Le Pagelle della Settimana TV


13
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (5-11/01/2015). PROMOSSI FARGO E COSI LONTANI COSI VICINI, BOCCIATE LE POLEMICHE SULLA MANCATA COPERTURA RAI DELL’ATTENTATO PARIGINO E LA LOTTERIA ITALIA

Forte Forte Forte giuria

9 a Fargo. L’appuntamento del martedì di Sky Atlantic è una delle più felici intuizioni seriali della stagione. A riprova di ciò l’incetta di nomination – che le è valsa due premi, nella notte dei Golden Globes.

8 a Così Lontani Così Vicini. Il programma di Rai1 e Magnolia con la sua seconda stagione mantiene intatta la sua freschezza. E’ un esempio di quello che si chiede ad una rete generalista: declinare in forma nuova temi tradizionali.

7 a People’s Choice Awards 2015. Se Emmy Awards e Golden Globes sono ormai sempre più proiettati verso prodotti di nicchia, il premio assegnato dalla gente riporta al centro la tv generalista americana, priva della raffinatezza delle tv a pagamento ma forte di un alto consenso quantitativo a livello mondiale.

6 a Downton Abbey. Consapevole dell’alto valore, Rete 4 continua a mandare in onda le avventure dei Crawley in prime time, a dispetto degli ascolti non proprio eccellenti. Nella quarta stagione, il lento incedere narrativo, tipico delle serie inglesi, è stato ancora più accentuato.




2
gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.


31
dicembre

PAGELLE TV DEL 2014: I PERSONAGGI (BOCCIATI)

Fabio Fazio - pagelle 2014

Fabio Fazio - pagelle 2014

0 a Luca e Paolo, Geppi Cucciari e Virginia Raffaele. Tra flop e speranze mal riposte, i “caschetti “della comicità non hanno vissuto un bel 2014 catodico. Desaparecidos.

1 a Fabio Fazio. Un Festival di Sanremo così noioso e pretenzioso ce lo ricorderemo per anni. Reduce dal successo dell’anno precedente, il conduttore ha “mal pensato” di adagiarsi sugli allori e ripetere gli stessi schemi, puntando ancor di più su scelte di nicchia e dal sapore radical chic. Sul fronte Che Tempo Che Fa, il programma procede su livelli discreti; ben lontani però dai risultati record di un tempo. Recidivo.

2 a Max Giusti. Il suo hobby sta pericolosamente diventando quello di collezionare flop. Croce Rossa.

3 a Simona Ventura. Se qualche anno fa qualcuno ci avesse detto che la “regina di Rai2″ sarebbe finita su un piccolo canale che ha sede in Albania ci saremmo fatti una sonora risata. E, invece, stanca di essere fuori dai giochi, forse delusa da Sky e scottata dal secco “no” di Mediaset, ha accettato di finire a condurre un reality senza né capo né coda. Se, invece, Miss Italia, nelle sue mani, non è definitivamente morta, non può dirsi nemmeno rinata. Qualche anno fa voleva “brillare per la sua assenza” e in effetti con X Factor c’è riuscita e probabilmente anche all’Isola sarà rimpianta; peccato che a lungo andare il pubblico inizierà a dimenticare le sue gloriose gesta catodiche. Maria Antonietta alla Bastiglia.

3 a Paola Perego. Diciamoci la verità: un po’ è sfortunata, un po’ se le cerca. Se La Vita in Diretta era una corazzata poi calata con lei a picco (per ragioni essenzialmente legate al cambio editoriale e alla concorrenza), il contenitore domenicale era, invece, già da prima del suo arrivo in “condizioni critiche”. Una missione impossibile, quella di risollevare il programma, che, malgrado gli sforzi, al momento è fallita. Avrebbe fatto bene a concentrarsi solo sulle prime serate. Autolesionista.





31
dicembre

PAGELLE TV DEL 2014: I PERSONAGGI (PROMOSSI)

Pagelle TV 2014

Pagelle TV 2014

10 a Carlo Conti. Non accende le copertine come le colleghe donne, sta in silenzio, macina risultati (positivo il bilancio di Si può Fare, notevole il successo de L’Eredità e Tale e Quale Show) e di tanto in tanto si mette in gioco. Nel 2015 si prepara a vivere la sfida più grande, quella del Festival di Sanremo. I primi indizi sul suo operato fanno ben sperare in una riuscita per la kermesse. Gigante buono.

8 a Vanessa Incontrada. L’italo spagnola è ritornata alla ribalta. Se nel 2015 la vedremo ad Italia’s got talent, nelle vesti di conduttrice, è la fiction a far salire le sue quotazioni: Un’Altra vita, di cui era protagonista assoluta, è la serie più vista di quest’autunno (la seconda del 2014) con ascolti da capogiro e anche il dimenticabilissimo Angeli si piazza al primo posto nel ranking delle fiction più seguite di Canale 5. Versatile.

7 a Paolo Bonolis. Si dosa forse troppo e ha pretese elevate, da numero uno. Ma Avanti un Altro è il suo pane e il confronto vinto a mani basse con Scotti impreziosisce il suo valore. Faraone pigro.

7 a Maria De Filippi. Il serale di Amici è stato tutto fuorché brillante, ma ha lanciato i Dear Jack; se Uomini e Donne over dà i primi segnali di stanchezza la versione young ha ritrovato smalto, C’è Posta per Te sarà sempre uguale a se stesso eppure ha ripreso la sua marcia in pompa magna, mentre Tú sí que vales, con tutti i suoi limiti di originalità, ha saputo colmare il vuoto lasciato dal ben più blasonato Italia’s got talent. L’arguta De Filippi riesce a cadere sempre in piedi. Certo, qualche dubbio sul persistere della sua egemonia a Mediaset lo abbiamo: Amici dirottato su Real Time, il serale incastrato al sabato sera, le star annunciate e mai arrivate, e lo “sgambetto” di Rising Star fanno pensare… Ma questa forse è un’altra storia. Imperatrice in lotta.

7 a Mara Venier. Il 2014 si era messo male per la conduttrice veneta, dopo il siluramento senza troppe spiegazioni da parte di mamma (matrigna) Rai. A cambiare il verso del suo anno sono arrivate le ospitate a Tú sí que vales che le hanno altresì spianato la strada per un ruolo da opinionista all’Isola dei Famosi 10. Certo, l’auspicio è che torni a condurre, però, in questo caso, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Araba fenice.


25
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (15-21/12/2014). PROMOSSI BENIGNI E IL PIU’ GRANDE PASTICCERE. BOCCIATI COSTANTINO DELLA GHERARDESCA TRA RAI E REAL TIME E QUANTO MANCA?

Virna Lisi

Promossi

10 a Virna Lisi. Esempio di eleganza, bravura, e professionalità; l’attrice marchigiana se n’è andata lasciando un segno nello spettacolo nostrano.

9 a Roberto Benigni. Due serate, quelle dedicate ai Dieci Comandamenti, ad alto impatto che hanno coinvolto una numerosa platea addirittura aumentata da una puntata all’altra. Forse c’era retorica, forse no, ma se ci piacciono gli antieroi e i cattivi, ogni tanto potremmo pure rituffarci nei buoni sentimenti soprattutto quando a farci da guida c’è Robbberto. Il cachet è stato elevato? Parliamo di rapporti costi-investimenti-ascolti e benefici d’ immagine…

8 a Andrea Faustini. Alla fine non è riuscita l’impresa Oltremanica all’ex di Ti Lascio Una Canzone; resta comunque l’esperienza notevole ad X Factor UK e un talento che, se ben gestito, potrebbe far riparlare.

7 a Il Più Grande Pasticcere. In vista di una seconda edizione (ci sarà?) miglioreremmo più di un aspetto, su tutti la location; ma il primo esempio di talent di pasticceria della tv generalista è comunque promosso. Buona la giuria e valido il meccanismo, quasi a metà tra Masterchef e Bake Off. Il programma, tra l’altro, ha registrato una media del 6.75%, pari a quella della prima edizione di Boss In Incognito (6.86%).

6 ad Alvin inviato dell’Isola dei Famosi 2015. Scelta “neutra” ma non per questo necessariamente sbagliata.

Bocciati





16
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (8-14/2014): PROMOSSI X FACTOR E IL CAST DI SANREMO 2015. BOCCIATI SAVINO E LE POLEMICHE PER BELEN DESNUDA

I giudici di X Factor

Promossi

9 a X Factor 8. Dal punto di vista estetico il programma di Sky e Fremantle rasenta la perfezione, gli ascolti poi quest’anno sono cresciuti evidenziando buone performance nei target di pubblico più giovane. Da rivedere la giuria. Se Fedez è servito per attrarre pubblico, la Cabello è risultata inutile mentre si è avvertita la mancanza di un animale da palcoscenico come Simona Ventura. Migliorato – del resto non era difficile visto il disastro dell’anno scorso – l’Extra Factor, anche se Mara Maionchi va tenuta a bada meglio.

8 al cast del Festival di Sanremo 2015. Sulla carta, il cast di big della kermesse condotta da Carlo Conti appare forte e assai variegato. Forse avremmo preferito la coppia Bertè-Antonino a Lorenzo Fragola, sulla cui presenza (si tratta peraltro dell’ennesimo spottone della Rai all’XFactor Sky) nutriamo più di una perplessità che speriamo venga spazzata via dall’ascolto dei brani.

7 a Velvet. Non sarà il successo della stagione seriale di Rai1, ma la fiction spagnola con Miguel Angel Silvestre ha saputo ritagliarsi un pubblico di affezionati e, considerati i costi di gran lunga inferiori a quelli di una prima serata di una rete ammiraglia, l’operazione può dirsi riuscita.

6 a Telethon. Lo sforzo di Fabrizio Frizzi & co. è stato grande così come l’importo che sarà devoluto alla manifestazione; tuttavia se gli ascolti rimangono così bassi (il riferimento è in particolare allo speciale di prime time) vuole dire che c’è qualcosa che va migliorato nella formula e/o nella promozione dell’appuntamento benefico.

Bocciati


10
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (1-7/12/2014). PROMOSSI SCIARELLI E HOW I MET YOUR MOTHER, BOCCIATI PEREGO VS MORIC E ROMEO E GIULIETTA

Milly Carlucci, Giusy Versace e Raimondo Todaro

Promossi

9 a Federica Sciarelli. In un clima rovente per la cronaca nera, Chi l’ha visto – dati alla mano – rappresenta il punto di riferimento più solido. Che poi tutta quest’ondata di “segreti e delitti” in tv non ci piaccia è tutta un’altra storia.

8 al finale di How I Met Your Mother. In molti hanno storto il naso di fronte all’epilogo delle avventure di Ted, Barney, Lily, Marshall e Robin ma in realtà quel finale ha il pregio di dare un senso al lungo racconto su cui si regge l’intero telefilm.

7 a Chef Rubio. Archiviato I Re della Griglia, il rugbista dai modi vivaci si prepara a sbarcare in Spagna con la versione doppiata di Unti e Bisunti.

6 a Ballando con le stelle 10. Probabilmente il nostro è un giudizio sin troppo generoso per il celebrity talent di Rai1 che in questa stagione aveva tutte le carte in regola per sfondare ma si è accontentato di risultati appena sufficienti. Partito col botto, Ballando non ha saputo tenere alta l’attenzione del pubblico, che ben presto si è stancato di un meccanismo ripetitivo e poco vivace.

Bocciati


2
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (24-30/11/2014). PROMOSSI IRIS E CHE DIO CI AIUTI, BOCCIATI “I GIUSTI” DI RAI2

Max Giusti

Promossi

9 a Iris. Molti hanno scoperto la sua esistenza solo in tempi più o meno recenti, ma il canale 22 del dtt ha appena compiuto sette anni. Capostipite delle tematiche free, è tra le poche “nuove reti” riuscite a Cologno Monzese, capace di coniugare una programmazione valida e ascolti al top.

8 a Che Dio ci aiuti. Non è il primo titolo che ci viene in mente quando pensiamo ad una fiction originale o di qualità; tuttavia di fronte agli ascolti record raggiunti con contenuti tutto sommato “innocui” è giusto attribuire i meriti alle avventure di Suor Angela.

7 a Nicole Kidman. Intervenuta – si presume a peso d’oro – al galà di presentazione di Agon Channel, l’attrice australiana è un misto di bellezza, grazia e anche intelligenza. Chissà cosa avrà pensato di tanta varia e avariata umanità…

6 a Lo Zecchino D’Oro. La più classica (e sana) delle gare canore per bambini va preservata e per questo sarebbe auspicabile un maggiore supporto, promozionale ma anche autorale, da parte di Mamma Rai. Le risorse investite nella tv dei ragazzi non sono mai sprecate.