Dr. House MD


8
aprile

DR. HOUSE PERDE IL SUO AMICO WILSON? ROBERT SEAN LEONARD A UN PASSO DALL’ADDIO ALLA SERIE

Robert Sean Leonard (Wilson in Dr. House)

Notizia bomba per i fan del Dr. House. La settima serie del drama, infatti, potrebbe essere ricordata per l’addio di uno dei suoi protagonisti. C’era tuttavia da aspettarselo. Le ultime puntate dello show hanno prospettato un sempre più vicino jump of the shark, tra deliranti scenari onirici e inedite atmosfere romantiche. Proprio qualche settimana fa iniziavano a farsi strada le voci secondo cui un improvviso incidente avrebbe fatto fuori un pezzo grosso del Princeton-Plainsboro Teaching Hospital. Adesso l’ipotesi inizia a diventare molto concreta, viste le dichiarazioni rilasciate a Michael Ausiello di TvLine da Robert Sean Leonard, che interpreta da sette anni il garbato oncologo Wilson.

“This is my last season of House. I’m shooting my last episode now. Contractually this is it. There’s also no deal for House next year because Comcast bought NBC Universal and no one has a deal. If I do House next year it’ll be under a new umbrella. But legally and contractually, I’m free after this [season].”

Questa è la mia ultima stagione di House. Ora sto girando il mio ultimo episodio. Dal punto di vista contrattuale questo è quanto. Inoltre non c’è un accordo per il prossimo anno su House, perché Comcast ha acquistato NBC Universal e nessuno ha un accordo. Semmai dovessi rifare House il prossimo anno, avrò un contratto nuovo. Ma per la legge contrattuale non ho più alcun vincolo con la produzione.

Il probabile colpo di scena avrebbe, quindi, una base di natura economica.

“I would love to make more money. Money is nice. I also really miss [living in] New Jersey. I also really miss theater. I miss my friends. Gabby misses her family. I’m sick and tired of living in a place I don’t feel at home. There are very pressing, strong things pulling us in both directions at the moment, so I really don’t know what we’re going to do.”

Mi piacerebbe fare più soldi. Il denaro è bello. Mi manca parecchio vivere in New Jersey. Mi manca il teatro. Mi mancano i miei amici. A Gabby (la moglie dell’attore, ndDM) manca la sua famiglia. Sono stanco di vivere in un luogo in cui non possa sentirmi a casa. Ci sono molte pressioni perché io rimanga, non so cosa faremo.

L’attore, quindi, lascia aperta la possibilità di un futuro ritorno, anche se tra ironia e frecciatine alla produzione.

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14
gennaio

SERATA DOC, UN RITORNO IN GRANDE STILE: DR. HOUSE ALLE PRESE CON L’AMORE, GREY’S ANATOMY CON UN FUNERALE E NIP/TUCK.

Dr House - Settima stagione

Un tuffo nel passato, un gradito ritorno: sembra di essere tornati indietro di quattro anni, precisamente a venerdì 19 gennaio 2007, quando su Italia1 debuttava la “Serata Doc” dedicata ai medical drama statunitensi più famosi. Come in quell’occasione, la rete giovane Mediaset schiera Dr. House, Grey’s Anatomy e Nip/Tuck da seguire tutti d’un fiato: erano anni che la serata dei telefilm in corsia non si presentava così splendente, avendo dovuto fare a meno della punta di diamante House (promosso ma maltrattato da Canale5). Così nel 2008 e nel 2009, ad esempio, la serie ambientata al Seattle Grace Hospital venne affiancata dal flop Crimini Bianchi e dalle gloriose repliche di E.R. Medici in prima linea.

Il ritorno di Hugh Laurie (ore 21.10) e del suo team all’antica collocazione che ha consacrato la serie come fenomeno di culto, quindi, è sicuramente il pezzo forte della serata. In questa settima stagione (badate bene, in prima tv assoluta: sarà un bene l’astensione dal digitale terrestre?) i cambiamenti saranno all’ordine del giorno e le novità non riguarderanno soltanto la voce italiana del cinico medico ma coinvolgeranno anche l’indole, il carattere di un innamorato Gregory House. Innamorato, avete capito bene: l’attrazione che il protagonista ha sempre provato per la Cuddy si evolve e nei nuovi episodi scopriremo se i tempi sono diventati finalmente maturi e se il rapporto tra i due potrà essere finalmente consacrato in un “fidanzamento ufficiale”.

Sarà proprio questo il leitmotiv della prima parte della settima stagione: che ripercussioni avrà sulla vita lavorativa dei due – e del resto dei protagonisti – questa relazione? E come reagirà il medico alla notizia dell’arrivo della “suocera”, l’ipocondriaca Ariel? House, insomma, si troverà a fare i conti con una sorta di ravvedimento interiore: Cuddy, la donna della sua vita (anche se l’interesse nei suoi confronti veniva manifestato secondo il non convenzionale stile al quale ci ha abituato) sta per diventare sua, ma sarà disposto ad accettare limitazioni e compromessi tipici di un rapporto di coppia? Le novità riguardano anche la composizione del cast: l’uscita di scena di Cameron – che ha divorziato con Chase – e di Tredici, partner di Foreman (presente solo nel primo episodio della settima stagione) mette i due storici collaboratori di House di fronte alla necessità di rifarsi una vita.


13
gennaio

DR. HOUSE TORNA DOMANI CON UNA VOCE TUTTA NUOVA. LUCA BIAGINI NUOVO DOPPIATORE DI HUGH LAURIE.

Dr House, locandina settima stagione

Novità in vista per la settima stagione di Dr.House (Italia 1 da domani, venerdi 14 gennaio alle 21.10). Il medico più popolare e burbero della tv cambia infatti voce. Una scelta forzata, dopo l’improvvisa  scomparsa lo scorso 17 settembre di Sergio Di Stefano, ottimo doppiatore  che per anni ha prestato il suo inconfondibile timbro vocale a Hugh Laurie, contribuendo non poco all’affermazione del personaggio nel nostro paese.

La difficile eredità spetterà a Luca Biagini, selezionato dopo diverse settimane di provini dallo stesso Laurie e da David Shore, ideatore e produttore del serial. Biagini, già doppiatore di attori del calibro di Denzel Washington e  John Malkovich, nonché dello stesso Hugh Laurie nel film Maybe Baby, può contare su una lunga carriera e su una notorietà tra il pubblico del piccolo schermo, grazie al ruolo di Edoardo Della Rocca interpretato per diverse stagioni nella soap opera Centovetrine.

Un’eredità non facile, se si considera quanto sia importante il doppiaggio e quanto contribuisca al successo di un prodotto televisivo piuttosto che cinematografico. Basti pensare ad attori come Woody Allen o Robert De Niro, il cui successo in Italia è dovuto anche alle voci di due indimenticati professionisti quali Oreste Lionello e Feruccio Amendola.





19
settembre

DM LIVE24: 19/9/2010. IL Dr. HOUSE MUORE, VALERIO PINO FA MEA CULPA

Diario della Televisione Italiana del 19 Settembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Autolesionismo

lauretta ha scritto alle 09:42

Valerio Pino ex ballerino professionista di Amici al Tgcom: ”Penso di essermi comportato malissimo con il programma. Lasciai tutto alla quarta edizione e mi richiamarono alla sesta. Poi andai via nuovamente e dopo quattro anni – per un motivo ben preciso – ho deciso di tornare e la produzione mi ha accolto nuovamente, magari non me lo sarei meritato. Poi ho continuato a comportarmi male… Non sono compatibile con la trasmissione”.

  • Dr. House

ale88 ha scritto alle 10:20

E’ morto ieri (due giorni fa, ndDM) all’età di 71 anni il doppiatore Sergio Di Stefano, voce italiana, tra gli altri, di Dr House.


5
giugno

ROYAL PAINS: ANCHE I RICCHI SI AMMALANO. DA DOMANI SU ITALIA1 DOPO DR HOUSE

Royal_pains

“Anche i ricchi si ammalano solo che hanno case più grandi” verrebbe da dire guardando Royal Pains, simpatica serie medical, in onda da domani sera su Italia1 alle 22.20. La serie, infatti, andrà in onda nell’infausta collocazione domenicale in accoppiata con i rimanenti sette episodi inediti della sesta stagione di Dr House.

Royal Pains, telefilm dal buon successo in patria, narra le vicende di un medico a domicilio per ricchi, mescolando humor e medicina. Un’idea, questa, che risulta godibile e che insieme all’atmosfera leggera, a tratti surreale, rende il prodotto un piacevolissimo passatempo estivo. E la bella stagione è protagonista attiva della serie, in quanto le vicende si svolgono sulle coste degli Hamptons, meta balneare preferita dall’élite  newyorkese, la stessa in cui il Grande Gatsby dava le sue sontuose feste. Un posto dove l’opulenza è tutto, dove “anche Dio farebbe una festa se lo facessero entrare” .

Al centro del racconto troviamo il dottor Hank (Mark Feuerstein), un incrocio tra il dottor Sheperd, per la leggera somiglianza, e MacGyver, vista una rocambolesca abilità nel risolvere le situazioni mediche, che viene catapultato per caso in mezzo al lusso e allo sfarzo degli Hamptons.





4
giugno

ASCOLTI USA STAGIONE 2009/10: AMERICAN IDOL SEMPRE AL NUMERO 1. NCIS PRIMO TRA I TELEFILM, HOUSE ASSENTE DALLA TOP 20

Ascolti Usa stagione 09/10 (AMERICAN IDOL)

American Idol per l’intrattenimento, NCIS per i telefilm sono i vincitori della stagione tv americana 2009/10. Il talent show più famoso al mondo, in particolare, risulta il programma più visto in assoluto, e nel target 18-49, con oltre 25 milioni di spettatori. Seppur con un ascolto in calo rispetto al passato, lo show con Simon Cowell occupa le prime posizioni della classifica con i due appuntamenti settimanali.

Al terzo posto, tra i programmi più visti, svetta la versione locale di Ballando con le stelle, seguita dall’appuntamento del sabato con il football di NBC. Solo la quinta piazza per il telefilm che ha raccolto più spettatori, NCIS, seguito dalla novità Undercover Boss e da The Mentalist che rifila un milione di spettatori a CSI. Assente dalla top 20 il Dr House, ottavo nella classifica dei programmi più visti nella fascia 18-49 anni, così come l’ultima stagione di Lost che nei 18-49 anni ottiene la sesta posizione (pari merito con Grey’s Anatomy). Al nuovo Merlose Place va la palma di telefilm meno visto con 1,3 milioni di spettatori di media raccolti su The CW.

Per quanto riguarda i network, leader per la settima volta in otto anni, con un rating del 7.2% (12% di share), è CBS, che altresì agguanta una serie di primati. Il canale del gruppo Viacom ha trasmesso il  programma di informazione (60 minutes), il drama e  la sitcom (Due Uomini e mezzo) più vista in assoluto e nei 18-49 anni (The Bing Bang Theory) ma soprattutto, quest’anno, ha ospitato il programma più visto della storia della televisione americana, il Super Bowl che ha totalizzato 106,5 milioni di spettatori. Non solo, ha quattro programmi tra i dieci più guardati nella fasce ad ampio reddito, e altrettanti ai primi posti della classifica dei nuovi show. CBS non riesce ad imporsi nel target 18-49 dove è seconda con il 3.2% di rating (9% di share), alle spalle di FOX (rating 3.7%, share 10%).


9
maggio

PERCHE’ A MEDIASET SONO COSI’ LIBERI CON I BONOLIS E I POMERIGGI E CON I TELEFILM SONO MORALISTI? AL TELEFILM FESTIVAL SI DISCUTE DELLA CRISI DEI TELEFILM SULLE GENERALISTE

Telefilm Festival - Buscaglia-Freccero-Grasso-Leonardi

E’ già finita la Golden Age dei telefilm in Italia? Se lo chiedevano ieri Giorgio Buscaglia (Responsabile Programmazione Cinema e Fiction RaiDue), Laura Corbetta (Amministratore Delegato YAM112003), Carlo Freccero (Direttore Rai4), Marco Leonardi (Direttore contenuti Mediaset Premium), Carlo Panzeri (Vice Direttore Rete4), Alberto Rossini (Direttore editoriale Canali televisivi – Digicast spa), Fabrizio Salini (Vice Presidente Fox Channels Italy) e Luca Tiraboschi (Direttore Italia 1), ospiti del dibattito moderato da Aldo Grasso nel corso del Telefilm Festival. Alla base della domanda gli ascolti in calo della produzione telefilmica sulla tv generalista, passati dall’11.09% di share di due anni fa all’attuale 9.81%. La kermesse ha provato ad analizzare, con l’aiuto del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano), le ragioni che hanno determinato la flessione negli ascolti. Un calo generalizzato che, però, come la ricerca ha evidenziato, non ha colpito il genere procedural.

A tal proposito, Giorgio Buscaglia non può che ammettere il buon funzionamento dei polizeschi, frutto altresì del lavoro di Cbs che ha deciso di puntare sul genere riscuotendo notevoli successi. “I polizieschi – continua Buscaglia – si concludono in una puntata; il pubblico non ne può più ed è difficile far capire che la serie continua. Lost su Raidue ha perso audience dalla prima puntata della seconda stagione cioè da quando si è scoperto che c’era una botola”. Alle affermazioni di Buscaglia fanno eco quelle di Fabrizio Salini, convinto che il procedural sia un genere capace di catturare più pubblico; ciò malgrado nel caso di Fox e della sua molteplice offerta il problema della supremazia di un genere non si pone. Sullo stesso argomento, Freccero ritiene che il procedural sia un genere da sempre radicato nei gusti del pubblico: “credo che ci sia un consumo stabile della tv generalista di alcuni generi. Tutti questi telefilm della Cbs hanno preso il posto di Derrick”. Chiamato a rispondere, invece, sulla crisi dei telefilm in generale, il guru di Rai4 parla di mancanza di editorialità delle generaliste e, lanciando una frecciatina a Tiraboschi, aggiunge: “Chi vede il telefilm nella generalista è un disgraziato, perchè glielo spostano continuamente. Rabbrividisco con Dr. House, prima su Italia 1, poi su Canale 5, poi ancora su Italia 1. Dicono che ci sia il coordinamento palinsesti, e chi fa tv sa che chi ci lavora è gente che non fa nulla”.

Non coglie la provocazione, però, il direttore di Italia 1 che si limita ad individuare le tre cause alla base della crisi. Queste sono individuabili nel mutuato scenario competitivo (“una volta Italia 1 era la matrice da cui uscivano le grandi serie televisive, oggi i telefilm sono trasmessi da tutti”), nell’usura del prodotto e nel download (“alle generaliste il prodotto arriva per ultimo; inoltre la differenza tra un successo di una serie e l’insuccesso è di circa 400 mila telespettatori, gli stessi - pressapoco – che seguono il telefilm sulle altre piattaforme”) e nella sceneggiatura (“negli ultimi anni non ho visto niente di forte, solo scimmiottamenti”).


7
maggio

BOOM! WILD BOYS E PASSION: ITALIA1 A TUTTO SESSO IN UN’ESTATE ALL’INSEGNA DEGLI ANNI 80. LO RIVELA LUCA TIRABOSCHI.

Luca Tiraboschi

Un programma sugli anni’80 ed un talk show sul sesso. Queste le principali novità dell’estate di Italia1, così come ci ha raccontato Luca Tiraboschi, direttore della rete giovane del Biscione, ospite questa mattina al Telefilm Festival.

Iniziamo da Wild Boys, “un prodotto sugli anni’80  – come spiega il Direttore - in cui assisteremo ad un continuo palleggio tra quelle che sono le tendenze di oggi e quelle che erano negli anni’80 per capire cosa si sia mantenuto e cosa si sia migliorato”. “Lo stile - continua Tiraboschi - è quello ipercinetico di Studio Aperto, Giovanni Toti collaborerà con Giordano. A condurre il programma ci sarà un virtual dj che farà da omaggio alla palla di Superclassifica show, anche se in questo caso avremo una figura intera.”

Se Wild Boys andrà in onda in prime time, Passion, il talk sul sesso, troverà spazio nella seconda serata della rete quando si avrà modo di parlare di “storie vere legate al sesso, in cui a farla da padrona di saranno esclusivamente donne che abbiano da raccontare storie di passione particolarmente interessanti che hanno portato loro a fare cose impensabili.”. Il programma sarà condotto da Rachele Restivo, già oracolo di Mistero e conduttice del pilot, che avrà accanto a sè una serie di esperti.

Ma nella bella stagione troveranno spazio anche la musica con i Wind Music Awards,  condotti da “una beniamina di Italia1“ come Paola Perego (qui maggiori info), e la comicità con I munchies. In prima serata continuerà, poi, Mistero e ci sarà una nuova serie di Wild che potrebbe non avere Fiammetta Cicogna alla conduzione. Sul fronte telefilm vedremo la seconda parte della sesta stagione inedita di Dr House e il proseguo di CSI.

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