Televisione


14
agosto

PIPPO BAUDO UMILIATO DALLA RAI ORA LA ATTACCA: E’ UNA NOIA MORTALE CON BAMBINI CHE CANTANO, GENTE CHE CUCINA E DA DA DA ‘IL PEGGIO IN ASSOLUTO’

Pippo Baudo

Qualche giorno fa ho vissuto la più grande umiliazione della mia vita. Mi sono presentato negli uffici di Viale Mazzini col mio badge, ma non sono riuscito a entrare perchè la macchinetta non lo riconosceva. C’erano gli uscieri, nessuno m’ha aiutato: ho rimesso il badge in tasca e me ne sono andato”.

Dichiarazioni che hanno del clamoroso se a rilasciarle è un certo Pippo Baudo, l’ultimo superstite della tv che fu, costretto ora all’ignaro ruolo di spettatore come tanti altri. A tal punto da non riuscire più ad entrare nei corridoi di casa Rai (fino a “ieri” casa sua). E l’umiliazione è mista all’amarezza nell’assistere al crollo di una tv (di Stato) che a detta del Pippo Nazionale non esiste più, a cominciare da chi non è più in grado di creare format ma solo importarli dall’estero:

“Se penso che alla Rai oggi ci sono i cosiddetti adattatori invece degli autori, mi sento davvero morire – dichiara a Il Fatto Quotidiano – Una volta lo sa come facevamo? Riunioni dalla mattina alla sera. Stavamo lì giorno e notte a pensare, litigare, trovare idee, modificarle fino a quando non eravamo tutti convinti. Adesso comprano un programmino già fatto e arrivederci a tutti”.

E il paragone con la tv di un tempo è schiacciante. Ma quello di Pippo Baudo è un vero e proprio schiaffo alla Rai, che non esita a definirla…

Una noia mortale -  per poi lanciare frecciatine verso i programmi di Antonella Clerici (non avrà preso bene il papabile ritorno sul palco dell’Ariston?) e non solo - Non ne posso più di gente che cucina, che mangia, che vince un sacco di soldi solo per un colpo di fortuna, bambini che cantano come allo Zecchino d’Oro ma con testi d’amore e ammiccamenti disgustosi. Giuro che se quest’estate fanno passare un’altra volta la Principessa Sissi spacco la tv (…) Dico ancora quello che non sopporto: tutti i programmi di morti ammazzati, sangue, mistero. Sara, Yara, Melania. Basta”.

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13
agosto

MASSIMILIANO OSSINI, IL “GIOVANE” DELLA RAI CHE RIPUDIA I REALITY E SOGNA UN PROGRAMMA ALLA PIERO ANGELA

Massimiliano Ossini

E’ uno dei volti giovani della Rai, sbarcato nell’ultima stagione con “furore” ad I love Italy, il programma di prima serata su Rai 2. 33 anni, napoletano, padre di tre figli, Massimiliano Ossini fa parte di quella generazione di giovani cui l’ambizione e la voglia di arrivare sembrano non essere prioritari, o almeno è questa l’idea che finora ha fatto passare di sè. E non è un caso che la tv sia arrivata nella sua vita del tutto inaspettata: pensava di essere troppo “imbranato” per fare il conduttore (forse non aveva tutti i torti!), meglio forse nascondersi dietro al ruolo di attore. Ed è così che a 19 anni decise di partecipare ad un provino per Disney Channel, ma mentre si recava al casting, stando a quanto dichiara a Il Giornale, …

“… un poliziotto mi fermò, mi trovò addosso delle pasticche ricostituenti che potevano sembrare qualcos’altro. Così al provino, invece di recitare, raccontai la paura che m’ero preso. Risultato: mi trovarono così spontaneo che mi offrirono la mia prima diretta, Live Zone, un programma per ragazzi. Doveva durare sei mesi, è durato sei anni”.

E da qui è partita la sua carriera sul piccolo schermo che l’ha visto approdare a Viale Mazzini a 25 anni, pronto a diventare uno dei volti della tv di Stato. E l’ha fatto passando anche per Notti sul ghiaccio, il Ballando con le Stelle sui pattini di Milly Carlucci. Ora, però, ripudia il genere reality che a detta sua manipola i sentimenti, spreme le persone, le illude e le getta via (il riferimento è sicuramente al Grande Fratello e a L’Isola dei Famosi, i due reality show per eccellenza). Una visione piuttosto catastrofica, quasi “bacchettona”, di chi forse vuol far credere che rifiuterebbe un’ipotetica (ma sempre improbabile) conduzione ancora vacante dell’Isola? Cose dell’altro… Geo!


13
agosto

LA TV CHE APRIVA PER FERIE: IL GRANDE GIOCO DELL’OCA

Il Grande Gioco dell'Oca

Sono le 20.40 di venerdì 11 giugno 1993 quando in diretta su Rai2, con la conduzione di Gigi Sabani Simona Tagli e Jo Squillo, prende il via la prima edizione de Il Grande Gioco dell’Oca. La trasmissione, ideata da Jocelyn, ha come sottotitolo Stasera mi butto 1993; in questo caso però i protagonisti della serata non sono giovani comici e imitatori ma quattro concorrenti pronti a sfidarsi in una gara ispirata al classico gioco da tavolo.

La scenografia del programma riproduce un enorme tabellone composto di 63 caselle che si snodano per circa due km all’interno dei Teatri di Cinecittà. A turno, lanciando dei dadi virtuali azionati con un telecomando puntato verso la telecamera, i concorrenti avanzano del numero di caselle pari alla somma ottenuta. Ogni punto aumenta il montepremi del concorrente di 100.000 lire. Se si raggiungono le speciali caselle “Oca” il punteggio viene raddoppiato.

A buona parte delle caselle del tabellone è associata una prova da affrontare o una penitenza da subire. Si tratta di prove spettacolari, in alcuni casi realizzate appositamente per la serata, in altri, fisse in ogni puntata. Nella casella associata alla Lotta nel fango, il concorrente deve entrare in una vasca piena di fango e scontrarsi con due lottatrici; nel tunnel dei serpenti bisogna attraversare un cunicolo pieno di rettili, con il compito di recuperare tra le chiavi presenti quella che apre l’uscita del tunnel. Nella Prigione, invece, il concorrente deve recuperare la chiave legata al corpo della muscolosa guardiana Simona Pini.





13
agosto

MONICA SETTA: L’ASTIO DI SIMONA E’ NATO DA UN’INTERVISTA A ZEQUILA. PER LIOFREDI ALL’INIZIO LA VENTURA ERA UN MOSTRO SACRO

Monica Setta all'Isola dei Famosi

Pensavate che il pomo della discordia tra Simona Ventura e Monica Setta fosse Massimo Liofredi, reo di bistrattare la prima ed essere amico della seconda? E no, vi sbagliavate. All’origine delle ruggini tra le due conduttrici ci sarebbe un personaggio di tutt’altra specie: a far scoppiare la guerra tra Monica e Simona, infatti, sarebbe stato Antonio Zequila. E’ questa la curiosa rivelazione che Monica Setta, passata la sorpresa per l’“attacco così gratuito” dell’ex prima donna dell’Isola dei Famosi, svela sulle pagine del Settimanale Di Più.

Avevo invitato Zequila a Il fatto del giorno per chiedergli di parlare del suo flirt con Ivana Trump, che era stata sposata per un breve periodo con Rossano Rubicondi (…) che in quel marzo era tornato alla ‘corte’ di Simona Ventura come inviato dell’Isola dei Famosi e che in quei giorni, per far parlare di lui, si cercava di accreditare la notizia di un riavvicinamento tra lui e Ivana. Ebbene, dopo aver intervistato Zequila, ricevetti una telefonata da Simona Ventura, che era furibonda: ‘Non devi invitare personaggi come Zequila che abbassano il livello della trasmissione’, come se Zequila fosse uno di quei personaggi che nel gergo della tv si chiamano trash, cioè ‘volgari’. La Ventura, comunque, mi fece capire che temeva che la mia intervista potesse accomunare a questa idea di ‘volgarità’ la figura di Ivana Trump e, di riflesso, quella di Rubicondi, che era l’inviato del suo programma. Io rimasi esterrefatta. (…) Il suo atteggiamento nei miei confronti cambiò bruscamente proprio da quel momento“.

L’ormai famigerata discussione in diretta all’Isola dei Famosi avvenne di lì a poco. Malgrado i precedenti, Monica è stupita dall’aggressività e dal livore dei toni, usati dalla nuova regina del satellite nell’intervista rilasciata a Vanity Fair, che sarebbero espressione – secondo la conduttrice brindisina – di una persona poco in pace con se stessa. L’auspicio è che l’approdo a Sky possa regalarle serenità (!!!). Incalzata dal giornalista, Monica prova, poi, a individuare i motivi dell’astio di Simona nei suoi confronti. La sua conclusione è che la conduttrice di Chivasso la attaccherebbe forse perchè ai suoi occhi rappresenta “qualcosa di profondamente diverso” da lei, iniziando una carrellata di discutibili confronti.


12
agosto

L’ITALIA DEI VALORI CHIEDE A LORENZA LEI UNA RIPROGRAMMAZIONE DEI PALINSESTI PER INFORMARE SULLA CRISI

Leoluca Orlando

Se servizio pubblico è non può non informare i cittadini in un momento delicatissimo per la storia del Paese e del mondo intero. Giorni che entreranno di diritto nei manuali di storia, così come la grande crisi del’29 e il New Deal. In barba alla presunta idea che gli italiani da mesi non accendono la televisione immersi in clima vacanziero, come se fossimo ancora nell’Italia del boom o del post boom economico, la Rai deve riaprire battenti e approfondire adeguatamente i temi caldi di questi giorni, né più e né meno di ciò che continua imperterrita a fare La 7 con l’agguerrita Luisella Costamagna e il sagace Luca Telese.

Questo almeno è il pensiero della direzione politica dell’Italia dei Valori che apre il dibattito sul ruolo della televisione di Stato in questa fase. Se per i ministri del governo le vacanze quest’anno in fondo non sono mai cominciate, se il presidente della Repubblica ha interrotto bruscamente il suo tradizionale soggiorno feriale alle Eolie per convocare i  maggiori esponenti politici al Quirinale, la lamentela di Leoluca Orlando, deputato e portavoce nazionale del partito dipietrista, non sembra così tanto estranea alla logica naturale delle cose.

Dopo una stoccata ad Augusto Minzolini, sempre più nell’occhio del ciclone, reo secondo l’onorevole dell’Italia dei Valori, di aver omesso il serio monito del braccio destro di Berlusconi Gianni Letta espressosi con un preoccupante ‘Tutto è precipitato’, ripreso da tutte le agenzie di stampa ma non citato dal Tg1, Orlando si rivolge al Dg Lorenza Lei in questo termini:

‘Anche la Rai ora sembra che si sia accorta che c’è una crisi di grosse proporzioni ma ancora non è sufficiente ciò che sta facendo. Il Dg  dovrebbe aprire immediatamente i palinsesti estivi e programmare trasmissioni di approfondimento per informare i cittadini in questa fase delicatissima’.





12
agosto

PHILIPPE DAVERIO E L’ARTE DELLA PISCINA FALLICA: LA VEDREMO A PASSEPARTOUT?

Piscina fallica di Varese

Forse nemmeno Salvador Dalì, emblematico artista dell’effetto straniante dell’arte e del surrealismo, sarebbe arrivato a tale prodigio creativo. Probabilmente neanche le avanguardie più recenti sono arrivate a tale ‘ginnastica’ di pensiero. Ci voleva la suggestione di un’inedita accoppiata virtuale formata da Philippe Daverio e Rocco Siffredi, ovvero il poeta delle luci pittoriche e l’artista delle luci rosse, per portare a galla (e mai verbo fu più appropriato) una piscina inconsueta e bizzarra.

Una piscina fallica, proprio così, opera dell’architetto Pietro Porcinai: due piscine rotonde e una rettangolare (e non chiedeteci perché), per un totale di 25 metri, costruita negli anni Cinquanta per sbalordire un’attrice allora molto apprezzata dagli uomini. Dalle prime ricostruzioni pare che attorno a quel pelago artificiale si siano consumate feste molto ma molto particolari, ma da vent’anni è praticamente in disuso con un conseguente degrado che oggi fa emergere la necessità di restaurarla.

Chi ordunque meglio di colui che con le forme evocate da quest’arte incompresa c’ha fatto bottega per patrocinare un’operazione di recupero? Da qui l’invito del Comune di Varese rivolto al pornodivo, che pare propenso a dare una mano, per sostenere mediaticamente il progetto di restyling. Sostegno che potrebbe arrivare anche dal critico conduttore di Passepartout Philippe Daverio che da buon favellatore ha così tuonato:


12
agosto

FESTIVAL DI SANREMO 2012: MARIA DE FILIPPI O ANTONELLA CLERICI AL FIANCO DI MORANDI?

Festival di Sanremo 2011: Gianni Morandi e Antonella Clerici

Mentre Ezio Greggio fa sapere di aver detto l’ennesimo ”no” (“Ci hanno riprovato anche quest’anno, sia per il ruolo di conduttore, sia come ospite fisso. Ho risposto di non perdere tempo” spiega a Tv Sorrisi e Canzoni), sembra sempre più vicino il ritorno di Gianni Morandi sul palco dell’Ariston. A rilanciare la notizia l’Adnkronos che rivela di una ferma decisione da parte della Rai di riunire l’accoppiata tra l’eterno ragazzo e Gianmarco Mazzi (unica certezza della kermesse in virtù di un contratto biennale firmato lo scorso anno) che tanto bene ha fatto al Festival di Sanremo 2011.

Scelto il padrone di casa, resta da capire chi lo affiancherà: se l’agenzia di stampa parla di una nuova squadra di co-conduttori, sul modello dell’ultima edizione (ma quanti personaggi hanno più appeal mediatico di Belen, Canalis e Luca e Paolo?), o dell’ipotesi, già ampiamente discussa nei giorni scorsi, di Antonella Clerici, Il Giornale, al nome della prima donna di Rai1, aggiunge quello di Maria de Filippi.

Sì, secondo quanto rivela il quotidiano, a Viale Mazzini sarebbero intenzionati a puntare sul popolare volto di Canale 5 per il Festival di Sanremo 2012. Dopotutto all’indomani dal successo sanremese, Morandi, a proposito di un suo ritorno nella città dei fiori, dichiarò: ”Sarebbe bello fare Sanremo con Maria De Filippi, questa potrebbe essere l’idea” (per maggiori info clicca qui). Ma l’ipotesi De Filippi, per quanto suggestiva, è poco probabile.


12
agosto

LA TV ESTIVA SECONDO CLAUDIO LIPPI

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