Le Pagelle della Settimana TV


12
marzo

PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (3-9/03/2014). PROMOSSI AFFARI TUOI E LORELLA CUCCARINI, BOCCIATI MASTERCHEF LIVE E DE FILIPPI A RETI UNIFICATE

pagelle lorella cuccarini

Lorella Cuccarini

9 a Affari Tuoi, trasmissione dell’anno al premio regia televisiva. Sul meccanismo e sui vincitori in generale dei Premi Tv si può discutere, tuttavia è un dato notevole il 42% di televoti (su 10 opzioni) arrivato per lo show dei pacchi. Un ulteriore riconoscimento per il programma che grazie a Flavio Insinna ha trovato nuovo slancio riuscendo puntualmente a battere la concorrenza.

8 a Lorella Cuccarini. Assente ingiustificata dalla tv, la showgirl si “vendica” con un’energica ospitata a Ti Lascio Una Canzone mentre a distanza di un anno i suoi ascolti alla guida di Domenica In assumono tutto un altro peso.

7 al cast di Grande Fratello 13. D’accordo i concorrenti si vedono nel lungo periodo ma se il buongiorno si vede dal mattino, gli inquilini del GF13 meritano la promozione. Unico neo: sono troppi.

6 di incorraggiamento a Gianluigi Paragone che, lasciato libero lo slot del mercoledì a Madame Darià, deve fare i conti con l’ardua collocazione domenicale. Al momento la missione non sta andando per il verso giusto.




4
marzo

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (24/02-2/03/2014). PROMOSSI SORRENTINO E IL CAST DI BRACCIALETTI ROSSI, BOCCIATI FAZIO E LA CANCELLAZIONE DI MAI DIRE GF

L'Oscar alla Grande Bellezza

Promossi

10 a Paolo Sorrentino. Il regista partenopeo, dopo 15 anni, riporta un Oscar nel Belpaese. Un motivo di soddisfazione anche perchè La Grande Bellezza – può piacere o meno – è una pellicola diversa e insolita rispetto a quelle cui il cinema italiano (ma anche quello a stelle e strisce) negli ultimi anni ci ha abituato.

9 al cast di Braccialetti Rossi. Parte del successo della fiction di Rai1 va anche alla nutrita schiera di interpreti. Tutti giovanissimi, tutti sconosciuti o alle prime armi, eppure capaci di dare voce ad una storia così delicata.

8 al varo di Sky Atlantic. Per un giudizio a tutti gli effetti bisognerà aspettare l’effettiva partenza, tuttavia non possiamo che accogliere con estremo favore l’introduzione di un canale che si promette finalmente di fare quello per cui una pay tv è geneticamente predisposta. Sky Atlantic, infatti, accontenterà le nicchie acchiappando altresì pubblico pregiato.

7 a Giorgia, cantante dal grande talento che ospite in tv (venerdì ha tenuto a battesimo Il Meglio d’Italia) non delude mai. Peccato che gli organizzatori del Festival di Sanremo 2014 abbiano preferito privarsi del suo duetto con Alicia Keys.

6 ad American Horror Story Coven. La terza stagione della saga nata dalla mente di Ryan Murphy non appare all’altezza delle precedenti. Il genio interpretativo di Jessica Lange non riesce a colmare le lacune nella sceneggiatura.


19
febbraio

LE PAGELLE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2014, PRIMA SERATA. PROMOSSI CARRA’ E FERRERI, BOCCIATI GRILLO E FAZIO IN CONFERENZA

pagelle prima serata festival di sanremo 2014

Raffaella Carrà

9 a Yusuf Cat Stevens. Complice un’astuta scelta dei brani e – ça va sans dire – uno straordinario talento l’artista londinese ha emozionato la platea rinverdendo la fama di leggenda della musica.

8 a Raffaella Carrà. Ha scritto la storia della televisione ed è ancora incredibilmente attuale. A 70 anni suonati, il caschetto biondo più celebre della tv canta, balla e non perde il suo senso dell’umorismo. Peccato che il suo momento sia stato troppo lungo. Evitabili la chiacchierata con Fabio Fazio e il mega medley “markettone” tratto dall’ultimo e non irresistibile album. Speriamo che almeno la Rai abbia barattato la promozione di Replay con uno sconto sul cachet.

7 a Giusy Ferreri. Aria di rivincita per l’ex stella di X Factor che, superato il problema alle corde vocali, si presenta sul palco con due canzoni competitive.

7 ai Perturbazione. Dagli “sconosciuti” del Festival è arrivata una delle poche botte di vita della prima serata della kermesse.

6 a Laetitia Casta. La modella francese – trattata come una superstar non si sa per quale motivo  – sta al gioco e la sua presenza incuriosisce. Come nel caso della Carrà, l’intervento è troppo lungo (alla faccia della musica che doveva farla da padrone al Festival) e non si è capito come e perchè si sia passati dalla gag sul Fazio esistenzialista allo (pseudo) omaggio a Monica Vitti e Alberto Sordi.

6 alla gestione da parte di Fabio Fazio della turbolenta apertura. Il conduttore radical chic appare quasi infastidito, come se giudicasse quel tentato suicidio un tentativo di attirare l’attenzione fine a se stesso o alla notorietà. Giusto non marciarci ma un fare un tantino più empatico non sarebbe guastato. PS. Ma con tutta la sicurezza che c’è all’Ariston e con il costo dei biglietti alle stelle, come hanno fatto i due lavoratori ad intrufolarsi?





18
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/02/2014). PROMOSSI BEPPE FIORELLO E FRANCESCO FACCHINETTI, BOCCIATI TREDICESIMO APOSTOLO E IL PECCATO E LA VERGOGNA

c'è posta per te gay

C'è posta per te

Promossi

9 a Beppe Fiorello. Il fratello di Rosario e Catena non ne sbaglia una. Anche L’Oro di Scampia, tv movie che lo vedeva protagonista, ha sbancato l’auditel raccogliendo oltre 6 milioni di spettatori.

8 alla storia gay raccontata a C’è Posta Per te. Non siamo tra coloro che sono a favore delle minoranze e delle pari opportunità a tutti i costi, ma era giusto ed auspicabile che il people show di Maria De Filippi, tra le tante storie narrate, accogliesse anche quella di un amore gay. Astuta la scelta di usare come “veicolo” un personaggio dalla chiara e indiscussa fama, quale Laura Pausini.

7 a Francesco Facchinetti. A sorpresa l’ex padrone di casa di X Factor è tornato a cantare. Sua è l’orecchiabile sigla di Braccialetti Rossi “Conta”. Una piccola soddisfazione dopo le sfortunate vicende televisive che l’hanno visto coinvolto.

6 a Le invasioni Barbariche. Ospiti da dieci e lode, buoni ascolti, eppure il programma non riesce a lasciare il segno come succedeva un tempo. Il problema, forse, è che Daria Bignardi tenta in un certo qual modo di far saltare gli schemi puntando sulla chiacchierata a scapito delle domande. Peccato che per creare l’atmosfera colloquiale servano simpatia ed empatia, qualità che la giornalista fatica a mostrare in video.


12
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (3-9/02/2014). PROMOSSO IL BOSS DELLE CERIMONIE, BOCCIATI I RUMORS SUL DAYTIME RAI E I SEGRETI DI BORGO LARICI

george clooney che tempo che fa

Che tempo che fa

9 a Jay Leno. In Italia non è conosciuto quanto l’ormai ex rivale Letterman, ma al di là dell’Oceano è una vera e propria istituzione. Dopo oltre 20 anni, Leno ha detto (forzatamente) addio al suo Tonight Show chiudendo un lungo capitolo di storia della tv a stelle e strisce.

8 a Il Boss delle Cerimonie. Real Time dice arrivederci alla saga di Don Antonio Polese che ha registrato picchi d’ascolto record, superiori al 4% di share, attirando un vespaio di polemiche. Ci sono i campani delusi che non si riconoscono nelle appariscenti usanze dei propri concittadini e si affrettano a prenderne le distanze e c’è chi invece critica in toto il programma. In realtà Il Boss delle Cerimonie è un semplice racconto di quel che spesso accade a Napoli e dintorni, quando c’è di mezzo una festa, e non ha la pretesa di rappresentare l’intera popolazione vesuviana. I detrattori napoletani dovrebbero guardarsi intorno e prendersi meno sul serio, anche perché tra tutte le etichette negative affibbiate ai partenopei questa è  la più innocua.

7 al breve ma “intenso” siparietto Luciana Littizzetto – George Clooney, andato in scena domenica a Che Tempo Che Fa. Li avremmo visti bene all’Ariston.

6 all’intervista che Andrea Vianello ha rilasciato al Fatto Quotidiano. Il direttore rivendica le sue sperimentazioni, anche quelle andate male. Del resto, solo chi osa si becca le critiche. Tuttavia – se la memoria non ci inganna – nessuna “innovazione” portata avanti finora ha pagato in termini d’ascolti (nemmeno Sconosciuti e Gazebo di cui si dice fiero).





5
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30/01-5/02/2014). PROMOSSI MASTERCHEF E IL 6 NAZIONI SU DMAX, BOCCIATI I PROMO DI SANREMO E DOMENICA IN

Imitazione Il Segreto

Promossi

10 a Masterchef. L’abbuffata televisiva di chef e ricette non ha impoverito il menù offerto dal programma della pay tv satellitare, capace di soddisfare la platea come solo pochi show sanno fare. E’ il grande vero successo di Sky che unisce ascolti e qualità produttiva.

9 ai 10 anni delle Winx. Se ne parla poco ma le fatine animate rappresentano uno dei più felici (se non il più felice) esempi di esportazione di serialità tricolore. Un modello virtuoso che riguarda la sempre bistrattata – spesso a torto, altre volte a ragione – Rai.

8 al lancio del 6 Nazioni da parte di Dmax. L’investimento (ingente, supponiamo) di Discovery sul rugby è andato al di là della mera acquisizione di diritti. Dmax ha creato un mondo capace di rafforzare e contestualizzare l’evento – percepito come tale anche da chi ignora la forma ovale della palla – senza perdere di vista l’identità di rete.

7 a Sky che si assicura Italia’s Got Talent. Acquisire il programma di intrattenimento seriale più visto degli ultimi anni è un colpaccio senza se e senza ma. Tuttavia rimaniamo convinti che la pay tv satellitare dovrebbe occuparsi delle nicchie più che del grande pubblico. Il format poi non si sposa pienamente con le logiche di una pay tv e trovare degli eredi di De Filippi e Scotti – veri driver del successo di IGT – sarà un’impresa non facile.

6 all’imitazione de Il Segreto a Quelli che il Calcio. L’idea è super azzeccata, il soggetto si presta, e Nuzzo e Di Biase riescono, in qualche modo, pur a ricordare fisicamente i protagonisti della saga iberica. Malgrado ciò I Segreti non fanno ridere (o quasi). Confidiamo nelle prossime puntate.

Bocciati


28
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (20-26/01/2014). PROMOSSI BRACCIALETTI ROSSI E TERENCE HILL, BOCCIATI LA GAG DI SAVINO E LE SCUSE DELLA D’URSO

pagelle terence hill

Terence Hill a Che tempo che fa

Promossi

9 a Braccialetti Rossi. Il soggetto è di quelli forti, e in tempi in cui si cerca di caricare di emotività e pathos anche prodotti più cinici è curioso assistere al percorso inverso. Bisognerà vedere come e se la storia riuscirà ad appassionare nel tempo, ma per il momento la versione italiana di Polseres Vermelles è piaciuta all’audience e di sicuro ha il merito di portare elementi di innovazione nel paludato mondo della serialità targata Rai. Novità che riguardano anche l’esemplare strategia di promozione che ha accompagnato il lancio della fiction.

8 a Terence Hill. Prima grazie ai film con Bud Spencer, ora per merito di Don Matteo, Mario Girotti – domenica protagonista di un curioso sketch a Che Tempo Che Fa – è diventato un attore cult per più di una generazione riuscendo a reinventarsi. La critica storcerà il naso di fronte alle produzioni che l’hanno visto e lo vedono protagonista ma, dal canto suo, ciò che conta è l’apprezzamento popolare.

7 a Pericolo Verticale. Forse si esagera quando la voce di Luca Argentero cerca di enfatizzare e rendere sensazionali determinati racconti ma rispetto alle produzioni d’importazione dello stesso genere, questa dà una forte impressione di realtà. E poi il fatto che sia italiana, con tutti i limiti del low budget, è un punto a favore.

6 a Piersilvio Berlusconi. Il Vicepresidente Mediaset sbotta a ragione per i “programmi a luci rosse” targati Videonews. Peccato, però, che – da quel che si apprende – la lavata di capo sia arrivata quando il dado era già stato tratto. Era prevedibile, infatti, che prima o poi si superasse il limite.

Bocciati


21
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (13-19/01/2014). PROMOSSI GOLDEN GLOBES E RANIERI, BOCCIATI I CONCORRENTI DE L’EREDITA’ E CHE TEMPO CHE FA

domenica live

Domenica live

9 alla cerimonia dei Golden Globe 2014. Grandi ospiti, fair play, ironia, l’Italia avrebbe molto da imparare dalla premiazione del meglio del cinema e della tv a stelle e strisce. Nota di merito, in particolare, per la coppia di conduttrici Tina Fey e Amy Poehler.

8 a Bryan Cranston. Meritato bis di premi per l’interprete di Walter White in Breaking Bad che, nella stessa settimana, vince come miglior attore in una drama sia ai Golden Globe che ai Sag Awards.

7 a Massimo Ranieri. Con Sogno e Son Desto il cantautore partenopeo, amatissimo da sempre, ha saputo regalare al pubblico del sabato sera di Raiuno il sapore dei varietà di una volta, merito di talento, professionalità e del proverbiale zampino di Bibi Ballandi.

6 allo spot Sky – Fastweb con Mika. La scelta del giurato di X Factor in qualità di testimonial è azzeccata, peccato però che lo spot perda di efficacia cercando di trasformare il cantante in macchietta. L’italiano maccheronico suscita ilarità se è spontaneo.