Primo gennaio 2015, 21.14, si alza il sipario sulla quarta edizione di MasterChef. L’anno nuovo apre le porte della cucina di Sky Uno ai venti aspiranti chef, che comprendono subito la legge che vige da questa stagione: “prima o poi tutti cadranno” (Cracco dixit).
MasterChef 4, 1^ puntata – Mistery Box
Bella accoglienza, no? Intanto dopo gli strani convenevoli, la gara ha inizio con la Mystery Box che è lì che attende di essere svelata. Et voilà ecco che fanno capolino sul tavolo di lavoro capesante, filetto di cavallo, limone, insalata soncino, friselle, porro, ricotta di pecora, datterini gialli e ventresca di tonno. Ingredienti che dovranno essere utilizzati, non necessariamente nella loro totalità, assieme al regalo di benvenuto che ognuno dei tre giudici vuole porgere ai concorrenti: Barbieri porta il fico di mostarda cremonese, Bastianich il peperoncino habanero, e infine Cracco la radice di wasabi.
I 45 minuti volano ed già tempo del primo responso di MasterChef 4: guadagnano il proscenio, quello dei tre piatti principe scelti dai tre giudici, Nicolò e la sua ‘Lenta e delicata esplosione’, Fabiano e la sua inedita, nel senso che non l’aveva mai usata, radice di wasabi con cui compone il ‘Filetto agitato’, e infine il ‘Sapori’ di Viola. E’ proprio quest’ultimo, che vanta anche una presentazione esteticamente invidiabile, ad ottenere la palma del migliore, nonché il vantaggio da spendere nell’Invention Test.