“Ridicola!“. E’ l’aggettivo con il quale – secondo La Gazzetta dello Sport – sarebbe stata definita l’offerta presentata dalla Rai per l’acquisizione dei diritti televisivi in chiaro relativi al campionato di calcio di Serie A per il triennio 2012-2015. Viale Mazzini avrebbe messo in busta meno della metà dei 25mln di € annui richiesti dalla Lega Calcio per l’acquisizione del pacchetto che permetterebbe di continuare a trasmettere trasmissioni come 90°Minuto, Quelli che il calcio e Stadio Sprint. Si tratta di una cifra improponibile per Infront, la società che ricopre il ruolo di Advisor della Lega Calcio per la commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di calcio di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, che ha attaccato duramente la tv di Stato avvertendo che per meno di 22mln i diritti resteranno invenduti. Le distanze tra domanda e offerta, dunque, sembrano quasi incolmabili.
Cosa succederebbe se la Rai non dovesse riuscire ad avvicinarsi alla cifra richiesta? Apriti Cielo! E non è un modo di dire ma la reale exit strategy alla quale la Lega starebbe pensando. Tra le buste arrivate per l’acquisizione dei diritti free infatti c’è anche quella presentata dal canale 26 del digitale terrestre che sarebbe pronto ad offrire una vetrina in chiaro agli highligts prodotti da Sky per i suoi abbonati in un’ottica di sinergia con la tv a pagamento.
Sul fronte Mediaset invece si registra l’assenza di interesse per il pacchetto relativo ai diritti in chiaro mentre al Biscione fa gola la Coppa Italia che – come abbiamo visto con le gare dei quarti di finale e come si presume che accada in occasione delle semifinali di andata e ritorno tra Milan e Juventus – garantirebbero ascolti altissimi, molto superiori a quelli ottenuti finora dalle reti di Cologno in prime time.