MasterChef


11
gennaio

MASTERCHEF 2: ELIMINATO GUIDO D’ERAMO. AL PRESSURE IL PESTO SALVA TUTTI I CONCORRENTI

Masterchef (dal sito ufficiale)

Che crudeltà a MasterChef 2. Unire carne e pesce si sa, è una cosa che in cucina non è solito fare. Ma gli anni ‘80 sono stati, in campo culinario e non solo, un decennio piuttosto importante, florido dal punto di vista creativo e sicuramente molto sperimentale. Ed è proprio in quegli anni che è nato il famoso “mari e monti”, che i 12 superstiti di MasterChef 2 hanno dovuto loro malgrado riproporre nella difficile Mistery Box del quinto appuntamento, che prevedeva l’utilizzo contemporaneo del vitello e dei gamberi, per la creazione di un piatto “stellato”, ovviamente.

A vincere è stato Maurizio, il copywriter, che ha sempre dato vita a dei piatti piuttosto particolari, non tanto nei sapori quanto invece nell’estetica. Per Maurizio ovviamente la possibilità di scegliere l’ingrediente principale del successivo Invention Test, tutto a base di dolci natalizi. Con una piccola particolarità: compito dei concorrenti è stato quello di utilizzare l’ingrediente come base per una pietanza completamente nuova e stravolta. Maurizio ha optato per il panforte, creando non poche difficoltà a gran parte dei suoi colleghi. A giudicarli, oltre a Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri, anche Iginio Massari.

Tra un disastro e l’altro, a trionfare è stato l’avvocato Tiziana – che quindi è stato nominato il caposquadra della successiva prova in esterna – mentre ad abbandonare la cucina del talent show di Magnolia è stato ingiustamente Guido che, è vero che aveva proposto un “mappazzone”, ma – a differenza dell’altra peggiore Agnese, aveva tentato almeno di reinventare il piatto come richiesto dalla prova. La “finta tonta” siciliana si è invece limitata a disporre il panforte sul piatto, una con-fusione talmente inutile che Cracco si è addirittura rifiutato di assaggiarla. Potremmo parlare di uno strano caso di favoritismo, che in un programma così meritocratico in tutta sincerità ci ha lasciato un po’ di stucco.




10
gennaio

MASTERCHEF 2: GUIDO D’ERAMO

MasterChef 2 - Guido

Ha 48 anni ed è un idraulico. Originario di Roma

Biografia: Sono una persona semplice, tutto quello che faccio con il cuore. Il cuore paga sempre. Mi piacciono gli animali, per cui nella mia casa alla Maranella ne ho tanti. Vivo semplicemente la mia vita con mia moglie e mia figlia (“er core de papà!”). Cucino per i miei amici e ne sono sempre felice. Sono un fanatico della pulizia e dell’ordine, cose che ho imparato durante il periodo militare. Sono un ex vigile del fuoco ausiliario e… che altro aggiungere? Amo la vita più che mai e la vivo intensamente ogni giorno.

Un film che ti rappresenta: “Un americano a Roma” di Alberto Sordi

Sogno nel cassetto: Aprire una piccola trattoria, trenta posti, pasta e fagioli


10
gennaio

MASTERCHEF 2: MICHELE BENDINI

Michele Bendini - MasterChef 2

Michele Bendini - MasterChef 2

Michele – 34 anni, Città di Castello, Veterinario. E’ cresciuto con la grande passione per i cavalli e per la natura. E’ riuscito a trasformare questa sua grande dedizione nel suo lavoro, il veterinario equino: una professione che amaprofondamente. Il suo lavoro è una delle cose più importanti che ha, insieme alla sua famiglia e ai suoi amici. Ed è appunto dalla sua famiglia, dove c’è una grande trazione culinaria, che nascono il suo amore e la suo passione per la cucina; essa è dedicata alla ricerca e allo studio delle migliori materie prime: non tralascia mai nulla, vuole sempre utilizzare l’eccellenza per la realizzazione dei suoi piatti, cercando di esaltarne al meglio il gusto ed il sapore.

Pensa di avere una grande conoscenza dei prodotti che usa e delle buone basi di cucina. Inizialmente sembrava uno degli assi nella manica di questa seconda edizione, poi – con l’aumentare delle difficoltà e delle responsabilità – non ha retto alla pressione, anche psicologica, del gioco e si è lasciato andare. Peccato.

Un libro che ti rappresenta: Verdi colline d’africa – Ernest Hemingway

Sogno nel cassetto: possedere una Estancia in Argentina

Il piatto del cuore: La galantina di pollo, perché è un piatto della mia tradizione natalizia. Quel profumo di pistacchi, marsala, carne e bollito mi suscita ricordi particolari.





10
gennaio

MASTERCHEF 2: NEL MENU’ DI STASERA UN TUFFO NEGLI ANNI ‘80

MasterChef

Quinto appuntamento con MasterChef, stasera atteso alla sfida più difficile. La concorrenza con l’evento televisivo di inizio anno, ovvero l’ospitata di Berlusconi da Michele Santoro, potrebbe infatti mettere in difficoltà il talent show sulla cucina. Il nono episodio, il primo in programma stasera, ci permetterà di fare un tuffo nei mitici anni ottanta. La Mystery Box costringerà i 12 concorrenti rimasti in gara ad utilizzare alcuni ingredienti caratteristici dell’epoca, rivisitati in chiave moderna.

Nell’ Invention Test successivo, il vincitore della Mystery potrà avvalersi dei suggerimenti di Iginio Massari, il maestro della pasticceria italiana. I suoi suggerimenti potrebbero fare davvero la differenza sul risultato della prova: riuscirà il vincitore ad utilizzare il proprio vantaggio e mettere in difficoltà i suoi compagni d’avventura?

L’episodio successivo proporrà invece un’ulteriore prova in esterna dopo quelle ambientate a Milano e in uno dei Resort più esclusivi della Sardegna. Anche questa volta gli aspiranti chef dovranno cucinare per una clientela davvero molto esigente, in una location esclusiva e sofisticata. A decretare il risultato della prova, saranno infatti dei giudici d’eccezione, persone abituate ad essere coccolate con il meglio del meglio… Fondamentali, quindi, oltre all’abilità culinaria, l’attenzione per i dettagli e per la presentazione del piatto.

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4
gennaio

MASTERCHEF 2: ANDREA SI DIMOSTRA ABILE STRATEGA (E OTTIMO CUOCO). GIORGIO E LETIZIA ELIMINATI INSIEME A FEDERICO CHE PREPARA UN ‘PEZZO DI MERDA’

MasterChef

Dietro quel viso innocente e quell’eccessiva timidezza Andrea, il 37enne programmatore informatico di Vimodrone concorrente della seconda edizione di MasterChef, cela ottime doti culinarie (ma questo si era già visto nelle precedenti puntate) e da stratega. La vittoria nella Mystery Box nel primo episodio – nella quale i concorrenti dovevano cercare di cucinare un piatto afrodisiaco – con un “perfetto” (cit. Barbieri) tortino di scampi e caviale condito da un’originale salsa di ostriche ha permesso al ragazzo di mettere in scacco tutti i compagni d’avventura sfruttando appieno i vantaggi scaturiti dal successo.

Andrea non si è accontentato di scegliere la lepre come ingrediente centrale del successivo Invention Test ma ha altresì colto al volo l’opportunità di tirarsi fuori dalla mischia rinunciando a gareggiare e garantendosi il passaggio alla puntata successiva senza rischiare di essere eliminato nella difficile prova incentrata sulla cacciagione. Codardo o stratega? I colleghi hanno duramente criticato l’atteggiamento poco coraggioso mostrato da Andrea ed anche Barbieri e Cracco hanno stigmatizzato la sua scelta.

Ma a ben guardare il vincitore della Mystery Box ha fatto benissimo: in un colpo solo si è levato da un impiccio non da poco (cucinare un piatto valorizzando il gusto della lepre e azzeccarne la cottura non è facile) gettando nel panico più totale il resto della ciurma. Ad eccezione di pochi concorrenti infatti l’esito della prova è stato disastroso come dimostra la perfidia esternata dagli Chef nei giudizi dopo l’assaggio dei piatti (Bastianich ha perfino sputato dopo la degustazione) e gli eliminati di questo primo appuntamento sono addirittura due: il barbuto Federico, la cui creazione è stata definita dallo stesso Bastianich “un pezzo di merda” e Giorgio, ancora una volta lontano dall’essere all’altezza della situazione.





3
gennaio

MASTERCHEF SI FA HOT: I CONCORRENTI ALLA RICERCA DEL PIATTO PIU’ SEXY

MasterChef

Continua il racconto di MasterChef. Nonostante il leggero calo d’ascolti avvertito nella puntata del 27 dicembre – dovuto probabilmente anche alle mutate abitudini del pubblico televisivo durante i periodi festivi – il talent culinario si conferma tra gli show più avvincenti e meglio confezionati della tv. Nel doppio episodio, in onda stasera su Sky Uno HD alle 21.10, la competizione tra i quindici aspiranti chef rimasti in gioco sarà ancora più ricca di sorprese e suspense.

I tre giudici, Bruno Barbieri (qui l’intervista rilasciata a DM), Joe Bastianich (qui l’intervista) e Carlo Cracco  (qui l’intervista), hanno infatti preparato una sfida molto particolare e ad alto tasso malizioso che metterà a dura prova l’estro culinario dei concorrenti. Tema della Mistery Box sarà, infatti, la “sensualità in cucina”: i concorrenti, con gli ingredienti a sorpresa a loro disposizione, avranno il compito di preparare il piatto più sexy della loro vita: un’esplosione di gusto capace di coinvolgere in un equilibrio perfetto i 5 sensi. Solo il migliore avrà un vantaggio nella prova successiva, quella dell’Invention Test.

Nel secondo appuntamento invece vedremo i protagonisti del talent show alle prese con un’altra prova in esterna dopo quella della settimana scorsa in cui è stato coinvolto l’intero corpo della Polizia Locale di Milano. Protagonisti della prova saranno i sapori più tipici della nostra Penisola. I concorrenti, sempre divisi in due squadre, dovranno tenere alta la concentrazione e controllare lo stress per non rischiare l’eliminazione nel Pressure Test.


3
gennaio

JOE BASTIANICH A DM: IL PIU’ CATTIVO TRA CARLO CRACCO E GORDON RAMSAY? TUTTI E DUE STRONZI!

Joe Bastianich

Gli spettatori di Masterchef ormai hanno imparato a conoscerlo. Il ‘restaurant man’ Joe Bastianich è uno che non le manda a dire. Anche a costo di apparire antipatico, l’imprenditore italoamericano ha fatto della schiettezza il suo cavallo di battaglia. Non chiamatelo cattivo però, la sua irruenza verso i concorrenti del popolare cooking show – in onda ogni giovedì in prime time su Sky Uno – è solo un modo per cercare di trasmettere tutte le sue conoscenze in campo culinario a quelli che considera suoi allievi. C’è solo una cosa che manda davvero in escandescenza il collega di Bruno Barbieri e Carlo Cracco: le leggi ridicole e la burocrazia italiana che rendono complicata la vita di chi come lui opera nel settore della ristorazione….

Dopo il successo a sorpresa dello scorso anno, c’erano aspettative elevate attorno alla seconda edizione di Masterchef. Avete mai temuto di non essere all’altezza?

Mai avuto paura del confronto, siamo sempre stati tutti contentissimi di questo nuovo ciclo. Alla luce anche delle mie esperienze all’estero, sapevo già sin dall’inizio che la sfida si sarebbe fatta più interessante. Le capacità di noi giudici di valutare sono migliorate e con noi anche i concorrenti che sono più preparati, perché hanno già seguito il programma e sanno giocare meglio. Allo stesso tempo questo ha fatto sì che il livello di complessità sia aumentato.

Sei anche uno dei protagonisti dell’edizione a stelle e strisce di Masterchef. Quali sono le differenze con la versione italiana?

Il livello del cuoco medio italiano è più alto di quello americano perché in Italia la cultura gastronomica è molto più diffusa. Inoltre nel Belpaese si cucina tanto cibo nazionale, nello specifico i concorrenti sono molto ancorati ai cibo regionali e attraverso i piatti esprimono anche le loro origini e la loro storia. In America questo non avviene, gli aspiranti Masterchef sono spesso di razze diverse e sperimentano varie tipologie di cibo. Insomma due realtà completamente diverse pur essendo ugualmente stimolanti.

Dal tuo punto di vista quale tra i due talent ti diverte di più?

Mi piacciono tutti e due anche se sono impegnativi. Ma non mi lamento: riuscire a conseguire determinati risultati regala sempre un’enorme soddisfazione. Inoltre negli Stati Uniti si gira a Los Angeles, una città stupenda con belle ragazze, mentre in Italia a Milano, che per me è stata una piacevole novità da scoprire.

In Masterchef Usa sei accanto all’ormai famosissimo Gordon Ramsay. Dicci la verità: è più o meno cattivo di Carlo Cracco?

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28
dicembre

MASTERCHEF 2, TERZA PUNTATA: ELIMINATE REGINA E MARGHERITA, SUIEN FA TRIPLETE. CRACCO IRONIZZA SU TIZIANA, CHE ‘SCAPOCCIA’ DOPO L’INVENTION

MasterChef 2 - Ivan, Margherita e Federico

MasterChef 2 - Ivan, Margherita e Federico

Incredibile come già dalla terza puntata si inizino a delineare perfettamente i personaggi di questa seconda edizione di MasterChef che, ora possiamo dirlo, sembra molto più chic rispetto alla prima. A partire dall’abbigliamento dei tre temibili giudici che, divenuti famosi lo scorso anno, hanno iniziato a sfoggiare per questa importante promozione su SkyUno un look “da star”, quasi eccessivo. Dettagli stilistici a parte che poco hanno a che fare con il talent di Magnolia, anche se all’apparenza il programma ricalca in tutti i suoi aspetti l’edizione andata in onda su Cielo, qualche piccola novità, è bene dirlo, non manca: la colonna sonora ad esempio, fortemente arricchita di nuove sonorità, più ricercate e particolari rispetto a quelle canoniche a cui oramai ci eravamo abituati.

Sulla puntata invece, come già accennato in precedenza, iniziano ad emergere le personalità più forti del talent show. Torniamo a parlare di Letizia che, dopo le prime due puntate in cui sembrava avesse deciso di indossare gli scomodi abiti che furono di Alberico, ha iniziato a mostrare nella terza il lato più curioso e divertente del suo carattere, dosando la giusta cattiveria e ironia. Interessante anche il personaggio di Paola, una simpatica canaglia milanese con delle ottime doti da responsabile.

Chi invece sembra non digerire i severi giudizi di Bastianich, Barbieri e soprattutto Cracco, mostrandosi un po’ troppo saccente. è l’avvocato Tiziana, che durante l’Invention Test ha fatto una “scenata” non appena Cracco ha osato tirare in ballo ironicamente la sua professione. Per la cronaca sia la Mistery Box, che vedeva l’astice come ingrediente principale, che l’Invention a seguire sono stati vinti da Suien, grazie soprattutto – per quanto riguarda la seconda prova – all’importante aiuto fornito da Spyros, per l’occasione super ospite della puntata, nella preparazione, nella doppia cottura dell’uovo in camicia ma anche nella fornitura degli ingredienti giusti.