“Anche le cose belle devono avere una fine”. Oltre al titolo dell’ultimo post di DM, è stata questa la frase semplice, ma allo stesso tempo esplicita, scelta da Flavio Insinna per raccontare alla stampa l’intenzione di concludere, il prossimo giugno, la fortunata avventura ad Affari Tuoi.
Una scommessa, tutto sommato, vinta nonostante qualche non ingiustificata polemica di troppo che recentemente non ha sicuramente aiutato i traballanti ascolti, lontani da quelli a cui ci aveva abituato Paolo Bonolis, antesignano alla conduzione dello show e, a suo tempo, non certo risparmiato da Antonio Ricci e Co. La scelta di Insinna, in realtà, non ha spiazzato (e, pare, neanche troppo dispiaciuto) i vertici di viale Mazzini che, a differenza del conduttore romano, non avrebbero alcuna intenzione di mandare in soffitta i dorati pacchi. E, come prassi, è già scattato il toto-sostituto.
Tramontata l’ipotesi Pupo, impegnato nella preparazione di un progetto discografico e nella sperimentazione di nuovi format, il sogno di Del Noce resta Bonolis il cui contratto con Mediaset scade il prossimo Agosto. Una soluzione sicuramente condivisa da Endemol, che certo non rinnegherebbe colui che ha trasformo un giochetto senza pretese in una gallinella dalle uova d’oro ma che non troverebbe conferme da persone assai vicine all’entourage di Arcobaleno Tre, società di Lucio Presta che rappresenta Bonolis.
Pur facendosi sempre più insistente il ritorno di Bonolis in Rai (si parla di un contratto a progetto), questo blog si svela un dietro le quinte di quelli succulenti.