Serie TV


8
gennaio

CHARLIE’S ANGELS: SU RAI2 IL REMAKE BOCCIATO IN AMERICA DA PUBBLICO E CRITICA

Charlie's Angels

Al duo formato da Alfred Gough e Miles Millar è riuscito dieci anni fa il racconto dell’adolescenza di Clark Kent, le cui avventure hanno tenuto banco nelle dieci stagioni di Smallville, ma non è andata altrettanto bene con il remake delle Charlie’s Angels. La popolare serie degli anni ‘70 ha trovato una nuova breve vita nella stagione autunnale del network americano ABC che, causa bassi ascolti, ne ha decretato la cancellazione con soli sette episodi trasmessi.

L’episodio pilota è stato stroncato a tutti gli effetti dalla critica americana: un cast che delude sotto il profilo della recitazione, una trama confusa e personaggi poco definiti a cui si aggiungono dialoghi e scene d’azione poco convincenti. Ma non sono mancate anche le critiche di chi ha accusato la serie di essere retrograda e anti-femminista, mettendone il luce l’obiettivo di stuzzicare la curiosità del pubblico maschile grazie all’esibizione dei corpi delle tre protagoniste femminili in abiti succinti.

Nel remake ambientato a Miami, i tre angeli sono interpretati da Annie Ilonzeh nel ruolo di Kate Prince, Minka Kelly nei panni di Eve French che entra nella squadra dopo la morte dell’amica Gloria, e Rachael Taylor in quelli di Abby Sampson. Con loro il misterioso Charles “Charlie” Townsend, che nella versione italiana avrà ancora la voce del doppiatore Luciano De Ambrosis, già voce protagonista nella storica serie, mentre Ramon Rodriguez interpreta il protettore John Bosley.

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6
gennaio

IL TREDICESIMO APOSTOLO: UNA FICTION PARANORMALE CHE STRIZZA L’OCCHIO A DAN BROWN

Il Tredicesimo Apostolo, Claudio Gioè e Claudia Pandolfi

La bicicletta del rassicurante don Matteo è sparita. Stavolta è rimasto solo il prete, ma  a differenza del parroco di Rai1 questo viaggia in moto e si occupa di fenomeni paranormali. Altra storia, altri scenari. Il tredicesimo apostolo, la fiction che ha esordito mercoledì sera su Canale5, ha colpito soprattutto per questo: si è discostata finalmente da una prassi che vuole le serie tv made in Italy infarcite di amori passionali, di medici in famiglia, di suore e mafiosi con la lupara fumante. La produzione di Taodue, invece, ha cambiato prospettiva; è andata oltre e ha esplorato il genere dell’occulto.

Un filone diverso dal solito, insomma, ma carico di atmosfere e scorci già noti al grande pubblico. Guardando le avventure di Gabriel Antinori (Claudio Gioè), un sacerdote gesuita che studia e vive a contatto con fenomeni inquietanti, in molti avranno percepito un richiamo alle cornici dei successi letterari di Dan Brown. La Roma dei Cardinali, i grandi misteri legati al passato, gli interessi di organizzazioni segrete e le corse contro il tempo per spezzare sentenze di morte scritte nel destino: la trama de Il tredicesimo apostolo è costruita su una spirale di suspance a tratti molto simile a quella di Angeli e Demoni. E poi ci sono gli episodi a finale aperto, in stile X-Files.

Alla buona riuscita della fiction contruibuisce la recitazione di Claudio Gioè, uno dei migliori interpreti in circolazione, bravissimo nel ruolo di protagonista. Al suo fianco Claudia Pandolfi - la psicologa Claudia Munari - il cui ruolo andrà a definirsi meglio nelle prossime puntate. L’impianto della fiction funziona, anche quando certi passaggi sembrano azzardati rispetto alle abitudini del pubblico nostrano, e gli ascolti volano: l’esordio de Il tredicesimo apostolo, infatti, è stato seguito da 7.103.000 telespettatori con il 27.21% di share. Di questi tempi, un risultato ‘paranormale’ per Canale5.

Clicca qui per >> Trama, foto e personaggi

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5
gennaio

SKY UNO, LE NOVITA’ DEL DOPO-XFACTOR: GLI SGOMMATI IN PRIME TIME, ANIENE CON GUZZANTI, UN NUOVO SHOW CON ELIO. POI REALITY E SERIE TV

Sky Uno

Sarà ricordata come la grande stagione di Sky Uno: l’ammiraglia dell’intrattenimento della tv satellitare è decisa a sfruttare il traino di X Factor e di tutti i suoi protagonisti, per continuare a crescere anche nella seconda parte della stagione e consolidarsi come punto di riferimento semi-generalista. La programmazione del dopo X Factor si annuncia infatti ricca di appuntamenti e promette di dar filo da torcere nella battaglia del nano-share.

Si comincia con gli Sgommati, uno dei brand più riconosciuti della rete, che debutteranno in prima serata dal 25 gennaio con Gli Sgommati Show – Apocalisse 2012, quattro appuntamenti in cui i pupazzi incontreranno alcuni dei loro alter ego in carne e ossa tra parodie della profezia Maya e nuovi brani che prenderanno di mira la politica e l’economia. Gli altri pezzi forti del palinsesto saranno gli speciali Simona goes to Hollywood, in onda dal 20 febbraio e dedicati agli Oscar 2012 (per info clicca qui), il nuovo appuntamento con Aniene di Corrado Guzzanti in arrivo in primavera, e un nuovo show musicale di Elio. A proposito del progetto, durante la conferenza stampa di X Factor, Elio ha detto:

Da altre parti non hanno mostrato alcun interesse a fare questo show. Sono contento invece dell’intesa con Sky che si è dimostrata interessata e disponibile a realizzare uno spettacolo come l’ho pensato io“.





4
gennaio

ROMANZO CRIMINALE 2 ARRIVA SU ITALIA1 DAL 10 GENNAIO

Romanzo Criminale 2

Martedì 10 gennaio alle 24 su Italia1 debutta in chiaro la seconda (e purtroppo ultima) stagione di Romanzo Criminale, una delle migliori serie prodotte in Italia, che adesso approda in chiaro dopo il passaggio sul satellite. Un’occasione per far vivere la sanguinosa Roma anni ‘80, vedova di un Libanese il cui omicidio grida ancora vendetta, a chi non ha potuto seguire la saga trasmessa da Sky.

Sarà il traino di Wild ad introdurre i dieci episodi della seconda stagione che si riannoda al cliffhanger dell’uccisione di Pietro Proietti, il Libanese, leader carismatico della Banda della Magliana che era riuscita ad impadronirsi di Roma negli anni ‘70 allungando i tentacoli su tutte le attività illecite della Capitale. Chi ha ammazzato il Libanese? E’ questo l’interrogativo, svelato nella quinta puntata, intorno al quale ruotano i primi episodi, nei quali va dato merito al regista Stefano Sollima di aver utilizzato un espediente narrativo davvero originale che ha dato un volto diverso all’assassino discostandosi così dalla trama delineata nel film e nel romanzo (oltre che ai veri fatti di cronaca) ai quali si ispira la serie.

L’ascesa della Banda, orfana del suo capo, lascia il posto al declino. Il gruppo di criminali è smarrito, senza un vero punto di riferimento: non può esserlo il Freddo, troppo radicale nella sua idea di vendetta, e nemmeno il Dandi, più propenso ad allacciare i rapporti con la mafia (dalla quale verrà incoronato nuovo Re di Roma) e a riciclare il denaro sporco in attività lecite (lo vedremo addirittura partecipare agli appalti per la costruzione degli stadi per i Mondiali di calcio del 1990) che a tenere in piedi la baracca. Lo scontro tra le due personalità culminerà negli ultimi episodi della stagione ma non fatevi ingannare dalla foto che abbiamo scelto. Non è uno spoiler, il Dandi non sarà ucciso dal Freddo.

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4
gennaio

THE PACIFIC DEBUTTA IN CHIARO, STASERA SU RETE4

The Pacific

Rete4 ci riprova. Dopo il buon successo de I Pilastri della Terra e il tiepido riscontro (ma diamo l’attenuante di una programmazione in contemporanea sotto le feste Natalizie) di Downton Abbey la rete diretta da Giuseppe Feyles propone per la prima volta in chiaro la serie-evento della HBO The Pacific, kolossal da 250 milioni di dollari, 7 anni di lavorazione e 6 registi.

Dopo il debutto dei primi due episodi alle 21.10 di oggi, i successivi appuntamenti con The Pacific saranno collocati nella seconda serata del giovedì con conseguente, presumibile chiusura dopo l’1 di notte. Una soluzione che permetterebbe a Rete4 di ottenere un risultato “salva-share” per una serie, o meglio di un film dalla durata di 10 ore, dall’indubbia fattura. Basta citare il nome dei produttori, Steven Spielberg e Tom Hanks e l’impatto avuto sull’edizione 2010 degli Emmy (8 statuette vinte su 23 nominations ricevute) per rendersi conto del successo ottenuto.

Nelle varie puntate assisteremo al racconto della Seconda Guerra Mondiale sul fronte dell’Oceano Pacifico e in particolare sulle azioni del corpo dei Marines degli Stati Uniti inviati contro i giapponesi, all’indomani dell’attacco di Pearl Harbor, sugli atolli sperduti di Guadalcanal, Peleliu, Iwo Jima e Okinawa. Il realismo delle scene (sconsigliate forse allo spettatore troppo sensibile ma necessarie per ripercorrere fedelmente gli accadimenti) rivela quello che è stato definito uno tra i combattimenti “uomo a uomo” più feroci mai visti. Come ricordato da Tom Hanks infatti: “Nel vecchio Continente, quando i cattivi sapevano di essere battuti, alzavano le mani per arrendersi per poi diventare prigionieri nei campi di guerra. Questo non accadde nel Pacifico, dove ci fu una guerra di terrore, suicidio e logoramento. Si uccideva, uccideva e uccideva, fino a che non era rimasto nessuno da uccidere.

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4
gennaio

#TWITTASERIE SPOPOLA SU TWITTER: COME RIASSUMERE UN’INTERA SERIE TV IN 140 CARATTERI

#twittaserie

In passato hanno riassunto l’intera intricata storia di Beautiful in soli sei minuti e qualcuno ci aveva anche riso sopra. Ma questa volta l’impresa è ancora più difficile e stimolante: riassumere un’intera serie tv in soli 140 caratteri e poi lanciare il tutto nella sfera di Twitter con l’hashtag #twittaserie. L’iniziativa che sta spopolando sul social network confermandone peraltro la forte ascesa, è stata lanciata lunedì dal sito Sky Mag.

L’obiettivo è chiaro: trasformare il limite dei 140 caratteri in uno stimolo alla creatività. Partecipare al gioco è semplice, è sufficiente cogliere la cifra distintiva della serie, dalla frase che più è rimasta impressa al peggior vizio dei protagonisti, e trasformarlo in un tweet incisivo che da solo sia in grado di racchiudere l’intera essenza della serie. Ovviamente meglio se il tutto è condito da una buona dose di ironia.

A poche ore dal lancio, il #twittaserie era già diventato una mania con una media di 9,4 tweet al minuto fino a picchi di 35. L’hashtag è inoltre al vertice dei trending topics e non è escluso che il fenomeno possa trovare un seguito anche all’estero. Tra i messaggi più apprezzati ci sono quelli di Bazinga! che riassume Beautiful in “Tua nonna potrebbe essere tuo padre“, oppure “Quando ti passa davanti, toccati!“, scritto da Hamatt per La signora in giallo.

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4
gennaio

FICTION: SUL SET LE NUOVE STAGIONI DI CHE DIO CI AIUTI, UN PASSO DAL CIELO E COME UN DELFINO

Come un delfino

Con il nuovo anno, la grande macchina della fiction italiana riapre i suoi set. Tante – come prevedibile – le riconferme, a partire da Come un Delfino, la miniserie in due parti interpretata da Raoul Bova, Barbora Bobulova e Ricky Memphis, in onda con un buon successo  di pubblico lo scorso mese di marzo su Canale 5. A fine mese si inizierà  a girare una nuova stagione di 4 puntate, diretta da Franco Bertini e prodotta ancora una volta dalla SanMarcoFilm di Bova e sua moglie Chiara Giordano. Messa in onda prevista per il prossimo autunno.

Ultimi ciak a febbraio sul set de I Cesaroni 5 che, oltre al ritorno di Elena Sofia Ricci, potranno contare sulla partecipazione come guest star di Rita Dalla Chiesa, impegnata a condurre una speciale puntata di Forum, di  Nathalie Giannitrapani che canterà con Marco (Matteo Branciamore) l’inedito Non sento più niente, ed ancora l’attore porno Rocco Siffredi nei panni di se stesso.

Partiranno invece a marzo le riprese di Onde, la fiction in sette puntate prodotta dalla Publispei, che vedrà tra i protagonisti Daniele Liotti e Francesco Montanari. La serie, girata tra Argentina e Sicilia, è destinata alla prima serata di Canale5, e sarà diretta dallo spagnolo Louis Prieto.


2
gennaio

TORCHWOOD: LO SPIN OFF DI DOCTOR WHO ARRIVA NEL PRESERALE DI RAI4

Torchwood

Buone notizie per tutti gli amanti della fantascienza in tv. Dopo una lunga attesa, arriva su Rai4, in prima visione free, Torchwood. Da oggi, ogni sera dal lunedì al venerdì alle 19:35, sul canale diretto da Carlo Freccero sarà possibile seguire le vicende dello spin-off di una delle serie fantascientifiche di maggior successo, la britannica Doctor Who. Anche in Torchwood (il nome non è altro che l’anagramma di Doctor Who), al centro della scena, troviamo un immortale uomo del futuro, il capitano Jack Harkness (John Barrowman), già apparso nelle ultime stagioni della serie-madre come alleato del Dottore.

Ideata da Russell T. Davies, la serie racconta le avventure di un segretissimo ente non governativo, l’Istituto Torchwood, che indaga su vari fenomeni di origine extraterrestre. Ad affiancare il capitano Harkness, una squadra fissa di quattro collaboratori, tutti affiliati all’Istituto: la poliziotta Gwen Cooper (Eve Myles), l’ufficiale medico Owen Harper (Burn Gorman), l’esperta informatica Toshiko Sato (Naoko Mori) e il factotum Ianto Jones (Gareth David-Lloyd).

Della serie targata BBC, nata nel 2006, verranno trasmesse le prime 3 stagioni (compresa la terza, del tutto inedita, non essendo andata in onda in Italia neppure sul satellite), mentre prossimamente in prima serata, verrà trasmessa la quarta, da poco terminata negli Stati Uniti. 

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