Le Avventure della Nina la Wanda e la Santa TV


25
aprile

LE AVVENTURE DELLA NINA, LA WANDA E LA SANTA TV. SECONDA PUNTATA

Cari amici lettori, Vi avevamo fatto conoscere tempo fa due vecchiette terribili: una, la Nina, 102 enne vedova arzilla con fidanzato 93 enne ex architetto; l’altra, la Wanda, una ragazzina a confronto  con i suoi 88 anni, è vedova con due figli e una latente sordità che tende a nascondere e che la porta ad interpretare la realtà a suo piacimento. Le due vecchiette, pur vivendo nelllo stesso palazzo, non si vedono da circa 6 anni a causa di un avvitamento carpiato della Nina mentre scendeva le scale di casa che la costringe a non poter uscire di casa. Ma le due, grazie al telefono, si sentono una decina di volte al giorno, si consigliano, discutono di massimi sistemi, parlano di ricette, commentano le notizie dei giornali del giorno prima (la Nina, in verità, ha un discreto “braccino corto” per cui è la Wanda che compra i giornali che si fa portare tutte le mattine dalla Flo, la cameriera ecuadorena e poi, dopo averli letti attentamente, li fa recapitare all’amica). Ma la vera grande passione che lega le due vispe vecchierelle, oltre ad una sintonia cerebrale e culturale, e’ la televisione, vera, immensa ed insostituibile compagna delle loro lunghissime giornate.

Prima di inoltrarmi nel racconto è doverosa una premessa: per la Nina e la Wanda le giornate, e quindi le ore passate davanti alla tv, sono lunghissime in quanto, come ben sapete, le persone anziane dormono pochissimo, alternando momenti di lucidità assoluta a veri e propri “micro pisoli” che disgraziatamente le portano a perdersi finali dei film e momenti topici dei talk. Appena sveglie, quindi, senza darlo a capire reciprocamente, si telefonano per cercare di estorcere all’altra i vari finali di Beautiful, dell’Italia sul 2, di Pomeriggio Cinque, dell’“Italia in diretta”. Sono telefonate meravigliose, piene di inconsapevole umorismo, a volte talmente assurde che sembrano veri e proprio pezzi di cabaret: le due terribili amiche, libere da ogni pudore (la Wanda si chiude in camera sua) parlano a ruota libera commentando il vestito di quella tal conduttrice, l’avvenenza di quel tal altro conduttore, la trama di quel certo telefilm, il decollete strabordante di quella conduttrice di Rai 2 ma dando sempre e comunque una libera lettura a tutto che vedono.

Nina: Ah guarda cara Wanda, ma sai che quel Lamberto, lo Sposini è proprio un gran bell’uomo, così alto, distinto, dal fisico asciutto sempre elegantissimo. Sai che arriverei a dire che assomiglia al mio primo marito, il Beppe, un fior fiore di tennista, un donnaiolo impenitente. Sapessi quante me ne ha fatte passare, sapessi quante palle mi raccontava… pace all’anima sua!.




26
marzo

LE AVVENTURE DELLA NINA, LA WANDA E LA SANTA TV

Protagonista di questa storia dai contorni a volte surreali ma nella sostanza di totale verità (alias, è una storia vera) è la Nina, 102 anni, vedova lucidissima, autosufficiente con badante peruviana, fidanzata con un 93enne ex architetto, vedovo pure lui, ma questa è un’altra storia. I due, in realtà, si vedono solo nel periodo estivo, 15 giorni all’anno in agosto, in un elegante albergo 4 stelle sul lago Maggiore, mentre durante l’anno hanno deciso, di comune accordo, di non frequentarsi perchè sia Lui che Lei non vogliono far sapere a parenti e al mondo esterno che tra loro c’è un rapporto intimo e speciale. “La gente è cattiva” sostiene la Nina, così il loro rapporto si limita a quei 15 giorni d’estate; ma in quelle due settimane “di fuoco”, i due fidanzatini sembrano i protagonisti del “Tempo delle mele numero 18” e si comportano proprio come fossero una coppia: sguardi complici, qualche tenero bacio fugace, mano nella mano. In albergo sanno tutto ma vige una totale omertà a loro tutela, nessuno parla e anzi tutti aspettano l’anno successivo per poterli, forse (data la veneranda età), riabbracciare e riempirsi nuovamente gli occhi, guardandoli, di tenerezza e speranza.

L’altra protagonista è la Wanda di anni 88. Gran Signora, cervello sopraffino, voce squillante, vedova di un industriale, due figli, con problemi deambulatori e, da poco tempo, una leggera, diciamo leggera, sordità che le crea non pochi problemi pratici nel suo vissuto quotidiano. Lei però, da donna tosta quale è, per ogni difficoltà trova sempre un rimedio: telefonino a tracolla con suoneria che più che una suoneria sembra la sirena di un traghetto in partenza per Golfo Aranci; volume della tv alto ma così alto che, a parole, è difficile a spiegarsi; quando mette sul fuoco la macchina del caffè, se l’ aroma non si propaga nell’aria in modo che lei possa percepirne il profumo, 3/4 del contenuto fuoriesce come lava incandescente galleggiando sul piano cottura. Come potrete capire, tanti piccoli inconvenienti che, però, a Lei, donna ancora autosufficiente, arguta e assolutamente informata su tutto, le creano un sottile e mai ammesso (a se stessa) fastidio (in realtà, vivendo col figlio che lavora in televisione, ha cercato di mascherare questo problemuccio fino a che ha potuto, poi però ha dovuto alzare bandiera bianca ed ammettere a malincuore l’esistenza del problema. E se per caso qualcuno le consiglia l’utilizzo dell’Amplifone, Lei, la Wanda, bruciandolo con gli occhi, afferma stizzita: “l’Amplifoneeeee… mamma mia è cosi cheap” ).

Terza protagonista assoluta è la Televisione che con i suoi programmi, i suoi personaggi, il gossip, gli amori dei Vip, le coppie che si formano, quelle che scoppiano, è il vero grande e fondamentale elemento che lega le due arzille amiche, file rouge di un rapporto ormai quasi indissolubile e necessario per entrambe.