Palinsesti 2010/2011


20
maggio

FERMI TUTTI! REGISTRATA UNA ZERO PER IL PRESERALE DI CANALE5. MA DAL 30 AGOSTO…

Per i fanatici dei game show è una notizia certamente interessante. Lunedi scorso a Cinecittà è stata registrata una zero per un nuovo, ipotetico, preserale di Canale5. Una storia, insomma, che si ripete puntualmente ma che, alla fine della fiera, è destinata a lasciarci sempre con l’amaro in bocca.

Nonostante, infatti, si lavori alacremente da anni per trovare un valido erede per il Milionario di Scotti, la maggior parte dei tentativi si è risolta - ahinoi - con un nulla di fatto. Con l’ulteriore conseguenza che il bistrattato 1 Contro 100, criticato illo tempore per i dati d’ascolti considerati non lusinghieri (non arrivava al 23%, obiettivo di rete), risulta essere tra i preserali più seguiti degli ultimi anni. 

Questa volta si è pensato di puntare su Axel Fiacco. E’ sua l’idea originale alla base della zero realizzata lunedi. Ma di originale (oltre al conduttore svizzero scelto per la zero), pare esserci ben poco: il format, basato sulle associazioni di parole, dicono assomigli ad una “sintesi” tra la Ghigliottina e Reazione a Catena. Idea certamente interessante, visto il successo riscosso da format del genere, ma che, qualora si scegliesse di produrla per lo slot di cui parliamo, non potrebbe vedere la luce prima del prossimo dicembre.




19
maggio

BOOM! RAIDUE: SI TRATTA PER LA TALPA. IN FORSE L’ISOLA DEI FAMOSI 8.

Solo ieri vi avevamo riportato della dichiarazioni di Simona Ventura che sarebbero apparse questa mattina sul settimanale Oggi. «Ci sto pensando ma ho ancora molti ragionamenti da fare», aveva dichiarato la conduttrice parlando di un suo ipotetico ritorno ad XFactor. E probabilmente in ciò che stiamo per svelarvi potrebbero risiedere le cause prime dei suoi ragionamenti.

Sembra, infatti, che per la prossima stagione tv non sia per niente certa la realizzazione dell’ottava edizione dell’Isola dei Famosi.  Raidue, però, non dovrebbe rimanere senza il suo tradizionale appuntamento col reality show.

Se questa mattina, infatti, vi abbiamo accennato dell’esistenza di un progetto in prime time per la conduttrice milanese, è arrivato il momento di entusiasmare coloro che ne hanno richiesto un ritorno a gran voce: possiamo annunciarvi in anteprima che per la prossima conduttrice dell’Italia sul 2 si sta trattando per riportare lì dov’è nata La Talpa con un’edizione nuova di zecca.


19
maggio

BOOM! PAOLA PEREGO TRASLOCA IN RAI: PRONTI PER LEI UN’ITALIA SUL 2 ALLUNGATA E IL PRIME TIME DAL 2011

Non era un mistero che Paola Perego fosse molto vicina al ritorno sugli schermi della TV di Stato. E nonostante il contratto con Mamma RAI non sia stato ancora siglato, siamo in grado di svelarvi in anteprima i principali contenuti dell’accordo e, conseguentemente, i prossimi impegni della conduttrice milanese per la stagione tv 2010/2011.

Se è vero, come è vero, che si è già parlato della sua conduzione dell’Italia sul 2 -che confermiamo-, è altrettanto vero che tre sono gli aspetti da sottolineare: tanto per cominciare, Paola tornerà a lavorare sotto l’occhio vigile della Madonnina dopo anni di onorato servizio nella Capitale, dove risiede (nonostante le origini milanesi) e dove era riuscita a far traslocare anche alcuni celebri show del Biscione per rimanere accanto alla famiglia. E dovrà vedersela da sola: non l’aspetta, infatti, la classica co-conduzione che, con l’eccezione dell’ “esperimento” Senette, ha caratterizzato il contenitore pomeridiano di Raidue, ma una conduzione “solitaria” senza partner al seguito. Terzo, ma non ultimo, il programma dovrebbe allungarsi e durare ben oltre l’attuale durata di 85 minuti; si parla addirittura di tre ore che andrebbero a coprire una buona fetta del daytime pomeridiano.

La vera novità, però, è l’approdo della Perego - presumibilmente a gennaio 2011 – al prime time di Raidue. Per Paola, infatti, con l’arrivo del nuovo anno, si apriranno anche le porte della prima serata oltre all’impegno quotidiano con l’Italia sul2. Una scelta, quest’ultima, che potrebbe portare ad alcune variazioni (di rilievo) nel palinsesto della rete diretta da Massimo Liofredi. Curiosi di conoscere di cosa si tratta? Avete solo 60 minuti circa per sbizzarrirvi con un toto-show prima di scoprire anche questo “dietro le quinte” su davidemaggio.it.





17
maggio

DARIA BIGNARDI TORNA A LA7

E’ stata un’esperienza che con ogni probabilità avrà solamente arricchito il portafogli della padrona di casa. L’Era Glaciale, talk show di Daria Bignardi, fresca di passaggio di Raidue a La7, non ha beneficiato della stessa, straordinaria, eco mediatica che aveva reso celebri le barbariche Invasioni della conduttrice sugli schermi del’emittente del Gruppo Telecom Italia.

Sarà per questo, forse, che la conduttrice fa dietrofront e ritorna a La7. A rivelarlo è ’Tv Sorrisi e Canzoni’ nel numero in edicola domani.

Daria Bignardi, legata a Raidue fino ad aprile, ha firmato nei giorni scorsi un contratto per tornare a La7. Le ipotesi: riprendere ‘Le invasioni barbariche‘ o tornare in video dopo l’estate con un programma tutto nuovo.


17
maggio

LA “BABY CANZONISSIMA” DELLA CLERICI COME SPECCHIO DEI NOSTRI TEMPI

Si sente dire spesso: largo ai giovani! Questo proclama, sintomo di una società che non offre grandi spazi alle nuove leve, sembra non valere per la nostra televisione e per questo chi è ancora convinto che la tv di oggi rappresenti lo specchio dei tempi è costretto, suo malgrado, a ricredersi.

Da anni, infatti, prerogativa assoluta del mezzo televisivo è quella di mostrarci frotte di ragazzi e ragazze, teen-ager o freschi maggiorenni, provenienti da tutta Italia pronti a mostrare talenti veri o presunti in una qualsiasi disciplina, tutti accomunati dall’unica speranza che all’accensione di quella piccola lucina rossa segua un percorso in salita nel mondo dello spettacolo piuttosto che un ritorno, dopo i fatidici dieci minuti di celebrità, all’anonimato. E così tra il proliferare dei tanti talent e reality show in cui campeggiano volti freschi pronti a tutto pur di entrare nella gloria, il pubblico italiano da una decina d’anni a questa parte sembra essersi abituato, se non rassegnato, a questa passerella di under diciotto che, se da un lato, con la loro presenza, sembrano dimostrare la presunta democraticità di un mezzo, quello televisivo, davvero aperto a tutti, dall’altro ricordano, impietosamente, a chi la maggiore età l’ha passata da un pezzo, che se hai più di trent’anni e aspiri ad avere un posto davanti alle telecamere ti conviene iniziare a cercare un lavoro serio.

Sono lontani i tempi in cui l’unico spettacolo dove a farla da padrone erano i giovani, anzi i giovanissimi, era lo storico Zecchino d’Oro, vero e proprio simbolo di una televisione d’altri tempi e che doveva il suo successo, chiaramente non ripetuto in questi ultimi anni, proprio allo stupore a alla sorpresa con cui gli italiani che furono si trovavano ad accogliere nelle loro case ingenui e spaesati ragazzini che infondevano tenerezza proprio perchè si muovevano e cantavano come… ragazzini. A rivedere quei filmati in bianco e nero magari molti sorrideranno nel ritrovare una tv fatta quasi in casa con pochi mezzi ma in cui ancora una competizione tra bambini era vista come un semplice gioco, soprattutto se confrontata con quella degli show di grande successo che Rai e Mediaset ci hanno propinato negli ultimi anni. L’impietoso paragone a cui chiaramente alludiamo è quello con i talent show “Ti Lascio una Canzone” e “Io Canto” capaci di attirare, negli ultimi mesi, davanti ai teleschermi milioni di persone al grido di “ascoltate il prodigio più bravo”. Ed eccoci dunque ad ascoltare la bimba che canta come Mina o che scimmiotta Britney Spears o il piccolo tenore che canta come Pavarotti.





14
maggio

RAI, LUCA BARBARESCHI NON CI STA: NOI FINIANI EPURATI. INTANTO PER PIPPO BAUDO SI PENSA A RAITRE.

Il rischio di rimanere impallinati è sempre dietro l’angolo, c’è poco da star sereni. Lo sanno bene ai piani alti della Rai, dove a dettare tempi e manovre è spesso la politica, prima ancora che le logiche empiriche degli ascolti. Le ‘pistolettate’ arrivano da destra e sinistra, ma le più insidiose sono sempre quelle che piombano dall’alto. Stavolta pare abbiano aperto la caccia ai finiani, quegli stessi che fino a poco tempo fa erano pronti a pigliare tutto, a partire dai programmi e dalle poltrone più prestigiose di Viale Mazzini. Secondo alcuni, l’aria è leggermente cambiata e quella che doveva essere una vigorosa spallata rischia di diventare un capitombolo.

In questi giorni si sta infatti parlando della cancellazione di programmi Rai e produzioni che interessano personaggi legati a Gianfranco Fini. L’inversione di rotta è stata raccontata anche da Il Giornale e da Il Fatto quotidiano. La prima trasmissione a subire uno stop è stata quella di Pippo Baudo, prodotta da Gabriella Buontempo, moglie del superfiniano Italo Bocchino. Per il Pippo nazionale, stando a quello che ci risulta, si starebbe pensando ad una collocazione su Raidue ma ancor più probabilmente su Raitre. Congelato, in attesa di un destino piuttosto incerto, sembrerebbe il contratto Rai con la suocera di Fini, produttrice di “Per Capirti” all’interno dello show pomeridiano Festa Italiana condotto da Caterina Balivo. Come dire: qui ai finiani rimangono solo le briciole.

Per il momento, l’unica vera ”mazzata” più pesante l’ha presa Barbareschi. Proprio ieri per il fondatore della Casanova pare sia arrivato un no definitivo – dicono abbastanza violento - per la possibilità di produrre un talent show all’interno della prossima Domenica In. Le motivazioni sembrano essere di natura economica (si prevedevano trenta puntate da centomila euro ciascuna) e di scovenienza politica. Luca ha incassato il colpo, e su La7 si è lasciato andare a dichiarazioni a dir poco taglienti: “L’azienda a me legata viene epurata in Rai per la mia vicinanza all’area di Fini mentre Endemol, legata al Presidente del Consiglio – per il 33% è di proprietà di Mediaset- lavora tranquillamente”.


13
maggio

BOOM! FABRIZIO FRIZZI CON I SOLITI IGNOTI AL SABATO SERA AL POSTO DI CANZONISSIMA

Archiviata l’ipotesi Canzonissima, per costi elevati e cast tutt’altro che forte, il sabato sera di Raiuno per il prossimo autunno era questione calda in quel di Viale Mazzini. Ora, secondo le ultime dell’Adnkronos, si sarebbe trovata la soluzione: per contrastare le storie di C’è posta per te, scenderà in campo Fabrizio Frizzi.

Il conduttore, che sta vivendo una seconda giovinezza, potrebbe approdare al sabato sera con una versione extented dei Soliti ignoti, game show macina ascolti delle ultime settimane. E per testare il gradimento del pubblico, come già anticipato, già venerdì 28 maggio il programma verrà testato in prime time.

Con la possibilità di occupare anche l’access del primo canale già da settembre, Soliti ignoti dovrebbe debuttare in prima serata sabato 18 settembre, sfidando così la temuta concorrenza di Maria De Filippi. E dopo l’esperimento fallito dello scorso autunno con Affari tuoi allungato e sbrodolato, anche il quiz delle identità nascoste potrebbe fare la stessa fine. La sovraesposizione non sempre paga, e noi di DM che tanto abbiamo gioito per il ritorno dei Soliti ignoti, ora chiediamo una salvaguardia del format.

Ma alcune domande sono inevitabili…


10
maggio

TUTTI I TELEFILM DI RAIDUE: IN ESTATE DAYTIME “LARGO” CON LOVE BOAT; IN AUTUNNO DEBUTTA THE GOOD WIFE. GIORGIO BUSCAGLIA: “CON UNA PUNTATA DI COLIANDRO CI COMPRIAMO 12 PUNTATE DI NCIS”

telefilm raidue

7 serie per 7 sere, l’estate di Raidue sarà un vero e proprio eldorado, proprio come i gelati che a breve vedrete nel promo della rete, per gli amanti dei telefilm. Presentato da Giorgio Buscaglia nel corso del Telefilm Festival, il palinsesto estivo della seconda rete di Stato punterà tutto sulla serialità: una vera e propria arma vincente, quella dei telefilm, che ha il pregio di essere economica perchè “con una puntata di Coliandro ci compri 12 puntate di NCIS” – dchiara Buscaglia – e che ha permesso a Raidue di essere la terza rete in Italia battendo così Italia1.

Proprio con la rete giovane del gruppo Mediaset il responsabile serie tv e fiction ci tiene a precisare di avere ottimi rapporti, anche se nel corso della conferenza si lascia scappare che gli hanno rubato, con concorso di colpa della Disney, Private Practice; che hanno deciso di controprogrammare House con Criminal Minds; e che la Pupa e il Secchione va bene ma non quanto NCIS che non dura fino all’una di notte. I telefilm hanno contribuito, così, al raggiungimento della soglia del 10.80% di share, nel prime time del periodo di garanzia, più di Annozero, assente al mese di marzo, e dell’Isola, quest’anno in calo anche a causa dello spostamento al lunedì che Buscaglia attribuisce alla Uefa che aveva chiesto che non fossero trasmesse le partite su Raitre.

Vediamo allora quali saranno i telefilm che ci terranno compagnia quest’estate, partendo dal prime time. A  dare il via alla scorpacciata di serie sarà Numb3rs, in esclusiva, dal 30 maggio, ogni domenica con qualche raddoppio e salvo interruzioni per i mondiali. I fratelli Epps cederanno lo slot, poi, al ciclo Wanted 2, composto ogni settimana da due tv movie, un inedito e uno in replica, ambientati nel west. Il lunedì, ma da luglio, sarà occupato da tre episodi dell’ultima serie di Lost, che, a detta di Buscaglia, non farà granissimi ascolti ma è giusto che rimanga in quella fascia; a seguire, alle 23.30, tornerà Supernatural. Il martedì, dal 25 maggio, spazio alla nuova serie di Squadra Speciale Cobra 11, che dopo i mondiali sarà messa in onda in accoppiata con Lasko, nuova serie tedesca con protagonista un monaco appassionato di arti marziali. Ancora dopo l’abbuffata di calcio, il mercoledi, sarà lanciata La spada della verità, serie sullo stile Signore degli Anelli già passata, sotto silenzio, su Sky e che potrebbe essere rischiosa dal punto di vista dell’auditel.