Servizio Pubblico

Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro in onda dal 3 Novembre 2011 con gli ospiti, gli argomenti e tutte le anteprime. Seguilo e commenta anche tu su DM.


26
settembre

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO RIPARTE DALLA POLITICA SPORCA. STASERA OSPITE DE GREGORIO

Servizio Pubblico, Michele Santoro, Vauro, Marco Travaglio

Musica, maestro. Servizio Pubblico, torna in onda sulle note di Bella Ciao: così, per farsi riconoscere dal pubblico e rasserenare subito i toni. L’inequivocabile colonna sonora è riecheggiata nello spot del programma di La7 come annuncio della nuova edizione di dibattiti che avrà inizio proprio stasera, 26 settembre. In prime time, la trasmissione di Michele Santoro tornerà con la formula collaudata di sempre, nel tentativo di scardinare la tradizionale concezione di tribuna politica. Da una parte infatti, il suo conduttore è convinto che i talk show abbiano ancora lunga vita, ma dall’altra è ben consapevole che il genere vada sempre adeguato alle contingenze.

Servizio Pubblico – la prima puntata (argomenti e ospiti)

E allora, accanto al dibattito tra le parti, Santoro proporrà in diretta il docudrama: un modo per rappresentare e spiegare meglio l’attualità ed i suoi retroscena. Nella prima puntata, dal titolo “La politica sporca“, Servizio Pubblico ospiterà in esclusiva l’ex parlamentare Idv e Pdl Sergio De Gregorio, che racconterà “la compravendita dei senatori” che avrebbe fatto cadere il Governo Prodi nel 2008. E così, in un modo o nell’altro, Santoro inaugurerà la nuova stagione arrivando a parlare di Silvio Berlusconi.

Servizio Pubblico – parla De Gregorio

De Gregorio, infatti, ricostruirà l’azione che – secondo sua stessa ammissione – egli avrebbe esercitato sul governo di Hong Kong per conto del Cavaliere, in modo da bloccare le inchieste della magistratura italiana sui fondi neri. Queste vicende, tuttavia, sono ancora al vaglio dei giudici di Milano e in tali frangenti il rischio è sempre quello di spostare il dibattimento processuale in uno studio tv.




18
settembre

MICHELE SANTORO: I TALK NON SONO MORTI, SEMMAI I REALITY. CROZZA VIA DA LA7? PESSIMO SEGNALE

Michele Santoro

La morte dei talk show? “E’ una stupidaggine assoluta. Sono un genere eterno. Semmai sono morti i reality, che davano a chiunque l’illusione del successo“. Alla vigilia del suo ritorno in onda con Servizio Pubblico, Michele Santoro assicura lunga vita al dibattito politico in tv e lo fa in un’intervista al Corriere. Certo, qualcosa è cambiato: “all’inizio evocava l’agorà, la tragedia greca, oggi ricorda l’avanspettacolo“, ma in fondo il format del confronto a più voci è rimasto lo stesso. Oggi, però, l’offerta giornalistica è più ampia e lo stesso Santoro si trova a seguire le gesta catodiche di alcuni suoi ex allievi, come Corrado Formigli.

E’ interessante vedere che lui e Iacona si sono divisi i due linguaggi che io tenevo insieme: Corrado il talk, Corrado il racconto” ha detto al riguardo Santoro, il quale ha però confidato di guardare Presa Diretta quando il talk “appalla“. Nell’intervista al quotidiano di via Solferino, il giornalista ha anche speso qualche parola su altri suoi colleghi: di Bruno Vespa, ad esempio, ha riconosciuto la caratura istituzionale, mentre ha tentennato nel definire il neo conduttore di Matrix, Luca Telese, un vero competitor di Porta a Porta. “Al momento è come se l’Inter scendesse in campo contro la Battipagliese” ha affermato. Al contempo – colto dalla sindrome di Pippo Baudo – Michele si è compiaciuto di aver ‘inventato’ televisivamente Nicola Porro: “se non fosse venuto spesso ospite da noi, forse non avrebbero notato le sue capacità” ha detto.

Il 26 settembre prossimo, il giornalista tornerà in onda su La7 con Servizio Pubblico e, con ogni probabilità, esordirà occupandosi di Silvio Berlusconi. “L’uomo è un combattente” ha riconosciuto Santoro, che proprio lo scorso anno totalizzò ascolti da capogiro grazie allo scontro titanico con l’ex premier (“non c’era nulla di combinato. C’erano due storie che si incrociavano e hanno creato un clima avvincente“). Riguardo al futuro della tv, poi, Michele ha commentato le recenti parole di Maria De Filippi – che ha detto di volerlo a Mediaset – ed ha speso un apprezzamento nei suoi confronti:

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12
settembre

SERVIZIO PUBBLICO: SANTORO TORNA IL 26 SETTEMBRE. NEI PROMO, LA PIAZZA INFEROCITA E IL CANE DI SILVIO (VIDEO)

Servizio Pubblico, promo

I giovani in rivolta ed i grillini inferociti da una parte, i berlusconiani di ferro dall’altra. Poi ci sono anche uno scimmione impazzito ed un manifestante No Tav. Nel video divulgato da Servizio Pubblico, e trasmesso su La7, sono tutti contro tutti: proprio come in una guerra civile. Ci sono pure i galeotti che chiedono la libertà, e a sentirli sono sull’agitato andante. Michele Santoro sceglie le tinte forti per annunciare il suo ritorno in tv, con un promo evocativo. Nel suo stile.

In vista di una nuova stagione di dibattiti ed inchieste, in partenza il 26 settembre prossimo sulla rete terzopolista, Servizio Pubblico ha lanciato un filmato che racchiude un assaggio delle tematiche care al programma. E anche stavolta, ciò che incuriosisce non sono tanto le immagini proposte (tutte tratte da accadimenti reali e ben noti), quanto il loro sapiente montaggio. Nel promo santoriano, infatti, viene sempre mostrata quella parte di Italia che inveisce contro l’avversario – sia esso di destra o di sinistra -e che sceglie l’atto dimostrativo come espressione del proprio disagio.

La domanda  sorge spontanea: non è questa una visione un po’ parziale della più articolata realtà italiana? Dimostrandosi un grande fuoriclasse del genere (sia detto senza ironia), anche quest’anno Santoro ha iniziato a radunare il suo pubblico suonando la campanella pavloviana della piazza in rivolta. Di tutte le sfaccettature di cui si compone la situazione attuale, il giornalista ha scelto quella più televisiva.





17
maggio

SERVIZIO PUBBLICO HOT: LA SANTANCHE’ SI DICHIARA LESBICA, SANTORO ‘GIOCA’ CON LA TRANS EFE (VIDEO)

Michele Santoro

La “guerra dei vent’anni” ognuno la combatte come meglio crede: con la pistola, col pistolino, con le requisitorie a pallettoni o le sparate in tv. C’è poi chi va in piazza a criticare i magistrati e chi, invece, quasi si atteggia da magistrato nella piazza (mediatica) a sua disposizione. Questo sembra il caso di Michele Santoro, che ieri sera a Servizio Pubblico è tornato a parlare del processo Ruby con testimonianze, intercettazioni, ricostruzioni ed interviste. In verità, il giornalista aveva promesso di non voler entrare nel merito del procedimento giudiziario ma di fatto – con una furbizia salernitana, delle sue origini (cit.) – è riuscito a tratteggiare un quadro dei fatti poco lusinghiero nei confronti del Cavaliere.

Tutto legittimo, tutto come da copione: è il gioco delle parti, e va bene così. Se non fosse che, ad un tratto, il clima di dissolutezza del bunga bunga si è impossessato dello studio di Cinecittà, contagiando irreparabilmente anche il conduttore ed i suoi ospiti. Durante l’acceso confronto tra Marco Travaglio e Daniela Santanché – vero pezzo forte del talk show – quest’ultima si è provocatoriamente dichiarata lesbica (sotto il video): “…mantengo due donne in difficoltà, le ospito a mangiare a casa mia: che cosa sono?” ha detto, stoppando le critiche del giornalista sulle frequentazioni dell’ex premier. Un boutade smorzata subito da Santoro con ironia: “qui non si dicono bugie così plateali, mi dissocio” ha chiosato il conduttore.

Di lì a poco, però, anche Michele Santoro avrebbe ceduto al trastullo delle battutine a sfondo sessuale. Perché chi di bunga bunga ferisce, di bunga bunga perisce. A Servizio Pubblico è comparsa la trans Efe Bal, già nota al pubblico per alcune sue ospitate a Verissimo e Pomeriggio Cinque, e alla sua vista il conduttore ha mollato i freni inibitori. “Io sono stufa, ho le palle piene di sentire questo caso di Ruby” ha esordito la escort (mestiere rivendicato dalla stessa). E Santoro: “Si fa per dire oppure…?“, riferendosi agli attributi di Efe.


25
aprile

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO OSPITA ROBERTO SAVIANO. PACE FATTA TRA I DUE?

Roberto Saviano

O belli ciao. I partigiani della libera informazione si troveranno assieme nella piazza (mediatica) di La7. Accadrà oggi, 25 aprile e Festa della Liberazione, ma la concomitanza è solo un caso. A partire dalle 21.10 di stasera, Michele Santoro ospiterà Roberto Saviano nello studio di Servizio Pubblico, nel corso di una puntata dedicata alla recente attualità politica, con la rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica e le consultazioni in vista di un nuovo governo guidato dal premier incaricato Enrico Letta.

Per lo scrittore antimafia, che tornerà da protagonista su La7 dopo l’esperienza di Quello che non ho, sarà anche l’occasione per parlare del suo nuovo saggio-inchiesta dedicato al traffico mondiale della cocaina e al potere ottenuto dalle mafie grazie ad esso. Nello studio di Cinecittà saranno presenti, come di consueto, anche il giornalista Marco Travaglio, Giulia Innocenzi e il vignettista Vauro. L’attenzione, però, sarà tutta sul dialogo tra Michele Santoro e Roberto Saviano, i quali si troveranno faccia a faccia dopo essersi confrontati a distanza nelle scorse settimane.

Pace fatta tra i due? Non è un segreto che, di recente, Michele e Roberto abbiano avuto motivi per punzecchiarsi cordialmente a vicenda. Tutto iniziò con l’ormai celebre ospitata di Silvio Berlusconi nel programma santoriano… “Guardando Servizio pubblico ieri ho avuto fortissima la percezione di non appartenere a questo paese” commentò lo scrittore su Twitter, dando adito ad un giudizio polemico sulla trasmissione. Di lì a poco, Santoro restituì il favore.





18
aprile

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ELEZIONE IN DIRETTA TV. ECCO GLI APPUNTAMENTI

elezione Presidente della Repubblica

Le forze parlamentari hanno il fiato sul Colle. Tra poche ore si apriranno infatti le urne per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ed i partiti dovranno trovare un nome dal profilo istituzionale sul quale far confluire le loro preferenze. Al momento, la candidatura di Franco Marini – apprezzata da Pdl e Scelta Civica – ha spaccato in due il Pd (i renziani sono infatti contrari), mentre Sel e Movimento Cinque Stelle hanno rilanciato la designazione di Stefano Rodotà. Nel Parlamento in seduta comune, la partita si giocherà a colpi di maggioranze: nelle prime tre votazioni, sarà necessario il consenso dei 2/3 dell’assemblea per convalidare l’elezione di un candidato; per le votazioni successive sarà sufficiente la maggioranza assoluta. A partire da oggi, ogni giorno si terranno due votazioni, una alle 10 e una alle 15.

Ecco gli appuntamenti per seguire in diretta tv l’elezione del nuovo Capo dello Stato. In attesa che le urne si aprano ufficialmente, dalle 8.40 alle 10.00 UnoMattina darà spazio all’argomento con Paolo Di Giannantonio ed i giornalisti Massimo Franco, Mario Ajello e Nicola Graziani. Nel programma di Franco Di Mare e Elisa Isoardi interverranno anche Marcello Sorgi, Massimo Giannini, Sabrina Biraghi, Gaetano Quagliariello (Pdl), Marco Meloni (Pd) e Giuliano Ferrara. A partire dalle 10.00 e fino alle 13.30, Rai1 seguirà in diretta il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. La consueta programmazione subirà alcune variazioni: Unomattina Verde, Unomattina Rosa, Unomattina Storie Vere e La Prova del cuoco non andranno in onda.

Anche La7, sempre all’erta sul fronte dell’attualità, non mancherà l’appuntamento. Dalle 7.00 Omnibus inizierà a fare il punto della situazione politica, poi, dalle ore 9.50, l’emittente terzopolista trasmetterà uno Speciale TgLa7 condotto da Enrico Mentana, nel corso del quale verranno seguite in diretta le fasi di voto con collegamenti da Montecitorio e commenti.


12
aprile

SERVIZIO PUBBLICO – VIRGINIA RAFFAELE IMITA FRANCESCA PASCALE (VIDEO)

Michele Santoro, Virgina Raffaele

Francesca Pascale ospite a Servizio Pubblico: il sogno segreto di Michele Santoro è diventato realtà. Tutto merito della comica più in voga del momento, Virginia Raffaele, che ieri sera si è presentata negli studi di Cinecittà imitando la fidanzata di Silvio Berlusconi. Una performance tutta da ridere, la sua, arrivata giusto in tempo per stemperare i toni di una puntata particolarmente scottante, nel corso della quale Santoro ha anche trasmesso una testimonianza inedita sui rapporti intercorsi tra l’ex premier e Noemi Letizia.

Direttamente da Quelli che, dove ha messo a punto la celebre parodia, Virginia-Pascale è apparsa nell’arena santoriana, munita di mozzarelle campane da offrire al conduttore. “Grazie, avete fatto un servizio meraviglioso al mio ragazzo. Gli avete ridato vita…” ha esordito la comica, che ha subito preso possesso della scena e si è messa a duettare con Santoro. La gag è proseguita per una decina di minuti, tra freddure ed improbabili racconti sul Berlusconi privato. “A casa lui ha l’argento vivo, non sta mai fermo” ha detto l’attrice, descrivendo un Cavaliere ormai proiettato verso il Quirinale.

Io sarò ‘Fist-Lady’…” ha proseguito Virginia-Pascale, sfoggiando il marcato accento partenopeo che caratterizza l’imitazione. Rievocando la celeberrima spolverata che Berlusconi diede su La7 alla sedia di Marco Travaglio, la comica ha poi chiamato in causa il giornalista: “di solito è serio come uno schiattamuort’, stasera invece ride…“. Ecco il video della performance:


5
aprile

SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO AMMONISCE IL SUO PUBBLICO: MAI USATO LA TV COME ARMA POLITICA

Michele Santoro

A Servizio Pubblico parlano tutti ma, piaccia o no, l’ultima parola spetta sempre a Michele Santoro. E’ una regola non scritta, ma vigente. Ieri sera, ad esempio, il giornalista ha aperto il programma bacchettando i suoi simpatizzanti, che sui social network lo avevano criticato per la scelta di invitare tra gli ospiti Daniela Santanchè. Prima, tuttavia, il giornalista si è soffermato sulla partecipazione di Matteo Renzi ad Amici. “Avrebbe dovuto partire dalla gente e non dalla tv” ha detto.

Poi ha tirato una stoccata al guru Casaleggio, il quale – ha spiegato – “usa la rete per criminalizzare le trasmissioni che non gli stanno simpatiche“. Con un climax ascendente, Santoro ha parlato dei social network come “terreno di scorribande e di propaganda“, per poi affrontare il tema a lui più caro: le critiche scaraventategli addosso da alcuni telespettatori.

“Mi preoccupa che nel nostro pubblico e anche tra i miei amici stia montando uno spirito di intolleranza. E io voglio dire che non corrisponde alla mia idea di televisione che Berlusconi e il Pdl debbano essere ignorati (…) Non corrisponde alla mia idea di televisione, né alla mia idea di democrazia e di vita, per cui vi dovere rassegnare. Io non credo di aver mai usato la tv come un’arma politica contro nessuno…” ha detto Santoro.

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