Il profilo di Pierdavide Carone già ci aveva dato un piccolo segno di svolta nella scelta dei nuovi protagonisti di Amici, ma la conferma alla nostra intuizione non si è fatta attendere e in questi giorni il profluvio delle proteste balza prepotentemente in primo piano, complice il rimescolamento (da noi qui preventivato). Determinante forse un approccio più maturo dei ragazzi al mondo dello showbusiness o anche l’influenza dello spregiudicato Rapino-rock-pensiero, contro ogni scrupolo didattico.
Sta di fatto che mai tante agguerrite rivendicazioni erano state sfoderate così anzitempo: il cantautore capitano Enrico si è guadagnato già l’appellattivo, pungente ma eloquente, di sindacalista Cgil della scuola dopo un ostinato rifiuto a non tradire la ‘massa’ amica guadagnando rilievo a scapito degli altri cedendo alla richiesta di Loretta Martinez di cantare per intero il suo inedito dopo la “versione tagliata” della diretta di sabato.
Sempre per il festival dei piedi puntati, oltre a gli sbuffi della ‘piccola canaglia’ Flauto, poi sospeso dalla scuola, arrivano le continue rivendicazioni di parzialità delle scelte relative agli stili dei pezzi da cantare (proteste targate Yanuaria ed Arianna), le polemiche contro l’eccessivo peso del discografismo ai danni della didattica. Un continuo processo alle intenzioni che però ha un risvolto molto interessante per la maggiore maturità dei dialoghi, e soprattutto per i dibattiti sulla didattica che si vanno aprendo.