Televisione


20
ottobre

MARCO LIORNI A DM: LE MIE PAROLE SULLA D’URSO MAL INTERPRETATE

Marco Liorni

Dopo aver ripreso l’intervista a Marco Liorni, pubblicata dal settimanale Grazia, il conduttore ci contatta per precisare che le dichiarazioni rese alla stampa sono state mal interpretate. Nessun intento di definire Barbara D’Urso una bugiarda, ma una semplice battuta. Ecco le sue parole:

Ci tengo a precisare che si trattava di una battuta (fatta ridendo) sul fatto che Barbara D’urso ringraziasse il pubblico per gli ascolti. Se lei ringrazia il suo pubblico, ci sta. Io penso che i conduttori contino ma alla fine gli spettatori scelgano i programmi sulla base di mille fattori.

Un discorso grossolano sugli ascolti non mi piace farlo. La tv è troppo centrata sugli ascolti quando i discorsi importanti da fare dovrebbero avere ad oggetto la qualità.




20
ottobre

ONORE E RISPETTO PER JACK VANORE

Jack Vanore- L'Onore e il Rispetto 3

Tronista buono e sensibile nonostante la stazza maiuscola, uno dei preferiti di sempre della padrona di casa De Filippi. Jack Vanore Uomini e donne l’amore non l’ha trovato davanti alla telecamera ma nel backstage, con la postina, redattrice e tuttofare Raffaella Mennoia e da lì in poi sono stati anni di poca esposizione e molto lavoro nell’ombra.

Ma ora Jack è pronto al grande salto nella fiction con L’Onore e il Rispetto 3. L’ex protagonista del trono blu realizza il sogno di una vita: la recitazione. A Sorrisi racconta brevemente l’emozione di questo debutto e qualche anticipazione sul sequel della serie.

“Ho saputo che stavano facendo il casting  e mi sono presentato. Quando mi hanno detto che dovevo farmi crescere i capelli ho capito che era un sì e ho fatto i salti di gioia. Stiamo girando tra Bulgaria, Roma e Siracusa, mi vedrete dalla seconda puntata”

Subito un ruolo impegnativo per testarne le reali capacità al di là del magnetismo scenico. A dispetto della sua immagine da gigante buono Vanore interpreterà Jaws, un losco scagnozzo mafioso. Non fa fatica infatti Jack a svelare le difficoltà di questi primi passi, alle prese con un personaggio molto diverso dalla sua essenza.


20
ottobre

D’ALEMA IN PENSIONE, TROTA NON ALL’ALTEZZA, CHIESA DA TASSARE. LA POLITICA IPOCRITA CADE ANCORA NEL TRANELLO DELLE IENE

Le Iene- Scilipoti cade nel tranello

Nanni Moretti sarà saltato sulla poltrona con uno dei suoi ghigni proverbiali: D’Alema si ritira dalla politica. Peccato che sia solo un tranello, l’ennesimo colpaccio che Le Iene mettono a segno smascherando vizi e difetti dell’italica politica. Si fa proprio fatica a contare tutti i deputati del Pd che accolgono con approvazione il passo indietro del compagno baffetto, uno stuolo che con ricami di parole non indifferenti manda un chiaro messaggio al principe della sinistra salottiera.

Ma nell’ottica del politically correct l’inviato in abito nero sguinzagliato da Parenti a Montecitorio porta scompiglio anche all’interno della Lega che già di suo vive un periodo turbolento tra fazioni e fazioncine, correnti e distinguo, rospi da mandar giù e turatine di naso. L’argomento è di quelli che funziona sempre. Nella stessa sera in cui Geppi Cucciari pungola il Trota da La 7 ci pensano i ragazzacci di Mediaset a dimostrare la diffidenza verso il piccolo Bossi in seno al Carroccio stesso.

Non viene risparmiato nemmeno il Pdl che viene irriso proprio nel terreno più delicato: la soggezione dei suoi appartenenti al carisma del leader. Basta che una finta agenzia riporti una fasulla dichiarazione del Premier che dà il via libera alle tasse per la Chiesa per scatenare un’ondata di ripensamenti davvero eloquente. L’eroico Scilipoti, solo per citarne uno, non ci pensa due volte a concordare con Berlusconi, peccato che lo scenario è solo di pura fantasia.





20
ottobre

MARCO LIORNI ATTACCA BARBARA D’URSO: E’ UNA BUGIARDA

Marco Liorni

Marco Liorni

Oh mio dio verrebbe da dire, ma allora è vero che anche i buoni sono destinati a diventare (un po’) cattivi. Ed è così che anche quel “bravo ragazzo” di Liorni, forte del successo della Vita in Diretta, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Il motivo è presto detto e la protagonista del misfatto è ancora lei, manco fosse diventato uno sport nazionale tirarla in ballo: Barbara D’Urso.

Basta con la diplomazia e i finti sorrisi legati perlopiù ad un passato (e un rapporto) che non c’è più, nonostante permanga una stima di base e il rispetto verso una professionista dello spettacolo, che descrive come “un’accentratrice. La trasmissione è lei. Persino nel Grande Fratello quello che accadeva nella casa era quasi ininfluente”. Nonostante il talento di Maria Carmela, l’ex inviato del Grande Fratello non ci sta ad essere ancora “preso in giro” dalla concorrente, relativamente agli ascolti del suo Pomeriggio Cinque e de La Vita in Diretta.

In un’intervista a Grazia, Liorni ha infatti dichiarato: “L’unica cosa che rimprovero a Barbara è di raccontare bugie. Ringrazia il pubblico dicendo che la sua è la trasmissione che fa più ascolti”. Diretto e conciso, anche perché i dati parlano di tutt’altra situazione. Solo belle parole invece per le altre compagne di viaggio, a partire dalla compare Mara Venier che “riesce a trasformare la tv in un salotto autentico. Perché è autenticamente così: un po’ naif, diretta. Fa le domande alla “il re è nudo. […] Chiede l’ovvio con un candore disarmante. E funziona”.


20
ottobre

G DAY: SCONTRINI DI PIAZZA, LA RISPOSTA DI GEPPI AI DUE EURO DI MARONI

G Day

Questi due euro glieli dai o glieli tiri? E’ la domanda che Geppi Cucciari rivolge a Giuseppe Battiston nel corso della puntata odierna di G Day, dedicata allo sfottò della proposta del ministro Maroni: due euro per scendere in piazza e manifestare, una sorta di cauzione per cautelare le amministrazioni e i cittadini coinvolti nelle proteste pubbliche. Scendo in piazza con la carta di credito- risponde il paffuto attore. L’obiettivo di stasera è chiaro, e del resto si presta magnificamente alla parodia.

Il balletto della presa in giro porta a un menu di proposte bislacche da suggerire alla politica: obbligare i manifestanti a protestare uno alla volta, mettere in giro estintori di peluche, dotare le forze dell’ordine di altoparlante e dell’ultimo cd di Fossati per disperdere la folla, creare estrazioni vincenti di Super Enalotto con la scadenza di cinque minuti, convincere Lapo Elkann a parcheggiare in testa al corteo della protesta.

Il programma spara velocemente le sue cartucce e cerca di trovare la nuova via della satira serale (dalla quale e’ comunque molto distante), quel sentiero che la televisione batte poco ultimamente per paura di non resistere al confronto con i due archetipi del genere, Blob e Striscia la Notizia, con le loro diverse ricette e target. 





19
ottobre

PORTA A PORTA: DA VESPA LE DUE VERITA’ SUL DELITTO DI AVETRANA. C’E’ MISSERI MA NON “L’ESCLUSIVA”

Bruno Vespa e il plastico di Avetrana, Porta a Porta

Dunque, dove eravamo rimasti? A Porta a porta si torna a parlare del delitto di Sarah Scazzi. E si riparte da lì, dal plastico dell’abitazione di Michele Misseri che campeggia al centro dello studio come un emblema. Guardi il modellino, così dettagliato, e capisci tante cose. E’ trascorso un anno dal ritrovamento del corpo senza vita della quindicenne di Avetrana e oggi la tv si aggrappa morbosa alle ammissioni di suo zio, il quale si dichiara unico colpevole del misfatto. La trasmissione di Bruno Vespa approfondisce proprio l’aspetto delle due verità attualmente a confronto: quella di Miché e quella di chi accusa di omicidio sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina.

Nella puntata di Porta a Porta in onda stasera è atteso un intervento esclusivo dello stesso Misseri. Intanto, parlano i suoi ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa, i quali sono stati accusati dall’uomo di averlo indotto a dare una versione diversa ai giudici. Accuse false, replicano gli esperti davanti a Vespa, citando incongruenze temporali e testimoniando che zio Michele incriminò sin da subito sua figlia. Salvo poi ritrattare e professare il suo mea culpa in tutte le trasmissioni tv pronte ad accoglierlo.

A beneficio del pubblico, il magistrato Simonetta Matone fa il conto delle versioni che Miché avrebbe cambiato in questi mesi: sono cinque. Arriva pure lo psichiatra Paolo Crepet, che tenta di decifrare i comportamenti mutevoli dell’uomo. “E’ tutta farina del suo sacco?” domanda sibillino. Poi parte l’intervista “esclusiva” di Porta a Porta a Misseri, e dopo pochi minuti lo zio è già in lascrime. Alè. “Non capisco perchè all’inizio ho accusato mia figlia ingiustamente. Sabrina non mi perdonerà mai” piagnucola.


19
ottobre

MASTERCHEF, QUINTA PUNTATA: ELIMINATI ALESSANDRO E AGNESE

MasterChef, quinta puntata

MasterChef, eliminati Alessandro e Agnese

Prosegue la scalata degli aspiranti chef verso il titolo di primo MasterChef d’Italia. In questa quinta puntata una Mistery Box particolare ha sorpreso i nostri amati concorrenti, costretti a cucinare – utilizzando alcuni o tutti gli ingredienti imposti – un bel polpo. Peccato che, come consuetudine, a decidere l’eliminato è stata la prova successiva, l’Invention Test, che in questa puntata prevedeva la preparazione di una torta a base di pan di spagna, scelto dalla verace Luisa in quanto migliore nella Mistery Box.

La prova, non proprio delle più facili, è stata giudicata, oltre che dai tre temibilissimi giudici, anche dal pluristellato pasticcere Luigi Biasetto. Ad uscirne con le “ossa rotte” è stato il criticatissimo Alessandro, autore di una torta al cioccolato poco riuscita in tutte le sue parti. Alessandro non ha comunque mai brillato nella cucina di MasterChef, attirandosi anche diverse antipatie in virtù di un caratterino “da schiaffi in faccia”.

Nella seconda puntata, come sempre in esterna, a decidere le sorti degli aspiranti MasterChef sono stati nientepopodimeche i pulcini della Sampdoria e del Genoa. Nella splendida cornice dello storico stadio Marassi di Genova, i concorrenti divisi in due squadre hanno avuto l’arduo compito di preparare un menu di sole verdure che, come noto, i bambini difficilmente ‘digeriscono’.


19
ottobre

UN AMORE E UNA VENDETTA. ANTICIPAZIONI TERZA PUNTATA IN ONDA QUESTA SERA

Anna Valle e Alessandro Preziosi in Un amore e una vendetta

A nulla sono serviti i lunghi primi piani del regista Raffaele Mertes sugli occhioni azzurri di Alessandro Preziosi, ancora meno una puntata carica di tensione, in grado di inanellare una quantità innumerevole di colpi di scena. Nella sfida tra fiction targate Endemol, il secondo appuntamento di Un amore e una vendetta, in onda su Canale 5, non ha retto ieri il confronto con la nuova miniserie di Rai1, La Donna che ritorna.

La fiction con protagonista Virna Lisi nei panni di una donna che ha perduto la memoria, ora alla ricerca del suo passato, ha vinto infatti la serata, portando a casa una media di 5.232.000 spettatori e del 18.42% di share, con picchi vicini ai 6 milioni di spettatori e punte del 23% di share. Un buon esordio, in grado di far crollare i già tiepidi risultati ottenuti dalla serie con protagonista il trio di bellissimi Preziosi, Valle, Flaherty, passati dai 4.442.000 spettatori (17,72% di share) della prima puntata ai 3.609.000 spettatori (13.59% di share) dell’episodio in onda ieri sera.

Un vero peccato per la miniserie di Canale 5, che basandosi su una storia forte, liberamente ispirata al celebre Il Conte di Montecristo di Dumas, ha tutti gli ingredienti giusti per attirare il pubblico. Da un cast di volti amati e popolari, ad una trama a metà tra il thriller e il melò, ricca di passioni, traversie di ogni sorta e il desiderio continuo di spietata vendetta. Una trama destinata nel corso della sua evoluzione, a coinvolgere sempre più i telespettatori, a partire dalla puntata in onda questa sera, che, pronta a sfidare in un agguerrito secondo round la fiction di Rai1, riserva clamorose rivelazioni e inaspettati sviluppi.