Serie TV


14
ottobre

UN MEDICO IN FAMIGLIA: IL SUCCESSO PASSA PER UN BUONISMO CHE FA SPERARE, MA CHE SOMIGLIA ALL’IMPOSSIBILE.

UN MEDICO IN FAMIGLIA RAGIONI DI UN SUCCESSO

Il medico di Raiuno ne ha passate di ogni; decimo anno di messa in onda, qualche ritorno nel cast, la (semi)perdita del nonno più amato di tutti gli italiani e gli eventuali spostamenti in palinsesto.

Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che si sono abbattuti come cicloni in questi anni sulla fiction di Nonno Libero (Lino Banfi), Un Medico in famiglia resta un prodotto godibilissimo e di successo. Gli elementi atti a garantirne la popolarità sono i più disparati, dalla commedia che culmina in evidenti picchi comici, alle storie d’amore che garantiscono alle spettatrici più sensibili l’immancabile lacrimuccia. E così, se anche di base la famiglia Martini resta quella felice e contenta di sempre, modello Mulino Bianco, in cui tutti i problemi si risolvono con un sorriso e tanta buona volontà, siamo pronti a perdonare il buonismo eccessivo ed edulcorato a tutti i costi.

Perchè in fondo il mondo perfetto di Poggio Fiorito non è altro che il mondo delle favole, con il suo relativo immaginario infantile, che prima ancora di apparirci come surreale ci sembra anche molto rassicurante. Rassicurano il mondo di plastica costruito come nel più finto degli spot pubblicitari, con i suoi viali tranquilli e la sua clinica pulita e super funzionante; rassicurano i buoni sentimenti, quelli delle storie d’amore pulite e trasparenti, in cui la fiducia si mescola con l’onestà, in un walzer di storie da sogno che, manco a dirlo, non conoscono crisi degne di questo nome; rassicura il fatto di veder crescere i personaggi, accompagnandoli in un viaggio che ha aiutato a fidelizzare il pubblico. Ma il paradosso profuma di impossibile, e alcuni tratti della serie riescono a peccare di fantascienza anche in un quadro di generale artificiosità.




13
ottobre

IL FALCO E LA COLOMBA: DA STASERA SU CANALE 5 LA FICTION CON GIULIO BERRUTI. “MORTO” UN GARKO SE NE FA UN ALTRO

Il Falco e la Colomba

Storia di cappa e spada, passioni ed intrighi, ambientata nella Roma papalina del ‘500 e liberamente ispirata al racconto di Stendhal ”La Badessa di Castro”, Il Falco e la Colomba, nuova  fiction in costume di Canale 5 al via questa sera, sembra avere tutte le caratteristiche per far innamorare telespetattori ed auditel, visto l’impatto fortunato dei serial made in Italy in questo inizio di stagione.

I numeri  e le ragioni per sfondare ci sono tutti: nell’arco delle 24 settimane di riprese sono state utilizzati circa 2000 figurazioni in costume, 1000 presenze di cavalli, carrozze d’epoca, acrobati e controfigure per le scene d’azione. In particolare, per le numerose scene di battaglia presenti nella serie, è necessario sottolineare che è stata effettuata un’importante  preparazione sugli attori che hanno partecipato a lezioni di equitazione e addestramenti di gruppo. Importanti e suggestive anche le location scelte: l’Abbazia di S. Maria di Propezzano, per la prima volta utilizzata come set cinematografico, il Palazzo dei Papi di Viterbo, Palazzo Farnese a Caprarola, Villa d’Este a Tivoli, la splendida Villa i Collazzi di Firenze attribuita a Michelangelo, il centro storico di Pienza e particolari e incontaminati scorci della Val d’Orcia. Tutte perfette per valorizzare il contesto storico della fiction e, al contempo, non “inquinate” col passare del tempo.

Ed anche le facce giuste non mancano. Tra una Cosima Coppola ed una Anna Safroncik, nuove reginette degli sceneggiati del Biscione, c’è lui: Giulio Berruti, unico ed indiscusso protagonista de Il Falco e la Colomba ed il phisique du role giusto per diventare un nuovo Gabriel Garko ed avvezzo ai ruoli in costume, dopo le esperienze di La Freccia Nera e La Figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa.

Dopo il salto, la trama della fiction.


12
ottobre

UNA TRABALLANTE RAIUNO ANTICIPA LE MINISERIE E RIMANDA LO SHOW DI MORANDI. E I PACCHI?

Tutta la Verità (Vittoria Puccini e Daniele Pecci nudo)

Domenica 18 e lunedì 19 su Raiuno andrà in onda la miniserie Una sera d’ottobre per la regia di Vittorio Sindoni. Tra i protagonisti Vanessa Hessler, Gabriele Greco e Ottavia Piccolo. Una favola moderna, un sogno, una storia d’amore e di tribolazioni prodotta da Edwige Fenech.

La miniserie Pinocchio viene così rimandata a domenica 1 e lunedì 2 novembre (fonte Sipra).

In questo bizzarro inizio di stagione, con programmi soppressi (Tutti pazzi per la tele), in netta difficoltà (Da nord a sud; day time di Raidue) e addirittura neppure partiti (La Tribù), a farla da padrone sono le fiction made in Italy. Ecco che dopo i primi cambiamenti strategici con Un medico in famiglia fatto traslocare in fretta e furia al martedì sera, Raiuno ha messo a punto il palinsesto per le prossime settimane, anticipando le tanto attese miniserie, in origine riservate per il mese di novembre.

Dopo i flop targati Salemme e Clerici, non c’è tempo da perdere per non regalare troppo vantaggio alla concorrenza: così il direttore di rete Mauro Mazza è corso ai ripari programmando miniserie nuove di zecca che tornano alla collocazione storica della domenica e del lunedì. Si parte domenica 11 con Tutta la verità, diretta da Cinzia Th Torrini e con protagonista un’inedita (e hot) Vittoria Puccini, coinvolta in una passionale storia d’amore. Sulla concorrenza di Intelligence con Raoul Bova, la regista Torrini ha affermato: “Posso solo dire che la nostra storia in due puntate è avvincente e che vista la prima, non puoi perdere la seconda“. Il successo è dietro l’angolo anche perchè domenica su Canale5 è previsto l’ultimo appuntamento degli speciali di Zelig, dedicato a Checco Zalone, che fino ad ora non hanno entusiasmato il pubblico (media del 13.96%).

Si prosegue domenica 18 con la miniserie Pinocchio, che vede un ricco cast tra cui figurano Alessandro Gassman, Violante Placido e Luciana Littizzetto, e domenica 25 con Le segretarie del sesto, prodotta da Edwige Fenech con Claudia Gerini, Antonia Liskova e Micaela Ramazzotti (ricorda le “vecchie” Commesse), che si scontrerà lunedì 26 con la premiere del Grande Fratello 10. Per la prima domenica di novembre Raiuno potrebbe sfoderare la santa fiction Sant’Agostino, ma è ancora presto per le conferme. Con tutte queste miniserie anticipate, a farne le spese è stato lo show di Gianni Morandi, il cui debutto è stato rimandato a domenica 8 novembre.





11
ottobre

TUTTA LA VERITA’: LA DOMENICA SERA DI RAIUNO SI TINGE DI SESSO, TRADIMENTO E OMICIDI, CON VITTORIA PUCCINI E CINZIA TH TORRINI (DI NUOVO INSIEME)

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Il tradimento in una coppia è sempre una questione molto spinosa e difficile da affrontare: c’è chi si vendica, chi perdona, c’è chi fa finta di non sapere e chi mette in discussione l’intero rapporto. Ne sa qualcosa Vittoria Puccini, di recente comparsa su molte copertine di gossip, nel ruolo di “presunta donna tradita” dal compagno-attore Alessandro Preziosi; la vicenda è stata considerata “chiusa” per bocca degli stessi interessati e presto spiegata come un naturale momento, di un rapporto che procede tra ”alti e bassi”.

Se nella vita reale della Puccini dunque “tradimento” fa rima con “perdono”, ben diverso è il destino del suo personaggio fedifrago cha sta per sbarcare sulla prima serata di Raiuno. Vittoria Puccini è infatti la protagonista della serie tv in due puntate “Tutta la verità, in onda stasera  e domani in prime-time sulla rete ammiraglia Rai; sotto la regia di Cinzia TH Torrini (s ricompone quindi parte della “squadra delle meraviglie” di “Elisa di Rivombrosa“), la serie parla di Paola (Vittoria Puccini) che, pur amando il marito (Filippo Nigro) e la sua famiglia, viene travolta dalla passione per il chirurgo (Daniele Pecci) che ha operato sua madre, trovandosi infine coinvolta in un’accusa di duplice omicidio.

Senza troppi “se” e troppi “ma” e soprattutto senza un adeguato battage pubblicitario (considerata la qualità del cast e della co-produzione Rai Fiction/Cattleya), “Tutta la verità” è quindi l’ennesima pedina giocata dal direttore Mauro Mazza nella riorganizzazione del claudicante palinsesto di Raiuno. Dopo lo spostamento del “Medico in famiglia 6” al martedì, la serie della Torrini ne raccoglie la pesante eredità e si confronterà, tra gli altri, con lo speciale  ”Checco Zalone show” su Canale5 e con la prima puntata di “Report” su Raitre.


6
ottobre

L’ONORE E IL RISPETTO 2 VS UN MEDICO IN FAMIGLIA 6: SFIDA TRA TITANI DELLA FICTION, PER LA CONQUISTA DEL MARTEDI’ SERA

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La Clerici non è riuscita nell’intento di conquistare i telespettatori con il suo programma amarcord e la chiusura di “Tutti pazzi per la tele” ha creato il primo “tassello vuoto” nel palinsesto di Raiuno. Succede così che, per correre ai ripari e “recuperare quel tassello”, il direttore di Raiuno Mauro Mazza decida di puntare su uno dei pochi prodotti che al momento brilla nel palinsesto della rete ammiraglia Rai: “Un Medico in Famiglia“. Il ritorno della famiglia Martini è stato infatti salutato con calore da parte del pubblico, superando spesso e volentieri un invidiabile share del 25%.

Forte di quest’approvazione, Mazza ha deciso quindi di puntare su un’autentica  ”testa di serie” per contrastare e, se possibile, offuscare il successo del mafioso Garko (L’onore e il rispetto 2). Le due fiction hanno in realtà già “duellato” domenica 20 settembre e in quell’occasione, la puntata di esordio di Nonno Libero & company (una media di oltre 6 milioni di spettatori) ebbe la meglio sulla concorrenza di Canale 5 (ferma a 5 milioni e mezzo). Ora, a distanza di qualche settimana, “L’onore e il rispetto 2″ ha guadagnato ascolti e credibilità, diventando la vera fiction “trita-concorrenza” del Biscione (a farne le spese la stessa Clerici e addirirttura il Premier ospite di Vespa), nonchè “la serie da battere” in una delle serate cruciali della settimana.

Stasera in prima serata, si consumerà quindi questa sfida tra “titani delle serie Tv” (e dell’auditel): da un lato il buon padre di famiglia Lele Martini (Giulio Scarpati), dall’altro Tonio Fortebbracci (Gabriel Garko) e le sue storie di mafia e vendetta; da un lato la “Pubblispei” e un “evergreen” giunto senza difficoltà alla sesta edizione, dall’altro la “Janus international” e un’acclamata epopea che continuerà anche l’anno prossimo con la terza edizione (qui alcuni rumors).





6
ottobre

LINO BANFI: “I MARTINI? SONO DEI CASINISTI”, E NONNO LIBERO PONTIFICA SUL MEDICO IN FAMIGLIA

Lino Banfi (Nonno Libero, Un Medico in Famiglia)Se il Medico in Famiglia fosse un disturbo della personalità, sarebbe il borderline: da un lato un super-nonno, Libero, un uomo d’altri tempi tradizionale e tradizionalista come pochi, un patriarca radicato nell’immaginario collettivo della famiglia à la Mulino Bianco quanto un ulivo plurisecolare nella campagna pugliese; dall’altro, il resto della ciurma di suoi consanguinei (e non), il Lele ritrovato e i Martini tutti, che da Mulino Bianco davvero non sono, anzi.

E infatti: “I Martini non sono proprio una bella famiglia”, ha sparato a zero Lino Banfi sul numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola questa settimana. All’indomani della dura reprimenda papale“Di fronte a famiglie allargate che moltiplicano padri e madri, i ragazzi perdono dei riferimenti precisi per la loro educazione e si sentono orfani, non perché figli senza genitori, ma perché figli che ne hanno troppi, sono le parole di Sua Santità al riguardo -, ci si è messo anche nonno Libero a pontificare su quel che resta della famiglia italiana. Ma almeno ha avuto la buona creanza di farlo partendo dalla sua.

“La famiglia Martini è una famiglia di casinisti, ha tuonato Banfi dalle pagine del giornale diretto da Alfonso Signorini, “E’ sregolata. Sul nonno per esempio sono cadute troppe responsabilità, con un padre assente per dieci anni”. Di qui, la ragione data al monito di papa Ratzinger: “Le famiglie allargate rovinano la vita di molti bambini. Io sono per la famiglia unica. Non a caso sono sposato da 47 anni e mezzo”. Un santino da Family Day. Curioso, però, che se ne sia accorto solo oggi che nonno Libero è sempre più affaccendato a riassettare la sua masseria lontano dalle telecamere della fiction, non trovate? Possibile che, proprio ora che il medico è tornato in famiglia e che lui, il nonno, uscirà di scena, i ‘disgrazieti’ Martini siano diventati un cattivo esempio? Che ci sia dietro tutta una questione di interesse personale?


5
ottobre

FLASH FORWARD: E SE POTESSI VEDERE IL TUO FUTURO PER 2 MINUTI E 17 SECONDI? L’EREDE DI LOST DEBUTTA STASERA SU FOX

Flash-forward

E se un giorno il mondo intero si fermasse per 2 minuti e 17 secondi? E se in quegli attimi tutti vedessero il loro futuro? Questo, il misterioso e affascinante accadimento alla base della nuova serie di fantascienza Flash Floward, in onda su Fox da stasera, alle ore 21. Liberamente ispirato a un romanzo di Robert J. Sawyer (edito in Italia con il titolo Avanti nel tempo) Flash Forward racconta il pre e il post di un blackout della durata di 2 minuti e 17 secondi, in cui l’intera umanità ha una visione degli stessi 137 secondi spostati in avanti nel tempo al 29 aprile del 2010. Al termine del flash forward 7 miliardi di individui cercheranno di scoprire, talvolta cambiare, cosa è successo nel loro futuro.

D’ora in poi la domanda sarà una sola: Tu cosa hai visto? E ciò che ha visto l’agente FBI Mark Benford, interpretato da Joseph Fiennes, potrebbe essere la chiave per spiegare il criptico fenomeno. Sarà proprio lui il protagonista della serie che ci guiderà alla scoperta dell’intrigante mistero. Al momento dell’incidente Mark era con il collega Demetri (John Cho) all’inseguimento di un gruppo di presunti terroristi, subito dopo si trova, invece, in un auto rovesciata con il volto cosparso di sangue. Quei 137 secondi gli sono bastati per capire che sua moglie lo lascerà, lui riprenderà a bere, il suo collega rimarrà assassinato e che, soprattutto, sarà lui a condurre le indagini relative al blackout.

Flash Forward arriva sul piccolo schermo italiano a pochi giorni dal debutto sulla Abc. Oltreoceano la serie ha incontrato il favore del pubblico, ben 12,4 milioni di americani hanno seguito la premiére, e della critica che l’ha ribattezzato miglior nuovo drama della stagione. Ma non solo: nell’anno della fine di Lost, Flash Forward si pone l’ambizioso obiettivo di esserne l’erede. A tal proposito nel pilot ci sono alcuni “omaggi” alla serie.


5
ottobre

L’ONORE E IL RISPETTO: MARIA PERRUSI IN LIZZA PER UN POSTO ACCANTO A GABRIEL GARKO NELLA TERZA SERIE

MARIA PERRUSI CON GABRIEL GARKO IN L'ONORE E IL RISPETTO

Ha appena vinto Miss Italia ed è già in corsa per realizzare il suo sogno più grande, quello di diventare un’attrice. No no, “non vi scherziamo”, stiamo parlando di Maria Perrusi, che al concorso di Salsomaggiore si era fatta notare per la sua altezza di un metro e ottantadue, e per una dizione che i detrattori del concorso, dall’auto-dichiarata vena “talent“, avevano usato per screditare proprio le parole di Milly Carlucci, convinta del fatto che il concorso avrebbe premiato la bellezza solo se supportata da una predisposizione al mondo dello spettacolo. Peccato che la statuaria Maria ci aveva messo del suo, inciampando sulla grammatica e sulla sintassi come fossero grosse buche sul percorso che l’hanno portata alla famigerata corona.

E se la prova del suo essere “sgrammaticata” fa bella vista di sè nei cliccatissimi video su youtube (guarda “l’incidente linguistico” dopo il salto), la Perrusi non sembra essere per niente scalfita dalla critiche. D’altra parte che sarà mai quel “mi scherzavano, mi sento un po’ in disagio” (che la consecutio temporum riposi in pace) divenuto un tormentone del web subito dopo la sua elezione? Quando nel futuro si affaccia la possibilità di quell’onore e quel rispetto di cui potrebbe godere nei panni di attrice, è proprio tempo di mettere da parte l’imbarazzo.

E proprio di Onore e Rispetto parliamo quando facciamo riferimento al suo probabile debutto sul piccolo schermo, in quella che è stata la fiction rivelazione di questa stagione, che potrebbe vedere proprio la Miss protagonista della nuova serie, già in fase di scrittura.  “La Perrusi ci ha colpito perché subito dopo aver vinto il titolo di Miss Italia ha dichiarato non solo e non tanto che voleva fare l’attrice, ma che il suo sogno è quello di recitare nella fiction al fianco di Gabriel Garko“, hanno dichiarato a Sorrisi i due produttori della fiction, Teodosio Losito e Patrizia Marrocco.