MasterChef è diventato un caposaldo della televisione satellitare italiana, e ha pure vantato alcuni tentativi di imitazione (malriusciti) sulla generalista. Ma soprattutto è diventato con la seconda edizione un “un pollo da spennare” per la sat-generalista, che ha trovato nel cooking show di Magnolia un validissimo erede – in termini di ascolti – di X Factor. Certo, i numeri probabilmente sarebbero stati ben diversi se Sky avesse deciso di lasciare il talent su Cielo, non solo dal punto di vista quantitativo ma soprattutto da quello mediatico (ma sapranno come rimediare).
Sembra, più che altro, che determinati investimenti attuati dall’azienda guidata da Andrea Zappia non siano propriamente utili alla causa, ovvero quella di portare nuovi abbonati. Tant’è che X Factor, aldilà delle varie analisi sulla permanenza e sui contatti sui social network, è rimasto pressoché stabile negli ascolti rispetto alla precedente edizione, segno che evidentemente si è saturato – quantomeno sul satellite – il potenziale pubblico del talent show. Comunque sia Sky continua serena per la sua strada, e da stasera è pronta ad inaugurare la terza edizione di MasterChef, che ovviamente vedrà in plancia di comando Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco.
Cambiano, però, parecchi dettagli. A partire dal numero di concorrenti, saliti a 20, ma anche la scenografia pare sia stata rivoluzionata. Il format, invece, è rimasto pressoché lo stesso, a parte qualche piccola variazione di colore, come ad esempio l’arrivo di una serie di “ospiti di peso”, chef pluristellati, pronti a mettere a dura prova i nostri 20 prodi aspiranti MasterChef. Tra questi Graham Elliot, già giudice a MasterChef USA, Philippe Leveill, Cristina Bowerman ed Enrico Crippa.