Serie TV


13
maggio

GREY’S ANATOMY 9: IL FIGLIO DI DEREK E MEREDITH E’…

Grey's Anatomy 9

Siamo alla diciottesima puntata di Grey’s Anatomy 9, siamo qui pronti a godere delle ultime giornate di sole a Seattle prima che le condizioni meteo cambino e ci conducano al finale della seconda stagione, come vi abbiamo anticipato. Dunque, il Seattle Grace, nome che ormai ci era diventato familiare come quello del Bambin Gesù, ha cambiato nome. E’ diventato il Grey Sloan Memorial Hospital e ha di nuovo un reparto del pronto soccorso, a cui medici tanto tenevano.

Anzi, il pronto soccorso è stato dotato di un nuovo macchinario che permette in 13 secondi di fare una mappatura completa del corpo. Alta tecnologia, insomma. La presenza della Fondazione Avery nel consiglio di amministrazione sta già portando i suoi frutti. Intanto il rapporto tra Alex e Jo è sempre più al limite tra amicizia e qualcosa di più. E così lui, con la complicità di un bambino che stanno curando insieme, inizia a fare degli scherzi all’ostetrico che Jo sta frequentando.

La Bailey intanto cerca appoggi per finanziare un suo progetto e trova aiuto in Cristina. Meredith, con l’ottimismo che da sempre contraddistingue il suo personaggio, ha continui pensieri negativi sul suo bambino. Ed è anche un po’ giustificata, visto che sta curando una paziente i cui calcoli si rivelano invece essere un tumore all’ultimo stadio. Quando capitano cose così, difficile essere ottimisti. Comunque arriva il momento dell’ecografia.




13
maggio

LA5: LUNEDI DA SITCOM. BYE BYE CINDERELLA, SUBURGATORY, COUGAR TOWN E HAPPY ENDINGS

Bye Bye Cinderella

Che il lunedì sia il giorno della settimana più “duro” è cosa risaputa e così La5 prova a risollevare lo spirito degli affranti dalla fine del week end con una serata tutta dedicata alle sitcom. Si parte alle 21:10 con una serie tutta italiana, Bye Bye Cinderella, 24 minuti, dedicati, come si intuisce dal titolo, al mondo femminile attraverso sketch su 12 prototipi di donne impersonati da 4 attrici, che di personaggio in personaggio incarneranno paure, eccessi ed esasperazioni delle donne moderne. Se l’idea non spicca per l’originalità, da sottolineare che la sitcom è stata prodotta per un famoso marchio di gomme da masticare.

Le 4 attrici protagoniste sono Simona Borioni, Carola Clavarino, Brenda Lodigiani e Marta Zoboli, che si cimenteranno anche in un viaggio nel passato interpretando 4 suffragette. Alle 21:40 andrà invece in onda in prima tv free Suburgatory, trasmessa negli Stati Uniti dal canale ABC, la sitcom racconta la storia di un padre che, nella convinzione di poterle dare una vita migliore, si trasferisce con la figlia sedicenne da New York ai suoi sobborghi, con le conseguenze facilmente intuibili.

Alle 22:05 ritroveremo la Monica di Friends, Courtney Cox, nei panni di una quarantenne appena divorziata che in Cougar Town tra situazioni paradossali e dialoghi esilaranti si confronta con la sua nuova vita da single. La conclusione della serata tocca invece a Happy Endings, protagonisti Alex e Dave, coppia che si lascia davanti all’altare mandando in confusione tutto il loro gruppo di amici che in loro vedevano un punto di riferimento e adesso non sanno se prendere le parti dell’uno o dell’altro.


13
maggio

VIOLETTA: LA TEEN NOVELA SBARCA NEI CINEMA E A TEATRO MA SENZA PABLO ESPINOSA

Pablo Espinosa

Se pensate che la Violetta più famosa della tv sia quella interpretata da Vittoria Puccini per Rai 1 nel 2011, vi sbagliate. Ce n’è un’altra che, spopolando tra i più giovani, ha raggiunto livelli di fama internazionale: è la protagonista dell’omonima telenovela argentina trasmessa prima da Disney Channel e approdata su Rai Gulp dall’ 8 aprile.

Ha il volto della sedicenne Martina Stoessel ed una grande passione per la musica, nonché un dramma alle spalle che nemmeno lei conosce davvero: la madre, cantante di musical, è morta in un tragico incidente e suo padre, diventato iperprotettivo, cerca di tenerla lontana dalle scene senza successo. Violetta canta e balla con gli amici e col grande amore, che per il pubblico italiano è tutt’altro che sconosciuto visto che ad interpretare Tomàs è Pablo Espinosa, fresco di partecipazione ad Altrimenti ci Arrabbiamo.

L’attore  - come riporta Di più -però ha deciso di non prendere parte alla seconda stagione per non restare imprigionato nel ruolo. Innamorato dell’Italia, non ha intenzione di lasciarla e vuole trovare qui il suo posto al sole ma forse ha sbagliato strategia, visto che la serie che l’ha reso famoso in tutto il mondo sta ottenendo riscontri positivi anche da noi. Tanto che il 18 e il 19 maggio in tutti gli UCI Cinemas sarà possibile vedere in anteprima il primo episodio della seconda stagione, prevista a breve su Disney Channel, in un grande spettacolo fatto di musica e quiz ed intitolato Violetta – L’evento. Episodio in cui Espinosa già non ci sarà più.





11
maggio

NEW TRICKS: POLIZIOTTI IN PENSIONE IN SERVIZIO SU FOX CRIME

New Tricks

Andrà  in onda su Fox Crime da stasera, sabato 11 maggio alle 21:00, la settima stagione di New Tricks, serie tv britannica che racconta le storie della UCOS, Unsolved Crime and Open Cases Squad, formata da 4 ex poliziotti che per differenti motivi sono stati costretti alla pensione anticipata: Sandra ha fallito in un’operazione di liberazione da un rapimento, Jack, in seguito alla morte della moglie, Jerry, ingiustamente accusato di corruzione e Brian, pensionato dopo la morte di un sospettato sotto la sua custodia.

Sono loro i 4 componenti della squadra chiamata a risolvere casi rimasti insoluti per troppo tempo. Nuove tracce per vecchie volpi, il sottotitolo italiano della serie rende l’idea dell’eccentricità dei 4 personaggi, che però operano in maniera efficace per portare a termine il proprio lavoro.

Nonostante le atmosfere inglesi, complice probabilmente anche il meteo infelice, sembrino sempre un po’ cupe e rarefatte, New Tricks gode della presenza di protagonisti ben delineati, con una personalità ben sceneggiata. Guardandola però ricordatevi sempre una parola: British. E che si tratta sempre di morti, omicidi e assassini da catturare. C’è poco da essere allegri. Se poi la guarderete in lingua originale e siete abituati a Law & Order, allora preparatevi. Vi sembrerà parlino austro-ungarico.

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11
maggio

CSI NEW YORK CANCELLATO

CSI: NY

Tempo di cancellazioni per la CBS. Il network americano ha comunicato ieri, 10 maggio 2013, che non ci saranno altre stagioni per i crime Vegas e CSI New York. Strappo più o meno indolore per la prima, un esperimento trasmesso in America in questa stagione e giunto a marzo scorso su Rai 2 per poi essere sospeso dopo un solo episodio. La serie – che racconta le vicende dello sceriffo realmente esistito Ralph Lamb (Dennis Quaid), la sua opera di modernizzazione delle forze dell’ordine e la lotta alla criminalità nella Las Vegas degli anni ’60 – non ha evidentemente trovato un suo spazio.

Discorso diverso per CSI: NY che abbandona molti telespettatori di lungo corso, appassionati di indagini scientifiche e già orfani di CSI: Miami, cancellato proprio di questo tempi lo scorso anno sempre dalla CBS. Il telefilm, nato come spin off della serie madre CSI: Scena del Crimine nel 2004 e giunto alla nona stagione, ha negli anni subito varie modifiche per correggere il tiro ed andare incontro alle esigenze del grande pubblico: l’inserimento di una linea orizzontale che legasse gli episodi e l’alleggerimento della fotografia ritenuta troppo cupa. Ma a quanto pare non è bastato e, dopo le voci di chiusura circolate dopo l’ottava serie e fugate dal protagonista Gary Sinise, la cancellazione adesso è arrivata sul serio. Da sottolineare comunque che gli ascolti, sebbene in calo rispetto al passato, sono più che discreti.

I fans italiani, se non hanno avuto modo di affezionarsi a Vegas (che dovrebbe tornare quest’estate su Rai2), avranno invece un po’ di tempo per ammortizzare il distacco da CSI: NY: la nona stagione, a meno di stravolgimenti, dovrebbe andare in onda per la fine del 2013 sempre su Italia 1.





10
maggio

TRUE JUSTICE 2: SU ITALIA1 LA ‘VENDETTA PERSONALE’ DI STEVEN SEAGAL

True Justice - Vendetta personale

Elijah Kane è tornato. Della violenta strage che ha praticamente distrutto l’unità speciale formata dai poliziotti sottocopertura di Seattle sono rimasti solo lui, interpretato da Steven Seagal, e la collega Sarah Montgomery, entrambi impegnati a individuare il responsabile e a colpirlo con la massima durezza. E’ questa la trama del primo action movie del ciclo True Justice 2 in onda da stasera su Italia1 in prima serata.

Come accaduto nella prima stagione, i tredici nuovi episodi sono stati compendiati in sei film per la tv ciascuno dei quali racchiude due puntate originali. Il sottotitolo del primo action movie è Vendetta Personale e racconta degli eventi immediatamente successivi ai funerali dei suoi colleghi a seguito della strage che ha decimato il team di poliziotti di Seattle.

I due sopravvissuti dovranno affrontare un lungo percorso riabilitativo soprattutto sotto il profilo psicologico prima di pianificare la tanto desiderata vendetta. Il personaggio interpretato da Seagal ripartirà da Vancouver e riprende i rapporti con un vecchio contatto, ancora attivo nella CIA, che gli commissiona una mission ad alto rischio. Lo scopo è quello di eliminare un avvocato in cambio di ulteriori dettagli che gli permettano di avvicinarsi al responsabile della morte dei suoi precedenti agenti.


9
maggio

IL TRONO DI SPADE – CARLO FRECCERO: E’ UNO DEI VERTICI ASSOLUTI DELLA TV DI QUALITA’

Il Trono di Spade

Secca e decisa la reazione di Carlo Freccero che rimanda al mittente la richiesta ricevuta dall’Associazione Spettatori di stampo cattolico di sospendere immediatamente la serie Il Trono di Spade, in onda su Rai 4 il giovedì sera, poiché ritenuta “pornografica”.

Con un comunicato aziendale il direttore di rete fa sapere che la serie continuerà ad essere trasmessa in quanto “universalmente riconosciuta come uno dei vertici assoluti della Tv di Qualità”, essendo apprezzata largamente sia dal pubblico che dalla critica come dimostrano i prestigiosi premi vinti quali lo Hugo Award ed il Peabody Award, le nomination come miglior serie drammatica ai Golden Globes e agli Emmy Awards e le pubblicazioni filosofiche che ha ispirato.

Inoltre, spiega Freccero, Il trono di Spade è un fantasy diverso dagli altri in quanto portatore di un suo realismo che induce a riflettere sul concetto di potere e sulla differenza tra il desiderio di regnare e l’atto stesso del regnare. Ed è questo realismo che giustifica l’uso delle scene hot.


8
maggio

‘P0RN0 RAI’: DOPO FISICA O CHIMICA, L’AIART CHIEDE LA SOSPENSIONE DE IL TRONO DI SPADE

Trono di Spade

Non c’è nessun segno di distensione tra la Rai e l’Aiart, dopo la polemica scatenata da quest’ultima riguardo allo spazio dedicato dal Rai1 al matrimonio di Valeria Marini. Evento costoso e per qualcuno “blasfemo”, vista la bestemmia in diretta.

L’Associazione Spettatori di stampo cattolico chiede ora l’immediata sospensione della serie statunitense Il trono di Spade, di cui Rai 4 sta mandando in onda la prima stagione, dal 2 maggio ogni giovedì alle ore 21. Il motivo l’ha spiegato il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo in un telegramma inviato a Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai.

“Il programma e’ volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’oscar della depravazione.”

Da sottolineare, però, che la versione in prime time su Rai4 del Trono di Spade è rieditata: gli spettatori possono vedere la versione integrale con le scene più forti ogni venerdì in seconda serata. L’Aiart peraltro ha già chiesto in passato la sospensione di un’altra serie di Rai4, Fisica o Chimica (serie poi “assolta” dall’Agcom). Le puntate incriminate del Il Trono di Spade, invece, sono andate già in onda in Italia nel 2011 su Sky Cinema 1, che ha trasmesso anche la seconda serie e sta per lanciare la terza. Ma aldilà del programma definito “squallido” in sé – a dispetto delle tante critiche positive che la serie ha ottenuto in tutto il mondo -, ad essere intollerabile per l’Aiart è il fatto che a trasmetterlo adesso sia il servizio pubblico che dovrebbe offrire cultura e invece fa il contrario, sperperando il denaro dei contribuenti.

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