Sport in TV


10
agosto

LA SERIE B LANCIA IL SUO CANALE TEMATICO SU EUROPA7 HD

Serie B tv sul circuito Europa 7 HD

E’ confermato! La Lega nazionale professionisti Serie B ha realizzato il proprio canale ufficiale che – con un notevole sforzo creativo e di originalità – dovrebbe chiamarsi Serie B Tv e trasmettere sulla piattaforma Europa7 HD per le prossime tre stagioni sportive. Il palinsesto sarà occupato dalla diretta delle partite del sabato pomeriggio (esclusi gli anticipi e i posticipi del venerdì e del lunedì trasmessi in esclusiva per il dtt da Mediaset Premium mentre Sky mantiene l’esclusiva di tutto il campionato per il satellite) e dei play-off e play-out.

Ma la programmazione della nuova emittente si comporrà anche degli highlitghs in differita delle giornate di campionato e darà ampio spazio anche all’informazione quotidiana della Lega e dei club con produzioni relative ai temi sportivi, sociali ed economici relativi ai territori di appartenenza delle societa’ di B.

Sono giorni di grande fermento per il campionato cadetto: mentre sotto il profilo sportivo le sentenze (non definitive) della Commissione Disciplinare hanno escluso il Grosseto e soprattutto il Lecce (appena retrocessa dalla Serie A e dotata di un notevole numero di supporter), per quanto attiene il mondo delle tv e della comunicazione la nascita della tv della Lega si affianca all’acquisizione da parte di RadioRai della radiocronaca delle partite per il prossimo triennio.

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9
agosto

SKY E L’OFFERTA SPORTIVA 2012/13: DOVE SONO LIGA E BUNDESLIGA?

La squadra di Sky Sport

Pochi di voi si saranno accorti di quella che sembra essere una grave lacuna dell’offerta di Sky Sport per la stagione 2012/13. Se da un lato infatti il bouquet degli eventi proposti dalla pay tv si allarga fino a comprendere Europa League e Campionato del Mondo di Formula1 (11 gran premi in esclusiva a partire da marzo), dall’altro si nota come l’offerta di calcio internazionale ad oggi si sia notevolmente indebolita a causa dell’assenza di Liga e Bundesliga.

Lo si evince dal suggestivo spot televisivo dove – accanto a quelli di Serie A e B e della competizioni europee per club – compare il solo logo della Premier League e anche dal comunicato stampa che, alla voce calcio internazionale, parla esclusivamente di Campionato Inglese, Copa Libertadores e Copa Sudamericana. L’assenza del campionato tedesco e soprattutto di quello spagnolo (che riusciva a garantire a Sky un discreto ascolto per quanto riguarda le partite di Real Madrid e Barcellona pur essendo queste disputate in contemporanea ai match serali di Serie A) è un brutto colpo per la pay tv che da sempre ha abituato gli abbonati alla visione di questi match e si aggiunge a quella del lanciatissimo campionato francese che, per il secondo anno di fila, sarà visibile in chiaro sulle frequenze di Sportitalia.

Occorre vedere, a questo punto, se Sky ci ripenserà e proverà a concludere prima dell’inizio dei tornei l’accordo con le due Leghe (a questo proposito il telecronista della Liga numero 1 Riccardo Trevisani su Twitter parla di trattative in corso per il campionato spagnolo) ovvero opterà per rinuncia all’eterno duello tra Messi e Cristiano Ronaldo e ad un campionato in crescita come quello tedesco (che diversi rumor danno in procinto di passare su Eurosport). Quel che è certo è che, ad oggi, l’unico campionato non italiano visibile sui canali Sky è quello inglese.

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8
agosto

JOSEFA IDEM PER LA STORIA: FINALE DOMANI MATTINA ALLE 11

Josefa Idem

Ore undici circa, minuto più o minuto meno: l’appuntamento di Josefa Idem con la storia passa per quella gara che potrebbe permettere alla pluricampionessa italiana di entrare veramente nel guinnes dei primati, più di quanto non lo sia già. Dall’alto dei suoi 48 anni la bionda della canoa vanta un palmares incredibile. L’ennesimo titolo dalla finale del K1 500m potrebbe essere la ciliegina sulla torta.

Già ai giochi olimpici del 1984 era arrivata a medaglia (un bronzo), anche se vestiva ancora i colori della Germania. In maglia azzurra il bottino parla chiaro: bronzo ad Atlanta 1996, oro a Sidney 2000, argento ad Atene 2004, argento a Pechino 2008, meglio di un orologio svizzero; per non dire delle decine di medaglie conquistate ai Mondiali e agli Europei in giro per il mondo.

Pochissime le sue uscite pubbliche. Professionista molto seria, mai alla ricerca di facile popolarità, teutonica nel rispondere alle sfide: sempre nel posto giusto al momento giusto. Se dovesse salire ancora sul podio sarebbe veramente un’ennesima impresa, alle soglie dei cinquant’anni. Inevitabile il confronto, nonostante l’alibi della diversa identità anagrafica, con altri atleti che hanno utilizzato il successo olimpico per lavorare nello spettacolo

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8
agosto

ALEX SCHWAZER IN LACRIME AL TG1 (VIDEO): “HO DISTRUTTO TUTTO” E CONFESSA IL DOPING

Alex Schwazer, Tg1

Alex Schwazer ha perso la sua gara più impegnativa, quella contro se stesso. Ed ora piange, sconfitto e umanamente distrutto. Il podista azzurro, squalificato dalle Olimpiadi di Londra 2012 per doping, ha parlato della sua amara vicenda in un’intervista rilasciata al Tg1 e trasmessa durante l’edizione delle 20. Davanti alle telecamere l’atleta ha spiegato di essersi dopato da solo, e ha ammesso le proprie colpe, senza riuscire a trattenere le lacrime.

“Ho fatto dieci mesi di allenamenti senza niente e avevo una condizione fantastica, in tre settimane di doping ho distrutto tutto. Quando è arrivato il controllo il 30 luglio sapevo che era finita. Ho vinto a Pechino senza doping, perché ero sereno e i miei valori ematici erano perfetti. Dopo tutte le batoste volevo di nuovo essere davanti

ha raccontato Schwazer al Tg1. Il marciatore azzurro ha dichiarato di aver assunto le dosi di Epo autonomamente, documentandosi su Internet, e non ha voluto fare il nome di eventuali complici. Allo stesso tempo ha avvertito che il mondo dello sport dovrebbe “aprire gli occhi” sul doping:

quando una donna fa gli ultimi 100 metri in vasca più forte di un uomo campione olimpico, anche uno che non ha mai seguito lo sport deve metterlo in dubbio” ha detto.


4
agosto

LE FAVOLE BELLE DELLE OLIMPIADI DI LONDRA 2012: WOJDAN SHAHERKANI E OSCAR PISTORIUS

Olimpiadi di Londra 2012- Wojdan Shaherkani

Niente come i giochi olimpici realizza meglio l’idea di villaggio globale di McLuhan, mai come in questo caso la televisione realizza alla potenza la sua vocazione di finestra sul mondo: spesso anche un piccolissimo gesto, in una cornice così importante come le gare planetarie, può assumere nella geografia culturale il valore di una grande conquista, una svolta simbolica epocale. Già a partire dalla sfilata della cerimonia d’apertura, così bella e intensa per la possibilità di vedere insieme tutte le nazioni, ognuna con le proprie caratteristiche e i segni della millenaria tradizione che porta dentro di sé.

Le Olimpiadi di Londra 2012 segnano tanti piccoli primati, magari invisibili, impensabili già solo qualche anno fa. Innanzitutto l’aumento della percentuale di atlete in gara e, all’interno di questo specifico traguardo, il debutto di una donna saudita in gara. Non era mai successo, ebbene sì. La judoka Wojdan Shaherkani, questo il suo nome, spesso ignorato dalle cronache, è entrata di diritto nella storia dello sport, della cultura e del suo paese.

In una nazione in cui alle donne è ancora proibito anche prendere la patente di guida riuscire a partecipare ad una spedizione olimpica insieme ai colleghi ha il valore di una medaglia d’oro, forse di platino, nonostante poi in gara l’avventura sia durata poco o meglio pochissimo, dato che alla sfidante portoricana Melissa Mojica è bastato solo un minuto per metterla al tappeto.





4
agosto

CALCIATORI E NON CRESCE L’ERBA: MTV PUNTA SUI DOCUMENTARI CALCISTICI

Calciatori, Mtv racconta le vite degli Allievi della Fiorentina

L’eccezione all’immobilismo stagnante dei palinsesti Rai e Mediaset c’è e si chiama Mtv. Complice la svolta generalista, con la decisione di sottoporsi dopo tanti anni all’inappellabile giudizio dell’auditel, l’autunno del canale 8 del digitale terrestre (per maggiori info sulla programmazione clicca qui) presenta due interessanti novità aventi come comun denominatore il mondo del calcio. Stiamo parlando di Calciatori e Non cresce l’erba, che andranno ad occupare lo slot del venerdì sera.

Il primo può essere definito come una sorta di incrocio tra Campioni (ripulito però dalla deriva trash mostrata in maniera spietata dalla Gialappa’s Band) e Ginnaste – Vite parallele, del quale riprende il genere docu-reality. Le telecamere di Mtv si sono accostate alla squadra Allievi Nazionali della Fiorentina (classe 1995-1996) per tutta la fase di ritorno dello scorso Campionato fino all’estate approfondendo le storie di 8-10 ragazzi della squadra, selezionati in base alla loro vicenda personale e ai traguardi che dovevano raggiungere in 6 mesi. Nella striscia quotidiana in onda con un doppio appuntamento (da lunedì 17 settembre alle 15 e alle 19.30) e nella puntata speciale in onda il venerdì alle 22 verranno raccontate le loro ansie, le pressioni, la voglia di divertirsi ma soprattutto quella di arrivare. E poi la vita di tutti i giorni, tra social network e ragazze, famiglie e i più temibili avversari: la scuola e gli infortuni sul campo.

Per le 22.50 del venerdì, probabilmente in coda a Calciatori, sarà il turno di un altro documentario che – almeno nella presentazione dei suoi contenuti – sembra ricordare l’approccio scanzonato di Pif nel programma Il Testimone. Si tratta di Non cresce l’erba, otto puntate incentrate sulla figura di Danilo, un ragazzo di Bitonto, che ha sempre vissuto le vicende del Bari Calcio come centro delle proprie emozioni. Quando esplode lo scandalo del calcio scommesse, che proprio nel capoluogo pugliese ha vissuto i suoi momenti peggiori, Danilo decide di reagire andando a chiedere a tutte le persone coinvolte nello scandalo perché hanno voluto fare tanto male ai tifosi come lui.

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3
agosto

ARRIVA IL ‘CAMPIONI’ INGLESE: IN SQUADRA ANCHE CLAUDIO CANIGGIA E DAVID SEAMAN

Wembley FC

Sfumato, o anzi per meglio dire mai in progetto, il ritorno su Italia 1 di Campioni, il reality calcistico che diede lustro a Ciccio Graziani e a una ’scorribanda’ di simpatici calciatori, spesso riconvertiti in tronisti, altrove c’è qualcuno che sta risposando l’idea di abbinare la passione e il tifo alla quotidianità del piccolo schermo. Il Cervia versione British sarà il Wembley Fc, team che milita in una serie paragonabile alla nostra seconda categoria.

Sarà Espn nel Regno Unito a trasmettere le prodezze di questa squadra, che nella sua rosa e nel suo staff annovera vecchie glorie del grande calcio come Claudio Caniggia, Ray Parlour, Martin Keown e Graeme Le Saux, Brian McBride e lo storico portierone inglese David Seaman, che per esempio allenerà gli estremi difensori. Il nome dello show sarà Dream on. The Journey of Wembley.

Il debutto dei giocatori è previsto per l’11 agosto, quando gli undici affronteranno l’Extra Preliminary Round di Fa Cup, con il sogno di arrivare fino in fondo, alla finalissima della coppa nazionale nel magico stadio di Wembley. Quasi un’utopia da squadra di quartiere di un romanzo di Irvine Welsh ma pensare in grande non è vietato, non costa nulla e, in questo caso, è estremamente televisivo.


2
agosto

LA7 RISPOLVERA BRUNO PIZZUL PER LA TELECRONACA DI HAJDUK SPALATO-INTER

Hajduk Spalato-Inter

E’ una telecronaca dal sapore vintage quella ascoltata in questi minuti dagli spettatori di La7. Mentre gran parte degli italiani stasera hanno assistito al trionfo di Valentina Vezzali e del team azzurro nella finale femminile del fioretto a squadre su Rai2 e Sky, gli irriducibili calciofili avranno ascoltato con il sorriso e, chissà, forse con un po’ di nostalgia il racconto di Hajduk Spalato-Inter offerto dall’inconfondibile voce di Bruno Pizzul.

Era da tempo infatti che l’ex voce ufficiale della Nazionale non si cimentava nella telecronaca live di un match, dal momento che nelle sue ultime apparizioni televisive aveva ricoperto per lo più il ruolo dell’opinionista (anche nell’ultima edizione di Quelli che il calcio). Forse i  più attenti ricorderanno le sue telecronache in differita delle gare storiche dell’Italia al Mondiale 2006 nelle repliche proposte da La7 (il telecronista ufficiale della Rai era Marco Civoli) e i commenti di qualche match di Serie A trasmesso in dtt dall’ormai deceduta La7cartapiù ma si deve tornare al 2007 per ricordare l’episodio.

E così tra qualche Nagamoto di troppo (la reale pronuncia del terzino giapponese è Nagatomo, ndDm) e qualche imprecisione nella pronuncia e nell’individuazione dei giocatori croati – d’altronde non si può pretendere la cura del dettaglio dei telecronisti Sky o Mediaset Premium, Pizzul appartiene a un’altra scuola e un’altra categoria – ascoltiamo con piacere la voce di chi ha fatto la storia e ci ha accompagnato nella visione dei match più importanti della nostra storia recente.

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