
Servizio Pubblico
Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro in onda dal 3 Novembre 2011 con gli ospiti, gli argomenti e tutte le anteprime. Seguilo e commenta anche tu su DM.
24
marzo
CORRADO FORMIGLI REPLICA A TRAVAGLIO SUL DUELLO CON GRASSO: “LE TUE RICOSTRUZIONI FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI”

Corrado Formigli
Fratelli coltelli. Volano stracci tra Marco Travaglio e Corrado Formigli, un tempo compagni di merende ad Annozero ed oggi competitor della libera informazione nel palinsesto di La7. In una lunga nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, il conduttore di Piazza Pulita ha replicato alla ricostruzione che il vicedirettore del Fatto Quotidiano aveva reso in merito ai retroscena dell’annunciato confronto tv con Piero Grasso. “La ricostruzione falsa” ha accusato Formigli, che domani ospiterà il Presidente del Senato in prima serata nel corso del suo talk show politico.
Secondo Travaglio, tale ospitata sarebbe stata organizzata nottetempo dal collega, il quale si sarebbe intromesso nella querelle nata a Servizio Pubblico pur non c’entrando “nulla di nulla”. “Non mi sono intromesso. Ho semplicemente offerto il mio spazio di approfondimento” ha replicato Formigli, sottolineando il fatto che il suo programma vada in onda sulla stessa rete e alla stesso ora di Servizio Pubblico, per di più pochi giorni prima del talk show santoriano. “Non si può dire che non c’entrassi ‘nulla di nulla‘” ha aggiunto.
Il giornalista ha poi ricostruito le comunicazioni via sms intercorse con Travaglio per mettere a punto un’eventuale duello a Piazza Pulita. Formigli avrebbe lanciato la proposta al collega sotto forma di domanda (“lunedì sei con noi a Piazza Pulita per il confronto con Grasso?“), ma questi avrebbe risposto di no e che il duello lo avrebbe fatto solo “da Michele oppure sulla web tv del Fatto e di Servizio Pubblico“… “Se Marco cita le fonti, che almeno le citi correttamente. Specie se la fonte è lui stesso” ha aggiunto Corrado, riferendosi alla versione dei fatti – evidentemente diversa – prestata da Travaglio.


24
marzo
GRASSO VS TRAVAGLIO, AGITAZIONE A LA7. LERNER ATTACCA SANTORO: “VEZZI DA STAR”

Gad Lerner, Michele Santoro
La possibilità di assistere al faccia a faccia televisivo tra Piero Grasso e Marco Travaglio sfuma col passare delle ore. Tra moine, sgambetti e battute via Twitter, l’organizzazione del confronto si infatti è ridotta ad un bisticcio tra primedonne dell’informazione. Michele Santoro e il vicedirettore del Fatto Quotidiano, da parte loro, si sono mostrati irremovibili nella convinzione che ad ospitare il duello debba essere necessariamente Servizio Pubblico (magari con una puntata speciale), nonostante la direzione di La7 avesse già disposto diversamente.
In accordo con la rete, infatti, Corrado Formigli aveva messo a disposizione lo studio di Piazza Pulita, raccogliendo l’adesione del Presidente del Senato. Ma niente da fare: il duello “non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico“, si era impuntato Travaglio. E così, pure Enrico Mentana (pronto ad aprire le porte del proprio Tg) è rimasto a mani vuote. Come se non bastasse, ieri nella bagarre è intervenuto pure Gad Lerner, che dalla sua pagina Twitter ha bacchettato Santoro e il suo compare riccioluto.
“Travaglio e Santoro coniano il loro Comandamento: “Non avrai altra televisione all’infuori di me”. Vezzi da star in una rete senza censura” ha attaccato il giornalista.


22
marzo
MARCO TRAVAGLIO RIFIUTA IL CONFRONTO CON PIERO GRASSO A PIAZZA PULITA

Marco Travaglio
Per ora i duellanti concordano su un solo punto: la necessità di sfidarsi in diretta tv, ad armi pari. Il luogo e l’ora della contesa, tuttavia, non sono ancora stati decisi. Resta in sospeso l’annunciato faccia a faccia televisivo tra Piero Grasso e Marco Travaglio, invocato ieri sera dal Presidente del Senato a seguito di alcune accuse ritenute “infamanti” pronunciate dal giornalista a Servizio Pubblico. Irritato dalle critiche rivolte al suo operato come Procuratore Antimafia, Grasso aveva invitato il vicedirettore del Fatto Quotidiano ad un confronto tv da tenersi al più presto, prima di una settimana.
Così, già nella mattinata di oggi Corrado Formigli aveva rivolto ufficialmente un invito ai due contendenti, affinché potessero dibattere nella puntata di Piazza Pulita in onda lunedì prossimo, 25 marzo, su La7. A stretto giro, Grasso aveva accettato “volentieri” l’offerta, mentre Travaglio non aveva dato cenni di vita. La risposta del giornalista è arrivata solo nel pomeriggio ed è stata categorica: il confronto non potrà tenersi in un talk diverso da Servizio Pubblico. Dunque, niente Piazza Pulita.
“Pare che finalmente potrò confrontarmi con Piero Grasso. Sono anni che aspetto, da quando raccontai le sue gesta palermitane nel libro “Intoccabili” scritto con Saverio Lodato. Gesta che ieri sera da Santoro ho potuto soltanto accennare per assaggi. Appena lo saprò, vi comunicherò data e ora del “duello“. Che naturalmente non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico (tipo Piazza Pulita che si è subito proposta). Sarebbe come se un giornale scrivesse una cosa e la rettifica uscisse da un’altra parte” ha scritto Travaglio.


22
marzo
SERVIZIO PUBBLICO, PIERO GRASSO: “ACCUSE INFAMANTI DA TRAVAGLIO, VOGLIO CONFRONTO TV” (VIDEO)

Marco Travaglio vs Piero Grasso
“Voglio al più presto un confronto televisivo carte alla mano con Travaglio“. A lanciare il guanto della sfida è stato il neoeletto Presidente del Senato Piero Grasso, intervenuto telefonicamente nel corso della puntata di Servizio Pubblico in onda ieri sera. La seconda carica dello Stato ha chiesto diritto di parola su La7 dopo che il vicedirettore del Fatto Quotidiano lo aveva chiamato in causa con un intervento molto critico sul suo passato da magistrato. Grasso, che è parso molto infastidito dalle parole del giornalista, ha invitato Travaglio ad un faccia a faccia televisivo da tenersi al più presto, prima di una settimana.
“Sono state fatte nei miei confronti delle accuse infamanti (…) vorrei invitare Travaglio a un confronto televisivo con le carte alla mano su tutto quello che di infamante che è solito dire o scrivere nei miei confronti, soprattutto della mia nomina a Procuratore Nazionale Antimafia. Si parla di libertà di informazione ma è brutto sentirsi accusare senza poter rispondere” ha esordito Grasso.
A quel punto, Michele Santoro si è offerto di ospitare il contraddittorio richiesto ma il Presidente del Senato ha replicato: “non posso aspettare la trasmissione della prossima settimana. Io inviterò Travaglio ad un confronto in un luogo televisivo perché queste cose vanno fatte a caldo. Il contraddittorio è una regola di civiltà“. Parole accolte con un certo disappunto dal conduttore di Servizio Pubblico, il quale ha poi ironizzato sul luogo del possibile duello: “Mentana pensaci tu…“.


3
febbraio
BEPPE GRILLO ATTACCA LA7: TRA TUTTI I CANALI E’ IL PIU’ FAZIOSO
febbraio 3rd, 2013 13:57 Marco Leardi

Beppe Grillo
E così, La7 finì per essere appuntata nella lista nera di Beppe Grillo. “Tra tutti i canali televisivi è il più fazioso” ha sentenziato il leader del Movimento Cinque Stelle, attaccando senza mezze misure l’emittente terzopolista e parlando di “canale fuori controllo, con figuranti strapagati nonostante abbia perso circa 70 milioni nel 2012“. Un j’accuse esplicito, arrivato ieri dalle pagine del suo blog.
Ad innescare la tale ira del comico genovese è stata l’intervista al sindaco di Parma Federico Pizzarotti trasmessa da Servizio Pubblico nella puntata di giovedì scorso, 31 gennaio. Secondo Grillo, la testimonianza video proposta dal programma di Michele Santoro sarebbe stata “montata tagliando le risposte in modo da renderle ridicole o incomprensibili“. Per questo, il leader a cinque stelle ha pubblicato ieri sul suo blog l’intervista integrale, “in modo che ognuno possa valutare l’obiettività dell’informazione“.
Di seguito, a completare la sua severa invettiva, Grillo ha attaccato La7 sul fronte aziendale ed economico. L’emittente, infatti, non vive un periodo particolarmente florido, e si appresta ad un possibile passaggio di proprietà.


31
gennaio
PRESSIONI SU ANNOZERO: ARCHIVIATE LE POSIZIONI DI BERLUSCONI, MASI E INNOCENZI

Silvio Berlusconi, Mauro Masi
Sono state archiviate le posizioni di Silvio Berlusconi, dell’ex direttore generale Rai Mauro Masi e dell’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi in merito all’inchiesta sulle presunte pressioni esercitate ai danni di Annozero. La decisione è stata presa dal Presidente dei gip di Roma, Carlo Figliolia. Il fascicolo d’inchiesta era stato aperto per accertare se nel 2009 l’allora premier Berlusconi avesse agito per evitare che andasse in onda il programma condotto da Michele Santoro su Rai2.
Secondo l’accusa, il Cavaliere aveva effettuato pressioni su Mauro Masi e su Innocenzi per bloccare la popolare trasmissione tv a lui ostile. L’inchiesta in merito era nata come costola di una più ampia indagine condotta dalla Procura di Trani sulle carte di credito revolving, poi trasferita per competenza territoriale a Roma. A margine della vicenda, lo stesso Santoro aveva mandato in onda la lettura di alcune intercettazioni telefoniche piuttosto eloquenti tra l’ex premier, Masi e l’ex commissario dell’Agicom, tutti poi accusati di abuso d’ufficio. Nelle conversazioni si parlava della possibilità di ostacolare Annozero (e, in particolare, una puntata sul caso Mills).
Nell’ottobre 2011 la Procura aveva chiesto l’archiviazione del procedimento sulla base della mancanza di una violazione di legge e l’inesistenza di un danno certo. Annozero, infatti, continuò ad andare in onda regolarmente e le presunte pressioni non trovarono un’effettiva applicazione. Nel recente provvedimento di archiviazione il gip Figliolia scrive che la richiesta della procura è fondata e che l’atto “presentato dalla difesa di Santoro, dalla stessa qualificato come ‘memoria difensiva’ non può essere ritenuto quale opposizione alla richiesta di archiviazione per due ordini di motivi…”


22
gennaio
NICOLE MINETTI QUERELA MICHELE SANTORO PER LA BATTUTA SUI “CASINI”

Nicole Minetti
Per una battutaccia, Michele Santoro si è messo nei casini. Anzi, nelle rogne (prima che si equivochi il tutto). Nicole Minetti, infatti, avrebbe deciso di querelare il giornalista per una frase da lui stesso pronunciata durante la trasmissione Servizio Pubblico di giovedì scorso, 17 gennaio. A rivelarlo è il settimanale Diva e Donna.
L’ira dell’ex Consigliere Regionale della Lombardia, in particolare, sarebbe stata scatenata da un commento poco elegante che il conduttore di La7 aveva riferito proprio a lei. Interloquendo con l’europarlamentare leghista Matteo Salvini, che esponeva il suo parere favorevole alla tassazione della prostituzione, Santoro se ne era uscito così: “organizzare un po’ di casini, insomma. Magari chiedere una consulenza alla Minetti sarebbe interessante“.
Una battuta a bruciapelo, che aveva innescato l’ilarità della platea di Servizio Pubblico e l’imbarazzo di Salvini. Gianfranco Fini, presente in studio, aveva celato a stento un mezzo sorriso. Le parole di Santoro avrebbero offeso e fatto infuriare la procace Nicole Minetti, che avrebbe così deciso di querelare il conduttore di La7.

