene raccapriccianti in una fascia oraria seguita anche dai bambini. Non solo. Sembra che siano stati, infatti, proprio gli italiani a lamentarsi dell’oscenità e a chiedere all’ Ente di correre ai ripari.

Questa la nota dell’Ente così come riportata dal sito di Tv Sorrisi e Canzoni:


30
luglio

CHUCK, IL RAGAZZO ORDINARIO CHE SI SCOPRE STRAORDINARIO: PROSEGUE SU ITALIA 1 LA SECONDA SERIE DELL’IRONICA SPY-STORY

La locandina di Chuck

Io sono un uomo normale e voglio una vita normale“, o meglio, l’avrebbe voluta una vita normale Chuck, protagonista dell’omonimo telefilm tuttora in onda su Italia 1 (Lunedì, seconda serata). Sì, perchè Chuck, aprendo inavvertitamente una e-mail, si ritroverà da semplice riparatore di computer ad esclusivo detentore dell’Interset, un archivio informatico ultrasegreto (ed ultrapericoloso) che racchiude una serie di volti e luoghi cruciali per le varie missioni dei Servizi Segreti americani. Il tutto condensato nella mente del nostro malcapitato protagonista, che da quel momento in poi non potrà più vivere la sua agognata normalità.

Ed è proprio sul concetto di normalità che il telefilm fonda le sue basi: Chuck è il tipico ragazzo americano, tutto sneaker e videogiochi, un modesto lavoro di riparatore informatico presso il Buy More (un grande centro commerciale, tra i luoghi ricorrenti della serie), una casa divisa assieme alla sorella chioccia. Ma il mondo quotidiano di Chuck non è il solo nucleo narrativo della serie. Il telefilm, infatti, si regge sull’incontro-scontro tra due universi: l’ordinario (incarnato da Chuck e il suo ambiente sociale) e lo straordinario, un universo sfuggente, sotterraneo, invisibile (rappresentato dai Servizi Segreti, dalle spie, dai pericolosi criminali ai quali si dà la caccia). Tra i Servizi ed il vario sottobosco delinquenziale viene ad interporsi il nostro Chuck, catapultato di volta in volta in missioni sempre rischiose e rocambolesche, ma dalle quali esce incredibilmente incolume. Compagni fissi, le due spie Sarah (verso la quale Chuck nutre una forte simpatia) e il rude Casey, che non nasconde tutta la propria antipatia per il ragazzo.

Nel corso delle puntate, sia l’ordinario sia lo straordinario si evolveranno, mettendosi continuamente in discussione: Chuck rivelerà doti inattese (come la pratica del disinnescare bombe); di contro, anche lo straordinario, nell’incontro con il suo contrario, riscoprirà la sua dimensione umana, quella dei sentimenti, accantonata perchè incompatibile con il glaciale lavoro di spia.

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29
luglio

TG ESTIVI IN VERSIONE RIDOTTA, ECCO COME FAR SLOGGIARE IL GOSSIP DALL’INFORMAZIONE

Belen Rodriguez Fabrizio Corona

Belen Rodriguez Fabrizio Corona

Basterebbe un colpo secco, come quello dello chef Tony per affettare un’anguria o una randellata di quelle che spiattellano le zanzare sul muro. Ma a quanto pare i direttori dei nostri telegiornali, da Minzolini alla Berlinguer fino a Emilio Fede, hanno poca praticità con queste attività tipicamente estive. Lo si capisce subito, basta guardare come sono messi i notiziari durante i mesi del grande caldo. Ormai l’avrete notato anche voi, dopo il primo quarto d’ora (quando va bene) di cronaca e notizie serie, il tenore dei tg sprofonda come Platinette in mezzo al mare e degrada sempre più verso il gossip. Dalla manovra economica di Tremonti si passa alle manovre bollenti tra Ricucci e la pupa Flo, su uno yatch. I direttori facciano qualcosa, diano uno scossone alla scaletta delle notizie, un taglio netto e riducano la durata dei tg per salvarne la dignità (e non fregare gli scoop a Novella 2000 et similia).

Contro il gossip nei telegiornali estivi abbiamo già una soluzione pronta, i responsabili dell’informazione prendano nota: Tg in versione ridotta, che contegano solo notizie degne di essere definite tali. La proposta (o provocazione, chiamatela come volete) potrebbe puzzare di moralismo, ma niente affatto. Si tratta di una misura necessaria, una protezione al pari di quelle che si mettono in spiaggia prima di esporsi al sole. Basta servizi per dirci che d’estate fa caldo, per scoprire se i vacanzieri preferiscono il mare o la montagna, il ghiacciolo o il gelato, per ficcare il naso nelle feste dei vip e nelle loro “notti brave”. Ci hanno stufato i telegiornalisti che ad agosto non hanno di meglio da fare che misurare la lunghezza dei panfili ormaggiati a Porto Cervo. Sono tutti argomenti di cui un Tg potrebbe fare a meno, lasciandoli piuttosto agli irresistibili rotocalchi da sfogliare sotto l’ombrellone o da guardare in televisione. Quanto meno non vogliono esser nient’altro rispetto a ciò che sono.

Bira e calippo: quando i giornalisti in spiaggia creano dei mostri. Qualche settimana fa un cronista di Skytg24 ha scovato sulla spiaggia di Ostia due ragazze che per ripararsi dal caldo consumavano “er Calippo e ‘na bira”. Non l’avesse mai fatto: il video delle super coatte è diventato un cult su youtube e il Tg2 ha pure dedicato un bel servizio di 2 minuti all’argomento, con tanto di intervista alle protagoniste. Uno scoop di quelli da mordersi le mani. Dopo aver riso e compatito le due ragazzine per il loro italiano a dir poco claudicante, ci chiediamo: era proprio necessario?


29
luglio

PLATINETTE E MELISSA SATTA DANNO “SCANDALO AL SOLE” SU SKY

Melissa e Platinette in un momento di Scandalo al Sole

Mettete due donne (o quasi) in un loft superglamour della capitale, aggiungeteci un drink che rinfreschi la calda serata estiva e completate il tutto con una marea di riviste di gossip: il rilsultato è Scandalo al sole, gossip di una notte di mezza estate. No, non stiamo parlando del famoso film del ‘59 rivisitato in chiave shakespeariana, ma della nuova sit-com in onda domani alle 22.40 su Lei (canale 125 di Sky) che vede come pettegole protagoniste la bella Melissa Satta e la pungentissima Platinette, impegnata in realtà a portare in porto progetti ben più ambiziosi (qui maggiori info sul suo Platinette Talk & Show).

Come due amiche adolescenti facenti parte dello stesso “giro”, le due inedite quanto insolite roommates si mettono comode e “biforcano” le lingue per spettegolare sugli usi e “consumi” dei Vip e raccontare, non senza una buona dose di ironia e un pizzico di malizia, gli scandali e le tendenze di quest’estate 2010. I personaggi presi di mira in questo speciale sono vari e tra i più disparati: si passerà da Rossano Rubicondi, che da perfetto latin lover svelerà trucchi e segreti di seduzione (cosa che in realtà ci ricorda vagamente George Leonard e il suo decalogo da 12 regole), a Caterina Balivo e Belen Rodriguez.

Le tre interviste esclusive sono, però, solo la punta di un icerberg fatto di scoop, scatti hot, inediti e storici, degni di un vero e proprio magazine di gossip; come il servizio shock Mora et Labora, che racconta la clamorosa svolta mistica del non bello e “dannato” agente dei vip Lele Mora. Non è tutto: non verranno risparmiati neppure i Nip e insieme a Walter Siti commenteranno questa vera e propria fenomenologia del momento che fa dei comuni mortali degli esseri quasi ultraterreni, in mistica levitazione tra il famoso e lo sconosciuto.





29
luglio

REAZIONE A CATENA: PINO INSEGNO SUPERA LA PROVA DEGLI ASCOLTI. E QUELLA DELLA CONDUZIONE?

Pino Insegno, conduttore di Reazione a Catena

Reazione a catena -gestione Insegno- ha debuttato da poco più di un mese. Ed è già tempo di bilanci. Se gli ascolti del quiz che rinfresca la mente sono decisamente ottimi (dal 25% al 30% di share), anche grazie a una concorrenza poco agguerrita (le repliche dei Cesaroni si aggirano attorno al 10-11%), vale la pena di prendere in esame la questione conduttore. Il passaggio di conduzione da Pupo a Pino Insegno ha giovato al game di Rai1? Come era prevedibile, Insegno dà il meglio di sè nell’interazione con i concorrenti o quando c’è da raccontare una storia: per questo lo troviamo perfetto nel segmento “Quando Dove Come e Perchè?” a districarsi tra ipotesi improponibili e soluzioni divertenti.

Se le catene musicali risultano godibili di per sè, nelle fasi finali manca un po di suspense che forse il predecessore Pupo sapeva gestire meglio. Nel gioco finale, avvincente al pari della più celebre Ghigliottina di Carlo Conti, Insegno risulta a volte impacciato, in attesa delle comunicazioni degli autori (collegati con auricolare mimetico), e non sa gestire al meglio attese e risposte esatte dei concorrenti. Dopo l’esperienza col Mercante in fiera (che in queste settimane Italia1 trasmette in versione rieditata), la prova di Insegno a Reazione a catena è comunque positiva, seppur non brillante come ci si aspetterebbe da un attore comico. [Sondaggio dopo il salto, clicca su continua a leggere]


29
luglio

L’AUTUNNO DI MTV, NON SOLO BOY BAND. ARRIVA TRUE BLOOD E COME DM ANTICIPATO TORNA LOVELINE.

MTV, palinsesti 2010-2011

Perché a qualsiasi ora ci si sintonizzi su Mtv ci si imbatte nei Dari, nei Sonohra, nei Broken Heart College o nei Lost? E’ una rottura di coglioni“. Così Luca Dondoni de La Stampa ha dato una scossa alla presentazione dei palinsesti autunnali di Mtv, punzecchiando il tallone d’Achille di un’emittente sempre meno musicale e più generalista. Di questa nuova veste l’amministratore di Mtv Gian Paolo Tagliavia, a dire il vero, è tutt’altro che scontento, essendo stata responsabile dell’assegnazione del canale numero 8 sui telecomandi post-rivoluzione digitale. Mtv se la giocherà con le altre grandi emittenti di casa nostra e per essere all’altezza punterà su serie tv, contenuti originali, iniziative sociali e news. Con un occhio di riguardo, ovviamente, alla fascia di pubblico dei 15-34.

A fare notizia fra le proposte autunnali sono i due ritorni: quello di Loveline, come DM anticipato, e quello di Trl a Milano. Per ciò che concerne Loveline, non si conoscono ancora i nomi della conduttrice e del sessuologo che terranno le redini del programma (e vi avevamo anticipato anche questo) ma, ha assicurato Tagliavia, si tratterà di un team competente e pronto a barcamenarsi fra i quesiti più disparati. Trl, oltre a riabbracciare la Madunina, sarà impreziosito dalla missione Ghana, che vedrà impegnati i Vj Brenda e Cadio in un’operazione di volontariato dell’Unicef.

Sul fronte notizie vere e proprie, saranno affrontati settimanalmente temi legati al quotidiano dei giovani italiani. Il canale di Viacom si fa strada fra le vie della Penisola alla ricerca di ‘giovani eroi’ impegnati e interessati al mondo circostante. I primi due appuntamenti saranno dedicati ai Giovani padani e a un gruppo di 20enni alla vigilia della partenza per l’Afghanistan.


29
luglio

DAHLIA PUNTA SULLA SERIE B E TIENE LA MOVIOLA, RAISPORT CAMBIA TELECRONISTI ALLA NAZIONALE

Dahlia TV

B is meglio che A, ne sono convinti a Dahlia Tv. Manca ormai un mese all’inizio dei Campionati di calcio, e le principali emittenti stanno mettendo a punto le migliori formazioni per affrontare l’appuntamento. Ormai restano i dettagli, ma gli assetti sono già decisi: giornalisti, commentatori, telecronisti e ospiti, tutti pronti a bordo campo. A fine agosto si comincia. In Rai gli unici a rimanere in panchina saranno i tromboni della moviola, dopo che la tv pubblica ne ha bandito l’uso (leggi qui per saperne di più). Tra Premium Calcio e Sky la sfida è a colpi di offerte e di immagini esclusive dal campo e persino dagli spogliatoi (ma a chi interessa vedere Balotelli in mutande?). Ma una delle scelte più interessanti appartiene a Dahlia tv, che per la prossima stagione calcistica punterà tutto sulla serie B.

Nel Gran galà di presentazione tenutosi ieri, l’emittente del digitale terrestre ha presentato la sua strategia d’attacco. Dahlia seguirà le partite di otto squadre di Serie A (Sampdoria, Cagliari, Chievo, Cesena, Udinese, Lecce, Catania, Parma) ma soprattutto avrà l’esclusiva su tutto il campionato di Serie B, attorno al quale costruirà i suoi programmi di punta. “Calcio 360” e “Flash news” saranno gli appuntamenti sportivi quotidiani, mentre il venerdì arriveranno le anticipazioni di campionato con “Calcio Weekend” e “Calcio Mondo”. Le partite (di A e B) verranno invece seguite durante “In campo sabato” e “In campo domenica”. L’offerta di Dahlia non si fermerà solo al calcio ma andrà dal pugilato, alla pallavolo femminile, dai motori al footbal americano.

Massimo Caputi sarà vicedirettore dei programmi sportivi. Con lui in redazione ci saranno altri ‘volti noti’ al grande pubblico, tra cui Maurizio Biscardi (figlio di Aldo), Angelo Di Livio e Stefano Bettarini. Lo stesso Caputi ieri è tornato sulla questione moviola in tv: “A Dahlia la faremo- ha spegato- perché si può fare in tanti modi e noi svolgeremo un’analisi seria”.