TeleRisse


13
ottobre

UOMINI E DONNE: LE TRONISTE SI BECCANO COME NELLA MIGLIORE TRADIZIONE (VIDEO)

Uomini e Donne (troniste)

Non c’è trono rosa a Uomini e donne senza litigata: è un fatto talmente assodato da essere ormai entrato tra i proverbi della saggezza popolare. Ed è così che anche le nuove troniste non si sottraggono alla tradizione storica del veleno incrociato, rinfacciandosi complessi di inferiorità, scatenandosi in ripicche incrociate a più non posso.

Il motivo della contesa è il solito atteggiamento scemotto di Laura, la tronista bionda oggi accofanata alla Barbara Alberti, con le classiche moine di chi fa la parte della brava ragazza,ma che però nei momenti di meno controllo lascia trasparire una carica molto meno rigida, sciogliendosi da quella costruita voglia di non essere giudicata male.

Monica, nonostante le pratiche yoga per non esprimere tutto il suo fastidio per la collega di avventura, non resiste più e nel suo consueto, coloritissimo modo spiattella a Laura il suo malumore dandole della smorfiosetta finta, talmente vuota da esultare come una ragazza pon-pon ad ogni uomo-pallina che può spostare nel suo pallottoliere.




6
ottobre

LA TELERISSA E’ SEMPRE DIETRO L’ANGOLO: VITTORIO SGARBI CONTRO LE PETTEGOLE DI POMERIGGIO CINQUE!

TELERISSA A POMERIGGIO CINQUE VITTORIO SGARBI

Noi lo avevamo detto domenica scorsa, quando l’ex moglie di Zequila ha attentato all’incolumità del caro mutanda cercando di mollargli uno schiaffone nel salotto della bislacca: cara Barbara, il trash è dietro l’angolo e la tele-rissa è sempre molto difficile da evitare.

Ne è la prova quanto accaduto oggi a Pomeriggio Cinque, durante quello che sembrava essere un tranquillo e drammatico momento di talk dedicato ad un tema quanto mai scottante come quello della violenza sulle donne. Ospite in studio, a raccontare la sua drammatica esperienza, una pacatissima Irene Fargo, alla cui calma farà da contraltare qualche minuto più tardi l’esplosione d’ira del famigerato Vittorio Sgarbi. Questi i due fronti della battaglia mediatica consumatasi pochi minuti fa su Canale 5: da un lato Daniela Santanchè e Giampiero Mughini, laureati ad honorem in opinionologia, con le loro poltrone ormai prenotate per l’intera stagione, presenze fisse dello show della Bislacca di Cologno. Dall’altro, solo ma combattivo come sempre, Vittorio Sgarbi, pronto a schierare le armi dell’urlo inesauribile e della ripetizione dell’insulto ipnotizzante che tanti caduti hanno ormai provocato nei salotti  tv (ne sa qualcosa Cecchi Paone, vittima di un “capra, capra ignorante, capra, capra” ad libitum).

Tesi del giorno dell’inferocito Sgarbi, l’inutilità di parlare di certi temi delicatissimi, sciorinati in televisione soltanto per compiacere le telespettatrici più pettegole e per riempire di gioia la fetta più voyaur del pubblico, evidentemente a secco di reality da spiare e commentare. La scena è raccapricciante e si consuma in una telerissa a distanza (il caro Vittorio è in collegamento) in cui le voci si accavallano come nella migliore delle tradizioni, e il pubblico si ribella come nella più classica delle rivolte popolari; da registrare l’intervento di una signora del pubblico, novella Masaniello, che essendosi scagliata contro il critico d’arte, è poi rimasta vittima dell’insulto ipnotico di cui sopra “ridicola, ridicola, ridicola, mi fa ridere” ripetuto fino alla nausea.


5
ottobre

DOMENICA CINQUE, LEONI PER AGNELLI: FABRIZIO PERDE LA CORONA ED ANCHE LA FACCIA

Fabrizio Corona (Domenica Cinque)

La Bislacca si starà facendo un bagno caldo. Uno di quelli riposanti, in cui non ripensare a quello che ti è successo durante le giornata. Sì, perchè se il Zequila-moment può aver strappato qualche sorriso (qui la Caporetto d’Er Mutanda), il Corona-moment ha avuto, davvero, dell’imbarazzante. Per la conduttrice, in primis.

Con l’oramai televisivamente consueto “metodo dell’arena”, di gilettiana memoria, la D’Urso mette Fabrizio Corona su una poltrona rossa. Ma la seduta inizia presto a scottare, e non già per rivelazioni shock dell’ultima ora (del tutto assenti oggi), quanto per il fuoco incrociato di accuse cui l’intervistato è costretto suo malgrado a sottostare.

Le penne parlanti non sono nè gli Enzo Biagi e nè le Milene Gabanelli, ma la Sora Lella e la Donna Mariuccia di turno. Normale pubblico, insomma, ma parlante e con tanta voglia di esserlo. Si parla di tutto e gli si rinfaccia di tutto: la speculazione su Lapo Elkann in punto di morte, la lite con Simona Ventura ed il suo entourage, il guidare contromano ed il farlo anche senza patente, gli alimenti mancati al figlio, il servizio che lo ritrae nudo assieme a Belen con foto forse concordate,  la rissa in discoteca con minacce al seguito, il circolare con denaro fasullo, il suo arrivo in macchninone a Garlasco dopo il tragico delitto, il film con un suo nudo integrale frontale (qui il nudo integrale). Tutto vecchio (e già risaputo, purtroppo).

La novità, però, sta che, questa volta, Corona sembrava l’agnello sacrificale ed il pubblico i leoni del Colosseo. Imperatore col pollice puntato sempre verso? Platinette, mai così poco democratica come oggi. Fortunatamente, ci sentiamo d’aggiungere. In un crescendo di microfoni ruggenti ed incandescenti, con qualche urla di troppo e relative risposte poco convinte e convincenti, Corona prova a barcamenarsi come meglio può e come meglio sa. Non sa, però, che, questa volta, il pubblico della D’Urso l’hanno caricato al tritolo e che Platinette, struccato, “al naturale” ed abbastanza serioso, modera solo in un verso. Col pollice verso, appunto.





23
settembre

L’INSULTO NEI REALITY? CONSIDERATO IL CONTESTO E’ DEL TUTTO LEGALE, LO HA DECISO LA CASSAZIONE.

IL REALITY E GLI INSULTI SURVIVORS MANCINI

Concorrenti dei reality italiani insultatevi pure quanto vi pare! Se i regolamenti interni ai format di casa nostra potrebbero punirvi con una temutissima eliminazione, avrete comunque compiuto un atto del tutto legittimo e legale.

Lo ha stabilito la Cassazione, che ha definito i reality come un contesto con l’insita “caratteristica di sollecitare il contrasto verbale tra i partecipanti“, che a tal proposito ne sono “perfettamente consapevoli“. La sentenza in questione è arrivata in merito alla domanda di Franco Mancini, concorrente del reality Survivors, flop colossale andato in onda su Italia1 nel 2001 con la conduzione di Benedetta Corbi. Saranno stati i concorrenti nip, sarà stata colpa della mancata diretta, ma il programma in questione non è mai decollato negli ascolti, destinando il format a sparire sulle reti Mediaset, salvo poi ricomparire in chiave vip su Raidue, che con L’Isola dei Famosi non ha certo avuto problemi di auditel.

Il concorrente in questione si era rivolto al tribunale per ottenere un risarcimento in seguito ad un insulto arrivato da un suo collega naufrago, Samuele Saragoni, reo di aver apostrofato Mancini con il termine di “pedofilo” per aver rivolto delle attenzioni ad un’altra concorrente più giovane. Mancini aveva sostenuto che il taglio della scena era possibile, essendo lo show completamente registrato prima della messa in onda, e aveva dunque chiamato in causa anche Stefano Magnaghi, responsabile del controllo su Survivor per conto di RTI. Ma a Mancini avevano dato “picche” già il Tribunale di Rieti e la Corte d’Appello di Roma.


17
settembre

RITA DALLA CHIESA IN DIRETTA AD UN TELESPETTATORE: ‘LA RINGRAZIO SE CAMBIA CANALE’

Rita Dalla Chiesa (Forum) - Kabul

Quello che è successo nell’edizione pomeridiana di Forum di quest’oggi ha dell’incredibile. Oltre ai nubifragi che stanno vessando i partecipanti alla trasmissione, si è aggiunto oggi il tragico attentato di Kabul a creare un’atmosfera surreale all’interno del tribunale. Il festival di un improbabile “giustizialismo”    popolare in cui sta continuando a sprofondare Forum insieme alla sua conduttrice.

L’ultima, quest’oggi: Rita Dalla Chiesa ha pensato bene (?) di mettere da parte le cause del giorno, per dedicarsi a quanto accaduto a Kabul. E se la scelta fosse stata quella di manifestare con discrezione tutto il suo dolore per il lutto terribile che ci ha colpiti, l’idea sarebbe stata lodevole. Invece, niente di tutto questo. Il normale, se così si può definire, svolgimento delle cause è continuamente interrotto da suoi interventi, personali e totalmente istintivi, che vorrebbero a suo modo creare un minimo dibattito costruttivo sulla tragedia, ma che invece stanno mettendo in campo assurdità a raffica.

Il tribunale così, sbocconcellando qua e là tra le vicende di una gara intestina tra fratelli a chi fa sfornare più figli alle mogli, diventa una tribuna per le sfuriate senza criterio della conduttrice che non si sottrae alla lamentela provocatoria di un telespettatore, peraltro anonimo, che la rimprovera del suo pietismo e cinicamente chiede di far continuare lo spettacolo. La ‘cara e buona’ Rita non ce la fa proprio e sbotta in un monologo televisivamente poco accettabile in cui ingaggia una rissa verbale con un pc e manda al diavolo lo scrivente chiedendogli di non guardare la sua trasmissione, aggiungendo: anzi la ringrazio se cambia canale.

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16
aprile

GIANLUCA COME FEDERICA? PERDONATO O ELIMINATO?

Gianluca Zito Grande Fratello @ Davide Maggio .it

Non sono volati bicchieri di Rosatelliana memoria, ma la rissa c’è stata. Eccome se c’è stata. Stiamo parlando della lite avvenuta appena due giorni fa all’interno della casa del Grande Fratello, dove Gianluca e Ferdi hanno smaltito il nervosismo accumulato nella scorsa puntata serale, certamente non nel migliore dei modi.

Ancora una volta, al centro del “dibattito” la storia fra il montenegrino e la bella Francesca, accusata dal playboy senza donne di aver usato la propria relazione, e relativi baci, soltanto in vista di una temuta semifinale che (i ragazzi lo avevano previsto) avrebbe sfoltito il gruppo a colpi di televoto. Ma Gianluca, “stuzzicato” per essersi autonominato per arrivare in finale, è andato ben al di là delle parole, colpendo con un sonoro spintone Ferdi, che è finito inesorabilmente a terra. Come misurare la gravità del gesto?

Lo ha chiesto ai propri telespettatori il tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la Notizia, proponendo un sondaggio in cui si chiede al pubblico di eliminare o perdonare l’italo-americano più bistrattato (e furbo) di questa edizione del GF. Tenendo conto del provvedimento preso nei confronti di Federica, rea di aver lanciato un bicchiere proprio contro Gianluca, è nell’aria una squalifica anche in vista della finalissima?


14
aprile

GF9: COME VOLEVASI DIMOSTRARE… ARRIVA LA RISSA TRA FERDI E GIANLUCA (VIDEO)

[Minuto 2.15]


22
febbraio

L’IVA INZOZZATA CONTRO ROBERTO BENIGNI. E’ POLEMICA ANCHE ALL’ARENA DI GILETTI

Domenica In - Iva Zanicchi, Massimo Giletti, Vittorio Sgarbi e Roberto Benigni

Scoppia la rissa nell’arena di Domenica In – Speciale Sanremo. Urla e offese che non si vedevano dai nefasti tempi della querelle Pappalardo vs Er mutanda (qui il video). Protagonista l’Iva Furiosa che si scaglia veementemente, con la partecipazione del redivivo Sgarbi, contro Roberto Benigni al punto da costringere il buon Giletti ad andare a nero, nel tentativo di ricomporre gli animi.

Il tutto ha inizio quando Giletti manda in onda una parte del monologo di Benigni in cui quest’ultimo ironizzava sul ‘Ti voglio senza amore‘ della Zanicchi. Apriti cielo! La Zanicchi va su tutte le furie e comincia a sbraitare accusando il premio Oscar di aver detto malignità e nefandezze. “Mi ha inzozzata“. A farla imbestialire, soprattutto, è il fatto che sia stata ‘messa nel letto’ nientepopodimeno che del premier Berlusconi, essendo lei parlamentare europea del PDL. Se la prende anche con Bonolis, per non averla difesa nella prima serata, e nella seconda per averla fatta accompagnare sul palco dal bel modello presente all’occasione, rivolgendosi in modo provocatorio all’uomo ‘sei proprio adatto al contenuto della canzone‘.

A gettar acqua sul fuoco ci si mette, manco a dirlo, l’onorevole Sgarbi, che dà del ‘comunista pagato’ a Benigni, e invita ad annullare il Festival e a risarcire l’Iva nazionale con il compenso dato al premio Oscar. Alba Parietti cerca di dar ragione alla presente senza esporsi troppo però, dato il calibro dei personaggi in gioco. Scoppia, così, la polemica politica, che ogni anno non può mai mancare.