Serie TV


10
febbraio

CUORI SENZA ETA’: LE GOLDEN GIRLS TORNANO SU FOX RETRO

Cuori senza età

Potremmo definirle le antesignane di Sex and the city, o ancora meglio le nonne delle Desperate Housewives. Del resto, le celebri protagoniste di The Golden girls, qui in Italia trasmesso col titolo Cuori senza età, hanno in comune con le casalinghe disperate – fresche di sospensione in Italia per bassi ascolti –  niente meno che Marc Cherry. L’ideatore della serie, ambientata in quel di Wisteria Lane, è stato infatti, sul finire degli anni 80, tra gli autori e sceneggiatori della serie cult con protagoniste Beatrice Arthur, Betty White, Rue McClanahan e l’irresistibile Estelle Getty.

La celebre sitcom americana, prodotta dalla Disney dal 1985 al 1992 per un totale di 7 stagioni, a distanza di diversi anni dalla messa in onda su Rai1, tornerà dal 13 febbraio a tenere compagnia al pubblico, dal lunedì al venerdì alle 18,55 sugli schermi di FoxRetro. Un appuntamento per i cultori del genere, ma anche l’occasione per le nuove generazioni di conoscere una delle serie più ironiche e all’avanguardia di quel periodo.

Cuori senza età, narra le avventure di quattro donne non più giovani, tutte vedove o divorziate che, dopo aver risposto ad un annuncio, vanno a condividere un appartamento a Miami. La padrona di casa è la vedova Blanche Devereaux, le altre coinquiline sono la vedova Rose Nylund, la divorziata Dorothy Zbornak e la mamma di quest’ultima, Sophia Petrillo, di chiare origini italiane, che si unisce al gruppo dopo che la casa di riposo in cui viveva viene distrutta da un incendio.




9
febbraio

TOUCH, LA NUOVA SERIE PARANORMALE SU FOX DAL 20 MARZO IN CONTEMPORANEA CON L’AMERICA

Touch su Fox dal 20 marzo

Novità in arrivo per la primavera di Fox Italia. Dopo il varo di due pezzi forti dell’ultima stagione tv americana come New Girl e Homeland, il canale della piattaforma Sky si prepara a trasmettere Touch, la nuova serie tv che porta la firma di Tim Kring, già creatore di Heroes. L’episodio pilota trasmesso in anteprima da Fox il 25 gennaio scorso, ha conquistato oltre 12 milioni di americani, segnando uno dei migliori debutti dell’anno. Nonostante si sia trattato solo di un assaggio, le premesse sono ottime in vista della programmazione regolare degli episodi fissata a marzo.

Kiefer Sutherland, il Jack Bauer di 24, darà il volto al personaggio principale della serie: Martin Bohm è un ex giornalista che lavora all’aeroporto come addetto ai bagagli per mantenere il figlio undicenne Jake dopo che la moglie è morta negli attentati dell’11 settembre. Jake è il perno centrale della storia: è un bambino speciale, non parla, non mostra emozioni e non vuole essere toccato. Ma è un piccolo genio dei numeri, coglie combinazioni e collegamenti tra eventi che sono invisibili agli altri, e riesce in questo modo a predire il futuro. A loro si affiancano il professor Arthur Teller, esperto di bambini con particolari abilità, e Clea Hopkins, un’assistente sociale che deve stabilire se Martin è un padre affidabile per Jake.

Jake non parla ma comunica in modi sempre misteriosi che Martin dovrà risolvere e ricomporre come un grande puzzle per poter leggere lo schema retrostante. Martin entra così in contatto con una serie di personaggi che la storia presenta separatamente ma le cui vite finiscono per intrecciarsi in maniera sorprendente: un uomo d’affari inglese, una ragazza irlandese che vuole diventare una cantante, una prostituta giapponese e un ragazzo del Medio Oriente. E poi uno strano uomo ossessionato dai biglietti della lotteria: quest’ultimo sarà al centro della trama secondaria.

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9
febbraio

DR. HOUSE CHIUDE I BATTENTI

House

Adesso è ufficiale: Fox ha deciso di staccare la spina al dottore meno convenzionale del piccolo schermo. La notizia arriva dopo mesi di indiscrezioni, confronti, voci sussurrate che a tratti sembravano dover essere smentite. Ma questo è il fatto: Dr. House chiuderà i battenti nel mese di aprile, al termine dell’ottava stagione attualmente in onda negli Stati Uniti e fresca di rinvio per quanto riguarda la programmazione in chiaro su Canale 5.

La decisione è stata presa dai produttori esecutivi della serie, David Shore e Katie Jacobs, in accordo con Hugh Laurie che ha dato il volto al dottore più cinico che la tv abbia mai conosciuto, e con il benestare di Kevin Reilly, Presidente della divisione intrattenimento di Fox. Ecco una parte del comunicato stampa diramato ieri:

La decisione di chiudere lo show adesso è dolorosa in quanto rischia di frantumare centinaia di amicizie che si sono sviluppate nel corso degli ultimi otto anni, ma anche perché lo stesso show è stato fonte di grande orgoglio per tutti coloro che ci hanno lavorato. Dal suo inizio, House ha aspirato ad offrire un mondo coerente e soddisfacente, in cui le eterne domande dell’uomo di etica e di emozioni, logica e verità, potessero essere esaminate e potessero in alcune occasioni trovare risposta. Sembra un discorso fantastico, ma in realtà non lo è. House nel suo tempo, ha incuriosito il vasto pubblico di tutto il mondo e ha dimostrato che esiste una forte attrazione per il dramma televisivo che si basa su qualcosa di più che sulla graziosità o sui giochi di pistole. Ma ora il tempo sta volgendo al termine. I produttori hanno sempre immaginato House come una creatura enigmatica. Non dovrebbe mai essere l’ultimo ad abbandonare la festa. Meglio andarsene prima che la musica si fermi, mentre c’è ancora impegno e fascino nell’aria“.

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6
febbraio

LE NOVE VITE DI CHLOE KING INAUGURA IL NUOVO CORSO DI DEEJAY TV

Le nove vite di Chloe King

Chi l’ha detto che a trent’anni si è troppo vecchi per cambiare? Dopo aver spento le candeline della radio con un mega party, Deejay Tv inaugura questa sera un nuovo palinsesto che strizza l’occhio al target giovanile del canale puntando su telefilm inediti senza tralasciare quegli approfondimenti musicali che da sempre connotano l’identità del marchio Deejay. Grazie ad un accordo commerciale con il gruppo Disney-Abc infatti il canale del gruppo L’Espresso rinnoverà la propria programmazione con titoli nuovi come Le nove vite di Chloe King che debutta questa sera alle 21.30.

Si tratta di una produzione che, a dire il vero, non ha allettato più di tanto il pubblico statunitense dal momento che alla prima stagione (composta da soli dieci episodi andati in onda in estate sul network ABC Family) non ha fatto seguito un secondo ciclo di puntate a causa di un riscontro davvero basso. Tratto dall’omonima serie di romanzi scritti da Elizabeth J. Braswell, il telefilm racconta le vicende di una ragazza che il giorno del suo sedicesimo compleanno scopre di avere dei particolari poteri – che le permettono di sviluppare vista e udito e di riuscire ad afferrare gli oggetti con gli artigli – dovuti alla sua appartenenza alla dinastia dei Mai.

Il punto è che Chloe non è una “Mai” come tutti gli altri avendo un ruolo molto particolare: è infatti titolare dell’onere di proteggere i suoi simili dall’oppressione di un gruppo di esseri umani che perseguitano la sua stirpe e che per farla fuori definitivamente dovranno ucciderla ben nove volte, tante quante sono le vite della protagonista.


6
febbraio

SMASH: IL NUOVO MUSICAL DRAMA DI SPIELBERG E’ BEN FATTO MA PIENO DI STEREOTIPI. DAL 19 FEBBRAIO IN CONTEMPORANEA CON GLI USA SU MYA

Smash

Alcuni lo hanno definito “la versione per un pubblico adulto di Glee“; per Variety, invece, ha tutte le carte in regola per dare il là ad una nuova Golden Age per i serial statunitensi. Non è un caso perciò che sia in America – dove la Nbc ha scelto di farlo debuttare il 6 febbraio subito dopo The Voice – che in Italia – dove Mediaset Premium ha organizzato una presentazione ad hoc a Milano – si punti molto su Smash.

Fremente è, dunque, l’attesa per l’ultima creatura di Steven Spielberg, qui nelle vesti di produttore, che racconta le fasi preliminari della realizzazione di un musical di Broadway incentrato sulla vita di Marilyn Monroe: dalla stesura della storia ai casting, dalle prove al debutto. Per il celebre produttore “i coreografi si scontrano con gli sceneggiatori e gli attori sgomitano tra di loro nelle audizioni. Questo crea un mix simile a un’esplosione termonucleare che credo dia vita a una trama perfetta per la televisione”.

Nel pilot gli eventi portano gli autori teatrali Julia Houston, interpretata da una bravissima Debra Messing (Will and Grace), e Tom Leavitt (Christian Borle) ad iniziare la scrittura di un musical su Marylin Monroe. A loro si uniscono ai fini della realizzazione dello spettacolo la produttrice dal forte temperamento, Eileen Rand (interpretata dal premio Oscar Anjelica Huston), e il cinico e donnaiolo regista, Derek Wills (Jack Davenport). Compito fondamentale per i quattro boss sarà la scelta dell’attrice che presterà il volto a Marilyn Monroe: a contendersi la parte sono Karen Cartwright (Katharine McPhee, già seconda classificata ad American idol), ragazza dell’Iowa che si trasferisce a New York per inseguire il suo sogno di diventare una grande star, e Ivy Lynn (Megan Hilty, uno dei volti più famosi di Broadway) che ha già lavorato con Julia e Tom. Nel corso della stagione si candiderà al ruolo principale anche il personaggio interpretato da Uma Thurman, guest star in ben 5 episodi.





5
febbraio

ASCOLTI TV USA (29 GEN – 4 FEB): CRESCONO GLEE E C’ERA UNA VOLTA, RECORD PER THE BIG BANG THEORY. ALCATRAZ CALA. QUANTO INCASSERA’ IL SUPER BOWL?

Glee

La settimana della tv a stelle e strisce che precede il grande evento del Super Bowl, si apre con la netta risalita di C’era una volta (Once upon a time) che si porta a 10.91 milioni di telespettatori con l’8% di share sul target commerciale dai 18 ai 49 anni. Un risultato che fa tirare un sospiro di sollievo ai vertici ABC in vista dei rimanenti episodi della prima stagione. Dopo la sbornia di ascolti delle scorse settimane, la serata dell’animation domination targata Fox rientra nei canoni: I Simpson sono stati seguiti da 5.03 milioni di telespettatori (6% di share), I Griffin da 5.92 milioni (7%) mentre American Dad da 4.77 milioni (5%). Ascolti al top per CSI Miami che migliora il suo precedente risultato arrivando a 10.57 milioni di telespettatori con il 6% di share.

LUNEDI – Alcatraz ancora in calo. Complice l’ennesima pausa della serata sitcom di CBS, si aggiudica la serata la programmazione Fox grazie all’ottava stagione di Dr. House che arriva all’8% di share con 8.73 milioni di americani davanti alla tv, e al quarto episodio di Alcatraz che perde più di mezzo milione rispetto alla scorsa settimana e cala a 8.44 milioni di telespettatori con il 7% di share. Su The CW Gossip Girl ottiene appena 1.39 milioni di telespettatori che valgono il 2% di share.

MARTEDI – Glee torna a superare i 9 milioni. Boom d’ascolti per la serata Fox, anche in questo caso favorita dall’assenza di concorrenza da parte di CBS e ABC: Glee con l’atteso episodio dedicato al re del pop Michael Jackson, sfonda il muro dei nove milioni di telespettatori (9.07 milioni) conquistando un ottimo 10% di share. A seguire, buono il risultato di New Girl che cresce a 7.29 milioni con il 9% di share. Su The CW 90210 non va oltre il 2% con appena 1.38 milioni di americani davanti alla tv così come Ringer che, in onda subito dopo, si ferma all’1% con 1.40 milioni di telespettatori.


4
febbraio

DOWNTON ABBEY: NEL CAST DELLA TERZA STAGIONE ANCHE SHIRLEY MACLAINE

Shirley MacLaine

Novità in arrivo a Downton Abbey, la serie britannica prodotta dalla Carnival Films per il network ITV. Se in Italia la prima stagione, trasmessa alla domenica in prima serata su Rete4, non ha ottenuto il successo sperato, in patria le avventure della famiglia Crawley, sapientemente intrecciate a quelle della numerosa servitù, hanno riscosso un consenso unanime di pubblico e critica.

Grande attesa è riservata dunque per la terza stagione, le cui riprese partiranno a breve e vedranno l’ingresso nel cast di Shirley MacLaine. La 77enne attrice, premio Oscar nel 1983 con il film Voglia di tenerezza, vestirà i panni di Martha Levinson, la madre di Lady Grantham (Elizabeth McGovern). Il suo personaggio, dal carattere decisamente brillante, sarà un agguerrito antagonista della Contessa Madre di Grantham, interpretato dalla straordinaria Maggie Smith.

Una sfida tra due premi Oscar e attrici d’indiscusso talento che promette clamorosi sviluppi e mostra ancora una volta la capacità da parte dell’ideatore Julian Fellowes, di offrire al pubblico un prodotto ricercato e di qualità, dall’ottima scrittura e dalla minuziosa attenzione per ogni singolo dettaglio. Un successo recentemente confermato anche negli Usa, dove la serie, trasmessa sul canale pubblico PBS,  si è aggiudicata due settimane fa il Golden Globe come miglior miniserie tv.


3
febbraio

FISICA O CHIMICA: A GRANDE RICHIESTA E MALGRADO LE POLEMICHE LA TERZA STAGIONE INEDITA SU RAI 4

Fisica o Chimica, David e Fer

A grande richiesta, da mercoledì 1° febbraio, sono tornati i nuovi episodi della terza stagione di Fisica o Chimica, la serie tv spagnola, diventata ormai un cult di successo, in onda tutti i giorni – dal lunedì al venerdì – alle 9.20 (e in replica alle 13.50) su Rai 4.

Ideata da Carlos Montero per il canale spagnolo Antena 3, Fisica o Chimica ha conquistato il pubblico europeo aggiornando, in chiave provocatoria e leggera, i classici ingredienti del filone teen drama. Ambientata nell’immaginario liceo Zurbaràn di Madrid, questa serie televisiva corale accosta le vicende private di un gruppo di studenti a quelle dei giovanissimi professori dell’istituto: una duplice chiave generazionale decisamente diversa dalla dialettica genitori-figli tipica del genere. A spiegare il successo europeo di Fisica o Chimica c’è anche un certo coraggio nell’affrontare, in maniera diretta, temi spesso edulcorati dalla produzione televisiva mainstream, come alcool, droga, sesso, omosessualità e razzismo.

Un coraggio premiato in Spagna nel 2009 col Premio Ondas per la migliore serie tv. Debutta sul piccolo schermo il 4 febbraio 2008, arrivando in Italia due anni più tardi; ad oggi, invece, Fisica o Química (questo il titolo originale) è giunta alla settima stagione, mentre nel nostro Paese sono appena partiti gli episodi della terza. Un ritardo con ogni probabilità figlio della connotazione “trasgressiva” della serie che ha suscitato un vespaio di polemiche.