Le Pagelle della Settimana TV


25
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (16-22/02/2015). PROMOSSI C’E’ POSTA PER TE E ROCCO SIFFREDI. BOCCIATA LA RAI CHE SI “LASCIA SCAPPARE” LA LITTIZZETTO

Luciana Littizzetto e Maria De Filippi

Promossi

9 a C’è Posta per Te. Ospiti eccezionali, “concorrenza autolesionista”, assenza del calcio e una formula dall’imperitura forza hanno consentito al people show di Canale 5 di superare, nell’ultimo appuntamento, il 28% di share e i 6,4 milioni di spettatori. Era dal 2009 che il programma non raggiungeva ascolti così alti in valori assoluti.

8 alla notte degli Oscar finalmente in chiaro. Sky ha scelto di trasmettere la cerimonia di premiazione degli Academy Awards anche sul canale Cielo che ha raccolto share record nella notte.

7 a Rocco Siffredi. Il p0rn0divo italiano più famoso di tutti i tempi, pur senza snaturare il suo personaggio, si sta facendo apprezzare dal pubblico de L’Isola dei Famosi per sensibilità e una certa dose di saggezza. Un duro dal cuore tenero.

6 a Gomorra – La Serie. Il passaggio free dell’acclamata serie di Sky Atlantic, nell’impervia collocazione del sabato sera, si archivia con risultati sufficienti. Ma siamo sicuri che Rai3 ha fatto davvero bene a dare visibilità ad un competitor?

Bocciati




18
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV: SPECIALE SANREMO 2015

Festival di Sanremo

Promossi

10 ad Al Bano e Romina (per video e maggiori info clicca qui). L’ex coppia d’oro della musica italiana finalmente riunitasi sul suolo tricolore non può che emozionare, nostalgici e non. E’ stato l’evento di un Festival che di evento ha avuto poco. Voto all’intensità del momento, non certo ad Al Bano che, forse per emozione o semplicemente carattere, ha sovrastato un’insolitamente vispa Romina.

9 a Carlo Conti. Scanzonato ma mai sopra le righe, è stato super protagonista della settimana festivaliera, molto più dei predecessori Fazio e Morandi. Carlo ha dato una risposta a chi, ritenendolo un “mediano” della tv, lo considerava inadatto.

8 a Nek. Il rischio di un’assenza dalle scene, più o meno lunga, era quello di una perdita d’appeal in favore delle nuove leve dei talent show. E, invece, Filippo Neviani, di ritorno all’Ariston, non perde occasione per dimostrare chi è e chi è stato.

8 a Il Volo. Avrebbero potuto cantare anche l’elenco telefonico e probabilmente avrebbero vinto lo stesso. L’attaccamento che il pubblico di Rai1, che lo segue dai tempi delle edizioni record di Ti lascio Una Canzone, è smisurato. La loro vittoria ha fatto storcere il naso a molti, eppure se rapportiamo brano ed esecuzione al loro genere quanto portato sul palco dell’Ariston non è poi così male. Peraltro è giorni che stazionano alla prima posizione su I Tunes.

7 al Festival di Sanremo 2015. Sarà per la conduzione familiare di Conti, sarà perchè ormai la gara canora in tv è di casa o per una serie di scelte autorali dalla latente originalità, ma questo Festival sembra aver preferito la normalità al fattore evento (eccezion fatta per Al Bano e Romina che comunque potevano esser sfruttati ancora di più). Se comunque nelle ultime edizioni la noia era in agguato, quest’anno quanto meno c’è stato un certo ritmo nella scaletta e un sacrosanto sapore nazionalpopolare.

7 ad Annalisa. In un Festival in cui i talent show per “adulti” non hanno brillato, lei è quella che si è piazzata meglio. E pensare che tra tutti gli ex amici ancora in auge è quella che più si è staccata dal programma che l’ha lanciata. Sarà (anche di questo) il merito del suo quarto posto?

7 ad Arisa. Rosalba Pippa ha sin da subito sfoderato gli artigli, mostrandosi più sicura rispetto ad una tesissima Emma. Ha fatto di testa sua, senza ben ponderare il contesto, ma alla fine ha lasciato il segno. Non potendo contare né su glamour e né tanto meno su capacità nel condurre, la cantante lucana ha scelto la via dell’imprevedibilità portando, nel bene e nel male, qualche sprazzo di “follia” all’Ariston.

7 alle Nuove Proposte posizionate in access prime time. E’ la cosa di cui Conti va più orgoglioso e in effetti ne ha tutti i motivi. Ha trovato un modo per valorizzare i giovani senza però intaccare gli ascolti del Festival.

6 al claim Tutti cantano Sanremo. Giusta la trovata del filo conduttore, peccato che nella maggior parte dei casi non si sia riuscito ad integrarlo con efficacia nella scaletta. La scelta degli ospiti, poi, non è stata sempre felice (perchè fare uno spottone a Joe Bastianich e Sky?).

Bocciati

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9
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (2-8/01/2015). PROMOSSI FERILLI E ALVIN, BOCCIATO LO SPEZZATINO DELL’ISOLA

Sabrina Ferilli (foto Claudio Porcarelli)

Promossi

9 a Sabrina Ferilli. Si è concluso il primo ciclo di puntate di Contratto, fiore all’occhiello di Agon Channel che, senza troppi fronzoli, ci regala una sorprendente Ferilli, a suo agio nelle vesti di padrona di casa. Qualcuno dirà che la procace romana fa l’attrice e non la conduttrice ma la realtà è che nel salotto del canale 33 Sabrina porta se stessa e la sua empatia.

8 a Le Regole del Delitto Perfetto. Shonda Rhimes evidentemente conosce le “regole del telefilm perfetto” (o quasi). La sua nuova creatura mediatica apporta più di un’innovazione nel campo dei procedural e legal drama. Positivo anche il riscontro in termini di ascolti che la serie sta riscuotendo su Fox.

7 ad Alvin. Non è invadente ma “nemmeno trasparente”. Stando al debutto, Alberto Bonato (questo il suo vero nome) è promosso come inviato dell’Isola dei Famosi 2015.

6 a Heidi. Ebbene sì, in tempi di iper frammentazione dell’offerta kids, la ragazzina alla quale sorridono i mondi sta sorprendentemente segnando ascolti superiori al 7% nella mattinata di Italia1, dove il nuovo direttore Laura Casarotto ha deciso di rispolverare i vecchi cartoni animati.

Bocciati





3
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (26/01-1/02/2015). PROMOSSI MENTANA E IL SEGRETO, BOCCIATI QUELLI CHE IL CALCIO E AVANTI UN ALTRO HOT

Giancarlo Magalli

Promossi

9 ad Enrico Mentana. Stoico, il direttorissimo del tg La7 è il volto e la voce dell’elezione del dodicesimo Presidente grazie alle lunghe cavalcate informative condotte. Plauso speciale anche alla “mitragliata” Alessandra Sardoni.

8 a Il Segreto. Mentre in Spagna El Secreto de Puente Viejo ha appena spento le 1.000 candeline, la telenovela in Italia fa segnare record in daytime e in prime time dove sfiora i 4,8 milioni di spettatori. Erano anni che il dì festivo di Canale 5 non era così acceso.

7 a Maria De Filippi. Intervenuta a Che Tempo Che Fa, per sostituire l’influenzato Maurizio Costanzo, la signora di Mediaset si racconta da Fabio Fazio in maniera semplice e diretta. La sua forza sta tutta in questi momenti in cui si racconta senza divismi di sorta, quasi intimorita dal suo interlocutore.

6 a Giancarlo Magalli. Il conduttore, a 67 anni, diventa un “fenomeno” della rete e della politica. Chissà che tanta popolarità web non riaccenda interesse su uno dei protagonisti più ironici e meno valorizzati della nostra televisione.

Bocciati


27
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (19-25/01/2015). PROMOSSO BONOLIS. BOCCIATE LE INVASIONI BARBARICHE

La scelta dei concorrenti a Forte Forte Forte

Promossi

9 a Paolo Bonolis. Mentre Avanti Un Altro, privato della sua presenza, dà segni di cedimento, il conduttore romano approda trionfalmente a Scherzi a Parte. Il grande successo delle prime due puntate è proprio frutto della fortunata commistione tra la forza di un brand (Scherzi a Parte) e l’appeal di Bonolis.

8 a Beppe Fiorello che si conferma “uomo d’oro” della fiction nostrana.

7 a Le Iene Presentano Scherzi a Parte. Gli ascolti sono stati ottimi ma dubitiamo che il programma, se fosse andato avanti per le canoniche 10-12 puntate, avrebbe retto con quegli scherzi (spesso lunghi e inconcludenti) e quell’impostazione. Perchè stravolgere per la seconda volta un programma che ha sempre funzionato? Voto 0 al cambio titolo.

6 al Ce la Farò di Forte Forte Forte. La scelta finale dei concorrenti di Forte Forte Forte ha fatto impazzare il web, per qualcuno sarà sembrata orribile ma in realtà, oltre ad essere uno dei pochi momenti originali dello show, l’intuizione era più che giusta e in grado di conferire pathos al delicato momento. Peccato che non ci fosse stata una grafica e una regia in grado di coinvolgere lo spettatore, già poco entusiasta del livello dei concorrenti.

Bocciati





20
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/01/2015). PROMOSSI FRIZZI E PINTUS, BOCCIATI FORTE FORTE FORTE E IL SABATO SERA DI RAI1

Raffaella Carrà

9 a Fabrizio Frizzi. Complice il minor appeal di Avanti un Altro targato Scotti, L’Eredità sta ottenendo risultati record con picchi superiori ai 6 milioni e al 26% di share. Una bella rivincita per il conduttore, con l’auspicio che prima o poi la Rai – ma a questo punto anche Mediaset – si decida a rispolverare I Soliti Ignoti.

8 ad Angelo Pintus. Tra i risultati auditel più sorprendenti della settimana c’è il 9.77% raggiunto dalla prima serata di Italia1 con lo spettacolo teatrale Pintus@Forum.

7 a Jane Fonda, icona di stile ed eleganza che ha impreziosito il salotto di Che Tempo Che Fa.

6 a Veronica Maya. Dopo tante traversie la concorrente più chiacchierata di Tale e Quale Show 4, ritrova il suo posto al sole in tv. Non a Rai1, ma ad Agon Channel. Una sfida rischiosa che, viste le contingenze, forse era giusto intraprendere. O forse no.

Bocciati


13
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (5-11/01/2015). PROMOSSI FARGO E COSI LONTANI COSI VICINI, BOCCIATE LE POLEMICHE SULLA MANCATA COPERTURA RAI DELL’ATTENTATO PARIGINO E LA LOTTERIA ITALIA

Forte Forte Forte giuria

9 a Fargo. L’appuntamento del martedì di Sky Atlantic è una delle più felici intuizioni seriali della stagione. A riprova di ciò l’incetta di nomination – che le è valsa due premi, nella notte dei Golden Globes.

8 a Così Lontani Così Vicini. Il programma di Rai1 e Magnolia con la sua seconda stagione mantiene intatta la sua freschezza. E’ un esempio di quello che si chiede ad una rete generalista: declinare in forma nuova temi tradizionali.

7 a People’s Choice Awards 2015. Se Emmy Awards e Golden Globes sono ormai sempre più proiettati verso prodotti di nicchia, il premio assegnato dalla gente riporta al centro la tv generalista americana, priva della raffinatezza delle tv a pagamento ma forte di un alto consenso quantitativo a livello mondiale.

6 a Downton Abbey. Consapevole dell’alto valore, Rete 4 continua a mandare in onda le avventure dei Crawley in prime time, a dispetto degli ascolti non proprio eccellenti. Nella quarta stagione, il lento incedere narrativo, tipico delle serie inglesi, è stato ancora più accentuato.


2
gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.