Momenti Da (non) Dimenticare


21
aprile

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : PAOLO FRAJESE PRENDE A CALCI GABRIELE PAOLINI

Gabriele Paolini @ Davide Maggio .it

La scorsa settimana c’è stata l’ennesima sentenza relativa all’ennesimo processo nei confronti del Re dei Disturbatori, Gabriele Paolini che di querele, nella sua “carriera” ne ha collezionate davvero tante.

Quella di venerdi scorso è stata, però, una sentenza d’assoluzione. Non solo!

I giudici del tribunale di Roma hanno quasi legittimato e giustificato l’azione disturbatrice (forse sarebbe più corretto dire molestatrice) di colui che è diventato un vero e proprio caso umano ritenendo che «Le sue ripetute incursioni in tv non solo non sono affatto moleste ma, dati auditel alla mano, contribuiscono ad alzare gli indici di ascolto dei programmi che ospitano i suoi blitz» e che «utilizzi a suo uso e consumo il mezzo della televisione per portare avanti battaglie di alto valore, come quelle contro la pedofilia o quella a favore del profilattico».

Praticamente, come suggerisce Il Giornale, il disturbatore di cui parliamo, che attualmente si dedica a ben altre cose (link consigliato ad un pubblico adulto) sarebbe un personaggio quasi benemerito, uno showman capace di far schizzare gli indici d’ascolto. Altro che Fiorello, Bonolis, Chiambretti e Pippo Baudo: l’uomo nuovo che buca il video si chiama Gabriele Paolini.

Probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella che il compianto Paolo Frajese adoperò circa 10 anni fa quando il “profeta del condom” era ancora sconosciuto ai più.

Per la categoria “Momenti da (non) Dimenticare”, ecco quanto accadde durante un collegamento in diretta del giornalista col TG1.

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14
aprile

MOMENTI DA NON DIMENTICARE : L’ “INCIDENTE” DI FEDERICA FELINI A CRONACHE MARZIANE

Cronache Marziane @ Davide Maggio .it

Grazie alla RAI il mio account su YouTube è stato permanentemente disabilitato.Son soddisfazioni, cosa credete. Mica capita tutti i giorni di esser tenuto in così alta considerazione dalla Radio Televisione Italiana che, a mio parere, farebbe bene a preoccuparsi di cose ben più gravi. Vogliamo parlare di Colpo di Genio? :-)

Per questo motivo, pur essendo non più disponibili i miei video caricati ad hoc su quello che un tempo era il portale delle meraviglie, si è già trovata una valida soluzione per ovviare al problema.

DavideMaggio.it s’è dotato di un proprio player che, in casi d’emergenza, Vi consentirà di apprezzare le chicche televisive alle quali siete abituati.

Naturalmente qualora non doveste più leggere alcun post è perchè sono finito in galera, ma questa è un’altra storia.

Passiamo, dunque, al video di questo sabato.

Per la serie “Momenti da (non) Dimenticare“, ho pensato di riproporVi uno dei tanti momenti cult che offriva il piccante programma della seconda serata di Italia un paio d’anni fa, Cronache Marziane.

Come ben saprete, i personaggi del cast del programma di Canino si trovavano spesso e volentieri con qualche parte del corpo al vento suscitando l’interesse di un vivacissimo pubblico presente in studio.

Alle volte, però, accadeva che anche gli ospiti fossero colpiti da questa “maledizione” di Cronache Marziane.

A Federica Felini accadde questo :


24
marzo

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : LO SCAPEZZOLAMENTO DI ALESSIA MARCUZZI

Alessia Marcuzzi @ Davide Maggio .it

Cari Lettori,

ciò che in realtà inizia a dover essere dimenticato è, purtroppo, YouTube.

Quella che un tempo era la piattaforma delle meraviglie, dove poter soddisfare qualunque video-curiosità, inizia a non essere più quella di un tempo.  

Quella straordinaria ed incontrollabile libertà che consentiva l’upload selvaggio di tante video-chicche (televisive, per quanto mi riguarda) non regna più sovrana nel video-portale californiano e inizia ad essere sempre più difficile poter offrire le chicche di cui sopra in “pasto” ai lettori.

YouTube mi comunica questa mattina, infatti, che la RAI Radio Televisione Italiana S.p.A. ha provveduto a far rimuovere alcuni miei video per violazione dei relativi diritti d’autore.

Per carità, ogni qual volta carico un video sono il primo ad avere dubbi sulla legittimità dell’azione ma l’ho sempre fatto in buona fede ritenendo che caricare SPEZZONI di programmi televisivi sia, secondo un mio personale parere, assimilabile alla copia parziale di un testo e, dunque, assolutamente legale.

Vi è di più.

La RAI nonostante abbia provveduto a far rimuovere i miei video non si è però accorta che gli stessi video sono stati caricati da altri utenti ed ancora perfettamente visibili sulla piattaforma in questione (per non parlare di altre piattaforme tutte italiane dove a caricare i video sono proprio i giornalisti della redazione, cosa che avvalora la mia ipotesi sulla liceità del caricamento dei video in questione). Vogliamo poi parlare della miriade di programmi televisivi che mandano liberamente in onda contenuti delle trasmissioni della concorrenza? In questo caso, allora, sulla base di quale diritto gli spezzoni vengono trasmessi?

E’ sotto gli occhi di tutti che questo attento controllo arriva dopo la vendita a Google di YouTube.

Che il colosso americano abbia paura di azioni legali da parte dei detentori dei diritti d’autore dei video caricati sulla piattaforma?

Sarebbe la rovina!

A parte questa premessa che mi sembrava doverosa, come ogni sabato, tornano i momenti da (non) dimenticare della televisione italiana.

In questa puntata, un interessante imprevisto accaduto ad Alessia Marcuzzi durante una puntata delle Iene.

God bless Mediaset!

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17
marzo

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : BENIGNI DALLA CARRA’

Sabato è tempo di… Momenti da (NON) Dimenticare della Televisione Italiana, quanto meno su davidemaggio.it!

Questa volta ho pensato di riproporVi la storica gag di Roberto Benigni che, dopo aver immobilizzato sul palco una divertita Raffaella Carrà, illustrava i vari modi in cui veniva chiamato l’organo sessuale della donna!

Era il 1991 e a Fantastico successe questo …


10
marzo

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : TELEFONATA INDIMENTICABILE A “LA PROVA DEL CUOCO”

Prosegue con successo il frivolo appuntamento del sabato con i Momenti da (Non) Dimenticare della nostra televisione.

Questa settimana Vi propongo un’altra telefonata indimenticabile di cui è stata vittima Antonella Clerici a “La Prova del Cuoco“.

Fa schiuma ma non è un sapone“, questa era la domanda a cui doveva rispondere la telespettatrice sorteggiata per giocare con la cuoca più famosa d’Italia.

Sentite un po’ cosa risponde…





9
marzo

ANNO ZERO: SE NE SCAPPA ANCHE MASTELLA!

Anno Zero @ Davide Maggio .it

Avevo parlato già tempo fa della ridicola faziosità di Anno Zero, il nuovo programma del disepurato Michele Santoro, blonde version!

Se, fino a ieri sera, però, l’obiettivo principale delle accuse del platinato conduttore era la destra italiana ed il Suo principale esponente, adesso le cose s’apprestano a cambiare

E’ accaduto, infatti, che nella prima puntata del programma dopo la pausa invernale, il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, abbia abbandonato il programma, tacciandolo di eccessiva faziosità, in seguito ad una battuta del vignettista Vauro che ha rappresentato soltanto il culmine di una serata carica di tensione. 

Un episodio che rischia di far scagliare contro il fazioso conduttore anche quella parte politica che gli ha permesso di tornare in video dopo quello che è conosciuto (anch’esso con faziosità) come l’ “editto bulgaro” di Berlusconi.

La cosa singolare è che lo stesso Santoro, probabilmente consapevole di aver davvero superato ogni limite, cerchi di discolparsi lanciando messaggi dalle pagine del sito di Anno Zero : “Riteniamo di essere stati corretti, di aver fatto il nostro mestiere nella maniera più giusta. [...] Abbiamo lavorato come sempre con grande entusiasmo per il servizio pubblico, che è servizio verso il pubblico e non verso i partiti. Siamo tranquilli e andremo avanti cercando di rompere le cattivi abitudini dei talk dove i politici parlano solo tra di loro. [...]

Il caro Santoro sembra inizi ad avere la coda di paglia, finalmente!

Michele, come disse Lorena Bobbit, “damoce ‘n taglio”.

Ecco uno stralcio di quanto è successo. Si parlava di DICO e…


3
marzo

THE BEST OF SANREMO 2007

Vincitori Festival di Sanremo 2007 @ Davide Maggio .it

E così è calato il sipario anche sulla 57° edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione che ha segnato il ritorno alla tradizione e, per questo motivo, da premiare senza alcuna riserva.

Ho sempre ritenuto che la Baudite fosse la miglior “infezione” che potesse colpire la manifestazione della cittadina ligure. E’ Pippo a detenere le chiavi del successo della kermesse canora tutta italiana. Assolutamente promossa, quindi, la direzione artistica del Festival 2007.

Sul palco le cose potevano andare decisamente meglio. Avrei evitato volentieri Michelle Hunziker : una quasi-conduttrice rubata temporaneamente ad un improbabile Cabaret in scena in questi giorni che non è riuscita a portare quella grazia e quell’eleganza che un palcoscenico come quello dell’Ariston esige.

A partire dagli abiti, passando per un tatuaggio (che costume avrebbe voluto coperto appositamente per l’occasione) e per un compenso straordinariamente eccessivo (un milione di euro), proseguendo per battute infelici (colpa degli autori, ahimè) per arrivare ad un mix di poca femminilità e charme, la Hunziker è l’unica vera delusione del Festival appena terminato.

Baudo, dal canto Suo, l’ha elogiata sino alla nausea ma, in fin dei conti (e come sempre), ha avuto la capacità di non far pronunciare alla “cabarettista” svizzera una frase di senso compiuto perchè pronto a rubare sempre e comunque la scena a quella che doveva essere una co-conduttrice ma che si è rivelata meno di una valletta.

La qualità delle canzoni è stata decisamente superiore alle edizioni precedenti e gli stili assolutamente variegati. Se, da un parte, hanno calcato il palco di questo Festival dei pezzi da novanta della musica italiana (Milva, Dorelli, Ruggiero & Co), dall’altra si è fatto spazio ad una timida innovazione che ha visto la consacrazione di nuove leve degne di quel palco (uno per tutti, Fabrizio Moro).

Certo, per quel che mi riguarda, è inutile (e probabilmente è giusto così) sperare che Sanremo possa farsi portavoce di nuove tendenze musicali e possa innovarsi radicalmente. Sarebbe come presentare al Festivalbar un’opera lirica. Sciascia direbbe “A ciascuno il Suo”. E quest’anno, dopo Il Festival di Sanremiello di Panariello, Il Festival della Vita di Bonolis e Quelli che il Festival della Ventura, si è finalmente tornati al Festival della Canzone Italiana.

Qualcosa che, probabilmente, riesce a fare solo la direzione artistica di Pippo Baudo al quale si può solo recriminare un’eccessivo zelo che lo porta a mettere in primo piano la propria persona a discapito dei veri protagonisti della kermesse sanremese : gli artisti in gara e la loro musica.

Un 10 e lode se lo merita il DopoFestival di uno straordinario Piero Chiambretti che ha trasferito temporaneamente le sue Markette nella città dei fiori rivitalizzando in maniera eccellente un appuntamento che negli anni è andato scemando sempre più. Le uniche pecche riscontrabili sono state la durata limitata, la scarsa partecipazione dei cantanti e i poco stimolanti interventi dei giornalisti in sala. Avrebbe potuto essere la sala stampa del Teatro Ariston la sede più appropriata per una critica pungente a questo Festival.

Fortunatamente i vincitori del Festival hanno messo tutti d’accordo! Nonostante le pietose giurie di qualità (scandalosa l’incompetenza di quella chiamata a giudicare i giovani, altrettanto scandalosa ma in fin dei conti equa e corretta quella dei big) e le ragazzine televoto-dipendenti pronte a votare l’ometto che più le aggrada con i soldi di mamma e papà, si è consegnato il premio nelle mani delle persone giuste. Fabrizio Moro e Simone Cristicchi hanno meritato senza ombra di dubbio alcuna la palma che stringono in questi momenti tra le mani. Peccato, certo, aver constatato i piazzamenti dei campioni dalla seconda posizione in giù. Non aver visto Dorelli, Milva, Antonella Ruggiero o Amallia Grè nelle prime posizione a favore di un Paolo Meneguzzi qualunque o della famiglia Facchinetti (che per l’occasione ha anche tolto un “DJ” di mezzo) fa rabbia. Ma questo è!

Di momenti da segnalare ce ne sarebbero tanti e di curiosità fin troppe. Tralasciando queste ultime, con Avanguard abbiamo pensato di mettere insieme alcuni dei momenti cult del Festival appena terminato. 

Speriamo di esserci riusciti. Questo è il risultato di ciò che siamo riusciti a estrapolare.

Perchè Sanremo è Sanremo!

[Qualora voglia altri video, chiedete pure. Vediamo cosa riusciamo a fare]

[Per le curiosità rispondo nei commenti. Le domande più interessanti e le relative risposte saranno riportate nel post]

1. IL MEGLIO DI MICHELLE HUNZIKER

2. FONDANELA DI MOMO (LA STAR DEL DOPOFESTIVAL)

3. DOPOFESTIVAL : GABRIELLA GERMANI / MONICA BELLUCCI


3
marzo

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : TELEFONATA CULT A “TIRA E MOLLA”

Come ogni sabato, ci dedichiamo a cose un po’ più frivole con i “Momenti da (Non) Dimenticare” della TV italiana.

Oggi rivediamo una delle telefonate più “originali” mai arrivate in un quiz televisivo.

Era il 1998 e a Paolo Bonolis nel suo “Tira e Molla“, all’epoca il preserale di Canale5, accadde questo…