“Attenta che sull’Isola oltre ai paguri ci sono i parac…i.”: la verace ‘ciaciona’ di Ladispoli live from la Boutique del Prosciutto di Roberta Allegretti ci tiene ad avvisare la sua salumiera del cuore con un messaggio forte e chiaro. Sembra un’eco del Guardatevi le spalle del tempo che fu. Altro che l’esistenzialismo brasileiro di Magda Gomes e la gloria sulle punte di Raffaele Paganini: a trionfare nel televoto decisivo per la permanenza sull’Isola dei Famosi è la genuinità della nip Roberta, tutta carne e acuti. ‘La bottega del salame vince’: donna Mona sentenzia e prende spunto. Se l’appetito vien mangiando ci pensa la Ventura a rassicurare che per le prossime settimane il menù sarà molto ricco. Se la regina Mariantonietta proponeva brioche per i sudditi affamati, Supersimo offre ai telespetattori Fico e Alves in tutte le salse. Se adesso pure Thiago dice di divertirsi con la serie di giochettini touch screen erotici che la Ventura organizza per non farlo passare alla storia come il salame dell’isola la produzione ha carta bianca per continuare a spalmare le sue nudità in tutti i luoghi e in tutti i laghi.
Palp-test incrociati in diretta per riconoscere chi ha più tatto nell’affettare il corpo dell’adone carioca, indiscrezioni sulle sue frequentazioni notturne isolane ed extraisolane, docce che non a caso evocano il film Sebastiane di Jarman, una delle più leggendarie icone omosessuali del cinema. Ed è proprio sul dubbio amletico della Fico (timido o disinteressato?) che la Mona batte cassa. Su questo equilibrismo tattico Supersimo gioca con maestria. Prima attraverso un rvm che mostra il frame del film a tematica gay Il compleanno in cui Alves ha recitato, attenti ai particolari di una doccia molto eloquente, poi con lo sguinzagliamento della Pariettona per i locali di Milano a fare un reportage dei bollettini di guerra che il modello avrebbe per i suoi dopocena. Alba non sta nella pelle nell’annunciare che per le donne ce n’è, eccome se ce n’è, anche se è totalmente persa nell’ammirazione dell’amico di turno del concorrente che la Ventura ha invitato in studio (Pedro: un nome, un programma a giudicare dagli sguardi di Vladimir).
Ora che ha scoperto che giocano a calcetto nei pressi di Milano la conduttrice di Alballoscuro vuole dare un calcio alla sua vita e svoltare. Che ne dirà Busi, che l’ha già beccata una volta per le sue battute machiste, dinanzi a tale tripudio dell’opinionista coscialunga per l’eterosessualità di Alves? Ma la fame, ogni tipo di fame, si sa, gioca brutti scherzi. C’è persino chi come la zen Brigliadori tra un mantra e uno yoga non ha resistito alla tentazione di trovare una nuova sistemazione ai semi di sesamo contenuti nei suoi ‘oggetti di culto’, con tanto di capitan Ventura che sbraitava ‘Eleonora te li sei magnati’, tanto che tocca a Daniele Battaglia la perquisizione corporale dei chakra della concorrente. C’è adesso chi azzarda che i suoi capelli possano in realtà essere tagliatelle miste a gramigna emiliana, che il naso sia una carota e che i vestiti siano commestibili. Per poco al timido Battaglia non chiedono di controllare se sotto le svolazzanti tuniche dell’attrice non ci sia un perizoma di ultima generazione, commestibile e magari a scomparsa.