Avete presente quei meme che scherzano sugli acquisti on line mostrando un oggetto com’era quando lo hai scelto sul sito e com’è diverso in realtà quando ti arriva a casa? Ecco. La Fortuna, miniserie di Rai 1 di cui è andata in onda ieri sera la prima puntata e di cui questa sera sarà trasmesso l’epilogo, lascia una sensazione simile: cominci vedendo un’intrigante serie americana in salsa spy con Stanley Tucci e poi all’improvviso ti trovi catapultato nelle atmosfere di Velvet e Una Vita, restando sconcertato.
Recensioni
Quelle adorabili Brave Ragazze
Mara Maionchi ha avuto un’idea della sue: prendere altre due mature donne di carattere dello spettacolo italiano come Sandra Milo e Orietta Berti e partire con loro per un viaggio a sorpresa, tra piccole missioni e incontri bizzarri. L’avventura di Quelle Brave Ragazze, ogni giovedì su Sky, le ha portate a Madrid, a Siviglia, nel Deserto di Tabernas, a Granada e infine a Valencia; tra le risate e qualche capriccio da diva, ci sarà modo di conoscere di ognuna di loro qualcosa di nuovo.
Super Raoul, il Giustiziere
Si scrive “Roberto Beltrami” e si legge “Superman”: il protagonista della nuova fiction di Canale 5 Giustizia per Tutti, di cui questa sera andrà in onda la seconda puntata (qui le anticipazioni) è degno dei più grandi supereroi del mondo dei fumetti, capace di cose che voi altri non potete neanche immaginare. E deve aver preso dal suo interprete, Raoul Bova, che in due settimane è stato e sarà protagonista di ben sei prime time, finora tutti compresi tra il 20% e il 30% di share.
The Band, un insuccesso annunciato
La primavera televisiva, guardando agli ascolti, ha regalato più dolori che gioie. Se è vero che non tutte le ciambelle vengono col buco, quella di Carlo Conti è certamente una di queste: The Band ha fatto cilecca. Il nuovo show del venerdì sera di Rai 1, nato da un’idea del conduttore toscano che ha voluto porre l’attenzione sul mondo delle band, ha deluso le attese che, per quanto ci riguarda, erano già basse.
Bang Bang Baby, un caleidoscopio di generi e sensazioni che lascia il segno
Per creare una serie come Bang Bang Baby servono coraggio e spirito visionario. Perchè condire una vera storia di ‘ndrangheta ed oscuro coming of age con punte di trash mai viste, riuscendo comunque ad ottenere un risultato coerente e sofisticato non è cosa da tutti. E impressiona.
(N)Eurovision Story su Rai 2
Manca pochissimo all’Eurovision Song Contest 2022 – la finale si svolgerà a Torino il 14 maggio – e, per preparare al meglio il pubblico all’evento, la Rai ha pensato bene di creare una striscia quotidiana, Eurovision Story – Corso Accelerato per Principianti, già disponibile in box set su Rai Play e in onda questa settimana alle 17.30 su Rai 2. Il programma si propone di raccontare la storia del concorso e ripercorrerne i momenti salienti. Un’idea ottima, anzi necessaria, per aiutare quanti non hanno mai prestato particolare attenzione alla manifestazione, scoprendone le potenzialità solo lo scorso anno con la vittoria dei Maneskin. Peccato che l’ottima idea non sia stata concretizzata a dovere, bensì buttata in caciara.
Più inclusivo de Bangla nun ce n’è!
“Migliaia e migliaia de anni di differenze culturali cancellate da na’ boccia de vino e na’ chitarra“. Questo, in estrema sintesi, il messaggio di Bangla, serie RaiPlay che riprende storia e personaggi dell’omonimo film del 2019. Otto episodi scritti, diretti ed interpretati da Phaim Bhuiyan, romano di Torpignattara ed originario del Bangladesh, che con una semplicità disarmante mette all’angolo qualunque forma di razzismo ed intolleranza sociale raccontando e condendo la sua esperienza di italiano “diverso” in un mondo che delle differenze deve imparare a fare virtù.
Gli spiegoni spoiler della Rai buttateli dalla scogliera
La Scogliera dei Misteri, serie di France 3 coprodotta da Francia, Belgio e Svizzera che ha debuttato ieri sera su Rai 1, è stata una sorpresa. Tra trama intrigante, ambientazioni fascinose e un cast di validi sconosciuti per il pubblico nostrano, i primi due episodi si sono lasciati guardare con piacere, al netto di qualche ingenuità narrativa tipica del racconto giallo, di qualunque nazionalità esso sia. Eppure lo share del 16.7% all’esordio sembra quasi un miracolo, considerato l’imbarazzante riassunto spoiler iniziale di mamma Rai.