L’Ibrahimovic dei programmi sportivi è più in forma che mai. Disturba, schernisce, sfotte. Il suo umorismo surreale non risparmia nessuno e non c’è conduttrice, ospite o opinionista che non possa esimersi dal fare “buon viso a cattivo gioco” e accettare le freddure che escono fuori dalla sua bocca.
Più passa il tempo e più ci si accorge che Gene Gnocchi è il vero valore aggiunto della Domenica Sportiva. Il comico di Fidenza è uno dei pochi motivi validi (l’unico?) in grado di spingere il calciofilo a soffermarsi sull’approfondimento di Rai2 dopo un’overdose di pallone iniziata ad ora di pranzo. L’impressione è quella di trovarsi di fronte a una scheggia impazzita in grado di svegliare dalla ‘catalessi’ dei noiosissimi dibattiti portati avanti da noiosissimi opinionisti. Così la sempre più ‘illuminata’ Paola Ferrari che due domeniche fa, col suo fare da saputella, domandava: “Cambiereste Klose con Di Natale? (!)” non poteva non venire dileggiata in diretta per l’insensatezza del quesito che aveva posto. Conoscete per caso, nella storia delle trasmissioni televisive italiane, un ospite che prenda così palesemente e ironicamente per i fondelli il conduttore?
Oppure Allegri, allenatore scudettato del Milan ospite in studio, veniva apostrofato con un: “Non ti si può ascoltare, sembri Cicchitto!” per le prudenti risposte date a proposito del rapporto col Presidente Berlusconi. Ma è nel legame instaurato con Fulvio Collovati che Gene si sbizzarrisce.