Televisione


20
luglio

INTERVISTA A MAURO CORUZZI: ADESSO VOGLIO FARE LA CONDUTTRICE. ECCO IL MIO PLATINETTE TALK & SHOW.

Mauro Coruzzi (Platinette)

[Davide Maggio per Tv Sorrisi e Canzoni] Televisivamente ha provato (quasi) tutto, ma ora ha le idee ben chiare. Platinette, stanca del continuo errare catodico tra un programma e l’altro, vuole appendere al chiodo i panni da opinionista per indossare quelli di conduttrice. Ci è giunta notizia, infatti, di una puntata zero condotta proprio dalla drag queen più celebre del piccolo schermo: “Platinette Talk & Show”, un programma tutto al femminile. Sorrisi ha incontrato Platinette per scoprire i “segreti” del suo show e per sapere cosa ci cela sotto le variopinte vesti alle quali Mauro Coruzzi (suo vero nome) ci ha abituato.

Mauro, togliamoci subito il dente. Se le dicessi “Platinette Talk & Show”?

La lingua batte dove il dente duole.

Come mai?

Non riesco a comprendere le difficoltà incontrate fra la realizzazione della puntata zero e quando con Einstein Multimedia abbiamo iniziato a proporlo alle tv. Capisco che alla base ci sia un’idea quasi banale, però è un mix delle cose che a me piacciono: da una parte un riferimento altissimo al programma di Catherine Spaak “Harem” (in onda su Raitre sino al 2002, ndr), e dall’altra il mondo fatto di unghie finte  e paillettes.

Come vogliamo definirlo allora?

Una sintesi perfetta tra discorsi da parrucchiera e tentativi di approfondire le personalità delle mie ospiti. Volevo saperne di più, conoscerle meglio. Per esempio è stato interessante scoprire che tra Barbara Bouchet (ospite della puntata) e Quentin Tarantino ci sia stato qualcosa di più di una semplice amicizia.

Lo vedremo in onda?

Adesso pare che ci sia una buona risposta da parte di La5. E’ stato visto anche a La7 e reputato un buon programma, ma credo che La7 abbia altri problemi da risolvere. Mentana e l’affollamento, per esempio. Maurizio Costanzo in questo caso parlerebbe di “problema di posti in piedi”.

Il suo programma è tutto al femminile, ma Platinette si sente più uomo o più donna?

Nè l’uno nè l’altro (ride, ndr). Prima era schizofrenica, adesso ha una personalità bipolare. Per quanto riguarda le relazioni sociali, ho più caratteristiche femminili: se devo uscire a cena, preferisco farlo con una donna in maniera tale che gli argomenti non si esauriscano in due secondi.

Da questo punto di vista, qual è l’uomo più donna con il quale è andato a cena?




20
luglio

DAVIDE MAGGIO A VELONE. NON COME CONCORRENTE MA COME GIURATO!

Davide Maggio, giurato a Velone

Vi siete persi la puntata di ieri sera di Velone? Non c’è problema, ci pensiamo noi a farvi un resoconto di quello che è accaduto. Vi chiederete: “come mai tanto interessamento al programma estivo di Antonio Ricci?”. Purtroppo per voi, Nina Senicar non ha “scapezzolato” e quindi non è possibile dedicarle nessuno speciale con tanto di zoom, più semplicemente il nostro Davide Maggio era tra i giurati a giudicare le esibizioni delle arzille vecchiette (di fossili preistorici se ne intende). 

Il carrozzone di Velone questa settimana è ad Andalo. Dopo un balletto da “visita ginecologica” da parte della Senicar, la puntata può avere inizio. La Velona numero uno si chiama Filomena, ha 71 anni, è una figlia d’arte (il padre “faceva i concertini”) ed ha origini napoletane. Per sfatare ogni stereotipo sui napoletani la donna canta “oi vita oi mia”. Natalia è la seconda Velona, ha 79 anni ed è vestita da militare di leva. Sia lei che la Senicar si prodigano in uno  sketch divertente quanto uno spot di Belen e Christian De Sica. La Velona numero tre si chiama Maria, ha al guinzaglio un coccodrillo gonfiabile e, a giudicare da quello che ha addosso, ha smontato le tende del salotto per farci un abito da sera. Maria è la Velona numero quattro, fa la corista in un coro chiamato “il coro dei 25”. La signora canta Alba Chiara di Vasco Rossi insieme a sua nipote: il confine tra Velone e la Corrida in questo caso si fa flebilissimo. Velona numero cinque è Anna, ha 72 anni, è madre di 11 figli ed ha 11 nipoti. La signora balla un Cha Cha Cha con Enzo Paolo Turchi versione low budget. Onorina è la Velona numero sei, ha 98 anni, ma nonostante l’età sembra avere più verve di Iachetti, Nina Senicar e il Gabibbo messi assieme. Durante i dieci secondi dello stacchetto ha rischiato sette volte la rottura del femore di entrambe le gambe.

Viene presentata la giuria: guardando Davide Maggio viene subito da pensare che nel suo caso il nero non sfina, ma ti fa assomigliare a Free Willy.  


20
luglio

A CASTROCARO COME IN UN QUALSIASI TALENT SHOW! (VIDEO)

Valentina Cenci, Castrocaro

Inaspettato siparietto quello accaduto durante la 53esima edizione del Festival di Castrocaro, il Festival delle nuove voci che vive del ricordo di aver lanciato, nelle passate edizioni, artisti del calibro di Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Oggi, al tempo dei talent show e degli Amici di Maria, annoverare nel curriculum una partecipazione a Castrocaro sembra quasi roba di second’ordine. Eppure qualche punto in comune – per la gioia di qualcuno e per il dispiacere di qualcun altro – i talent e la kermesse della cittadina romagnola iniziano ad averlo.

Ma cosa è accaduto giovedì 15 luglio? Fabrizio Frizzi proclama il nome del cantante a cui viene dato accesso alla semifinale. Passa alla fase successiva del concorso Nicola Traversa, il quale alla fine conquisterà anche il primo posto della manifestazione canora. Se il nome di Traversa non vi è nuovo è perchè può vantare di aver partecipato ad Amici 3, edizione vinta dal ballerino Leon Cino. Chi invece non prende bene la sua esclusione da Castrocaro 2010 è una certa Valentina Cenci. Cenci? Si, Cenci. La figlia di Roberto Cenci, il celebre autore e regista di Io canto.

La ragazza non sembra essere soddisfatta di quanto accaduto, colpa di un “problema tecnico” (o di una scelta ben precisa) che non ha permesso agli eliminati di conoscere il voto (determinante) del Presidente di Giuria Michele Torpedine. Valentina Cenci, in perfetto stile talent show, decide di chiedere spiegazioni. Fino alle lacrime. Ma il Presidente di Guria non ha propriamente lo stesso aplomb di Maria De Filippi. Leggete e guardate il video:





19
luglio

BOOM! LIPPI, COSTANZO E MAGALLI “HANNO UNA NOTIZIA PER NOI”. VENERDI SI REGISTRA UNA ZERO TUTTA “MADE IN RAI”.

Claudio Lippi sarà al timone di un quiz con Maurizio Costanzo e Giancarlo Magalli

Finalmente una ventata d’aria fresca. No, non è previsto un ritorno del programma di Carlo Conti, ma dopo i numeri zero e gli esperimenti di Mauro Coruzzi (Platinette Talk & Show), Gerry Scotti (Livello 22) e Pupo (Divided), ora tocca a Claudio Lippi. Come rivela il portale Cinemotore, il conduttore, ormai da qualche anno lontano dal piccolo schermo e assaporato – come rivelato in esclusiva a DM – il “profumo del game”, sta preparando per la Rai una zero nuova di zecca.

Il programma in questione sarà un quiz d’attualità a squadre – abbastanza complesso, a quanto pare – capitanate nientepopodimenochè da Maurizio Costanzo e Giancarlo Magalli. Un trio che promette davvero bene. Tratto dal format inglese della BBC “Have I got news for you“, il nuovo quiz potrebbe intitolarsi Ho una notizia per te.

Ma potevamo non aggiungere qualche succulenta informazione “made in DM”? Certo che no. Sappiate, dunque, che la puntata in questione verrà registrata venerdi prossimo presso gli studi DEAR di Roma e la notizia – che ha quasi del clamoroso – è che sarà una produzione completamente interna, realizzata per Rai1. Se il numero zero andasse in porto, per Lippi si tratterebbe di un ritorno in grande stile con un quiz tra informazione e intrattenimento, dopo il burrascoso addio alla Buona Domenica targata Perego.


19
luglio

KLAUSCONDICIO, RIZZO NERVO A TUTTO SPIANO: SANTORO DEVE ANDARE IN ONDA, LA BUSI E’ UNA RISORSA E L’ISOLA VA RIPENSATA

Il Consigliere del CDA RAI Rizzo Nervo

Klaus Davi ha toccato il Nervo giusto, e son stai ‘dolori’. Il giornalista durante “KlausCondicio”, l’appuntamento settimanale di interviste che conduce sul web, si è confrontato con il Consigliere d’amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo, che non si è risparmiato di dire la sua sui tanti grattacapi che ultimamente affliggono la tv pubblica. Da Santoro, a Ruffini, passando per l’Isola dei Famosi e Garimberti. Rizzo Nervo aveva voglia di parlare, e davanti alla lucina rossa della telecamera di Klaus Davi si lasciato andare come non mai.

Su Annozero, il consigliere d’amministrazione Rai è molto chiaro: “Saranno ca**i per chi non lo manderà in onda. Credo che si stia sottovalutando la vicenda di Anno Zero. Una trasmissione che porta pubblicità e ascolti a una Rai con un bilancio non esaltante. Su Santoro esigo un voto del consiglio affinché ognuno si assuma le responsabilità individualmente”. Rizzo Nervo sta dalla parte di Santoro, pretende che la trasmissione ritorni tale e quale. E, guarda caso, sta pure dalla parte di Ruffini e di Corradino Mineo, che non devono essere rimossi: “se si cambia un direttore, bisogna motivare la rimozione. Gorla ha sostenuto che si tratta di un ricambio fisiologico, ma io non credo alla fisiologia dei ricambi, come anche nel caso di Paolo Ruffini”. E su Ferraro, tra i papabili per la direzione di Rainews24, spara:”il fatto stesso che io non lo abbia mai sentito nominare alimenta in me il sospetto che forse non sia il profilo adatto“.

Rizzo Nervo va a tutta velocità, ma sbanda leggermente a sinistra, tradendo così la parte politica a cui fa riferimento nel Cda. Dice che i 700mila euro guadagnati dalla Dandini non sono troppi (“sono i francescani a fare voto di povertà. E’ giusto che chi vale nelle professioni sia valorizzato anche economicamente”) che “In mezz’ora” di Lucia Annunziata meriterebbe una collocazione serale, che Maria Luisa Busi è “una risorsa per qualsiasi direttore, vista la sua riconosciuta professionalità”. E ancora:”Freccero? Relegato in uno scantinato. E’ un uomo notoriamente sganciato da qualsiasi logica di partito. Quale azienda terrebbe lontano dalla tv generalista un talento simile?”.





19
luglio

IO CANTO: COME DM ANTICIPATO, IN ONDA DA UN TEATRO TENDA. ECCO DOVE

Gerry Scotti in una puntata della prima edizione di Io Canto

Ve l’avevamo anticipato, e così è stato. Anzi, così sarà: Gerry Scotti e i suoi baby talenti di Io Canto sono pronti a trovare ospitalità in un teatro tenda, allestito ad hoc per la realizzazione della seconda edizione del programma. A render nota la location del talent è il Comune di Sesto San Giovanni che per sette mesi, dal 1 luglio al 31 gennaio 2010, ha affittato a Mediaset il Centro Sportivo Manin dove già dai primi di luglio sono in corso i lavori per preparare in modo adeguato la zona in cui verrà realizzata la tensostruttura.

Come si legge dal sito del comune di Sesto San Giovanni, ”i due mesi di Luglio ed Agosto saranno dedicati alla realizzazione della struttura che comprenderà tre tendoni, di cui, uno principale che ospiterà studio e pubblico e due minori che fungeranno l’ uno (il più piccolo) da ingresso e l’altro da postazione camerini e supporto tecnico. Tutto sarà pronto per il 1° settembre, quando inizieranno le prove dello spettacolo e proseguiranno fino alla metà del mese, data in cui è previsto l’inizio della messa in onda. Ogni week-end sarà dedicato alle prove in vista della diretta del lunedì. La fine della messa in onda è prevista per l’inizio di Gennaio 2011″.


19
luglio

CALCIOMERCATO, CI VUOLE UN COLPACCIO ESTIVO: NUOVI TELECRONISTI PER LO SPORT IN TV

Fabio Caressa

Per i tifosi più appassionati è la manna dal cielo, non riuscirebbero a viverne senza. Figuriamoci per le squadre, pronte a spendere fino all’ultimo centesimo pur di potenziare le loro formazioni con un piedino d’oro dal gol facile. Il Calciomercato estivo è un appuntamento irrinunciabile, una prima avvincente sfida da giocarsi a colpi di assegni milionari. A DM, però, poco interessa se Ringhio Gattuso finirà all’Olympiacos, se superMario Balotelli lascerà l’Inter o se Totti sogna lo sceicco arabo. Da queste parti il calcio significa soprattutto telecronache, rubriche tv e programmi di approfondimento. Per questo ci auguriamo che il mercato estivo regali ai telespettatori un colpaccio inaspettato, un pallonetto del piccolo schemo. L’attacco è sgangherato, qui mancano i fuoriclasse: la tv sportiva ha bisogno di nuovi telecronisti, di giornalisti giovani e preparati.

Che i nostri telecronisti fossero andati nel pallone da un pezzo, ce ne eravamo accorti a fine Campionato e soprattutto ai Mondiali in Sudafrica. In quell’occasione, i commenti giornalistici sembravano fatti dagli avventori alticci di un qualsiasi bar sport. Su Sky, Fabio Caressa non riusciva ad imbroccare una previsione sul risultato finale delle partite. Stracciato su campo dal polpo Paul, che vergogna. Fosse stato per lui, l’Italia avrebbe vinto alla grande la competizione. Al suo fianco, Beppe Bergomi dava i primi segni di squilibrio quando, convinto, chiamava “Montolino” il giocatore Riccardo Montolivo. Per non parlare dei falli a gamba tesa che Caressa commetteva a danno della lingua italiana, inventando neologismi da brividi come “tutti sotto, in the box!” e i “rimorchi” di Pazzini e le “mattonelle” di campo. “Come parli? Le parole sono importanti!” lo avrebbe rimproverato il Nanni Moretti de La Palombella Rossa.

Su Rai1, la coppia Marco Civoli-Salvatore Bagni tesseva imperterrita le lodi degli 11 zombie azzurri che vagavano per il campo e attribuiva un senso logico a certe formazioni di Marcello Lippi che nemmeno un’approfondita perizia psichiatrica sarebbe riuscita mai a motivarci. Gli errori dei nostri diventavano “disattenzioni”,  i falli semplici “contrasti”.


19
luglio

NIENTE PIU’ DOMENICA SPORTIVA PER TEO TEOCOLI

Teo Teocoli: "Non farò la Domenica Sportiva"

Squadra che vince, a volte si cambia. E’ il caso del team de La domenica sportiva, che dal prossimo 29 agosto non vedrà più schierati De Luca, Tombolini e Teocoli. Così ha deciso la Rai: rinunciare a quel mix di giudizi, commenti e risate che avevano consolidato la rubrica sportiva al 10% di share nella seconda serata di Rai2 (ore 22.35), nonostante sulle altre reti fiction e programmi siano nel bel mezzo della programmazione. Se Teo Teocoli fino a qualche settimana fa era indeciso sul suo futuro professionale, ora ha le idee ben chiare tanto da dichiarare che rimarrà lontano dalla tv per un anno:

Alla Domenica Sportiva non ci sarò, non per volontà mia ma perchè sono state fatte delle scelte che non comprendono me, come non comprendono De Luca o Tombolini“.

Niente Domenica Sportiva e nessun ritorno a Mediaset (“Lì poi nemmeno per sogno“) per Teocoli, che preferisce prendersi un anno sabbatico dal tubo catodico alla splendida età di 65 anni. La Domenica Sportiva avrà quindi una nuova squadra da far scendere in campo con l’inizio del campionato, e, con ogni probabilità, sarà guidata dal capitano Paola Ferrari. Sì, proprio colei che fa il suo compitino, illuminata come una madonna, come l’ha ironicamente definita Teocoli.

Reduce dalle Notti Mondiali di Rai1, la Ferrari torna alla DS a “illuminare” gli spettatori tra gol e moviola. I tifosi del pallone, gradiranno certamente il suo recente strip in barca, mentre si gode le vacanze. A settembre, tra servizi e dibattiti, forse i telespettatori si ricorderanno di questa scena alla nove settimane e mezzo e allora il buon Teocoli potrebbe essere ben presto dimenticato.

Dopo il salto, occhio alla Ferrari nuda.