Politica in TV


29
marzo

ELEZIONI REGIONALI 2010: LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE DAI PROGRAMMI TV. I FUORI PROGRAMMA APRONO IL ‘REALITY’.

Con i primi dati sulle elezioni regionali parte il reality dei commenti a caldo e delle cifre in tv. DM è già in grado di registrare simpatiche performance che aprono degnamente la lunga maratona dello scrutinio in diretta. Il Ministro degli Interni Roberto Maroni viene ‘aggredito’ da una zelante giornalista Rai non appena ha terminato di esporre i numeri ufficiali sull’affluenza. Rocco Buttiglione si improvvisa editorialista, proponendo titoli ai direttori di giornale in collegamento con Rai 1. Ferruccio De Bortoli, mosso a compassione, commenta “la assumerò al Corriere“. Vittorio Feltri del Giornale resta impietrito. Dalle sedi di partito nessun politico vuole entrare in ‘confessionale’. E’ ancora presto per le nomination. E noi, tra il serio (risultati elettorali) e il faceto (i “confessionali” dei diretti interessati) cercheremo di tenervi aggiornati in tempo reale.

Il Carroccio ce l’ha duro come non mai - Il mostro verde fa paura. Su Rai 1 si parla dell’avanzata inarrestabile della Lega Nord, fortissima in Veneto (dove si colloca come primo partito) e in Lombardia. Allo speciale del Tg1 gli ospiti in studio sono costretti ad ammettere che in questa tornata elettorale il Carroccio ‘ce l’ha duro’ come non mai. Il consenso, ovvio. Francesco Giorgino chiede un’opinione sull’argomento a Vittorio Feltri, il quale si scusa “un attimo, sono impegnato qui in redazione, sto lavorando!”. Nel Lazio è testa a testa tra Renata Polverini ed Emma Bonino, mentre nel centro Italia il centro-sinistra conferma la sua influenza. Su Rai 2 l’Udc fa la prima nomination, quella contro l’astensionismo. Alla sede dell’Italia dei Valori c’è la quiete prima della tempesta: ancora qualche ora e Antonio Di Pietro tornerà ad invocare l’eliminazione dal reality del concorrente Silvio. Intanto su Rai 1 arriva il personaggio più rock del momento: Augusto Minzolini. Gli occhi dei più maliziosi sono puntati su di lui.

Dopo tre ore di zapping elettorale anche DM dà i numeri. Si stanno delineando i primi scenari del nostro reality. Al momento sono 4 le regioni che vedono in testa il centro-destra (Lombardia, Veneto, Calabria, Campania) e 6 quelle in cui il centro-sinistra ha la meglio (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, Basilicata). Sul filo del rasoio restano invece Piemonte, Liguria e Lazio, con dati che sono in costante aggiornamento. Da pochi minuti è iniziato il Tg4 con un Emilio Fede compiaciuto e riposato (siamo solo all’inizio). In diretta su Rete 4 vanno in onda scambi di sguardi e di lusighe tra Maurizio Lupi e Alessandra Mussolini, mentre Felice Belisario dell’Idv è fatto bersaglio di domande irreverenti e politicamente “impertinenti”: Emilio non perdona! Rai 2 lancia la contro-programmazione, con le cronache del 32° giorno dell’Isola dei Famosi. Tutto inutile, vedere i volti dei naufraghi di queste regionali 2010 è molto più divertente.




29
marzo

ELEZIONI IN TV, STOP AL (TELE)VOTO! INIZIA IL REALITY, ECCO GLI APPUNTAMENTI.

Stop al (tele)voto! Alle 15 in punto i seggi elettorali hanno chiuso i battenti e sono iniziate le operazioni di scrutinio delle schede. Le nomination sono state spietate e irrevocabili, anche se dobbiamo registrare un sensibile calo dell’affluenza alle urne. Il dato non è certo confortante, ma non lasciatevi scoraggiare: il bello comincia proprio ora. Ha ufficialmente inizio il grande reality delle elezioni in tv.

Ancora un po’ di pazienza e avremo a disposizione i primi exit poll, sondaggi non ufficiali ma comunque indicativi. I ‘fan club’ dei principali concorrenti inizieranno a fare il tifo, ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze: è tutta scena. Infatti le percentuali della prima ora sono più ballerine di Emanuele Filiberto e Natalia Titova a Ballando con le stelle, e il rischio di fare imbarazzanti scivoloni è sempre alto. Bocche cucite, dunque, e frasi di pura circostanza. Dalle 16 inizierà il walzer degli Speciali sulle elezioni e, alimentata dai ‘gossip’, crescerà esponenzialmente la tensione per la finale del nostro reality. Ad aprire le danze sarà il Tg1 con uno speciale condotto da Francesco Giorgino, mentre su Rai 3 ci sarà Bianca Berlinguer. Anche Mediaset seguirà l’esito delle nomination con appositi spazi informativi. Il Tg5 farà uno slalom tra i consueti programmi del pomeriggio (Amici e Pomeriggio Cinque) con aggiornamenti ogni 30 minuti circa. Suggeriamo agli amanti delle forti emozioni di sintonizzarsi su Rete4 dove, a partire dalle 16.30, troveranno pane per i loro denti. Dalle 16.45 sarà in pista anche Studio Aperto.

 Con l’avanzare delle ore e il confermarsi dei dati, giungeranno anche le prime voci dal confessionale. Infatti non mancheranno collegamenti dalle sedi di partito, con straripanti dichiarazioni da parte dei principali esponenti politici. Alcuni saranno peggio di Aldo Busi durante i suoi celebri sfoghi a prova di censura e regaleranno alle telecamere dichiarazioni destinate a far discurere. Altri riusciranno ad eludere le domande dell’intervistatore sfoggiando un eloquio incomprensibile degno del ‘Principe’ del Gf, George Leonard.

In prima serata il reality entrerà nel vivo; avremo appuntamenti da non perdere.  Il gran cerimoniere Bruno Vespa tornerà alla carica con Porta a Porta (Rai1, 21:10) mentre su La7 troveremo un Antonello Piroso pronto ad una diretta non-stop fino all’una di notte. Su Rete4 Emilio Fede aprirà il collegamento con la Casa (di Arcore), nella speranza di apprendere buone notizie sul concorrente Silvio. Infatti pare sia proprio lui uno dei vincitori favoriti. Anche se gli avversari non hanno dubbi: stavolta ci saranno sorprese.

Tutti gli appuntamenti nel dettaglio dopo il salto:


28
marzo

ELEZIONI IN TV: IL REALITY PIU’ ATTESO

Sarà più trash del Gf e dell’Isola messi assieme, spassoso quanto Uomini e donne e più demenziale di Ciao Darwin. Roba per chi ha lo stomaco forte, insomma. Domani, a partire dalle 16 fino a notte fonda, in contemporanea su più canali inizierà un reality show atteso con ansia dai feticisti del genere: i risultati elettorali in diretta tv.

Instant ed exit poll, sondaggi, grafici, percentuali che oscillano come Valeria Marini su un tacco 20, scene di euforia alternate a momenti di panico. Uno spettacolo emozionante che raccoglierà l’interesse di aficionados e curiosi. Sarà un reality a tutti gli effetti, rispettoso delle caratteristiche essenziali di questo genere. Ci saranno i concorrenti-politici, casi umani disposti a tutto pur di arrivare in finale. Ci saranno pure i loro ‘fan club’ (vietato chiamarli partiti!), con striscioni, canzoncine patetiche e slogan. Inutile dirlo, l’elemento chiave sarà ancora il (tele)voto! Uno strumento che permette ai candidati di far fuori i loro avversari in un colpo. Dal ‘confessionale’ alla cabina elettorale il passo è breve. In studio, accanto al conduttore di turno, troveremo una schiera di commentatori in grado di parlare per ore, anche del nulla.

DM segnala alcune performance che potranno mandare in delirio il telespettatore: non perdetevi le estasi di Emilio Fede mentre osserva i dati elettorali sul Pdl. Probabile, in prima serata, una telefonata di Berlusconi al direttore, durante il suo Tg4. Sarà un momento ad alto tasso erotico, altro che i baci lesbo tra Veronica e Sarah al Gf. Si prevedono pure scazzottate mediatiche tra Vittorio Feltri e Concita de Gregorio, rispettivamente direttori de Il Giornale e L’Unità. I diverbi tra Aldo Busi e Loredana Lecciso all’Isola non saranno nulla a confronto. Il ronzìo di un Bruno Vespa arrapato (torna in onda dopo settimane di stop causa par condicio) a Porta a porta non vi farà sentire la mancanza di Alessia Marcuzzi. Poi, con l’avanzare delle ore e l’arrivo dei primi dati certi dai seggi, si passerà all’artiglieria pesante.





27
marzo

MAURO MASI VUOLE IL LICENZIAMENTO DI MICHELE SANTORO

Ci si aspettava la quiete dopo la tempesta, ma non è propriamente così. Il Direttore Generale della Rai Mauro Masi non ha affatto gradito l’evento-manifestazione organizzato da Michele Santoro al Paladozza di Bologna, Raiperunanotte, dove, tra l’altro, è stato “protagonista della scena” visti i dibattiti sull’ inchiesta di Trani, che vede coinvolti anche il Premier Silvio Berlusconi e il commissario dell’AgCom Giancarlo Innocenzi, relativa alla chiusura di alcune trasmissioni, tra cui Annozero.

Mauro Masi ha inviato una lettera formale al Presidente della Rai Paolo Garimberti e al Consiglio di Amministrazione  chiedendo una riunione straordinaria del CdA per valutare se il comportamento di Michele Santoro danneggi la “credibilità dell’azienda” e se quindi il suo contratto “al di là di ogni giudizio di merito, travalica i limiti della gestione ordinaria e dei poteri del Direttore Generale”. In altre parole, viene richiesto il licenziamento del giornalista dalla Rai (come auspicato anche da Bruno Vespa).

Il Presidente ha risposto con un laconico “Vedremo”, informando il Direttore Generale che “il carattere d’urgenza lo decido io”. Tanti comunque i dubbi nei corridoi di Viale Mazzini. I consiglieri di area PD difendono a dentri stretti il giornalista consci che, qualora venisse licenziato, verrebbe riammesso come di consueto dal Tribunale del Lavoro: “Non si fa braccio di ferro con una risorsa della Rai” dichiara Van Straten. Ma le perplessità sembra attanaglino anche i consiglieri di area PdL-Lega convinti che sarebbe una strategia del tutto deleteria per l’azienda pubblica.


24
marzo

RAIPERUNANOTTE: SANTORO, LUTTAZZI E BENIGNI CONTRO LA CENSURA DELLA RAI

“L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera”. Con queste parole, semplici ma ad effetto, Michele Santoro, la Federazione Nazionale della stampa italiana e Usigrai (il sindacato dei giornalisti della Rai), sono riusciti a raccogliere 50 mila firme per dar vita a Raiperunanotte. Giovedì 25 marzo, alle ore 21, al Paladozza di Bologna, sarà trasmessa in diretta dal canale all news SKY Tg24, in streaming su SKY.it., La7.it, e su qualunque tv fosse disponibile a trasmetterla, una puntata speciale di Annozero.

La manifestazione è un movimento contro la “censura” della Rai finalizzata ad esprimere il dissenso verso quel regolamento della par condicio che ha sospeso i talk politici dalla televisione di Sato. L’iniziativa di Santoro si promette di essere sorprendentemente bipartisan

“Noi pensiamo di fare qualcosa che non è contro nessuno ma che è anche in favore di tutti, compreso il Pdl. Ci battiamo pure per loro ma soprattutto ci battiamo per essere quello che siamo. Noi rifiutiamo lo schema ideologico dell’informazione dove i diversi devono essere per forza uguali agli altri”.

Per l’occasione, il palazzetto si trasformerà in un mega studio televisivo. Tra gli ospiti ci saranno Gad Lerner, Giovanni Floris, Riccardo Iacona, Norma Arcangeli, Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine) e Milena Gabanelli. Assente, invece, Lucia Annunziata che negli Usa per motivi familiari farà solo un intervento telefonico. Accanto a Santoro ci sarà, ovviamente, la squadra di Annozero al completo con Marco Travaglio, il vignettista Vauro Senesi, Sandro Ruotolo. Non mancheranno, poi, i personaggi dello spettacolo, tra i quali: Antonello Venditti, Teresa De Sio, Nicola Piovani, Elio e le Storie tese e un “ospite d’onore” Daniele Luttazzi. Previste anche le parodie di Antonio Cornacchione e probabilmente un contributo-video di Sabina Guzzanti. Uno dei momenti più attesi della serata sarà l’intervista di Sandro Ruotolo a Roberto Benigni. 

In rete si è già diffuso un ironico e provocatorio spot del Premio Oscar (VIDEO DOPO IL SALTO) per dimostrare solidarietà e supporto a Santoro. Gag strepitose, in pieno stile Benigni, come ad esempio quella in cui l’istrione parlando con una turista dell’est dice:





23
marzo

SU LA7 AL VIA TRE SPECIALI SULLE ELEZIONI REGIONALI CON ANTONELLO PIROSO

Dopo il via libera del Tar del Lazio, Telecom Italia Media è partita subito in quarta stravolgendo il proprio palinsesto in vista delle Elezioni Regionali 2010. Oltre ai classici programmi di approfondimento, tra cui Otto e mezzo con Lilli Gruber, Tetris con Luca Telese e L’infedele con Gad Lerner, a completare l’informazione targata La7 sono in arrivo alcuni speciali che renderanno indubbiamente felici tutti i detrattori del famoso provvedimento varato dall’AgCom.

Si parte questa sera alle 21.10 con Speciale OmnibusRegionando 2010: Antonello Piroso, Direttore News e Sport del “settimo canale”, arbitrerà un dibattito in studio tra giornalisti e politici sugli argomenti “caldi” della campagna elettorale, sulla falsariga dei talk show attuali. Stessa ora, stesso conduttore e stessa formula per il secondo speciale Regionando 2010 del 25 marzo che si scontrerà, seppur con mezzi differenti, con l’atteso Raiperunanotte di Michele Santoro.

Il 29 marzo invece, conclusasi la tornata elettorale, Antonello Piroso condurrà sempre in prima serata Speciale TGLa7 con un ricco parterre di opinionisti, giornalisti e politici che commenteranno in studio i risultati delle elezioni regionali.


16
marzo

IL CDA RAI CONFERMA LO STOP AI TALK SHOW: LA PALLA PASSA ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA

Nulla da fare. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha confermato, nella riunione d’urgenza convocata ieri dal Presidente Paolo Garimberti, la delibera approvata il 1° marzo scorso: tutti i talk show politici resteranno sospesi fino alla conclusione del periodo elettore. La decisione, votata a maggioranza (5 voti contro 4) nonostante l’auspicio di Garimberti nel trovare un “punto di incontro” e la lettera del Presidente dell’AgCom Corrado Calabrò, cozza con la sospensione del Tar del Lazio del provvedimento varato dall’AgCom per le emittenti private, anch’esso basato sul regolamento predisposto per la Rai dalla Commissione di Vigilanza.

In altre parole, mentre Sky, Mediaset e Telecom Italia Media potranno proporre regolarmente programmi di approfondimento politico conformi alla legge sulla par condicio, la Rai sarà l’unica a doversi affidare alle sole tribune elettorali. Il CdA ha comunque dato mandato al Direttore Generale della Rai Mauro Masi di illustrare la situazione alla Commissione di Vigilanza (il cui Ufficio di Presidenza è convocato per oggi alle 13.30), a cui spetta quindi la “decisione” finale.

Il Presidente della Rai Paolo Garimberti rispetta la decisione della maggioranza ma si dichiara amareggiato “per la divisione” in Consiglio di Amministrazione e per la “mancata ripresa dei talk show”. Il Presidente della Vigilanza Sergio Zavoli, che insieme a Mauro Masi avrà il compito di trovare urgentemente una strada alternativa, ha espresso tutta la sua contrarietà alla delibera: “Si attendeva una scelta diversa in ordine all’invito di ripristinare i programmi d’approfondimento nel periodo elettorale, per i quali era gia’ stata ritenuta non obbligata la loro soppressione”.

Dura anche la reazione di Giovanni Floris:


15
marzo

IL TAR DEL LAZIO BOCCIA LO STOP DEI TALK SHOW POLITICI PER LE TV PRIVATE. IL CDA RAI CONVOCATO D’URGENZA

C’è grande fermento nei corridoi di Viale Mazzini. Non solo per la vicenda che riguarda Santoro,  Minzolini, Berlusconi e l’AgCom ma soprattutto per la decisione del Tar del Lazio sui talk-show politici delle emittenti private, sospesi giorni addietro dall’Autorità per la garanzia delle comunicazioni varando un provvedimento-costola del regolamento predisposto per la Rai dalla Commissione di Vigilanza.

La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale presieduta da Maria Luisa De Leoni ha accolto il ricorso di Sky e Telecom Italia Media in relazione alla sospensione del regolamento varato dall’AgCom. Ne consegue che tutte le tv private (in primis Mediaset, Sky e Telecom Italia) potranno riprendere le trasmissioni di qualsivoglia talk show politico, purchè conforme alle canoniche norme sulla par condicio.

Grande soddisfazione per Sky Italia e, in particolar modo, per il direttore di SkyTG 24 Emilio Carelli, da sempre estimatore dei “faccia a faccia” politici in periodo elettorale. Anche Mediaset si è dichiarata appagata dalla sentenza e deciderà “responsabilmente” (a causa della ristrettezza degli spazi a disposizione) nei prossimi giorni come posizionare i propri programmi di informazione.

C’è chi, intanto, è nel caos più totale. Parliamo del Consiglio di Amministrazione della Rai, convocato oggi d’urgenza (alle 12) dal Presidente Paolo Garimberti.