Le telespettatrici di Canale 5 hanno imparato a conoscerlo nel ruolo di Adriano Riva, eroe romantico di Centovetrine dal passato oscuro. Ma ora Luca Capuano ha voltato pagina: archiviato il capitolo soap, è giunto il momento di intraprendere nuove sfide professionali, a cominciare da Le Tre Rose di Eva, fortunata fiction Mediaset nella quale l’attore dà il volto ad Edoardo Monforte. Un personaggio controverso, quest’ultimo, con il quale Luca, napoletano dal “sangue caliente”, ammette di avere più di un punto in comune.
Soddisfatto del riscontro de Le Tre Rose di Eva?
Molto, d’altronde ho sempre creduto in questo progetto. Devo ammettere, però, che temevo la programmazione perché è facile incappare in errori con tutta l’offerta che c’è oggi in tv. Questa è una storia particolare e rischiava di non farsi apprezzare da subito.
Come ti sei trovato ad interpretare un cattivo?
Edoardo, il mio personaggio, non è il classico cattivo che rientra in determinati stereotipi. E’ il sangue caldo della famiglia, l’impulsivo, più che cattivo direi menefreghista. Lo definisco esplosivo perché sorprenderà di continuo. Man mano si scoprirà, poi, che dietro questi suoi comportamenti ci sono delle motivazioni tali da giustificarlo.
Quanto ti senti vicino a lui e quanto distante?
In questo suo “dualismo” mi sento vicino. Nonostante io sia una persona razionale, ho dei momenti di impulsività: le mie origini napoletane fanno sì che sia un “sangue caldo” anch’io. Nella fiction, per ovvie ragioni, si aggiungono delle reazioni estreme che io non ho. Edoardo avrà altresì un momento di redenzione grazie all’amore, ma durerà poco. Consiglio ai telespettatori di tenerlo d’occhio perché cambierà il destino degli eventi della serie.
Il debutto a Le Tre Rose di Eva ha coinciso con l’addio a Centovetrine. Come mai hai deciso di abbandonare la soap?
Dovevo restare tre anni, la buona risposta del pubblico nei confronti del personaggio ha fatto sì che io rimanessi un altro anno prima di lasciare definitivamente. Ogni cosa ha un suo percorso e il mio a Centovetrine era giunto al termine. Adriano aveva fatto veramente tutto. Cosa volevi fargli fare di più?
Sulla tua decisione ha inciso la possibile chiusura della soap?
No, anche perchè ho girato le ultime scene a luglio dell’anno scorso, prima che circolassero le voci sulla chiusura.