Porta a Porta


18
maggio

BEPPE GRILLO A PORTA A PORTA: LO STREAMING SUL BLOG DIVENTA UN CASO. LA RAI DICE NO

Beppe Grillo

La diretta streaming ci sarà, ma senza strappi alla regola. L’atteso intervento di Beppe Grillo a Porta a Porta, in programma per domani, verrà trasmesso live su Rai1 e sul sito Rai.tv, così come accadrà con le ospitate di Silvio Berlusconi e di Matteo Renzi (rispettivamente in onda mercoledì 21 e giovedì 22 in seconda serata). Lo ha specificato il direttore della rete ammiraglia, Giancarlo Leone, aggiungendo che “in generale non è pratica comune concedere ad altri lo streaming” delle trasmissioni del servizio pubblico.

ha twittato Leone. Una precisazione non del tutto scontata, la sua: nella giornata di ieri, infatti, era circolata l’indiscrezione che la Rai potesse concedere al blog di Grillo una diretta streaming in occasione del faccia a faccia tra Bruno Vespa ed il comico. Tale possibilità è stata esclusa sul fronte Rai, mentre non sono arrivate smentite circa una richiesta del Movimento Cinque Stelle in tal senso. La sola ipotesi ha però suscitato l’immediata reazione di Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, che ne ha creato un caso.

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14
maggio

BEPPE GRILLO A PORTA A PORTA: NON E’ UN TALK SHOW. VADO PER RIVOLGERMI A CHI PENSA CHE IO SIA HITLER

Beppe Grillo

Non sarà un talk show, ma un faccia a faccia. Beppe Grillo ha le idee ben chiare sul suo atteso intervento a Porta a Porta, che si terrà lunedì prossimo, 19 maggio, in seconda serata su Rai1. A margine della conferenza stampa tenuta ieri a Milano, il comico genovese ha spiegato ai giornalisti le motivazioni del suo ritorno sulla tv pubblica, peraltro all’interno di un programma d’approfondimento verso il quale egli stesso era stato critico in un recente passato.

Io non vado nei talk show perché conosco la televisione” ha precisato Grillo, spiegando che il suo intervento su Rai1 “non è un talk show, ma è un faccia a faccia con un giornalista“. E ancora: “i talk show li conosco, è una regia. Io sono un monologhista e non sono abituato a dare concetti in trenta secondi (…) In trenta secondi ti posso solo mandare a fare in c*lo” ha proseguito il comico, rispondendo ad una domanda della giornalista Monica Napoli di Sky Tg24. Poi, soffermandosi sulle ragioni dell’ospitata a Porta a Porta ha detto:

Da Vespa vado perché non è Vespa, è la Rai. Io ci sono nato in Rai, io sono ancora un nostalgico, benché abbia criticato come si è ridotta oggi la Rai (…) Lui rappresenta quell’elettorato che crede che io sia Hitler. E allora vado lì per rivolgermi a quella gente di una certa età che ha un pregiudizio su di me per dire: ‘guardate che forse potete condividere o no delle idee, ma io non sono né un violento né uno che è sempre arrabbiato“.

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10
maggio

BEPPE GRILLO OSPITE A PORTA A PORTA IL 19 MAGGIO IN SECONDA SERATA

Beppe Grillo

Beppe Grillo a Porta a Porta. Il comico genovese sarà ospite di Bruno Vespa nella puntata in onda lunedì 19 maggio prossimo, in seconda serata. A comunicarlo è la redazione del programma di Rai1. Il leader del Movimento Cinque Stelle apparirà nel talk show più istituzionale del piccolo schermo in piena campagna elettorale, a meno di una settimana dalle elezioni europee. In vista di quell’appuntamento, il programma della prima rete sta trattando per avere ospiti anche Berlusconi e Renzi, in due serate da 60 minuti per ciascuno.

Intanto, però, a far notizia è la presenza di Grillo. Il comico ha accettato un confronto televisivo con Bruno Vespa, e di colpo sono sembrati lontani i tempi in cui il leader pentastellato vietava a suoi simpatizzanti di apparire in tv, soprattutto in quei salotti – come Porta a Porta – considerati in qualche modo “asserviti al regime”. Solo l’anno scorso, tramite il suo blog, Beppe aveva assegnato al conduttore di Rai1 il poco lusinghiero “microfono di legno” per la faziosità, e in un video che ancora oggi circola in rete, il comico si aggirava tra gli scaffali di una libreria per nascondere i libri di Vespa.

Ora i tempi son cambiati. I grillini di lotta e di governo hanno scoperto che anche i talk show non sono da disdegnare, come dimostrano le ormai abituali ospitate televisive di alcuni esponenti Cinque Stelle, da Luigi Di Maio ad Alessandro Di Battista. E, a pochi giorni dal voto, arriverà il colpo finale: sarà lo stesso Beppe Grillo a scendere in campo su Rai1, nel programma da sempre considerato come la Terza Camera. Il comico sfodererà un atteggiamento aggressivo o si limiterà a rispondere alle domande di Vespa? Ogni scelta sarà da leggersi in chiave elettorale e di consenso.

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8
maggio

VIGILANZA RAI: NO A GRILLO, RENZI E BERLUSCONI IN PRIMA SERATA DA VESPA

Bruno Vespa, Porta a Porta

Il “triplete” politico non si può fare. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, che ha ritenuto contraria ai principi della par condicio la proposta – arrivata da Viale Mazzini – di realizzare tre puntate di Porta a Porta in prima serata con ospiti Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Beppe Grillo. I tre leader avrebbero dovuto apparire, secondo un ordine non ancora definito, nel prime time del 14, 15 e 16 maggio prossimi, mentre agli esponenti dei partiti minori sarebbe stata riservata la seconda serata.

L’idea è stata bloccata quasi sul nascere dalla Commissione di Vigilanza, che a margine della sua indicazione ha precisato di non poter esprimere pareri preventivi sulla programmazione Rai, come chiarito dall’Agcom. Alla lettera di risposta ai vertici Rai, l’Ufficio di presidenza ha deciso di accompagnare il parere espresso dal presidente della bicamerale Roberto Fico, personalmente contrario all’ipotesi delle tre prime serate con Grillo, Berlusconi e Vespa.

Credo che così come è stato strutturato il palinsesto, comporterebbe una violazione della par condicio” ha detto l’esponente del Movimento Cinque Stelle. Tra le proposte formulate dalla Rai vi era anche quella di una prima serata su Rai3. Nelle scorse ore, prima che la Vigilanza esprimesse il proprio parere, i partiti minori avevano protestato contro l’ipotesi di vedersi relegati in seconda serata, per lasciare posto ai tre “big” nel prime time. “Renzi, Grillo, Berlusconi occupano da settimane ogni spazio possibile in ogni Tg del servizio pubblico e privato” aveva ad esempio criticato il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni.


24
aprile

TWITTER: VOLANO STRACCI TRA BRUNO VESPA E FIORELLO. POI LA PACE. LO SHOWMAN SU RADIO1 DAL 5 MAGGIO

Bruno Vespa

Una battuta ironica non gradita, e su Twitter volano stracci tra Bruno Vespa e Fiorello. Ad innescare il botta e risposta tra i due è stato il popolare showman, tornato a cinguettare dopo il brutto incidente in moto, che in 140 caratteri aveva scherzato sulla ipotizzata soppressione di una delle quattro puntate settimanali di Porta a Porta. In particolare, il comico catanese aveva ironizzato così:

Una freddura pungente e magari un po’ ardita (non tutte le battute escono col buco), che il conduttore di Porta a Porta non ha affatto preso con ironia. Forse poco in vena di scherzare, il giornalista si è sentito offeso, tradendo una certa tensione per gli ipotizzati cambiamenti di palinsesto che potrebbero riguardarlo a partire dalla prossima stagione. E così, ad un giorno di distanza, ieri Vespa ha replicato a Fiorello sfoderando il pungiglione, con un tweet a gamba tesa:

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22
aprile

PORTA A PORTA: TOLTA A BRUNO VESPA LA PUNTATA DEL GIOVEDI?

Bruno Vespa, Porta a Porta

Porta a Porta in onda con una puntata in meno? A riportare l’indiscrezione è il Fatto Quotidiano, secondo cui, a partire dal prossima stagione, il talk show condotto da Bruno Vespa dovrebbe perdere il tradizionale appuntamento del giovedì. Così, la trasmissione di Rai1 vedrebbe ridotte le sue serate settimanali da quattro a tre. Stando a quando apprende DM, in realtà, a Viale Mazzini di tale ipotesi si discute da almeno un mese. L’idea di cambiare qualcosa in palinsesto, dunque, è concreta ma non sarebbero ancora state prese decisioni definitive.

Del resto, l’ipotesi di togliere una serata al programma di Bruno Vespa torna puntualmente ogni anno, ma finora il format non ha subito modifiche. Ed anzi, è andato avanti con ascolti positivi, considerando anche il generale calo di share dei talk show. Stavolta, come anticipato, l’eventuale taglio dovrebbe riguardare la serata del giovedì, quella solitamente dedicata a temi più leggeri, spesso di cronaca o di costume. Secondo il Fatto, Vespa non avrebbe opposto troppe resistenze, ma qualcuno fa notare che in realtà non è cosa facile sottrarre una serata al decano dell’informazione Rai1, che presiede la “Terza Camera” dal gennaio 1996.

Qualora il taglio delle puntate di Porta a Porta venisse effettivamente confermato nei palinsesti autunnali 2014-2015, si vocifera che la seconda serata del giovedì possa essere affidata a Duilio Giammaria, volto (in uscita) di Unomattina con un passato da inviato di esteri per il Tg1 che ha dato buona prova di sè con l’ottimo Petrolio. In primavera, poi, lo spazio della seconda serata del giovedì dovrebbe essere occupato dal ritorno in tv di Renzo Arbore.

Porta a Porta: Berlusconi ospite giovedì 24 aprile

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30
gennaio

PORTA A PORTA: GIOVANNI TOTI DEBUTTA COME CONSIGLIERE POLITICO DI BERLUSCONI

Giovanni Toti, Porta a porta

Da direttore di due tg Mediaset a “consigliere politico” di Forza Italia: ora la trasformazione è avvenuta. Ed è diventata operativa. Giovanni Toti ha debuttato ieri sera in tv in veste di consulente del partito di Silvio Berlusconi, per la prima volta dopo la sua nomina. Lo ha fatto nella più istituzionale delle sedi, quella di Porta a Porta.

Nel salotto di Bruno Vespa, l’ex giornalista Mediaset si è confrontato con Stefano Fassina del Pd sui principali temi di attualità politica. Dall’accordo sulla legge elettorale agli equilibri di governo, passando per il futuro di Forza Italia, che lo vedrà inevitabilmente come protagonista. Per Toti, infatti, si ipotizza un coinvolgimento sempre maggiore nel partito berlusconiano, anche se per ora sembra non sia stato deciso nulla al riguardo.

Io non sono un rottamatore, non lo sono mai stato nella vita” ha detto l’esponente forzista a Bruno Vespa, precisando di non essere il numero due del suo partito, come invece affermato in un servizio della trasmissione di Rai1. Ironizzando con il conduttore, che lo interrogava sui risultati di una misteriosa dieta suggeritagli da Berlusconi, Toti ha affermato: “Vespa, non pretenda di misurare il mio girovita, sarebbe una scena indegna“. Poi, il tono del confronto si è fatto più serio e l’ex giornalista ha parlato – tra gli argomenti trattati – dei futuri progetti di Forza Italia.

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10
gennaio

PIPPO BAUDO VS BRUNO VESPA: QUESTIONE DI SPUTI.

Pippo Baudo, Bruno Vespa

Finisce in polemica la festa per i 60 anni della Rai celebrata lo scorso 7 gennaio a Porta a Porta. Per l’occasione, il programma di Bruno Vespa aveva ospitato alcune personalità che hanno reso grande il Servizio Pubblico, tra cui Piero Angela, Lino Banfi, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Fabrizio Frizzi. Ma Pippo Baudo no, non c’era proprio. L’assenza del popolare presentatore era subito balzata all’occhio: come mai mancava all’appello uno dei riconosciuti pilastri di Viale Mazzini? A spiegare la motivazione del mancato invito – perché di questo si è trattato – è stato lo stesso Bruno Vespa, con parole inequivocabili.

Bruno Vespa vs Pippo Baudo: sputò a Donat Cattin

Pippo Baudo non è stato invitato alla trasmissione sui sessant’anni della Rai non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori

ha dichiarato il conduttore, rispondendo direttamente al senatore Antonio Scavone, che aveva chiesto chiarimenti in merito al Presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico. “L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato” ha aggiunto Vespa, sottolineando che Baudo era stato comunque ricordato in un servizio trasmesso quella sera. “Naturalmente se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui 60 anni della Rai, il 29 gennaio” ha concluso il giornalista. La replica avvelenata di Pippo non si è fatta attendere.

Pippo Baudo: Vespa si comporta come un padrino