Televisione


13
luglio

COLPI DI SOLE: CIAO DARWIN E’ MORTO, MARIA CARMELA SI LODA, L’AMORE NON BASTA DAL 20 LUGLIO

Barbara d'Urso e Paolo Bonolis

CHI SI LODA S’IMBRODA – I maligni si aspettavano un crollo degli ascolti di Pomeriggio cinque con l’arrivo di Estate in diretta su Rai1, e invece la D’Urso ha mantenuto intatto sino ad ora il suo pubblico, totalizzando oltre il 20% di share. Neanche a dirlo, Maria Carmela ha aperto ieri la trasmissione con toni trionfalistici: “E’ stato un successimissimo“, ha urlato la conduttrice, “pensavano che qualcuno di voi cambiasse canale, e invece siete aumentati”. I dati di ieri, invece, ridimensioneranno la gioia della d’Urso: il contenitore condotto da Marco Liorni e Lorella Landi, dopo due giorni di messa in onda, è già a un solo punto da quello di Canale5 (16.40% contro 17.86%/16.75%).

BONOLIS “IN LUTTO” – Impegnato nella preparazione del nuovo preserale di Canale5, Paolo Bonolis dichiara morta una sua creatura televisiva: “Ciao Darwin è morto. O almeno per ora è così, poi non si sa mai, visto che anche Michael Jackson ha fatto un video“. Nonostante in replica al sabato sera ottenga ottimi ascolti, Bonolis (per il momento) non pare intenzionato a riproporre il varietà. Anche due anni fa non voleva rifare Peter Pan, e invece…

ULTIMO GIRO DI NERA – Con una media pari a 3.635.000 spettatori e il 13.71% chiude l’edizione 2010/2011 di Chi l’ha visto. La virata verso la cronaca nera ha portato bene al programma, tanto da risultare più volte il più visto del mercoledì sera (e far tremare la concorrenza interna di Clerici e Conti). Per l’ultima puntata, tanto per battere il ferro finchè caldo, Federica Sciarelli tornerà a occuparsi del caso di Melania Rea e di Elisa Claps.




13
luglio

BOOM! TIBERIO TIMPERI A LA VITA IN DIRETTA

Tiberio Timperi

UPDATE – Alla fine la scelta è ricaduta su Marco Liorni. Leggi qui.

L’arrivo di Massimo Giletti, il ritorno di Michele Cucuzza, l’opzione con tre giornalisti a rotazione. Per sostituire un’importante presenza come quella di Lamberto Sposini a La Vita in Diretta si sono fatte mille ipotesi, ma la scelta è ricaduta sul nome meno probabile, quanto meno alla vigilia.

Ieri, infatti, è stato scelto il compagno di Mara Venier per il contenitore del pomeriggio di Rai1. DM vi comunica che il giornalista scelto risponde al nome di Tiberio Timperi che approderà dal prossimo settembre al programma di Daniel Toaff.

Per Timperi, una liberazione. Dopo anni e anni a Mattina in Famiglia, su Rai2 prima e Rai1 poi, il conduttore affronta una sfida importante. E sul rapporto con la padrona di casa Mara Venier, c’è già chi inizia a fare scommettere qualcosa.

Sei d'accordo con la scelta di Timperi a La Vita in Diretta?

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13
luglio

FRANCO DI MARE A DM TV: INEVITABILE PARLARE DI CRONACA NERA, MA SENZA MORBOSITA’. PERPLESSO PER LE CRITICHE CHE ARRIVANO DAI GIORNALI

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12
luglio

LUCIO PRESTA: PER PUNIRE ME, HANNO PUNITO LA DONNA CHE AMO. ECCO COSA NON MI E’ STATO PERDONATO…

Lucio Presta

[Dal settimanale A in edicola domani, via Dagospia]. «Vorrei che Lucio Presta venisse raccontato con un aggettivo: leale. E che mi venisse riconosciuta buona fede e voglia di fare bene. Magari sono un inguaribile idealista, ma per me conta questo: la passione che uno mette nel lavoro, l’impegno, il risultato… Ma, ahimè, troppo spesso in Rai sono altre logiche a guidare le scelte». Nel tono di questo manager che da anni crea miti, determina palinsesti, organizza la vita di Benigni, Belén, Bonolis, si colgono rabbia e amarezza. «Ho pagato i miei no nel modo peggiore. Per punire me, hanno deciso di punire la donna che amo e che voglio sposare… Ma fatemelo dire, un atto così si può bollare con una sola parola: meschino». Per capire bisogna partire dall’ultimo Sanremo. Qualcuno voleva altre conduzioni e conduttrici (confermate poi da alcune intercettazioni pubblicate) sul palco dell’Ariston nelle edizioni curate da lui. Presta disse no e, ora, quel qualcuno presenta il conto e decide di far uscire Paola Perego dai palinsesti.

Chi è quel qualcuno?

«Chiedetelo al vicedirettore Antonio Marano: sarebbe bello se lo dicesse, come l’ha detto a me. Con la stessa chiarezza e con le stesse parole».

Ha fatto nomi e cognomi?

«Assolutamente sì. Ma non avevo bisogno di spiegazioni, mi bastavano poche conferme».

Se tornasse indietro…

«Farei esattamente la stessa cosa: se tentano di impormi una scelta professionale che artisticamente non sta in piedi, io dico di no e vado fino in fondo».

Tutto perché quel qualcuno voleva Manuela Arcuri?

«Noi avevamo un progetto e su quel progetto abbiamo puntato le nostre fiches. Poi i risultati ci hanno dato ragione».

Perché pensava che Paola Perego sarebbe stata confermata?

«Il rinnovo era stato chiesto dal direttore di RaiUno Mauro Mazza, messo nero su bianco, in una lettera. Be’, quella lettera non è nemmeno stata presa in considerazione da chi sarebbe diventato direttore generale e che allora era la persona che si occupava dei contratti. Inoltre sono vent’anni che lavoro in modo assai professionale e con ottimi risultati».

Pensa alla vendetta?


12
luglio

PAOLO BONOLIS: IN TV NON PALINSESTI MA PALINSISTI. CERCHERO’ DI STUPIRE CON AVANTI UN ALTRO

Paolo Bonolis

Per un abile oratore come lui non deve essere stato tra i giochi di parole più difficili. Troppo semplice cambiare una vocale e trasformare i ‘palinsesti’ in ‘palinsisti’, per descrivere l’attuale situazione di una televisione accartocciata su se stessa, priva di guizzi e originalità. In apertura della 41^edizione del Giffoni Film Festival, Paolo Bonolis si sofferma nuovamente sulla crisi di idee che ha colpito (pare in modo irreversibile) il piccolo schermo: “La tv di oggi ha smesso di rinnovarsi, è un mezzo dal quale non si riesce ad ottenere più stupore, non ci sono più i “palinsesti”, ma i “palinsisti”, si ripete ciò che è stato fatto, perché andare sul certo è più conveniente“.

Questo, il Paolino-pensiero arricchito da un’altra interessante metafora: “La tv di un tempo era “pionieristica”, oggi è solo “coloniale”, non si cercano più nuove terre, ma si tende a coltivare quelle che già si conoscono“. Non è la prima volta che il conduttore si sofferma sull’argomento, però – diamo a Cesare quel che è di Cesare – va riconosciuto che quella 2011/2012 sarà la prima stagione televisiva nella quale Bonolis riuscirà ad armonizzare la sua voglia di nuovo con dei fatti concreti. Almeno nelle intenzioni, il suo Avanti un altro potrebbe dare una scossa ad uno slot da troppi anni arroccato sugli stessi programmi: “Cercherò di stupire con il nuovo preserale che partirà a settembre“.

Il contesto fanciullesco in cui sono state pronunciate queste dichiarazioni porta il presentatore anche ad esprimere un giudizio sull’attuale tv dei ragazzi: “Oggi per i bambini ci sono solo cartoni animati, non c’è un programma dedicato a loro, ad un orario preciso, i bambini non hanno un punto di riferimento con la realtà” per poi aggiungere ironicamente: “Bim Bum Bam, era unico, era un programma cattivo, schiacciavamo addirittura i puffi, io non li sopportavo“. E chissà che nella pentola di Bonolis non bolla qualcosa pensato appositamente per i più piccoli…





12
luglio

VANESSA INCONTRADA: VIA DA ZELIG PER COLPA DELLE DONNE CHE CI LAVORANO.

Vanessa Incontrada

L’addio a Zelig sembra averla segnata, creando una sorta di spartiacque tra un prima e un dopo. Il prima fa di Vanessa Incontrada una delle showgirls più capaci del piccolo schermo, tanto spontanea quanto simpatica, genuina nel suo essere una donna in carriera ma con la testa sulle spalle. Il dopo è invece tutt’altra storia, fatta di rimpianti e delusioni, dichiarazioni al veleno e voglia di riscatto. Dopo l’accusa alle veline e in generale al ruolo della donna in tv (leggi qui), ora la bella spagnola ha deciso di vuotare il sacco e rivelare i reali motivi che l’hanno spinta ad abbandonare il programma comico di Canale 5.

Lo fa in un’intervista a Vanity Fair, in cui ammette che “si era rotto qualcosa con le persone con cui lavoravo. L’ambiente è sempre stato maschile – ci lavorano cento uomini e forse una quindicina di donne – e maschilista. Ma la cosa più triste è che proprio delle donne ho un brutto ricordo. E l’accusa più pesante è, infatti, rivolta a loro: “A parte tre o quattro di loro, tra cui la sarta e la mia vocal coach, non hanno mostrato alcuna solidarietà nei miei confronti quando sono diventata mamma. Già durante la gravidanza, mentre tutti mi attaccavano per il peso, non una che mi abbia detto ‘mi spiace’. E poi, quando è nato Isal, le cose sono persino peggiorate”.

La Incontrada confessa di essere stata praticamentre abbandonata da chi invece avrebbe dovuto mostrare maggiore sensibilità: Non c’era la minima comprensione se dicevo che la domenica non potevo andare alle prove, o se arrivavo alle 5 e non alle 4 perché il bambino aveva 38 di febbre. Neanche fossi andata con le amiche a prendere l’aperitivo. Il tempo per mandarmi un messaggio con scritto ‘Convocazione alle due’ ce l’avevano sempre, ma quello per scrivermi ‘Come sta il bimbo?’ in due anni non l’hanno mai trovato”.


12
luglio

DALLAS: LA SERIE CULT DEGLI ANNI ‘80 STA PER TORNARE

Dallas

Affari, sesso, potere e tanto petrolio. A distanza di vent’anni dall’ultimo episodio, la saga di Dallas è pronta ad appassionare nuovamente il pubblico. Il lusso e le avventure texane di J.R., Sue Ellen e Bobby, torneranno infatti in onda a partire dalla prossima estate sul canale americano TNT. Una nuova serie in dieci episodi, cui spetterà il difficile compito di eguagliare la famosa saga che dal finire degli anni 70 sino ai primi anni 90, divenne un vero e proprio fenomeno di culto in tutto il mondo, compreso il nostro paese.

Il popolare serial arrivò in Italia la sera del 14 febbraio 1981 sulla Rete Uno (ora Rai1), per poi passare dal 10 settembre dello stesso anno a Canale 5, contribuendo non poco al successo del neonato network commerciale. 357 episodi ricchi di colpi di scena, scandali e tradimenti, in onda sino al 4 luglio 1992, quando il mito di Dallas, ormai in fase discendente, salutò il pubblico dagli schermi di Rete4.

Dopo un prequel  intitolato L’alba di Dallas (1987) e due film tv: Dallas – il ritorno di J.R. del 1996 e Dallas -La guerra degli Ewing del 1998, per la celebre serie incentrata sui litigi, gli amori e gli intrighi di una potente famiglia di petrolieri  del Texas, è arrivato dunque il momento del reboot. Un proseguimento della storia nel nuovo millennio, la cui idea era allo studio da anni, ma che solo ora, con l’arrivo del convincente copione a firma di Cynthia Cidre, è riuscita a concretizzarsi. 


12
luglio

LAMBERTO SPOSINI E’ STATO DIMESSO. ORA LA LUNGA FASE RIABILITATIVA

Lamberto Sposini

73 giorni di calvario ma anche di speranza per i tanti sostenitori di Lamberto Sposini, in seguito all’emorragia cerebrale improvvisa che lo aveva colpito. Ora, però, dopo piccoli segnali di ripresa, il noto giornalista e conduttore Rai è stato dimesso dall’ospedale Gemelli di Roma, per essere trasferito all’istituto Santa Lucia ed iniziare la fase riabilitativa.

“Al momento le condizioni neurologiche di Sposini presentano un ottimo recupero delle funzioni cognitive e motorie. Il giornalista, tuttavia, ha bisogno di un ulteriore lungo periodo di riabilitazione neurologica per un recupero deficit tuttora presenti” spiegano i medici. La strada, dunque, è ancora tutta da percorrere, ma la sola certezza che sia quella giusta, porta finalmente un sorriso tra i familiari, che giorno dopo giorno hanno vissuto con angoscia la rincorsa ad una nuova vita di Lamberto. Ed è proprio la famiglia, come riporta il Messaggero, a rilasciare le uniche dichiarazioni a riguardo:

“In questi due mesi sono stati fatti enormi passi avanti, consentendo a Sposini di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora al Santa Lucia, preziosa struttura d’avanguardia, proseguirà il lavoro di recupero della completa funzionalità fisica”.