Da grande esclusiva ad evento minore, destinato a riempire il palinsesto della neonata Italia2. Stiamo parlando dell’Europa League, il torneo di calcio più snobbato dalle squadre italiane, le cui gare valide per i quarti di finale previste per il 29 marzo e il 5 aprile saranno trasmesse dal canale free del digitale terrestre Mediaset rivolto a un target prettamente maschile.
Di certo, si tratta di una collocazione più sensata (almeno per tipologia di pubblico) di quella dell’anno scorso – quando l’Europa League, dopo l’uscita di scena dei club italiani, andò in onda addirittura su Mediaset Extra – ma che sa comunque di ripiego per una competizione che fino agli anni novanta era ambita e vedeva sovente il trionfo di squadre del Belpaese. Si consideri inoltre che il segnale di Italia2 non copre ancora tutto il territorio nazionale.
Purtoppo lo scarso interesse manifestato dai club nostrani per l’ex Coppa Uefa si riflette anche in campo televisivo, con Mediaset che non riesce a sfruttare appieno i diritti acquistati fino alla stagione 2014/2015. L’anno scorso infatti, un club blasonato come la Juventus non riuscì a superare la fase a gironi mentre il Napoli di Mazzarri si fermò ai sedicesimi di finale, riuscendo a garantire a Rete4 soltanto in un’occasione un ascolto da capogiro (12.62% nella gara di ritorno con il Villareal). Si consideri inoltre che le gare vengono giocate (oltre che in prime time) anche alle 19, con la conseguenza che spesso i match più importanti non godono neanche della vetrina della prima serata.