Infotainment


19
ottobre

PARLIAMONE IN FAMIGLIA: LORENA BIANCHETTI CONFERMA LA CHIUSURA

Lorena Bianchetti

Cari amici miei, ieri, nel tardo pomeriggio, mi hanno comunicato che il 26 ottobre sarà chiuso il programma ‘Parliamone in famiglia’. Al momento riesco a dirvi soltanto questo. Vi abbraccio forte forte“.

Addio, amici addio. Così, con un messaggio postato sulla sua bacheca Facebook,  Lorena Bianchetti ha confermato l’anteprima lanciata ieri da DM sulla chiusura del suo talk show pomeridiano Parliamone in Famiglia, in onda su Rai2. Una decisione, questa, arrivata direttamente dai piani alti dell’azienda di Viale Mazzini a seguito dei risultati poco soddisfacenti registrati dalla conduttrice.

Con una media inferiore al 5% di share, il suo dibattito pomeridiano non era più riuscito a intercettare quella ampia porzione di pubblico che nelle scorse stagioni si sintonizzava sulla seconda rete. Da qui, la decisione di chiudere i battenti: Parliamone in Famiglia finirà le trasmissioni venerdì 26 ottobre prossimo. Forse il ’siluramento’ avrà lasciato perplessa la conduttrice Rai, giudicata vicina al Vaticano, la quale ogni giorno di prodigava a lanciare argomenti di dibattito che spaziavano dalla cronaca nera al gossip.




17
ottobre

I VERTICI DEL PDL CONTRO VINCI E DEL DEBBIO. PRESSING SU BERLUSCONI PER FARLI ‘SALTARE’?

Silvio Berlusconi Alessio Vinci

Pronto, chi parla?! Smessi i panni del Premier, pare che Silvio Berlusconi abbia trovato impiego come centralinista. Da qualche settimana, infatti, il telefono del Cav sarebbe tempestato di chiamate da parte di alcuni esponenti del Pdl, infuriati per il trattamento che avrebbero riservato loro da un paio di giornalisti tv. Il bello è che, stavolta, Santoro e Floris non c’entrano. Le ire del partito si sarebbero piuttosto concentrate su Paolo Del Debbio ed Alessio Vinci, rei di aver bistrattato i vertici del centrodestra nei loro rispettivi programmi.

A riportare l’indiscrezione è Il Giornale, che solitamente sul Pdl ci prende. Secondo il quotidiano, Berlusconi avrebbe ricevuto reclami sui conduttori di Quinta Colonna e Domenica Live “con la richiesta esplicita di far saltare i due programmi“. Per alcuni esponenti del centrodestra, il talk show di Paolo Del Debbio – premiato dagli ascolti – avrebbe cavalcato troppo l’antipolitica, indugiando sulle magagne del Laziogate e sulle imprese di Fiorito. Non solo: qualcuno si sarebbe lamentato anche per un invito in studio a Nunzia De Girolamo, che aveva definito Matteo Renzi preferibile a La Russa e Gasparri.

Come detto, nel tritacarne pidiellino ci sarebbe finito anche Alessio Vinci con Domenica Live. Al suo debutto, il programma di Canale5 ospitò un’intervista a Carlo De Romanis, il Consigliere Regionale oggi noto per le sue feste in maschera, e alla prorompente Nicole Minetti. Due personaggi ritenuti forse poco adatti a rappresentare al meglio il partito. Nella scorsa puntata, inoltre, Alessio Vinci alzò i toni del dibattito e bisticciò in diretta con Roberto Formigoni, che lo definì un “comiziante da strapazzo” e lo minacciò di querela.


16
ottobre

CHE TEMPO CHE FA DEL LUNEDI: QUELLI CHE… NON SI FANNO UNA RISATA

Roberto Saviano e Fabio Fazio

Finita la terza puntata di Che Tempo che Fa del Lunedì, non possiamo più fare a meno di esprimerci. Pur nella premessa che la trasmissione è un innegabile prodotto di qualità che riesce a infrangere la soglia del pensierino semplice per portarci alla fase più matura della riflessione, che gli interventi di Neri Marcorè e di Massimo Gramellini (ma anche di Michele Serra e di Stefano Benni la settimana scorsa) sono di un livello stratosfericamente alto rispetto alla media della televisione, dobbiamo dirlo: Fabio Fazio è malinconico. La scenografia è crepuscolare. Paolo Rossi fa tenerezza in esibizioni che hanno solo la funzione di ricordarci quanto era bravo in passato.

Il “quelli che”, leit motiv della trasmissione, non basta che è antico ma fa nascere nel telespettatore anche l’ansia che Fazio prima o poi inizi a cantare. Il continuo annuncio dell’arrivo di Roberto Saviano si pone a metà tra una minaccia, pena l’azzeramento del senso civico nel caso in cui non lo si guardi, e una preghiera di non cambiare canale. Il momento poi dell’intervista ad Antonio Cassano potrebbe essere definito e analizzato in vari modi. Ma noi ne sceglieremo uno solo. Triste. Triste per le parole del calciatore che nella loro semplicità mappano un deserto culturale dove non hanno appiglio nemmeno le allucinazioni. Triste per Fazio, stucchevole nel ruolo dell’intervistatore (fintamente) tonto,  lo stesso che siamo ormai abituati a vedere con la Littizzetto, in gag che trasformano lo studio di Che tempo che fa in un posto dove si dicono cose che… nemmeno nei peggiori bar di Caracas.

E pensare che due settimane fa c’è mancato poco che al Cardinale Ruini chiedesse se avesse rispettato il voto di castità e dopo un’intervista così serrata non lo ha nemmeno invitato a Sanremo 2013. Invece a Cassano, sì.  Che poi chi glielo spiega a Carlo Conti che a lui il Festival non lo fanno condurre, mentre Cassano lo invitano come ospite per ben due volte? Non  fosse bastata la performance del calciatore con la Clerici di qualche edizione fa. Fossimo in Fazio, non sottovaluteremmo la capacità del pubblico italiano di compiere il gesto estremo anche di fronte al Festival.  Cambiare canale.





15
ottobre

SIMONA VENTURA A LA VITA IN DIRETTA PER LA VICENDA DEL BAMBINO CONTESO

Simona Ventura - La vita in diretta

Simona Ventura è riapparsa sulla Rai. E’ successo pochi minuti fa in collegamento con La vita in diretta a più di un anno di distanza dall’addio a Viale Mazzini. Ormai impegnatissima tra Sky e Cielo (il live show di X Factor parte giovedì mentre la nuova avventura di Cielo che gol domenica 28 ottobre), Mona Nostra è intervenuta nel talk di Mara Venier per parlare della vicenda, ormai affrontata in tutte le salse, del bambino di Padova conteso.

Colpita dalla storia, la Ventura ha voluto dire la sua sulla storia avendo vissuto sulla propria pelle un divorzio e avendo instaurato una collaborazione con una casa famiglia. Strutture di questo tipo, a detta della conduttrice, potrebbero essere d’aiuto dei genitori, i quali però troppo spesso si fanno guerra a danno dei figli. In merito alla vicenda ha dichiarato:

“Mi sembra che questa sia stata veramente un’estrema soluzione. Le immagini che abbiamo visto sono raccapriccianti ma non è la prassi, gli allontanamenti non sono tutti come questo. [...] E’ stata un’eccezione che ha aperto il dibattito sul problema, che per me è sempre positivo, però questa non è la regola”.


15
ottobre

IL CASO DEL BAMBINO DI PADOVA E UNO SCIACALLAGGIO TELEVISIVO IMBARAZZANTE

Bambino di Padova

Bambino di Padova

Se n’è parlato tanto negli ultimi giorni ed è impossibile non spendere qualche parola per descrivere il tremendo spettacolo offerto dalla tv generalista sul caso del bambino di Padova. Partiamo lì dove tutto ha avuto inizio, alla corte di Federica Sciarelli nella quale, anziché preoccuparsi di ritrovare, grazie a segnalazioni e testimonianze, persone scomparse, si decide di mandare in onda il filmato più cliccato in rete dopo l’ultima performance di Belen: l’agghiacciante ripresa amatoriale di un bambino portato via da scuola contro la sua volontà dal padre, detentore della sua custodia legale.

Ed è qui che si alza il putiferio. Il video girato dalla zia del piccolo durante i duri strattonamenti che ha subìto, fa immediatamente il giro del web e non poteva non attraccare anche alla redazione dei programmi di infotainment, pronti a spremere fino all’osso il nuovo caso mediatico del giorno. Non bastano i pixel per oscurare l’identità del bambino, così come non basta filmare le prodezze delle forze dell’ordine e del padre intenti a trascinarlo in macchina come un sacco di patate. Qual è la risposta che la tv fornisce dinnanzi a tale scempio? Uno sciacallaggio senza scrupoli che non ha eguali. I contenitori pomeridiani ospitano i genitori del piccolo Leonardo, ripercorrono i tragici momenti e, inevitabilmente, si cibano del piatto ‘offerto’ dalla famiglia.

E così una commossa Alessandra Mussolini non riesce a sedere comodamente in Parlamento o in trasmissione con le mani in mano e decide di far visita al bambino nella Casa Protetta dove attualmente risiede. Il tutto accompagnata dalle telecamere accese del programma di Canale 5, quasi per rincarare la dose di questa spettacolarizzazione del brutto e del violento. Dopo un video in cui un’addetta della Casa Famiglia tranquillizza il pubblico da casa aggiornandolo sullo status ottimale del bambino, la Mussolini non ci sta e rivela che il bambino “è fortemente provato” e che ha bisogno di aiuto.

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14
ottobre

DOMENICA LIVE ALZA I TONI, FORMIGONI A VINCI: “E’ UN COMIZIANTE DA STRAPAZZO E AVRA’ LA SUA BELLA QUERELA”

Domenica Live, lite tra Roberto Formigoni e Alessio Vinci

Chi ha letto le dichiarazioni di Alessio Vinci in settimana – “Da noi ci sono meno risse, si sfocia meno facilmente nella contrapposizione” – e si è sintonizzato oggi su Canale 5, avrà pensato che Domenica Live avesse cambiato orario di messa in onda. Già, perchè nel nuovo salotto pomeridiano di Mediaset, nella puntata di oggi i toni si sono alzati come nella più classica diretta del Grande Fratello, dove a prevalere è chi urla di più.

D’altronde, il tema della prima parte di programma è di quelli che scottano: “Sprecopoli: vergogna senza fine“, dedicato allo scandalo che sta coinvolgendo la regione Lombardia. In collegamento da Milano il governatore indagato Roberto Formigoni, mentre in studio con il conduttore ci sono Paolo Del Debbio, il presidente del Codacons Carlo Rienzi e il giornalista Piero Sansonetti. Il dibattito sembra procedere in maniera anche fin troppo pacata, finché non si finisce a parlare delle presunte vacanze di Formigoni e compagnia a spese di Pierangelo Daccò, l’intermediario d’affari in campo sanitario, già arrestato per il caso del San Raffaele.

Vinci incalza il governatore, chiedendo se andrebbe ancora in vacanza con Daccò; Formigoni glissa, ribadendo che le sue vacanze sono sempre le stesse (15 giorni nel periodo estivo e 7 in quello invernale). E il conduttore punge:

“E non c’è niente di male se Daccò, che lavora con la regione Lombardia, paga parte di queste vacanze?”.

Apriti cielo. L’ira del governatore contro il conduttore non si fa attendere:


14
ottobre

ALEX ZANARDI A DM: A SFIDE IL CONDUTTORE E’ UN VALORE AGGIUNTO. NEL MIO FUTURO C’E’ LO SPORT, NON LA POLITICA

Alex Zanardi

Nulla è impossibile“, parola di Alex Zanardi. E se lo dice lui, l’uomo dalle molte vite, viene pure da crederci. La sua è una storia che emoziona: dopo un incidente che gli costò l’uso delle gambe, l’atleta bolognese ha ricostruito la propria esistenza da zero, trasformandola in un’avventura piena di sfide. Tutte vinte. Quest’estate, a 46 anni, Alex ha fatto incetta di medaglie alle Paralimpiadi di Londra, su una handbike che pareva un fulmine. Ma la sua corsa continua sempre, anche in tv: dopo il programma E se domani, oggi Zanardi presenta Sfide, l’approfondimento di Rai3  in onda il lunedì alle 22.40, dedicato al mondo dello sport e ai suoi protagonisti (nella puntata di domani, 15 ottobre, toccherà a Marco Simoncelli). Dopo quattordici edizioni, è la prima volta che la storica trasmissione si affida al racconto di un conduttore, peraltro d’eccezione…

Sfide poteva andare avanti anche senza dare un volto al narratore. Ma è stato deciso diversamente e ritengo che questo sia stato un valore aggiunto. Il mio ruolo è però marginale rispetto alle storie, che sono il vero succo del programma. Esse rivelano molto dello spirito che la trasmissione ha coltivato nel tempo, riscuotendo il gradimento di un pubblico composto da sportivi, ma anche da persone interessate alle vicende umane raccontate.

Il filo rosso che ti lega a Sfide sembra essere proprio la tua storia personale. In questo senso non ci poteva essere conduttore più adatto…

Simona Ecolani, capo-autrice del programma, ha probabilmente pensato a questo quando ha deciso di propormi la conduzione, e forse anche la maggioranza del pubblico ha colto tale aspetto. Tuttavia, vorrei sottolineare non tanto le ragioni che mi hanno portato a Sfide, ma il fatto che sono contento di aver accettato un progetto che è pienamente delle mie corde, perché io sono uno sportivo.

Tra le vicende che raccontate ce n’è una che più ti ha emozionato o che hai sentito più vicina?

Per una coincidenza abbiamo debuttato con la storia di Gilles Villeneuve, di cui ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa. Lui è stato un mio idolo, quando correvo coi go-kart avevo il suo poster attaccato al muro e mi faceva sognare con la sua Ferrari. Un’altra storia particolare sarà quella di Marco Simoncelli, un ragazzo che aveva la grande capacità di operare delle scelte controcorrente ma anche vincenti.

In tv si vedono programmi che trasformano situazioni di disabilità fisica in occasioni di spettacolo o di numeri da record. Pensi che queste siano forme di esibizionismo?

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12
ottobre

VERISSIMO: DOPO BELEN ARRIVA CORONA

Fabrizio Corona

Dopo aver ospitato la scorsa settimana Belen Rodriguez, Silvia Toffanin è pronta a puntare su un’altra colonna portante della vita della soubrette argentina: Fabrizio Corona, che interverrà domani a Verissimo. Dopo aver scandagliato parte della sua travagliatissima vita privata, dalla sua presunta gravidanza all’anello regalatole da Stefano De Martino, Belen, parlando dei suoi ex, si è confessata ancora attaccata a Corona, volendogli ancora bene.

Peccato che l’ex Mister Scoop non la pensi allo stesso modo, vista la recente pubblicazione di una lettera in cui accusa la sua ex compagna di averlo denunciato per appropriazione indebita della sua auto, arricchendo così il nugolo di problemi giudiziari a suo carico. Fra un panino al prosciutto preparato da Andrea e i consigli modaioli di Jonathan, Corona, sicuramente, parlerà di Belen, delle frecciatine velenose sui giornali, fra cui quella di una performance sessuale decisamente inferiore a quella offerta dall’atletico ballerino di Amici.

Corona non ci sta e, dopo aver delucidato i lettori sulla ricostruzione dei fatti in merito alla denuncia dell’argentina, spiega dell’esistenza di un video porno che la stessa Rodriguez ha avuto idea di girare e che, probabilmente, teme che approdi su internet. Che Corona torni sull’argomento sviscerando dettagli piccanti e rivelatori sconosciuti ai più?

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