Televisione


20
luglio

STAR ACADEMY: AL BANDO LE SQUADRE, LE ESIBIZIONI SARANNO IN DUETTO O IN GRUPPO

Star Academy

Se XFactor cambia canale, Rai2 cambia musica? Non proprio. La rete di Massimo Liofredi privata dei suoi cavalli di razza, senza gli ascolti da capogiro di Annozero e il brand di Simona Ventura, ricomincia da un talent show, uno nuovo di zecca o quasi. E’ adesso ufficiale che il programma di punta della prossima stagione di Rai2 manterrà il nome di Star Academy (e il logo dell’ultima edizione francese), come nel format originale che sarà prodotto in Italia dalla Endemol di Paolo Bassetti. 

Con la conduzione salda nelle mani di Francesco Facchinetti, Star Academy debutterà il prossimo 13 settembre su Rai2 e, rispetto al talent  suo predecessore, presenterà diverse novità nel regolamento. Per i 16 concorrenti che parteciperanno alla prima puntata non è prevista alcuna divisione in squadre, nè la presenza di capitani: ognuno dei ragazzi concorrerà per se stesso, con le sue esibizioni live sul palcoscenico che potranno contare sull’accompagnamento di una band definita, dalla produzione, straordinaria. Quale? Al momento non è dato sapere. 

Le esibizioni saranno davvero il cuore dello spettacolo: oltre all’apporto della band, un’altra novità interessante e di cui peraltro si è spesso discusso, riguarderà le performance dei concorrenti che si esibiranno sempre in duetto o addirittura in gruppo, ma mai da soli. La preparazione sarà affidata a quattro professionisti del mondo della musica il cui ruolo ricalcherà quello dei “vecchi” vocal coach. 




20
luglio

I CESARONI 5: VIA MASTRONARDI E FREMONT, ARRIVANO NINA TORRESI E ALESSANDRO TERSIGNI

Alessandro Tersigni e Nina Torresi

Sono partite lo scorso 14 luglio, presso gli studi di Cinecittà a Roma, le riprese della quinta stagione de I Cesaroni. La famiglia più famosa della tv, sugli schermi di Canale 5 nei primi mesi del 2012, sta preparando per il proprio pubblico numerose novità. Dopo l’annuncio del ritorno in quel della Garbatella di Elena Sofia Ricci e l’ingresso come guest star di Enrico Brignano, continuano ad arrivare indiscrezioni riguardanti new entry nel cast.

E’ stato infatti ufficializzato pochi giorni fa l’ingaggio di Nina Torresi e Alessandro Tersigni. La Torresi, ventunenne romana, ha all’attivo diverse partecipazioni in pellicole per il cinema come Cardiofitness del 2007 e La bellezza del somaro del 2010. Sul fronte della fiction ha recitato in Incantesimo 9 e nella sfortunata  serie di Canale 5, Fratelli Benvenuti, al fianco di Massimo Boldi e Barbara De Rossi. Alessandro Tersigni è invece l’aitante ex pompiere, diventato famoso grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello 7, dove si classificò al secondo posto dietro Milo Coretti.  In seguito ha intrapreso la carriera d’attore, prendendo parte con piccoli ruoli alla sit com 7 vite, alle fiction Ris Roma 2 e Romanzo Criminale, e al film di Scusa ma ti voglio sposare.

Ai due giovani attori spetterà l’arduo compito di rimpiazzare nei cuori dei fan il posto occupato in passato da Alessandra Mastronardi e Ludovico Fremont. Come ormai noto, il personaggio di Eva Cudicini abbandonerà la serie dopo alcuni episodi, ma anche un altro dei volti storici, ovvero Walter Masetti, a quanto pare non sarà presente nella prossima stagione della serie a marchio Publispei.


20
luglio

DOPO LO SCANDALO INTERCETTAZIONI, MURDOCH RIPARTE DALL’ITALIA: TRE NUOVI CANALI SKY SUL DTT

Cielo e Sky Arte, i due nuovi canali Sky per il dtt

Lo scandalo, la gogna mediatica e l’umiliazione davanti alle tv: e c’è chi è pronto a giurare che la bufera su Rupert Murdoch non sia ancora finita. L’impero del tycoon si piega ma non si spezza: News Corp. ha rinunciato all’acquisizione di BSkyB, un punto strategico per il magnate australiano, ma nella riunione che si terrà domani sera a Londra i vertici europei dell’azienda saranno già al lavoro per il riassetto del gruppo.

Se in Inghilterra è bufera, in America tira già una brutta aria e in Australia una nuova inchiesta potrebbe causare altri danni, Murdoch ha scelto di puntare sull’Italia con la nomina di Tom Mockridge al vertice di News International, affidandogli la poltrona che era di Rebekah Brooks. Il riassetto toccherà anche Sky Italia, che intanto si prepara a rafforzare la sua posizione sul digitale terrestre con il varo di tre nuovi canali.

Secondo quanto scrive Italia Oggi, a Cielo, la prima rete del gruppo a sbarcare sul digitale nel dicembre 2009 e che a giugno 2011 conta uno share giornaliero dello 0.45%, si aggiungeranno Cielo HD e il nuovo canale Sky Arte, dedicato alla musica di ogni genere, al teatro e all’opera, ai documentari sul cinema, ai libri, all’arte e al design. Sky Arte sarà presente nella versione in standard definition e in high definition. Con queste tre reti, che erano nei proogrammi di Sky già dallo scorso Agosto, la tv di Murdoch porta l’HD anche sul digitale, che dunque non sarà più un privilegio esclusivo dei suoi abbonati.





20
luglio

L’AMORE NON BASTA (QUASI MAI): STASERA SU CANALE 5 LA VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA DI DUE MAMME DI TROPPO

L'amore non basta (quasi mai)

Lo scorso 26 novembre il primo episodio di Due mamme di troppo ottenne una media di appena 3.094.000 telespettatori e dell’11,65% di share. Risultati, decisamente al di sotto delle aspettative, che portarono all’immediata sospensione della fiction con protagoniste Lunetta Savino e Angela Finocchiaro. Il basso riscontro di pubblico non ha però scoraggiato i vertici di Canale 5, decisi a puntare ancora sulla serie che da questa sera alle 21,10 torna in una versione riveduta e corretta.

Dopo l’insuccesso d’ascolti, gli sceneggiatori si sono messi da subito a lavoro apportando importanti modifiche alla fiction. Riuniti cast tecnico e artistico, sono state girate in quel di Parigi nuove scene, mentre in fase di montaggio si è deciso di rivisitare l’intera storia, favorendo nella trama la giovane coppia composta da Giorgio Pasotti e Sabrina Impacciatore piuttosto che le due simpatiche consuocere. Un ritorno in qualche modo al soggetto originario del film tv da cui la serie è stata tratta. Nel pilot andato in onda a gennaio del 2009, seguito da 5.524.000 telespettatori (22,41% di share), erano infatti  i due fidanzati i veri protagonisti. A porre ulteriormente l’accento sulla svolta data alla trama, anche il nuovo titolo, L’amore non basta (quasi mai).

Non è la prima volta che Canale 5 si cimenta in un’operazione di questo genere o quasi. Nell’estate del 2008 lo stesso Giorgio Pasotti in coppia con Giulia Michelini vide la fiction Chirurgia d’emergenza, della quale era tra i protagonisti, cambiare in corsa il titolo in La scelta di Laura. Ben più invasivi furono invece nel 1992 i tentativi di restyling della sfortunata serie tv Senza Fine. La fiction con protagonisti Vanessa Gravina e Fabio Galli, dopo lo sfortunato debutto su Canale 5, venne rimontata, ri-doppiata e mandata in onda in prima serata su Rete 4 con il nuovo titolo Camilla parlami d’amore. I risultati, rivelatisi ancora una volta deludenti, portarono gli sceneggiatori a prendere in mano nuovamente le puntate e trasformare i 27 episodi da 90 minuti ciascuno, in 70 appuntamenti da destinare al day time. Anche nel nuovo formato e nella nuova collocazione, le disavventure della povera Camilla perseguitata dal malvagio Tirelli (Pino Colizzi) non trovarono però il consenso del pubblico.


20
luglio

PRESSIONI IN RAI CONTRO ANNOZERO: BERLUSCONI INDAGATO PER ABUSO D’UFFICIO

Silvio Berlusconi

Addestrerà un piccione viaggiatore, o spedirà messaggi chiusi in bottiglia. Alla peggio proverà coi segnali di fumo, che fare l’indiano gli esce pure bene. In un modo o nell’altro Silvio Berlusconi dovrà imparare a comunicare senza usare il telefono: ogni volta che alza la cornetta, infatti, succede un casino che la metà basta. Dalle conversazioni con l’ex direttore di Rai Fiction Saccà alle recenti intercettazioni sul caso Ruby, le telefonate hanno sempre cacciato nei guai il Cavaliere. E, nel suo caso, una rogna tira sempre l’altra. E’ infatti di ieri la notizia che il premier è indagato per abuso d’ufficio assieme all’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi e l’ex DG Rai Mauro Masi in merito alle pressioni che nel 2009 avrebbe esercitato per sospendere la trasmissione Annozero.

All’attenzione della Procura di Roma ci sono, in particolare, le intercettazioni delle 18 chiamate che Berlusconi inoltrò ad Innocenzi e Masi lamentandosi per la faziosità del programma condotto da Michele Santoro. Secondo i pm, Silviuccio avrebbe alzato la cornetta non nelle vesti di Presidente del Consiglio, bensì in quelle di privato cittadino e dunque l’ipotesi di reato ravvisata è quella di abuso d’ufficio. Stando all’accusa, lo scopo di quelle conversazioni sarebbe stato quello di ottenere una sospensione coatta dello ’scomodo’ talk show di Rai2.

I giudici hanno iscritto Berlusconi, Masi e Innocenzi nel registro degli indagati, ma hanno anche preso atto di una decisione (non vincolante) del Tribunale dei Ministri, secondo cui non sussiste l’accusa di concussione ai danni di Innocenzi e di minacce all’Agcom ipotizzata inizialmente dalla Procura di Trani. Visto il ’precedente’, l’avvocato del premier Niccolò Ghedini si è detto sicuro che anche le nuove accuse verranno presto archiviate. Già nei prossimi giorni i magistrati si riuniranno per stabilire se depositare gli atti, chiedendo così il rinvio a giudizio, o se demandare l’archiviazione al GIP.





20
luglio

BOOM! MASSIMO LIOFREDI DENUNCIA LA RAI PER MOBBING

Massimo Liofredi

Varie ed eventuali. Eh già, ciò che vi stiamo per anticipare non potrà (o meglio, non potrebbe) essere trascurato nella riunione del CdA Rai prevista questo pomeriggio. Massimo Liofredi, infatti, non ci sta e tira fuori gli artigli: la sua direzione di rete, messa in discussione praticamente sin dal suo insediamento, ha deciso di tenersela stretta. O quanto meno l’obiettivo è quello di cercare di porre fine ad una situazione insopportabile che ha fatto si che Liofredi sia stato definito – da sempre – il ‘direttore con la valigia’, pronto a dover lasciare la poltrona che gli era stata affidata.

A DM risulta, infatti, che l’avvocato Irene Ferrazzo abbia presentato in nome e per conto di Massimo Liofredi un esposto di 300 pagine alla Procura della Repubblica contro la Rai per mobbing.

La ciliegina che ha fatto traboccare il vaso è stato l’inserimento all’ordine del giorno della riunione di questo pomeriggio dell’avvicendamento alla direzione di Rai2, e il probabilmente conseguente dirottamento del direttore di Rai2 a Rai Ragazzi (per maggiori info clicca qui). Un avvicendamento del quale si è sempre parlato ma che ora, malgrado ascolti soddisfacenti, con l’arrivo di Lorenza Lei alla Direzione Generale si vorrebbe concretizzare.


19
luglio

QUALE DESTINO PER I TALENT SHOW?

Quale destino per i talent show?

Sembrano spesso sul punto di essere così saturi di dinamiche da non poter dire più nulla ma poi spuntano nei palinsesti come e più di prima. La stagione televisiva che verrà sarà ancora una volta segnata dalla scommessa sul talent, dalle forme più tradizionali a quelle più estreme e varie. Le alterne fortune di X Factor sembravano il punto di svolta in negativo, alla fine però il numero totale delle offerte concorrenti crescerà. L’anno appena conclusosi consegna dei dati particolarmente interlocutori.

Amici non ha mai sfondato nel muro degli ascolti e non ha trovato una discendenza altrettanto forte del terzetto Marrone- Amoroso- Carta, tanto da dover richiamare i vecchi volti per trainare le fasi più deboli del programma. Il vincitore del canto Virginio sta confermando quella che era già in itinere l’impressione di un cantante destinato a rimanere meteora, Annalisa, quella che per molti è la vera vincitrice del talent, sembra invece l’emblema di un’annata artisticamente più pulita ma che non è riuscita a graffiare fino in fondo. Non sono andate meglio le cose per X Factor che ha dovuto fronteggiare anch’esso una saturazione di mercato, un confronto con il mostro sacro della trasmissione, quel Marco Mengoni che rimane probabilmente il talento principe di tutti i talent, tanto da essere corteggiato spesso anche dalla mecenate del talent rivale Maria De Filippi. Nessuna traccia significativa di tutti i vari ragazzi lanciati da Mara Maionchi e company nella quarta edizione, mentre si attesta su un livello non eclatante anche il successo di Nathalie.

L’Italia però sembra ancora voler esprimere il proprio talento nonostante l’inflazione esponenziale di format su canto, ballo e recitazione. Problema di contingenza e di mercato o casuale momento di magra nel talento con la T maiuscola? Sarà possibile trovare nuovi fenomeni capaci di impressionare per qualche particolare timbro o si passeranno mesi e mesi a cincischiare su profili di medio livello? Arriverà finalmente il momento di dribblare i percorsi ormai logori del neomelodico scommettendo totalmente su jazz, soul, reggae o rock e variando ancora di più la provenienza degli artisti e dei vocal coach chiamati a guidare i talenti?

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19
luglio

EVITA: ANDY GARCIA SARA’ JUAN DOMINGO PERON NELLA MINISERIE DI RAI1

Andy Garcia

La notizia circolava da qualche tempo, ma l’ufficialità è arrivata solo nella giornata di ieri. Andy Garcia interpreterà Juan Domingo Peron nella miniserie Evita, prodotta dalla Albatross Entertainment per Rai Fiction. Complice l’amicizia con il regista americano Robert Dornhelm, una volta ricevuto il copione e aver visionato le precedenti interpretazioni della futura partner Gabriella Pession, che vestirà i panni di Evita, il celebre attore ha dato il suo ok.

La presenza di Garcia darà un ulteriore respiro internazionale alla miniserie già venduta da Albatross a Telecinco in Spagna, France 2 in Francia ed ancora in Germania e Regno Unito. La fiction, le cui riprese sono previste per il tardo autunno, beneficerà della collaborazione del presidente dell’Argentina Cristina Kirchner, che metterà a disposizione i luoghi originali a cominciare dalla Casa Rosada. Nel cast ancora in fase di definizione, potrebbe entrare anche Alessio Boni.

Le due puntate saranno prodotte con un budget di 7 milioni di euro, e ripercorreranno la storia di Evita, da prima dell’incontro con Peron, fino alla sua morte nel ‘52. Prima attrice, poi moglie del dittatore argentino, infine guida dei descamisados, la Peron rappresenta una delle figure femminili più importanti ed influenti dello scorso secolo.