Televisione


29
dicembre

RAI4: BUONI ASCOLTI MA L’AZIENDA PUBBLICA FA ORECCHIE DA MERCANTE

Rai4

Rai4

Se tempo fa si gridava al miracolo, Rai4 raggiunge ora dei risultati sicuramente buoni ma piuttosto lontani dagli exploit della concorrenza che, soprattutto con La5, è riuscita in men che non si dica a toccare vette di share impressionanti per una neonata rete digitale. E’ evidente che, a differenza di Rai5, Rai4 non ha più (o non ha mai seriamente avuto) il supporto dell’azienda pubblica. Lasciata al suo destino, un mero contenitore di repliche di serie e film già passati sulle generaliste (a parte qualche caso sporadico), la rete diretta da Carlo Freccero ha comunque incrementato mese dopo mese gli ascolti raggiungendo nelle 24 ore anche l’1.63% di share (26 dicembre 2010) con ben 183 mila telespettatori in media.

A settembre 2009 Rai4 si assestava (nelle 24 ore) tra lo 0.29% di share (15 settembre) e lo 0.51% (28 settembre), un anno dopo il dato minimo è dello 0.52% (25 settembre) mentre il picco massimo si è avuto il 22 settembre con lo 0.94% di share (target commerciale: 1.25%). Situazione simile per ottobre: nel 2009 la rete viola viaggiava tra lo 0.32% (23 ottobre) e lo 0.55% (7 ottobre – il picco in telespettatori invece è del 18 ottobre con 52.226) che diventano nel 2010 lo 0.50% (9 ottobre) e lo 0.99% (6 ottobre, target commerciale 1.28%) mentre il picco in telespettatori si ha il 31 ottobre con 106.779. Cresce la media a novembre: nel 2009 il dato minimo nelle 24 ore si ha il 7 novembre con lo 0.32% mentre il massimo si è raggiunto il 28 novembre con lo 0.67% (picco in telespettatori il 29 novembre con 75.137), nel 2010 invece il 26 novembre con lo 0.54% e il 16 novembre con l’1.02% (target commerciale 1.47%; picco in telespettatori il 21 novembre con 120.186) .

Curiosi i dati di dicembre dove Rai4 incrementa, anche grazie alla conclusione delle grandi produzioni sulle generaliste (causa fine dei periodi di garanzia), i suoi ascolti. L’11 dicembre 2009 segna il minimo con lo 0.48% mentre il massimo il 27 dicembre 2009 con lo 0.91% (picco anche in telespettatori: 95 mila in media; target commerciale: 1.04%) , boom d’ascolti invece nello stesso mese del 2010 (anche grazie ai vari switch off autunnali) dove il minimo in share si è raggiunto il 12 dicembre con lo 0.68% mentre il massimo il 26 dicembre con l’1.63% (target commerciale: 2.13%).




29
dicembre

ALBA PARIETTI RIUNISCE LO STAFF DI GRIMILDE PER LA7D. STASERA CANTA PATTY PRAVO A KALISPERA.

Alba Parietti

Non provate a disturbare in questi giorni Alba Parietti. A Courmayeur, dove si trova in vacanza, è tutta presa dal suo… telefonino! Proprio così, la coscia più celebre del tubo catodico nostrano non può fare a meno di restare in contatto con lo staff del nuovo programma di La7D, che segnerà il suo ritorno in video.

A 4 anni di distanza dalla fortunata (e mai replicata) puntata pilota del talk show “Grimilde” (Italia1, 18 giugno 2006 – 17.44% di share), la conduttrice torinese è riuscita a rimettere insieme lo stesso gruppo di lavoro, capitanato da Sergio Colabona e Giovanni Benincasa, per proporre al pubblico un progetto decisamente simile. Nello staff autorale c’è chi è pronto a scommettere sull’arrivo di Claudio Bonivento e Claudio Sabelli Fioretti che dovrebbe curare i testi.

Ma l’assenza (lunga) della Parietti dal piccolo schermo, anche in vesti di opinionista, potrebbe essere dovuta alla presenza di un ulteriore progetto che dovrebbe vedere la luce nel corso del nuovo anno sulla rete ammiraglia del gruppo. Il primo dei due esperimenti, invece, sarebbe pronto a debuttare già il prossimo gennaio. Al momento si litiga solo per il titolo, ma il gruppo sembra più che affiatato.


28
dicembre

MEDIASET ACQUISTA CUATRO. SALE A 6 IL NUMERO DEI CANALI DEL BISCIONE IN TERRA IBERICA

Cuatro

[Dal nostro inviato in Spagna Joseba Ballester Alizpikueta] E alla fine matrimonio fu. Oggi, dopo tanti ostacoli da parte dell’antitrust spagnola, Prisa (il gruppo del quotidiano El Pais) ha firmato un accordo per cedere a Telecinco (Gruppo Mediaset) il 44% (in joint-venture con Telefonica)  della pay-tv satellitare Digital + e il 100% del canale Cuatro.

La nuova società Gestevisiòn sarà formata da Mediaset (83,7%) e da Prisa (17,3%). Dopo quest’accordo, la compagnia di Berlusconi jr. diventa il primo operatore spagnolo con ben 6 canali a sua disposizione; infatti alle già citate Telecinco e Cuatro, ha anche Lasiete (una specie di La5 e Mediaset Extra), Factoria de Ficciòn (canale di telefilm), Boing (canale per bambini) e il Canale 24h del Gran Hermano, quest’ultimo in sostituzione del canale all news ‘Cnn +’, la cui frequenza è stata ceduta a Mediaset da Prisa per questioni di costi.

Dopo questo matrimonio, nella penisola iberica sono convinti che inizierà una nuova era nel panorama televisivo spagnolo.

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28
dicembre

CIELO: A GENNAIO ARRIVANO IN CHIARO SKY SPORT24 E LE SERIE ‘HAWTHORNE’ E ‘DROP DEAD DIVA’ IN PRIMA TV ASSOLUTA.

Tania Zamparo, una delle conduttrici di Sky Sport24

Mentre lo sbarco ufficiale di Sky sul digitale terrestre è tutto da vedersi – con Telecom Italia Media e Telecom Italia Media Broadcasting che hanno proposto ricorso contro la sentenza con la quale la Corte di Giustizia UE ha autorizzato Murdoch a partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze DTT – quello “ufficioso” attraverso Cielo, cavallo di Troia della pay tv satellitare, si va incrementando.

A partire dal 3 gennaio, infatti, l’ informazione sportiva arriva su Cielo che arricchisce il proprio palinsesto con due edizioni di Sky Sport 24: il telegiornale sportivo andrà in onda alle 7 (primo tg sportivo della giornata in assoluto) e alle 18 (in diretta concorrenza, quindi, con Sport Sera su Rai2 e un’ora prima di Studio Sport su Italia1) aggiungendosi alle quattro edizioni di Sky Tg24 già in onda sul canale digitale terrestre.

Il mese di gennaio, oltre al debutto in chiaro della ciurma capitanata da Fabio Tavelli e Sandro Sabatini (i principali anchorman del tg sportivo), fa registrare anche altre novità sul canale visibile sia sul satellite che sul digitale terrestre. Cielo ha infatti deciso di puntare su due serie televisive made in USA prodotte dalla Sony Picture Television che andranno in onda in prima visione assoluta nel nostro paese: parliamo del mediacal drama Hawthorne e del curioso Drop Dead Diva.


28
dicembre

SGARBI, VESPA, FERRARA: SUI PALINSESTI L’OMBRA DEL NUOVO TRIDENTE MEDIATICO DI CENTRODESTRA

Bruno Vespa

I nomi sono quelli anticipati e discussi nei giorni scorsi: Vittorio Sgarbi, Bruno Vespa e Giuliano Ferrara. Volti noti che potrebbero diventare il nuovo tridente d’attacco del centrodestra, personaggi scelti per fare da contraltare mediatico ai blasonatissimi Santoro, Floris, Fazio (ma anche Dandini, Lerner, Annunziata…). I prossimi palinsesti, come prontamente riportato stamane su Il Giornale, pare abbiano una pretesa non da poco, quella di ristabilire la pluralità delle voci nei programmi d’approfondimento della tv pubblica. Una mission (im)possible che comporterà spaccature e frizioni soprattutto nel Cda. Già settimana scorsa i consiglieri di maggioranza avevano stoppato il DG Masi sull’approvazione dei piani di produzione, rimproverando proprio a lui dei palinsesti sbilanciati a sinistra (leggi qui).

Il primo progetto riguarda Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte sarebbe pronto ad approdare in prima serata con uno show fatto di “idee, valori, spiritualità, arte. Un prodotto che, pare di capire, dovrebbe inserirsi nella scia di Vieni via con me, il programma di successo condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano su Raitre. Il progetto di Sgarbi è ancora al vaglio dei piani alti di Viale Mazzini, che ne decideranno le sorti. Nel caso venisse approvato, potrebbe andare in onda in primavera.

Bruno Vespa in prima serata. La notizia aveva suscitato stupore e pareri contrastanti anche tra i nostri lettori, eppure ad avanzare la proposta era stato Nino Rizzo Nervo durante il Cda di settimana scorsa. Il consigliere d’opposizione aveva eletto il giornalista a testimonial indiscusso” dell’approfondimento sulla rete ammiraglia, e aveva lanciato l’idea di mandarlo in prima serata alla stregua di Floris e Santoro. In effetti Raiuno relega ormai da anni il dibattito e l’informazione alle cerimoniose seconde serate di Porta a Porta, riservando il prime time all’intrattenimento e alle fiction. Un tabù, quest’ultimo, che ora sembra cominci a vacillare.





28
dicembre

ADAMO&EVA: FABRIZIO FRIZZI TESTA SU RAI1 UN NUOVO PILOT SULL’AFFINITA’ DI COPPIA

Adamo&Eva

Sperimentare nuovi programmi è di gran moda fa notare Renato Franco sulle pagine del Corriere della sera di oggi. Peccato che le puntate pilota andate in onda nel corso del mese di dicembre si siano rivelate dei flop a tutti gli effetti. A cominciare da Let’s dance (12.65%), passando per Il pubblico da casa (9.52%), fino a 24mila voci (16.34%), i risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative. A farsi strada nel mondo dei pilot anche Fabrizio Frizzi che questa sera testerà su Rai1 Adamo&Eva.

Il programma, prodotto da Endemol, non rivoluzionerà la tv ma paragonato agli esperimenti di fine anno sembra avere una marcia in più. La contrapposizione maschi contro femmine potrebbe, infatti, giovare alla curiosità dei telespettatori di Rai1. L’obiettivo per il conduttore Fabrizio Frizzi è quello di raggiungere la soglia del 20% di share, in tal caso il programma verrebbe riproposto in tarda primavera o in estate (info qui).

Il meccanismo di Adamo&Eva è molto semplice: due squadre (da una parte le donne, dall’altra gli uomini), capitanate da una coppia vip (Aldo Montano e Antonella Mosetti) si sfideranno con giochi e test per arrivare ad “eleggere” la coppia ideale. A commentare le imprese in studio ci saranno Renato Mannheimer, Vera Slepoj, Ricky Tognazzi, Simona Izzo e Maurizio Battista.


28
dicembre

FABRIZIO FRIZZI A DM: SOLITI IGNOTI MI HA RESTITUITO I ‘GRADI’ CHE AVEVO PRIMA DEL 2002. NON SARO’ MAI ABBASTANZA GRATO A RUFFINI. CON ANTONIO RICCI RAPPORTO CORDIALE.

Fabrizio Frizzi

Dall’estate del 2007, dopo una lunga assenza dovuta ad incomprensioni con l’allora direttore di Rai1 Fabrizio Del Noce, vive un secondo momento d’oro professionale. Riesce persino nell’ardua impresa, che apparteneva sino ad ora soltanto a Bonolis, di battere Striscia la Notizia con i suoi Soliti Ignoti. Un risultato che gli ha consentito di proporre al pubblico tanti altri programmi, a partire da Mettiamoci all’Opera sino ad Attenti a Quei due con Max Giusti, passando per Adamo&Eva in onda questa sera su Rai1. Non potevamo non fare un bilancio con Fabrizio Frizzi che si è raccontanto a DM svelando obiettivi umani e professionali in attesa dei nuovi programmi in partenza a gennaio.

Fabrizio, Rita Dalla Chiesa ti ha inviato un videomessaggio nel corso di Telethon. Diceva che non hai mai accettato l’invito del “Dottore” a passare dall’altra parte. Vogliamo parlare di “Come Sorelle”?

Rita, in realtà, parlava di una vita precedente a Come Sorelle. Come Sorelle è arrivato nel 2003 quando io ero fermo per un problema che si era creato con Del Noce. Mi arrivò una proposta non dal Dottore, che nel frattempo era diventato Presidente del Consiglio, ma da una persona che lavorava per la sua azienda. Siccome stare fermo a me non piace, sono andato lì, ho fatto tre mesi di lavoro e via… Rita, invece, faceva riferimento ad un episodio  accaduto sul finire del 1991, nel momento di mio massimo successo con Scommettiamo Che e i Fatti Vostri. Erano altri tempi. Quando invece mi è arrivata la proposta per Come Sorelle era la Rai a non volermi e, dunque, non l’ho tradita.

Com’è stata l’esperienza a Mediaset?

Mi sono trovato molto bene. Se c’è stato un errore è stato mio; pur di fare qualcosa, ho sbagliato a fare un programma che non poteva mettermi in rilievo. Era condotto in coppia con l’amica Valeria Mazza ma la conduzione in coppia non è l’ideale per tirar fuori il carattere e le capacità di un professionista.

Il pilot andò bene però…

Si. Fu realizzato un pilot condotto da Amadeus il 4 gennaio del 2002 che andò molto bene (31% di share con quasi 8 milioni di telespettatori, ndDM); poi facemmo l’anno successivo sei puntate che andarono molto meno bene. Fummo i primi a rendere accettabile un 19% in prima serata (ride, ndDM). Per me fu scioccante avere 8 break pubblicitari da 7 minuti quando in Rai ne avevamo solo 2.

Hai parlato di problemi con Del Noce. Non sembri uno che si possa prestare facilmente a polemiche…

Ho avuto un momento di risentimento perchè appena arrivato Del Noce fu abbastanza brusco nel togliermi Miss Italia. Non lo ritenevo giusto.  Successivamente ci chiarimmo, dimostrò stima e rispetto nei miei confronti ma non rientravo tra i suoi preferiti. Poi nell’estate del 2007 mi fece condurre Soliti Ignoti…

La nuova Miss Italia è migliore o peggiore rispetto alle edizioni targate Fabrizio Frizzi?

E’ una formula nuova. Carlo (Conti, ndDM) ha fatto delle buonissime edizioni che puntavano più sul gioco, avvicinandosi al mondo dei preserali; Milly (Carlucci, ndDM) l’ha resa più vicina al mondo di Ballando con le Stelle. Diciamo che Miss Italia come la facevamo noi era più Miss Italia, più concorso.

In alcuni contesti è necessaria una certa istituzionalità?

L’ho sempre pensato, però non è che io faccia testo. Faccio solo un lavoro molto appasionato, con grande attenzione ai dettagli, ed anche in quell’occasione sono convinto di aver fatto un buon lavoro. I risultati poi non sono neanche comparabili perchè il mondo della televisione è molto cambiato; il 47% dell’ultima puntata che ho condotto di Miss Italia non è possibile paragonarlo ai dati attuali.

Dati alla mano, sei riuscito in un’impresa che solo Bonolis era riuscito a portare a segno: dare filo da torcere a Striscia la Notizia…


28
dicembre

MANUELA ARCURI E LO STRATEGISMO SENTIMENTALE…(VIDEO)

Manuela Arcuri

Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto Manuela Arcuri declamare parole come epistolario d’amore e strategismo sentimentale. E no, non era un sogno o, come lo chiamerebbe qualcuno, un incubo. Per la serie ‘al peggio non c’è mai fine’, Manuelona in versione testimonial ci ha regalato l’ennesima indimenticabile performance. Se averla vista, perizoma al chiodo, con la divisa di operatrice ecologica per una campagna del comune di Roma, ha già rappresentato uno shock, preparatevi perchè quello era solo un piccolo preludio. Ora la diva di Latina ha smesso di spazzare per le strade della Capitale e si è messa a leggere.

Colei che alla domanda “a quale facoltà sei iscritta?” risponde “un attimo, eee non mi viene” è la testimonial di un libro, Il Labirinto Femminile. E che libro. Siccome le disgrazie non vengono mai sole, la Arcuri recita (per mancanza di prove) in uno spot che definire apologia del kistch sarebbe un complimento. Una musica da film horror dà il la alla performance della Arcuri che, dopo aver letto un sms, comincia, con la consueta espressione da monoscopio, a pronunciare parole del tipo “un’opera per liberare la coppia e la società dallo strategismo sentimentale che li tormenta e ha enormemente rallentato il cammino della civiltà. E’ bellissimo..”

Un capolavoro assoluto e impossibile di bellezza e inespressività, come lo ha definito Aldo Grasso, che ha suscitato le ironie dei più. Su You Tube impazzano le visualizzazioni e le parodie (da Il Labirinto Femminile di Berlusconi ad una versione remix). Una sentenza senza appello, quella degli internauti, che ha portato l’autore dell’”opera”, Alfonso Luigi Marra, ex parlamentare europeo di Forza Italia, a replicare alle “infamie”.