Recensioni


4
settembre

L’aria che tira non è più la stessa a Pomeriggio Cinque

myrta merlino

Myrta Merlino

L’aria che tira non è la più stessa. Ma, allo stesso tempo, una rivoluzione così dirompente a Pomeriggio Cinque non c’è stata. Il giorno di Myrta Merlino è arrivato: 15 anni dopo, è stata chiamata a spazzare il ciclone Barbara D’Urso (qui i saluti alla donna e il discorso di apertura, qui il commento alle ultime dichiarazioni della D’Urso). Al debutto, non mancano la cronaca nera, i collegamenti, le finte sviste, l’impostazione personalistica e la retorica del pomeriggio. C’è tutto con meno calore e un’atmosfera più defilata. La nuova arrivata riporta l’infotainment sui binari, aggiungendo credibilità, senza rinunciare a gran parte di quello a cui il pubblico di Canale 5 era abituato.

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1
settembre

Italia’s got talent: il marketing Disney batte la magia Disney

italia's got talent

Italia's got talent (Us Disney+)

Non aspettatevi fuochi d’artificio. La prima edizione in streaming di Italia’s got talent si muove su binari stra-conosciuti e l’unico plus è quello nel nome della piattaforma che lo ospita. Ciò non significa che tutto sia rimasto uguale. Lo scopriamo sin da subito quando a Disneyland Paris irrompono conduttori e giuria (qui la nostra intervista) per l’opening che, a dispetto delle premesse, si rileva abbastanza debole.

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21
agosto

Aresgate: uno scandalo ancora senza risposte

Gabriel Garko (foto US Warner Bros. Discovery)

È l’8 gennaio 2019 quando Teodosio Losito, sceneggiatore e produttore delle fiction Mediaset di maggior successo degli anni 2000, viene rinvenuto impiccato nella villa di Zagarolo in cui viveva insieme all’ex compagno Alberto Tarallo, con il quale aveva fondato la Ares Film. Poco dopo viene dichiarata la bancarotta della società di produzione e così, con questa triste vicenda, sembra calare il sipario su un patinato mondo di successi tv e divi da copertina. Se non fosse che il sipario si riapre bruscamente nel settembre del 2020 a seguito delle confidenze tra Rosalinda Cannavò, in arte Adua del Vesco, e Massimiliano Morra, concorrenti del Gf Vip. Attraverso le telecamere della casa più spiata di Italia il pubblico sente pronunciare parole pesanti, confuse ma pericolose: setta, magia nera, Lucifero, ricatti psicologici, manipolazioni, istigazione al suicidio, tutte riferite al magico mondo della Ares e, in particolar modo, proprio a quei due personaggi, Losito (in veste di vittima) e Tarallo (in veste di carnefice). Il fratello di Losito chiede alla Guardia di Finanza di gettare luce in quelle acque torbide, desideroso di scoprire se quelle dichiarazioni fossero la punta di un iceberg potenzialmente micidiale. Nove ha scelto di ricostruire la vicenda con un documentario dal titolo Ares Gate: la fabbrica delle illusioni in onda a settembre e già disponibile su Discovery+.

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26
luglio

Temptation Island e il sapore del reale

Temptation island

Temptation Island

Stessa spiaggia, stesso mare. Temptation Island è tornato dopo una pausa che ha alimentato l’attesa e ancora una volta si conferma il programma dell’estate. Anzi ormai è il programma per tutte le stagioni. Non solo perchè nel 2024 arriverà la prima edizione ‘winter’ (ci aspettiamo uno sforzo produttivo da Fascino) ma perché i numeri raccolti sono superiori, anche in valori assoluti, a quelli raggiunti da produzioni ambiziose in onda durante periodi caratterizzati da una platea superiore all’ascolto. Con la total audience, che lo vede trionfatore, Temptation Island arriva a 4,3 milioni di spettatori.

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30
giugno

Non Sono Una Signora: tanto tuonò che piovve

Alba Parietti e Rocco Siffredi - Non Sono Una Signora

Alba Parietti e Rocco Siffredi - Non Sono Una Signora

Non Sono Una Signora va finalmente in onda. Anzi, Non Sono Una Signora va in onda. Il “finalmente” viene meno quando il sentore di un Cantante Mascherato dei poveri è realtà. Già il programma di Milly Carlucci non ha entusiasmato per resa e attrattiva (e ascolti di conseguenza), esserne la “versione drag”, per quanto possa incuriosire il mondo spettacolare e “sbrilluccicoso” delle Drag Queen, non ha aggiunto nulla. Ciò che vi scrivevamo tempo fa, a proposito dello slittamento dovuto alla debole fattura del programma, è diventato lampante dopo appena pochi minuti di trasmissione. Solo un energico lavoro di “montaggio e smontaggio” ha scongiurato la catastrofe. I più attenti avranno notato una Parietti in tailleur nero per buona parte della puntata, poi in verde.





29
giugno

Morning News: la continuità paga sempre

Simona Branchetti - Morning News

Simona Branchetti - Morning News

“Bisogna cambiare tutto affinché nulla cambi” è ciò che sta avvenendo nelle mattine di Canale 5 orfane di Mattino Cinque News. Salutati Francesco Vecchi e Federica Panicucci, che torneranno a settembre, la rete ammiraglia Mediaset si affida per l’estate a Simona Branchetti e le sue Morning News, che non ha affatto intenzione di far rimpiangere il programma “titolare” né nei contenuti né, soprattutto, negli ascolti.

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28
giugno

Canzone per Endrigo: Techetechetè omaggia il cantante per tutti

Sergio Endrigo

Sergio Endrigo

“Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero”: almeno una volta nella vita l’abbiamo cantato tutti e se tutti lo abbiamo cantato è perché è stato proprio lui a cantare di tutti e a tutti, quei tutti distratti e irriconoscenti che lo hanno spesso ingiustamente dimenticato. Sergio Endrigo, “l’uomo che canta”, è stato finalmente omaggiato, a 90 anni dalla nascita e a 18 anni dalla morte, con una puntata di Techetechetè a lui interamente dedicata.

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23
giugno

Glamorous: una favoletta queer per Kim Cattral su Netflix

Kim Cattral - Glamorous

Kim Cattral - Glamorous

I fan di Kim Cattral non dovranno attendere il cameo in And Just Like That…, dove tornerà ad interpretare in una scena Samantha Jones, per rivederla sul piccolo schermo. L’attrice è infatti tra i protagonisti di Glamorous, nuova serie – suddivisa in 10 puntate – disponibile da ieri su Netflix: suo è infatti il ruolo di Madolyn Addison, ex top model fondatrice della famosa linea di make up che dà il titolo alla produzione ideata da Jordon Nardino. A guardare i primi episodi ha l’aria di essere una sorta di favoletta, in cui non mancano buonismo e una certa grossolanità nello svolgersi delle situazioni. A qualcuno le ambientazioni ricorderanno Il Diavolo Veste Prada o Ugly Betty senza però quella carica di irriverenza e sagacia. I toni qui sono molto leggeri.

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