Televisione


22
ottobre

I MIGLIORI ANNI: PAOLO BONOLIS E LUCA LAURENTI TORNANO IN RAI. PER IL MOMENTO, SOLO PER UNA SERA.

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Continua la cavalcata verso il 6 gennaio de I Migliori Anni. Chi questa sera si sintonizzerà sulla prima rete pubblica si ritroverà una sorpresa inaspettata: ospiti d’eccezione alla corte di Carlo Conti saranno infatti Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Ebbene sì, il conduttore di Chi ha incastrato Peter Pan? (in compagnia della sua fida spalla) “tradirà”, proprio in una delle serate più importanti di Canale5 (che scenderà in campo con Io canto), l’azienda di Cologno e tornerà sul luogo del delitto, su quella Rai1 che tanto successo gli ha dato in passato con Affari Tuoi e i due Festival di Sanremo. Un’ospitata che arriva come “un fulmine a ciel sereno” e che farà schizzare probabilmente gli indici d’ascolto della prima rete, alla faccia dei bambini canterini di Gerry Scotti (che risponderà con l’esclusivo duetto tra Biagio Antonacci e Leona Lewis). Nel programma amarcord di Carlo Conti i due amici si racconteranno a “360 gradi” in una lunga intervista: dai rispettivi esordi fino al secondo successo sanremese.

Che questo sia in realtà “un ritorno di fiamma” tra Bonolis e l’azienda pubblica? Non ci è ancora dato saperlo. Il Paolino nazionale non è comunque nuovo a certe “toccate e fuga” (come d’altronde non lo sono stati recentemente alcuni suoi colleghi d’agenzia), e quando è successo abbiamo visto come è andata a finire…




22
ottobre

ARRIVA IL “NO” AD UN PUNTATA MONOTEMATICA DI DOMENICA CINQUE SUL CASO SCAZZI. E MARIA CARMELA “CORTEGGIA” CORONA?

Barbara D'urso

Maria Carmela pare volesse tentare il colpaccio. E che colpaccio. Qualcuno, sicuramente uno sprovveduto, dice che per la prossima puntata di Domenica Cinque avrebbero voluto dedicare tutti e tre i blocchi, manco a dirlo, al caso Scazzi. D’altronde come non condividere la scelta: il giallo di Avetrana è pieno di colpi di scena che alimentano di settimana in settimana la curiosità del telespettatore al pari, se non più, di un giallo di Agatha Christie. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: gli ascolti programmi dei programmi di infotainment sono schizzati alle stelle. Uno su tutti, Quarto Grado che dal “rischio chiusura” è volato al 18% di share battendo nientepopodimeno che Io Canto in prima serata sull’ammiraglia.

Ma chiamatela fatalità o, più correttamente, scelta intelligente, pare che non sia arrivato il nulla osta per una puntata monotematica sulle famiglie Scazzi e Misseri. E allora si sarebbe pensato di correre ai ripari. E qui viene il bello. Il bello è Fabrizio Corona che stando ad indiscrezioni sarebbe stato contattato per un’ospitata alla corte di Barbara D’urso per la prossima puntata del contenitore domenicale.

Una scelta difficile da comprendere viste le recenti incomprensioni tra la conduttrice di Canale5 e il Signor Rodriguez culminate in una serie di pesanti accuse rivolte dal manager dei fotografi alla padrona di casa del programma nel corso di una puntata di Pomeriggio Cinque di qualche tempo. Ma d’altro canto, sempre di “scazzi” si tratta.


22
ottobre

IL BELLO DELLE DONNE: DA STASERA SU LA 5 TORNA “L’ONORE E IL PECCATO” DELLE FICTION MEDIASET

Il Bello delle Donne, il cast

Tutto ha avuto inizio così. L’onore e il Rispetto, Il Peccato e la Vergogna, Caterina e le sue figlie,  e persino Gabriel Garko devono la loro genesi a Il Bello delle Donne; prima vera creatura di successo in Mediaset della coppia Alberto TaralloTeodosio Losito. La fiction con Stefania Sandrelli riparte da stasera su La5 (fresca del sorpasso su Rai 4 di ieri) che assumendosi qualche rischio ha deciso di ritrasmetterla in prima serata.

Nato nel 2001, Il Bello delle Donne voleva essere la risposta al grande successo di Commesse ma anche se il fulcro narrativo, rappresentato dal mondo femminile, era lo stesso, così come la presenza di un cast corale di donne, le atmosfere e la sceneggiatura erano decisamente diverse. La fiction capostipite dei successi di Tarallo-Losito è emblematica per il duo perchè racchiude buona parte dei pregi e difetti delle loro produzioni  a venire. Il Bello delle Donne ha avuto l’onore di saper appassionare il pubblico con un nuovo tipo di racconto che affrontava tematiche nuove per la serialità tricolore come l’ omosessualità, la droga, il sesso e il peccato di essere stata a tratti superficiale in un crescendo di eccessi, toni e situazioni grottesche.

Nella prima stagione del Bello delle Donne, l’unica che valga la pena seguire, troveremo le prime scene hard tra Giuliana De Sio, che grazie a questo ruolo è tornata in auge sul piccolo schermo, e Gabriel Garko (inspiegabilmente doppiato) ma anche di insospettabili conoscenze televisive. Parliamo dell’allora Maria Michela Mari, oggi Sonia Grey, e di Georgia Luzi, entrambe presenti  in ruoli di contorno.





22
ottobre

ANNOZERO, SANTORO SPARA SULLA RAI DELLE CENSURE. E SAVIANO LO AIUTA: MASI DICE SOLO FESSERIE [VIDEO]

AnnoZero

La verità è che Michele Santoro non ha paura di essere licenziato. E qualora la (im)probabile fatalità dovesse verificarsi, il paladino della libera informazione ha già pronto un lavoro di riserva: farà lo stuntman. O il domatore di leoni al circo. Qualcosa di pericoloso, insomma, perchè a lui piace ‘giocare’ al limite del rischio. Ne abbiamo avuto riprova ieri sera, durante una seguitissima puntata di Annozero in cui il conduttore ha messo in piedi un vero e proprio processo alla Rai, raccontata agli italiani come il regno della censura popolato da figure torve e politicizzate, personaggi in cerca d’autore alla maniera di Pirandello. Un teatrino della faziosità che pochi altri avrebbero potuto realizzare all’infuori dell’arcangelo Michele.

Così i 6 milioni di telespettatori (22,69% di share) ieri sintonizzati su Annozero hanno appreso che l’informazione della tv pubblica sarebbe completamente in mano a Berlusconi. Per dimostrarlo Santoro ha pure lanciato un’edizione del suo “Tg zero”, un breve notiziario che - considerando i  minutaggi di messa in onda – ha rilevato un’egemonia dei programmi di centrodestra. Peccato che nell’analisi si paragonassero il Tg1, notiziario in onda tutti i giorni, ad Annozero e Report, talk show a scadenza monosettimanale. Del Tg3 e di Linea Notte nemmeno traccia. Quisquilie. In studio, assieme a Santoro, uno scatenato Marco Travaglio (“Il Tg1 è una Pravda ad personam“) in eterno scontro col direttore di Libero Maurizio Belpietro, ma anche Concita De Gregorio, Gianluigi Paragone e il capostruttura di Raitre Loris Mazzetti.

Tutti gli occhi, però, sono stati puntati sull’atteso intervento di Roberto Saviano, in diretta da Berlino. Ieri sera lo scrittore ha abbandonato sua la apprezzabile opera di denuncia alla criminalità organizzata per dedicarsi alla vicenda dei ritardi all’avvio di Vieni via con me, il suo programma con Fabio Fazio. Sulla problema degli stipendi troppo alti, addotto dal DG Mauro Masi, Saviano ha attaccato: “mi spiace essere così diretto, ma sono solo bugie, fesserie, menzogne” ribadendo che tutti gli ospiti pensati per il programma sarebbero anche risposti ad esibirsi gratis. Poi sulla censura: “L’Italia non è la Cuba di Castro, non ci arrestano, ma abbassano i decibel del volume, non pagano gli ospiti, ci diffamano“.


22
ottobre

FOX CRIME: POCHE PRIME VISIONI PER IL CANALE PIU’ VISTO DI FOX

Fox Crime - Criminal Minds

Quello dei gialli, dell’investigazione o per dirla all’americana dei “crime” è un genere che indiscutibilmente appassiona il pubblico del Belpaese. Non deve stupire allora il fatto che Fox International Channels Italy abbia deciso di dedicare al noir Fox Crime, canale 114 del telecomando Sky (115 nella versione timeshift +1 che posticipa di un’ora la programmazione). Si tratta di uno dei canali di punta della pay tv di Murdoch: è stato uno dei primi a trasmettere in HD (Fox Life, ad esempio, continua a trasmettere in Standard Definition) e a mandare in onda produzioni italiane, pensate appositamente per la tv satellitare come l’interessante Donne Assassine e il (non indimenticabile, a dire la verità) Mostro di Firenze rispettivamente nel novembre 2008 e 2009.

In questa stagione, data la momentanea assenza di prodotti nuovi – anche se probabilmente verrà trasmessa in replica la nuova stagione di Romanzo Criminale qualche mese dopo il passaggio su Sky Cinema – il palinsesto del canale è zeppo di telefilm USA. Tra i prodotti di punta di Fox Crime troviamo Numb3rs, Ncis, Csi Miami, Csi New York, Csi – Scena del Crimine (è terminata proprio ieri la decima stagione) e Criminal Minds. Solo degli ultimi due titoli, però, il canale 114 trasmette episodi inediti: negli altri casi si tratta di repliche, dal momento che i diritti di prima visione assoluta sono appannaggio di Italia 1 o Rai2.

A questi crime di ultima generazione – tra i quali va annoverata anche la mosca bianca, perchè di creazione francese, Profiling – si alternano nella messa in onda storici gialli di altri tempi come La signora in giallo, L’ispettore Barnaby e Law&Order che può ben essere definito il capostipite del genere. Apparentemente fuori target, per i tanti risvolti comico – sentimentali presenti negli episodi, sembrerebbe essere l’inedito White Collar – Fascino Criminale, la cui prima stagione si è conclusa a luglio. Si tratta sempre di una serie a tinte gialle, con connotazione poliziesca ma meno “pulp” rispetto agli altri titoli sopra citati.





22
ottobre

INTERVISTA A PAOLO BONOLIS. LUNEDI SU DM

Paolo Bonolis

INTERVISTA A PAOLO BONOLIS

LUNEDI, SU DAVIDEMAGGIO.IT

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


22
ottobre

X FACTOR 4, CASSANDRA RAFFAELE A DM: IO CON X FACTOR NON C’ENTRAVO NIENTE

Cassandra Raffaele, Xfactor 4

Cassandra Raffaele è l’ultima eliminata da X Factor 4. Entrata a far parte del talent solo nella quarta puntata, Cassandra si era inserita con grinta nel cast del programma. Elio la adorava per il suo essere così originale ed eccentrica; per lui, era l’alter-ego femminile di Nevruz, ma qualcosa non ha funzionato. Ai microfoni di DM, Cassandra ammette: “E’ stato un bel colpo. Avrei voluto fare qualche altra puntata. Dopo le polemiche con Anna Tatangelo, avevo comunque raggiunto un buon equilibrio e volevo andare avanti”.

Vuoi dire qualcosa a Maionchi, Tatangelo e Rugerri, i giudici che hanno preferito Ruggero a te?

L’unica cosa che mi è saltata all’occhio è stato il commento di Ruggeri. E’ stato un tantino incoerente: aveva detto che non saprebbe cosa potrebbe fare Ruggero una volta fuori da X Factor e poi lo ha scelto, forse perché gli piace la sua faccia, e così ha mandato a “puttane” la mia partecipazione. In ogni caso, ho rispettato il resoconto finale.

Elio ti vedeva come la nuova rivelazione blues di X Factor. Cosa non ha funzionato nel tuo (breve) percorso?

Non lo so. Forse io non c’entro niente con X Factor ed è per questo che potevo essere una rivelazione. Poi ci hanno provato a farmelo essere ma non è andata così perché è il pubblico che decide. Per Elio ero una rivelazione ma il pubblico rappresenta un’altra realtà in cui valgono altri fattori che vanno al di là della musica. Ero una nota stonata lì, in un contesto di cose stonate, tranne Nevruz.

Al tuo primo ballottaggio, decretato dal televoto, Elio si è scagliato contro il pubblico, accusandolo di “provincialismo”. Tu sei d’accordo?

Sì. Mi è piaciuto tantissimo. Ero così dispiaciuta, ho sofferto come un cane. Era stata una settimana difficile, non ho avuto neanche il tempo di rendermi conto. In 1 minuto e 40 ho dovuto rischiarmi tutto, così ero più attenta all’esecuzione che all’interpretazione e con “Come ti vorrei” mi han segato le gambe.


22
ottobre

PAOLA PEREGO E’ UN FIUME IN PIENA CON I LETTORI DI DM: “GILETTI? IPOCRITA. LA TALPA? MI MANCA DA PAZZI. GLI ASCOLTI DI ‘SE A CASA DI PAOLA’? NON ESILARANTI MA CON UNA CURVA IN SALITA.

Paola Perego

Paola Perego mentre risponde in diretta ai lettori di davidemaggio.it

In tutta onestà non ce lo aspettavamo! Paola Perego è un personaggio che difficilmente lascia trasparire il proprio “io”. E, forse, è proprio questo il motivo per cui le abbiamo chiesto un “faccia a faccia” con i nostri lettori a telecamere spente, senza lustrini e senza paillettes. Il risultato è stato dei migliori: sincera, dolce, disponibile e, quando opportuno, senza peli sulla lingua: è questa l’immagine che Paola Perego ha dato nel suo primo (e speriamo non ultimo) live con i lettori di DM durante il quale ha deciso di non sottrarsi nemmeno alle domande più provocatorie.

Inizia dal non negare di essere “fortunata a lavorare con il numero uno degli agenti ma un po’ meno fortunata rispetto a tutti i suoi artisti”, e prosegue la sua chiacchierata parlando del ritorno in Rai dopo anni di “militanza” nell’azienda di Cologno, da cui è convinta di essere stata premiata per essersi “sempre messa a disposizione come un soldatino, anche sapendo che erano a volte scelte sbagliate” (ad esempio, non avrebbe fatto La Fattoria “perchè dopo la talpa non mi dava grande entusiasmo”). Non nasconde nemmeno l’entusiasmo per Se… A casa di Paola, programma che le ha dato la possibilità di “parlare con la gente comune” di tematiche probabilmente meno impegnative (ma certamente non meno interessanti) degli altri talk che imperversano nei palinsesti delle reti generaliste. Tant’è vero che “a casa di Paola” non abbiamo visto (e non vedremo) il “caso Scazzi”.

“Sono felice di non occuparmi della povera Sarah Scazzi, ora è veramente troppo secondo me. Quella famiglia non vive più e nella maggior parte dei casi è solo per fare 5 punti in più di share. Arriva un momento in cui bisogna fermarsi.”