Infotainment


29
novembre

PREMIO NOBEL A VIENI VIA CON ME. STASERA L’ULTIMA PUNTATA CON DARIO FO, DON CIOTTI E PIERO GRASSO.

Dario Fo

A Vieni via con me anche il Premio Nobel. Tra gli ospiti della quarta e ultima puntata del programma di Raitre, infatti, ci sarà Dario Fo che nel 1997 ricevette la prestigiosa onoreficenza. L’attore interverrà con un elenco, leit motiv della trasmissione, col quale si rivolgerà direttamente alla classe politica. Stasera lo ’show dei record’ di Fabio Fazio concluderà il suo racconto dell’Italia di oggi anche con le parole della giornalista tv Milena Gabanelli, del procuratore antimafia Piero Grasso e di Don Luigi Ciotti. Niente diritto di replica, invece, alle associazioni pro-vita che pure avevano chiesto di intervenire suscitando una polemica che ha tenuto banco l’intera settimana scorsa.

Roberto Saviano terrà come di consueto due monologhi, all’inizio e a metà trasmissione. Stasera l’autore di Gomorra dedicherà le sue orazioni civili alla ricostruzione post terremoto all’Aquila (sulla quale mesi fa il Viminale aveva già denunciato pericoli di infiltrazioni mafiose ndDM) e al voto di scambio come strumento con cui la criminalità organizzata controlla e sottomette il territorio. Nei giorni delle accese proteste studentesche contro la Riforma Gelmini, Vieni via con me darà voce alle ragioni di insegnanti, genitori, ragazzi e ricercatori attraverso la lettura di elenchi che racconteranno da diversi punti di vista la situazione della scuola italiana oggi.

Altri temi della serata saranno il volontariato, raccontato da don Luigi Ciotti, e la legalità espressa nei suoi cardini dal procuratore Grasso. Milena Gabanelli, autrice e conduttrice di Report su Raitre, leggerà un elenco autobiografico. L’intervento comico della serata sarà invece affidato ad Antonio Cornacchione, dopo performance delle scorse settimane di Roberto Benigni, Paolo Rossi, Antonio Albanese e Corrado Guzzanti. Atteso, in apertura di puntata, anche l’elenco che Fabio Fazio farà delle “cose che ho imparato facendo questa trasmissione“.




28
novembre

VITTORIO SGARBI ARRUOLATO COME ANTI SAVIANO, AL VAGLIO UNA PRIMA SERATA. INTANTO VESPA PUNGE LA TV ‘FAZIOSA’ E APRE LA SUA PORTA (A PORTA) AI PRO-VITA

Vittorio Sgarbi

Sarà l’anti-Saviano della tv, ma non definitelo tale in sua presenza: andrà in bestia e saranno cavoli amari. Vittorio Sgarbi odia essere imbrigliato in questo tipo di schemi, però alla notizia che presto potrebbe condurre un programma in prima serata su Raiuno tutti hanno pensato a quello, al contraltare di Vieni via con me. Naturale, no? Immaginatevi una trasmissione culturale inserita in quella breccia rivoluzionaria aperta da Fabio Fazio, uno show dove si possa parlare di idee, valori, arte, spiritualità… Ecco delineato l’architrave dell’ambizioso progetto al quale sta lavorando il critico d’arte più indomabile d’Italia. A conferma che qualcosa stia bollendo in pentola, i ripetuti incontri avvenuti in questi giorni tra il DG Mauro Masi e lo stesso Sgarbi.

Secondo indiscrezioni, la trasmissione condotta dall’intellettuale col ciuffo dovrebbe articolarsi in sei puntate di prima serata su Raiuno, forse già a partire da gennaio. L’interessato conferma l’intenzione di realizzare un programma tutto suo ma, visti i tempi prematuri, precisa: “ora cominciamo a realizzare un numero zero, poi studieremo la rete e la collocazione giusta“. Per il resto sembra avere già tutto in mente, dagli argomenti ai possibili ospiti da invitare. “Mi piacerebbe un programma sulla storia dell’arte cristiana in tv, una lezione di Emanuele Severino su Benedetto XVI. Mezz’ora del filosofo Giorello o una prolusione di monsignor Ravasi. E perché non pensare anche a Dante letto da Vittorio Sermonti?

La tv secondo Sgarbi è ben lontana dal tempietto laico di Vieni via con me, eppure l’intellettuale non ne vuole sapere di essere definito l’anti Saviano. “Noi tutti dobbiamo essere grati a Roberto Saviano. Ha aperto una nuova possibilità e dimostrato che si può parlare in tv in prima serata per venti, venticinque minuti senza interruzioni. E si può parlare di idee, di valori. Si può volare alto” afferma. Dunque alla base del nuovo programma del critico d’arte ci sarebbe l’idea di mettere assieme diversi monologhi, richiamando anche la trasmissione Sgarbi quotidiani che anni fa conduceva su Canale5.


27
novembre

I CASINI DI FABIO FAZIO. IL CONDUTTORE DI VIENI VIA CON ME NEGA LA REPLICA AI PRO-VITA E IL LEADER UDC INSORGE: UNA VERGOGNA. ORA LA PAROLA A RUFFINI

Fabio Fazio e Beppino Englaro

Ora il ‘rompi Maroni’ Fabio Fazio rischia di mettere tutti nei Casini. Ci mancava giusto un “no” secco alla richiesta delle associazioni pro-vita, che lunedì avrebbero voluto intervenire a Vieni via con me in risposta alle storie personali raccontate da Mina Welby e Beppino Englaro due settimane fa nella stessa trasmissione. Giovedì il Cda Rai aveva concesso il diritto di replica ai gruppi che sostengono la vita in qualsiasi sua condizione, ma i conduttori e gli autori del programma avevano ritenuto “inaccettabile” l’istanza. Ieri sera Fazio ha ribadito e argomentato al Tg3 questa posizione, invitando Pierferdinando Casini a discuterne durante la puntata di Che tempo che fa in onda stasera. Il leader dell’Udc ha declinato la proposta e così la questione è rimbalzata di nuovo ai piani alti di Viale Mazzini, col rischio di creare un corto circuito.

Per me resta inaccettabile l’ipotesi di una replica per le associazioni pro-vita a “Vieni via con me”. Significherebbe ammettere che la trasmissione è stata pro-morte“. A parlare è Fabio Fazio, ospite durante l’edizione delle 19 del Tg3 di ieri (dopo il salto il video). Con l’aria contrita del chierichetto che ha appena ricevuto uno sberlone dal parroco, il conduttore ha sostenuto che “la Rai ha tantissime altre trasmissioni” per dar voce alle associazioni pro-vita. “Io stesso ne ho un’altra (Che tempo che fa ndDM) e ho invitato Casini per questo sabato”. Ma Pierfurby, a conferma del nome che porta, ha sùbito intuito l’intenzione di voler aggirare la questione con una sua ospitata televisiva e non si è reso disponibile.

Ascoltate le parole di Fazio al Tg3, il leader dell’Udc ha replicato: “La sua risposta è vergognosa perchè confonde le mele con le pere e lo fa deliberatamente“. Infatti, spiega Casini, “che io vada o meno ospite in una trasmissione di Fabio Fazio non ha nulla a che vedere con la voce che chiediamo venga data ai disabili gravissimi che scelgono di vivere e alle loro famiglie”. Così il piano diabolico del conduttore di Raitre è andato all’aria e la palla è tornata ai piani alti Rai, che nel weekend dovranno prendere una decisione definita sulla questione.





24
novembre

EMOZIONI: LA MUSICA SBARCA NELLA SECONDA SERATA DI RAI2. SI PARTE CON UN RACCONTO INEDITO DI MICHAEL JACKSON.

Michael Jackson

La seconda rete Rai gioca la carta della musica in terza serata con Emozioni, un nuovo programma in cui la melodia si intreccia con il genere del documentario. L’obiettivo della trasmissione è quello di riuscire a costruire un “racconto epico” (un pò come accade con le narrazioni a sfondo sportivo di “Storie”: il gruppo autoriale che lavora al programma è lo stesso di quello del programma di Rai3, guidato da Simona Ercolani) di un personaggio che ha fatto la storia del mondo musicale.

Nella prima puntata, in onda questa sera alle 23.40, tanti tasselli costituiti da immagini inedite, video-clip, documentari e fotografie contribuiranno alla realizzazione di un’inedita monografia di Michael Jackson. Il Re del Pop verrà raccontato in tutte le sue sfaccettature: dall’infanzia negata ai Jackson 5, il primo  gruppo “Black teen idol”, dal successo di Thriller fino all’ultimo atto, quello incompiuto di “This is it”; senza dimenticare le accuse di pedofilia: dal 1993 fino alla vittoria giudiziaria del 2006.

Un contributo importante al racconto verrà offerto dagli interventi di chi ha conosciuto personalmente MJ: David Zard, il produttore che l’ha portato a suonare in Italia; Nicoletta Mantovani, che l’ha conosciuto durante il Pavarotti and friends del ’97; Lorella Cuccarini che non farà cenno alla puntata di Odiens del 1988 dove fu ospitato un sosia del cantante (i fan più grandicelli ricorderanno il clamore che si è creato intorno a quell’ospitata: il sosia fu presentato come il vero Michael!); Kadir Nelson, che ha disegnato la copertina del suo ultimo album. A queste voci si aggiungeranno l’analisi musicale di Mario Luzzatto Fegiz e l’analisi della comunicazione non verbale di Michael Jackson fatta da un esperto di linguaggio del corpo (alla Lie to me, per intenderci).


24
novembre

STRISCIA LA NOTIZIA CONSEGNA IL TAPIRO ALLA MUSSOLINI “VAJASSA”. LEI AVVERTE SILVIO IN TV: ATTENTO LA CARFAGNA TI VUOLE INFINOCCHIARE

Mara Carfagna e Alessandra Mussolini

Qui c’è un Bocchino di troppo. Ovviamente parliamo di Italo, il capo delle truppe cammellate di Futuro e Libertà, braccio di destro di Gianfranco Fini. Messo da parte lui, questa è una storia tra donne che si tirano i capelli e fanno la voce grossa. Una bella litigata, insomma. Tutto comincia qualche giorno fa, quando il ministro Mara Carfagna annuncia l’intenzione di dimettersi da ogni incarico a causa di divergenze con il Pdl campano e definisce Alessandra Mussolini, che ne aveva criticato la scelta, una “vajassa” (una donna poco elegante, diciamo così). Il motivo della premurosa definizione è una foto che la discendende del Duce aveva scattato al Ministro mentre alla Camera osava parlare con Italo Bocchino. Che scandalo! La querelle verbale tra le primedonne di Palazzo ha sùbito richiamato l’attenzione di Striscia la notizia, che ieri ha mandato in onda l’effettuata consegna del tapiro d’oro alla Mussolini.

Raggiunta dall’inviato del tg satirico Valerio Staffelli, l’onorevole del Pdl è tornata sullo scatto incriminato e ha gettato la faccenda sul piano politico: “Con quella foto lei ha fatto outing” ha commentato, riferendosi alla Carfagna. Poi ha rivolto un appello direttamente al premier. “Io vorrei dire al Presidente Berlusconi: Caro Presidente non ti fare infinocchiare da questa qui, perché questa qui, anche se ti dirà piangendo ‘io sto con te, io non ti tradisco’, in realtà sta con Bocchino“. Il tapiroforo di Striscia ha anche ironizzato sulla questione, punzecchiando la ‘siora Mussolini’ e ascoltando poi le motivazioni che l’avevano resa così nera (di rabbia, si intende) con la collega di partito.

Si è arrivati quindi a parlare di quell’epiteto rivoltole dalla Carfagna. “Vajassa? Ma cosa vuol dire vajassa?!“ Figurarsi, Staffelli era a sagra e alle sue provocazioni la Mussolini ha ribattuto: “È il bue che dice cornuto all’asino. La Carfagna si deve scusare pubblicamente perchè un Ministro non può attaccare le donne e non le può insultare. Le donne andrebbero tutte tutelate dal Ministro delle Pari Opportunità, anche le ‘vajasse’. Lei deve dire: Ho sbagliato…”. L’onorevole si è infervorata e infine ha aggiunto: “Purtroppo il braccio non lo alzo più, ma dovrei alzar un pugno e darglielo in testa. Non l’ho fatto e ho sbagliato”. La ’siora Mussolini’ era attapirata, non ci sono dubbi.





23
novembre

VIENI VIA CON ME, IL SALOTTO BUONO DELLA TV FA RECORD. FAZIO GONGOLA E ANNUNCIA: SETTIMANA PROSSIMA IN ONDA FINO A MEZZANOTTE

Roberto Saviano nella terza puntata di Vieni via con me

“Essiamonoi essiamonoi il paradiso ssiamonoi”. Con 9 milioni e 700mila ascoltatori a seguirlo in tv, ora Fabio Fazio potrebbe anche lasciarsi andare a un gesto di esultanza, magari intonando quel refrain dal sapore autocelebrativo coniato a Zelig. Via la tonaca da fraticello scaltro e basta con quell’aria da bravo ragazzo: su Fabietto, canta con noi. 31,6 % di share è un vero botto, ma ci pensi?  La gioiosa macchina da guerra mediatica di Vieni via con me sta andando alla grande; tutti la guardano, tutti ne parlano. Saluti e baci ai rivali del prime time che ormai non esistono più, asfaltati sotto il peso della vera  “tv di cultura” capace di unire retorica, letteratura, musica, (anti)politica e demagogia in un mischiotto espolosivo. Così il lunedì sera tutte le personcine per bene devono onorare il grande show fazioso, è un dovere morale: se ti perdi Vieni via con me e poi i colleghi d’ufficio ti sgamano che figura ci fai?

Dovrai pure dire la tua sull’intervento in trasmissione del Ministro Roberto Maroni. Era un elenco o un comizio politico? Su questa domanda ti giochi tutto. La verità è che ieri sera il capo del Viminale ha dovuto concentrare in tre minuti un discorso che forse gli avrebbe richiesto più tempo. Il risultato è stato una litania televisivamente poco efficace, che ha unito il racconto di fatti inconfutabili (arresti, leggi, sequestri, condanne: reale lotta alla mafia) a una difesa più politica. Nella Repubblica dell’elenco – che vive di se stessa, dei suoi super ospiti e delle sue liturgie – Maroni sembrava quasi un marziano, così diverso e stonato rispetto a una cornice che lascia poco spazio all’imprevisto, al colpo di scena. A Vieni via con me è tutto calcolato, e quando Fazio cerca di incalzare il Ministro con la sua sferzante piaggeria è quasi un evento. Un brivido ti corre lungo la schiena.

Roberto Saviano invece no, non lo puoi toccare. Come noto il totem del programma gode di una infallibilità per cui ogni suo intervento merita di essere seguito con atteggiamento adorante. Ieri sera lo scrittore antimafia ha parlato dei rifiuti a Napoli e degli interessi mafiosi che circolano attorno a questo problema. Niente di nuovo. Il signor Gomorra ha raccontato come la criminalità organizzata allunghi le mani sul business della monnezza, glissando però  sulle responsabilità della politica (“Centrodestra e centrosinistra hanno cercato di risolvere il problema, tutti con esito drammatico”). Un discorsone di quaranta minuti che il salotto buono di Vieni via con me ha accompagnato da applausi scroscianti e compiaciuti: essiamonoi essiamo noi, Saviano ce l’abbiamo noi.


22
novembre

VIENI VIA CON ME, STASERA L’INTERVENTO DEL MINISTRO MARONI E IL RITORNO IN TV DI CORRADO GUZZANTI. PUNTATA LIVE SU DM

Roberto Saviano

Vieni via con me, atto terzo. Anticipato da una settimana di polemiche, stasera il programma di Fabio Fazio proseguirà su Raitre con il racconto dell’Italia di oggi, tra i problemi, le risorse, le contraddizioni e le speranze che la caratterizzano. Nella Repubblica democratica dell’elenco si racconta il Paese reale. Attesissimo l’intervento del Ministro Roberto Maroni, che dirà la sua a seguito della querelle innescata da un monologo di Roberto Saviano. Settimana scorsa l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni mafiose al nord, rimproverando alla Lega di “interloquire” con la criminalità organizzata. Parole che avevano suscitato l’indignazione del capo del Viminale al quale il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha poi accordato - non senza polemiche - la possibilità di una replica.

Questa sera ad aprire la terza puntata di Vieni via con me ci sarà l’attore Luca Zingaretti, che leggerà  l’elenco dei motivi per cui “con la cultura si mangia” (espressione infelice attribuita di recente al ministro Giulio Tremonti ndDM). Un testo inedito e ironico, scritto dall’autore di Montalbano Andrea Camilleri a sostegno della protesta indetta dai lavoratori dello spettacolo contro i tagli alla cultura. Anche lo scrittore Carlo Fruttero ha composto per la trasmissione un elenco ad hoc sull’argomento. Come sempre lo show di Fazio tratterà anche temi sociali; stavolta si parlerà di donne, di carceri e di migranti. Sette giorni fa era toccato all’eutanasia, con conseguenti critiche da parte del quotidiano L’Avvenire  e di molte associazioni cattoliche.

Altro momento forte ed imperdibile del programma sarà il ritorno in tv di Corrado Guzzanti in veste di super ospite. L’attore interromperà la sua assenza dal piccolo schermo per pronunciare un monologo dai contenuti ancora top secret. Proprio per non far trapelare indiscrezioni, in questi giorni il comico ha provato la sua performance alla larga dalle telecamere, alla presenza solo di Fabio Fazio e degli autori di Vieni via con me. Per ora si sa soltanto che si tratterà di un momento ironico, un elenco di battute che “non aiuteranno la trasmissione.


17
novembre

WILD OLTRENATURA: IL FASCINO SELVAGGIO DELLA NATURA TORNA AD ACCENDERSI SU ITALIA1 CON FIAMMETTA

Fiammetta Cicogna

Dopo i risultati più che soddisfacenti di quest’ estate, Italia1 sfida la stagione fredda puntando di nuovo sul fascino della natura. Stasera, in prime time, torna Wild – Oltrenatura, programma in sei puntate condotto da Fiammetta Cicogna.

In linea con l’immagine ed il linguaggio giovane della rete, Wild – Oltrenatura mostra, con uno stile divulgativo ma immediato, l’aspetto più fascinoso della natura, quello selvaggio, che costringe l’uomo a tirar fuori la sua parte più “animale” di fronte ai fenomeni naturali più potenti ed indomabili. Brivido e mistero si fondono insieme creando un effetto real che proietta il telespettatore in un mondo dove l’uomo è solo una delle tante creature del pianeta che lotta per la sopravvivenza.

La formula è la stessa della scorsa edizione: documentari dal contenuto spesso  “forte”, come gli attacchi di animali all’uomo, scene di caccia tra animali o calamità naturali talvolta devastanti,  affiancati da filmati rappresentativi di storie vere, realizzati con i contributi originali o attraverso ricostruzioni supportate da esperti in materia come zoologi, geologi e scienziati. Attraverso reportage di fama internazionale, la Cicogna condurrà alla scoperta di quei fenomeni che hanno sconvolto la vita di moltissime persone.