La Tribù


3
settembre

BOOM! GIANLUIGI LENTINI E’ L’ULTIMO COMPONENTE DELLA TRIBU’ MISSIONE INDIA

Gianluigi Lentini (La Tribù Missione India)

Con l’arrivo di Sergio Arcuri, fratello della più famosa Manuela, si era risolto il problema della presenza nella Tribù indiana di Canale5 del belloccio di turno. Rimaneva, dunque, lo sportivo ad essere l’ultimo anello mancante della catena dopo il forfait (non voluto) di Andrew Howe. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Proprio nel giorno in cui è scoppiato un terremoto mediatico senza precendenti, possiamo rivelarvi in anteprima assoluta che sarebbe stato individuato un degno sostituto di Andrew Howe per la Tribù – Missione India. Si tratta di uno dei calciatori più discussi degli ultimi anni: Gianluigi LentiniNato nel 1969, nel 1992 viene acquistato dal Milan, tra il clamore del tifo granata (in rivolta verso la società e lo stesso giocatore) e della stampa (il cartellino fu pagato 18,5 miliardi di lire, una cifra record per l’epoca, inoltre vi furono indagini giudiziare per il presunto pagamento di altri 10 miliardi fuori bilancio). Il primo anno è buono, poi nell’Agosto 1993, al rientro da una partita amichevole, è coinvolto in un grave incidente automobilistico lungo l’Autostrada Torino-Piacenza (ha sostituito una gomma forata con il “ruotino”, ma continua a correre, si schianta a quasi 200 km all’ora e si salva per miracolo). Tornerà in campo verso la fine della stagione 1993/1994 senza però recuperare la stima dell’allenatore Fabio Capello. Da li la parabola in discesa della sua cattiere. Dalla stagione 2008-2009 sempre insieme a Diego Fuser, altro buon ex professionista, indossa la maglia rossoblu della Saviglianese squadra che milita in Promozione piemontese. [biografia tratta da Wikipedia]

Vi è di più, Gianluigi Lentini è stato, in un passato non troppo recente, tenero amico di Simona Ventura, che per prima cercò di averlo tra i concorrenti della sua Isola dei Famosi, proprio per la storia particolare che il calciatore ha alle spalle. Ma stavolta, sembra (fino alla firma del contratto chi può dirlo) che il reality show di Canale5 abbia avuto la meglio.




3
settembre

LA TRIBU’, TERREMOTO IN INDIA! LUCIO PRESTA A DM: LA SITUAZIONE E’ RISOLVIBILE A PATTO CHE…

Paola Perego - Barbara D’Urso (La Tribù)

E fu il terremoto! Che ci fosse maretta tra Paola Perego e Barbara D’Urso lo si era capito da tempi non sospetti. A quale telespettatore sarà sfuggito, giusto per citare un caso, che nel daytime de La Fattoria, ospitato da Pomeriggio Cinque, la Bislacca non ha nominato, nemmeno per errore, la conduttrice del reality show di Canale5?

Ma le dichiarazioni rilasciate da Barbara D’Urso ad Emilia Costantini del Corriere della Sera lo scorso 31 agosto 2009 devono aver rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un attacco “tra le righe” che non solo ha colpito la Perego ma ha gettato ulteriore benzina sul fuoco colpendo anche un altro esponente di spicco della scuderia di Lucio Presta (Paolo Bonolis e il suo programma calcistico di qualche anno fa “Serie A”). Dichiarazioni inaccettabili per l’agente più potente dello showbiz nostrano che questa mattina ha dato il benservito: Paola Perego non condurrà più la Tribù, in partenza il 16 settembre, in quanto considera violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.

Un affaire che i bene informati valutano in 10.000.000 di Euro e che, probabilmente, potrebbe essere risolto con quella mancata presa di posizione, lamentata dall’agente, con la quale rendere pubblicamente merito e il giusto riconoscimento alla Perego. Inevitabili le conseguenze di questo colpo di scena: se la situazione non dovesse trovare una pacifica risoluzione La Tribù Missione India difficilmente potrebbe partire, a parer nostro, il prossimo 16 settembre. Ma con questo terremoto mediatico un obiettivo lo si è già raggiunto: oscurare la “rivale mediatica” Barbara D’Urso proprio nei giorni del suo ritorno con Pomeriggio Cinque visto che l’attenzione dei media sarà inevitabilmente concentrata sulla Perego piuttosto che sulla Bislacca di Cologno.

Abbiamo sentito telefonicamente Lucio Presta che alla nostra domanda sulla “componibilità della lite”, ci ha dichiarato: “E’ risolvibile qualora l’azienda ponesse in essere un gesto riparatorio nei confronti di Paola Perego, ma non dovrebbe esserle molto difficile visto che nel privato ha sempre manifestato apprezzamento, stima e rispetto per il lavoro svolto dalla mia assistita. In assenza la situazione rimarrà invariata”.


3
settembre

FERMI TUTTI! PAOLA PEREGO ABBANDONA LA TRIBU’

Paola Perego - La Tribù

Paola Perego rinuncia alla conduzione di La tribù, il reality previsto su Canale 5 a partire dal 16 settembre. L’agente della conduttrice, Lucio Presta, spiega di considerare “violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.

Queste le dichiarazioni oggetto del “contendere”:

[da intervista per Corsera del 31 agosto 2009] E pensare che i figli, Giammauro di 23 ed Emanuele di 21 anni, le avevano intimato: «Guai a te se accetti di condurre un programma come “Buona Domenica”». Evidentemente non era di loro gradimento. «Quando hanno saputo che avevo accettato — racconta Barbara — ho fatto loro una promessa solenne: vostra madre non si presterà mai alla volgarità». Ciò significa che, secondo la famiglia D’Urso, Paola Perego si era distinta nel trash. «La Perego è un’ottima professionista — corre ai ripari — ma io faccio la mia domenica: divertente, ironica, mai volgare, il che è difficile, trattandosi di una diretta così lunga, la volgarità è sempre in agguato».





31
agosto

LA TRIBU’ DI PAOLA PEREGO HA, FINALMENTE, IL SUO CAST DEFINITIVO. ALL’APPELLO MANCA SOLO FABIO FULCO

La Tribù (copertina Sorrisi e Canzoni)Dopo un’estate ricca di voci e smentite, sembra essere giunto al termine il toto-cast per La Tribù – Missione India, il nuovo reality di Paola Perego in onda dal 16 settembre, ogni mercoledì, su Canale 5. Nel numero in  Sorrisi domani in edicola, campeggia la conduttrice con l’inviato alle sue spalle, Paolo Brosio (come confermato nell’intervista rilasciata a noi di DM pochi giorni fa), e tutto intorno a lei il cast definitivo di ben 11 concorrenti, salvo ingressi last minute.

All’appello, tra le donne, ben sette, rispondono tutte presente e non vi è nessuna defezione. Sono, infatti, in partenza per l’India: Nina Moric, Nena Ristic, Eleonora Brigliadori, Elenoire Casalegno, Federica Moro, Samya Abbary e Siria De Fazio. Invece, il gruppo degli uomini perde un pezzo, Fabio Fulco, e si presenta in sole quattro unità: Emanuele Filiberto, Matteo Cambi, Daniele SoragniVittorio Marcelli. Quindi, a meno di non voler annoverare Soragni nella categoria, mancheranno all’appello il belloccio e lo sportivo di turno.

Salutiamo definitivamente, quattro fra i nomi finora circolati. Niente partenza alla volta dell’India, quindi, per Susanna Messaggio, Andrew Howe e (l’auto candidato) Antonio Zequila. A Fulco, invece, possiamo augurare di passare un sereno autunno in famiglia. Dopo il siluramento della sua fidanzata, Cristina Chiabotto, dalla tribù calcistica di Controcampo (a favore di una Lopez qualsiasi, tutta sculettamenti e scapezzolamenti), entrambi potranno godersi il reality beatamente dal divano di casa loro. Insieme, perlomeno.


27
agosto

DM INTERVISTA PAOLA PEREGO. “TRASH LA TRIBU’? SPIEGATEMI IL PERCHE’, MA NON NASCONDETEVI DIETRO AD UN NICK”

Paola Perego (intervista)

Se dovessimo tener fede al detto “Nel bene o nel male, l’importante e’ che se ne parli” il personaggio protagonista di quest’intervista dovrebbe certamente essere etichettato come una star che non teme paragoni. Diventata la Signora dei reality, vanta una carriera lunga 35 anni: dopo un debutto a soli 16 anni in Autostop, programma di Italia1, conduce qualunque tipo di programma percorrendo quello che il personaggio di cui parliamo definisce un cammino (all’epoca) obbligato: valletta muta – valletta – coconduttrice – conduttrice. Abbandonato il contenitore domenicale di Canale5 per dedicarsi a La Tribù Missione India, in partenza il 16 settembre su Canale5, è pronta anche ad affrontare un nuovo progetto con Maria De Filippi che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno. Capace di accendere come nessun altra gli animi dei telespettatori divisi sull’ “annosa questione” della trash tv nostrana, ha accettato di rilasciarci un’intervista a tutto in tondo per conoscerla più a fondo e per parlare dei nuovi progetti professionali. Dopo aver vinto quattro TeleRatti, Paola Perego arriva sul “luogo del delitto”. Buona lettura.

E allora Paola, come mai quest’intervista?

Perchè i blog sono diventati importanti. Finalmente sento la voce di colui che leggo ogni giorno.

In realtà mi riferivo agli “amatissimi” Teleratti che non credo tu abbia gradito tantissimo.

Guarda, premio a parte io sono davvero musofobica. Forse per questo mi sono sembrati immeritati tutti e quattro.

Come ti spieghi che per alcuni giornalisti risulta quasi divertente accanirsi contro Paola Perego? Il motivo e’ da rintracciare in un “non saper trattare con la stampa”?

Se per “non saper trattare con la stampa” si intende non fare vita mondana, probabilmente si. Sono una donna che ama il suo lavoro e non potrebbe farne un altro ma quando le telecamere si spengono sono una donna normalissima, con una famiglia e con una casa da mandare avanti. Come dirti… non sono personaggio. Sono una persona. Alle feste preferisco un bel film guardato in casa con gli amici. Amici che, per la maggior parte, non appartengono al mondo dello spettacolo. Sono rimasta sempre con i piedi per terra e non dimentico mai da dove sono partita.

Quanto ti infastidisce, invece, il commento cattivo o pregiudizievole di un lettore come ad esempio su un blog?

Le critiche mi fanno sempre riflettere, sono una persona che si mette in discussione. Quando sono volgari e gratuitamente cattive, allora mi piacerebbe che ci fosse quanto meno il coraggio di firmarsi con nome e cognome. E’ molto facile tirare il sasso e poi nascondere la mano. E normalmente quelli più pesanti si celano sempre dietro un nickname.

Qual è la critica, tra quelle che riguardano il tuo privato, che meno gradisci?

Quelle con le quali si esprimono opinioni sul mio modo di essere, sul mio carattere e sui miei gusti. Cose che non possono conoscere. Sai quante volte mi è venuta voglia di entrare e lasciare un commento per rispondere?!? Quando ho letto “la tribù è trash” senza che il programma sia ancora iniziato sarei voluta entrare e chiedere “mi spiegate perchè?”. Io riuscirei a fare anche programmi ”più alti” se mi spiegassero perchè è trash la Tribù visto che del programma non si ancora nulla.

A proposito, che cosa è trash per Paola Perego?





26
agosto

INTERVISTA A PAOLA PEREGO. DOMANI, SU DAVIDEMAGGIO.IT

Paola Perego, intervista


26
agosto

EMANUELE FILIBERTO MIGRA A RAIDUE DOPO LA TRIBU MISSIONE INDIA

Emanuele Filiberto, Paola Perego,Barbara D’Urso 

Esser contesi ed aver la forza e il coraggio di dividersi, pur di prendere tutte le possibilità che la vita ci offre, nessuna esclusa. Potrebbe essere questa la filosofia che muove le scelte professionali di Emanuele Filiberto di Savoia, pronto a concedersi a Rai, Mediaset e alla politica, senza dover mai rinunciare a nessuna delle opzioni, e senza dare a noi scampo alcuno.

Così, il nobile prestato alla televisione, racconta a Diva e Donna i suoi progetti per il futuro, in primis confermando la partecipazione al reality La Tribù - Missione India, condotto da Paola Perego: “Non rinuncio a partecipare al reality di Canale 5, non vedo perche’ dovrebbe togliermi credibilita’. Puo’ solo arricchirmi“. E a quale tipo di ricchezza faccia riferimento il nobile concorrente non è ci è dato di sapere. Ciò che apprendiamo dall’intervista, però, è che lui proprio non ha intenzione di fermarsi a questa partecipazione, impegnatissimo, ahinoi, a costruirsi una solida carriera all’interno del tubo catodico. E nonostante la sua presenza fosse data certa all’interno del cast del contenitore domenicale di Barbara D’Urso, Emanuele Filiberto stupisce tutti e fa il salto, che sia o meno di qualità lasciamo a voi giudicare.

Nonostante abbia deciso di non seguire il consiglio dell’amico Bibi Ballandi, che vedendo in Emanuele enormi potenzialità gli sconsigliava caldamente la partecipazione al reality, ha comunque deciso di prendere ciò che il produttore gli ha offerto: “Saro’ su Mediaset da settembre a novembre, poi sono pronto per il nuovo programma, Manuale D’amore, che dovrebbe partire a gennaio su Raidue: uno non esclude l’altro. Prima del reality ho ricevuto anche altre due proposte una in Francia per un talk show condotto da me e una in Inghilterra“. Ma lasciare un paese in cui con fatica il nobile si è conquistato un piccolo podere catodico non sarebbe stato evidentemente saggio: ecco dunque servito il real tentativo di essere ovunque ed esserci comunque. Perchè soltanto con solide basi da prezzemolino tv, Emanuele Filiberto potrebbe pensare di lasciare la politica.


26
agosto

ANTONIO ZEQUILA (AUTO)RIABILITATOSI IN TV: DA CONCORRENTE A LA TRIBU’ AD INVIATO PER L’ISOLA. SECONDO LUI.

Antonio Zequila (La Tribù, Isola dei Famosi)

Il buon vecchio Antonio Zequila, che lo scorso anno ha ininterrottamente mangiato e bevuto alla mensa della nostra Bislacca di Cologno, sembra aver lavorato bene su una sua nuova immagine ripulita, dopo lo scontro all’ultimo urlo che l’aveva visto infelice protagonista con quell’essere anch’esso pericoloso qual è il Pappalardo (qui il “gradevole” episodio, che, oltretutto, fece un’importante vittima: Mara Venier).

Ebbene, dopo annunci di matrimoni americani, fede incrollabile (e controllata mediaticamente) per Padre Pio e tutti i santi del calendario di Frate Indovino, feste di compleanno a sorpresa e rimpatriate con mammà sul piccolo schermo, che ci hanno accompagnato ogni dì tra Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque, il meschiatissimo Antonio  sembra essere tornato il caro Er Mutanda che tutti amiamo. Che tutti amiamo odiare.

Qualche settimana fa lo vedevano tra le braccia (avvizzite) di Ivana Trump, come un qualunque Rossano Rubicondi, seppur lui non possa nemmeno giocarsi la carta del toy-boy avendo quarant’anni per gamba. Oggi, punta più un alto. E l’alto per Zequila vuol dire ancora reality: La Tribù – Missione in India o l’Isola dei Famosi. Sì, avete letto bene. Addirittura, Antonio Zequila sarebbe stato contattato da entrambe le produzioni. Su un’eventuale entrata nel cast de La Tribù di Paola Perego afferma a La Nazione: “Ci sono state telefonate: potrei andare come concorrente“. Ancora più importante sarebbe il suo ruolo nel reality della Mona Nazionale, visto che come concorrente vi ha già partecipato, dovrebbe far l’inviato dell’Isola! ”Altra ipotesi [il partire come inviato per lo show di Raidue, ndDM]. Con il produttore Gori ci sono stima e rispetto“. Ci auguriamo per lui che questa stima e questo rispetto non siano unilaterali.