Porta a Porta


18
aprile

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ELEZIONE IN DIRETTA TV. ECCO GLI APPUNTAMENTI

elezione Presidente della Repubblica

Le forze parlamentari hanno il fiato sul Colle. Tra poche ore si apriranno infatti le urne per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ed i partiti dovranno trovare un nome dal profilo istituzionale sul quale far confluire le loro preferenze. Al momento, la candidatura di Franco Marini – apprezzata da Pdl e Scelta Civica – ha spaccato in due il Pd (i renziani sono infatti contrari), mentre Sel e Movimento Cinque Stelle hanno rilanciato la designazione di Stefano Rodotà. Nel Parlamento in seduta comune, la partita si giocherà a colpi di maggioranze: nelle prime tre votazioni, sarà necessario il consenso dei 2/3 dell’assemblea per convalidare l’elezione di un candidato; per le votazioni successive sarà sufficiente la maggioranza assoluta. A partire da oggi, ogni giorno si terranno due votazioni, una alle 10 e una alle 15.

Ecco gli appuntamenti per seguire in diretta tv l’elezione del nuovo Capo dello Stato. In attesa che le urne si aprano ufficialmente, dalle 8.40 alle 10.00 UnoMattina darà spazio all’argomento con Paolo Di Giannantonio ed i giornalisti Massimo Franco, Mario Ajello e Nicola Graziani. Nel programma di Franco Di Mare e Elisa Isoardi interverranno anche Marcello Sorgi, Massimo Giannini, Sabrina Biraghi, Gaetano Quagliariello (Pdl), Marco Meloni (Pd) e Giuliano Ferrara. A partire dalle 10.00 e fino alle 13.30, Rai1 seguirà in diretta il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. La consueta programmazione subirà alcune variazioni: Unomattina Verde, Unomattina Rosa, Unomattina Storie Vere e La Prova del cuoco non andranno in onda.

Anche La7, sempre all’erta sul fronte dell’attualità, non mancherà l’appuntamento. Dalle 7.00 Omnibus inizierà a fare il punto della situazione politica, poi, dalle ore 9.50, l’emittente terzopolista trasmetterà uno Speciale TgLa7 condotto da Enrico Mentana, nel corso del quale verranno seguite in diretta le fasi di voto con collegamenti da Montecitorio e commenti.




12
febbraio

PAPA DIMESSO: IL CONCLAVE INIZIA A PORTA A PORTA. DON GALLO SU LA7 VUOLE UN PAPA NERO

Speciale Porta a Porta, Bruno Vespa

Sono ore che passeranno alla storia, quelle che stiamo vivendo. Erano infatti seicento anni che un Romano Pontefice non rimetteva il proprio incarico, scendendo dal Soglio di Pietro ancora in vita: prima di Benedetto XVI, che ieri ha annunciato al mondo le proprie dimissioni, solo Gregorio XII si ritrovò in circostanze analoghe. Ma era il lontano 1415, dunque non esisteva il piccolo schermo ed i salotti buoni stavano nei palazzi, non in tv. Si intuisce quindi che le trasmissioni in onda ieri sera fossero destinate a finire negli annali o nelle videoteche: quando ricapita che un Papa va in pensione?

Per l’occasione, su Rai1 Bruno Vespa ha allestito un parterre de rois in vista del suo Speciale Porta a Porta in onda nel prime time. Il programma di Rai1 ha ospitato illustri vaticanisti, professori, giornalisti, ed è riuscito persino a strappare un’intervista a caldo al Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Durante il mio ultimo incontro col Papa ho avuto l’impressione di una persona molto affaticata e provata” ha raccontato l’inquilino del Colle.

Nella storicità del momento, la “terza Camera” di Porta a Porta ha assunto un’aria ancora più curiale e di colpo si è trasformata in una specie di anticamera della Cappella Sistina. Ed è scattato il “Conclave”. Sì, davvero: ad un tratto, infatti, Bruno Vespa ha affrontato l’inevitabile tema della successione a Joseph Ratzinger e si è messo a sondare i pareri dei religiosi presenti in studio. Chi sarà il prossimo Papa? La sua nomina sarà suggerita da Benedetto XVI? Sarà italiano, canadese, latino americano o nero?


29
gennaio

E SE GRILLO TORNASSE IN TV A PORTA A PORTA DA BRUNO VESPA?

Beppe Grillo - Movimento 5 Stelle

Beppe Grillo - Movimento 5 Stelle

E se andasse proprio da lui? E se Beppe Grillo si facesse intervistare davvero da Bruno Vespa, a Porta a Porta? È questa l’ipotesi di scuola che circola da giorni, dopo l’annuncio del comico a Cinque Stelle, che tornerà in tv nell’ultima settimana prima delle elezioni.

Dopo Berlusconi da Santoro, Grillo da Vespa sarebbe la nemesi perfetta, la notizia da prima pagina, che spaccherebbe in due l’opinione pubblica: giusto o no che Grillo torni sui suoi passi? Dopo aver espulso due suoi militanti accusati di titillare in tv il loro punto g, la svolta dell’ex comico parrebbe paradossale e, soprattutto, spiazzante.

Ma è questo, a conti fatti, il vero obiettivo di Grillo: una mossa a sorpresa, per spiazzare tutti. E il ritorno in tv, proprio nello studio dove venne firmato il Contratto con gli italiani, chez Vespa, sarebbe a dir poco sorprendente. Eppure, come spiegare ai militanti che il Capo andrà nella tana del lupo? Difficile tornare sui suoi passi, per Grillo, senza inciampare nel solco delle tante intemerate lanciate in passato al giornalista acquilano.





18
dicembre

BERLUSCONI SHOW A PORTA A PORTA. E MICHELE SANTORO CONFERMA: SILVIO CI HA CONTATTATI

Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Silvio lo fa per noi. “Avete bisogno di me e quindi non mi astengo quando sento il dovere di portare il soccorso a chi ha bisogno” ha detto Berlusconi durante la  puntata di  Porta a Porta in onda stasera alle 23.30. Ospite di Bruno Vespa, l’ex premier ha ribadito il suo impegno alla guida del centrodestra, dichiarandosi però pronto a cedere la leadership dei moderati a Mario Monti candidato. Altro giro, altra corsa: così, su Rai1, il Cavaliere ha proseguito la sua campagna mediatica iniziata nel weekend sulle reti Mediaset.

Una mossa, quella di ‘occupare’ gli spazi televisivi, che secondo lo stesso Berlusconi gli avrebbe fruttato già quattro punti. “Ho molto da recuperare” ha ammesso l’ex premier, dichiarandosi sicuro che gli italiani non siano affatto stanchi di lui: “lo dimostreranno con il voto adesso“. A Porta a Porta il Cavaliere ha parlato anche di alleanze e si è detto certo che la Lega prenderà parte alla coalizione dei moderati. Poi un riferimento alla crisi economica: “io sono assolutamente convinto di non essere il responsabile” ha affermato.

Parole destinate a rincuorare lo storico elettorato berlusconiano: una tattica, questa, che da sola non basta. Dopo le ospitate a Domenica Live, Quinta Colonna e Porta a Porta, Berlusconi starebbe così pensando di giocarsi il tutto per tutto, di sfoderare un colpo di teatro. Il Cav avrebbe cioè intenzione di rilasciare un’intervista a Servizio Pubblico di Michele Santoro, il quale oggi ha confermato di essere stato contattato dallo staff dell’ex premier.


17
dicembre

SILVIO BERLUSCONI DOMANI OSPITE DI PORTA A PORTA

Porta a porta: Silvio Berlusconi e Bruno Vespa

Continua il tour televisivo del Cavaliere. Dopo la discussa intervista di ieri a Domenica Live, durata oltre un’ora, con Barbara D’Urso accusata di essere stata troppo accomodante (prontamente difesasi sulle pagine di Repubblica), Silvio Berlusconi domani sera sarà di nuovo in tv.

Non pensate che l’ex premier figuri tra gli ospiti di  Ballarò, condotto da Giovanni Floris. Al salotto di Rai3 ha preferito quello “più sicuro” di Porta a porta con Bruno Vespa. L’appuntamento è per domani sera, alle 23.20, su Rai1 dopo la replica della fiction Il veterinario.

I due si rincontreranno a pochi giorni dalla presentazione del nuovo libro di Vespa dal titolo Il palazzo e la piazza: anche Bruno “farà parlare l’ospite” come la conduttrice di Domenica Live?





7
novembre

IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI E’ BARACK OBAMA

Barack Obama

Update ore 5.15: Barack Obama è stato rieletto Presidente degli Stati Uniti d’America. Resterà in carica per i prossimi quattro anni. La sua prima dichiarazione dopo la vittoria è avvenuta via Twitter: “è successo per merito vostro. Grazie”. A dare l’annuncio del risultato, l’emittente Msnbc seguita da Cnn, Nbc e Fox.

Giovane, bello, e anche abbronzato. Barack Obama ci riprova, allunga il passo verso la Casa Bianca. Ma oggi il suo «yes, we can» più che un sogno è una speranza. Lo sfidante Mitt Romney, infatti, lo incalza a stretto giro. La lunga notte a stelle e strisce è iniziata con la consapevolezza che le elezioni Presidenziali negli Usa saranno un testa a testa agguerritissimo, destinato a sbloccarsi solo con passare delle ore. D’un tratto, ci siamo scoperti mezzi americani, tutti incollati al televisore per seguire in diretta lo spoglio delle schede che decreteranno chi sarà il nuovo Mr. President.

Ad aprire la lunga maratona elettorale è stato Bruno Vespa, con una puntata speciale di Porta a Porta protrattasi fino all’alba. Il conduttore ha allestito una curiosa trasposizione in salsa italica degli schieramenti repubblicano e democratico: da una parte Angelino Alfano, dall’altra l’Obama in fieri Matteo Renzi, apparso in collegamento con un poster di Barack alle spalle. That’s Italia. Punto di forza per il Vespone, gli interventi di Monica Maggioni da Washington, capaci di sprovincializzare un po’ il dibattito. Nel corso della nottata, su Rai1 si susseguono vari ospiti.

Intanto, su La7, Enrico Mentana presiede un approfondimento dei suoi, con ospiti del calibro di Corrado Formigli, Alberto Alesina, Carlo Rossella e dell’obamiano de Roma Walter Veltroni. La trasmissione, come di consueto, è improntata soprattutto sul dibattito e l’effetto narcotico è dietro l’angolo. D’un tratto l’atmosfera si scalda, volano scintille tra Giuliano Ferrara e Lucia Annunziata, mentre si apprende che il Kentucky e l’Indiana vedono Romney in vantaggio, l’Ohio invece è in bilico. A notte inoltrata, Obama sembra ormai ad un passo dalla vittoria, così l’Elefantino (filo- repubblicano) sgancia 100 euro a Mentana, come pegno di una scommessa persa.


6
settembre

PORTA A PORTA, BRUNO VESPA TORNA L’11 SETTEMBRE (CON I PLASTICI) E AVVERTE: “UN MIRACOLO RIUSCIRE A MANTENERE LA MEDIA DEL 15%”

Bruno Vespa

Porta a porta, il contenitore d’approfondimento della seconda serata di Rai1, ritorna da martedì 11 settembre con i consueti quattro appuntamenti settimanali – dal lunedì al giovedì – più una serie di incursioni in prima serata che ci terranno compagnia fino al prossimo 27 giugno. Quest’anno l’edizione del programma condotto da Bruno Vespa sarà più lunga e fitta di argomenti politici attuali e caldi, come le elezioni del Presidente della Repubblica, politiche e quelle degli Stati Uniti.

“Come da tradizione per la prima puntata avevamo invitato il presidente del Consiglio, ma non potrà esserci. Sarà nostro ospite più avanti”

ha commentato il giornalista abruzzese, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma, riguardo l’assenza di Mario Monti che la scorsa stagione televisiva aveva ammonito il conduttore ricordandogli di essere intervenuto alla sua trasmissione non per lui, ma per fornire agli italiani le spiegazioni e le sicurezze che cercavano. Come di consueto il Vespone nazionale si occuperà di tutto: dalla cronaca al turbolento avvicendamento politico, dall’economia al costume, ma “la nostra prevalente attenzione sarà capire cosa succede alla gente, soprattutto a quella meno fortunata”.

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7
marzo

SILVIO BERLUSCONI DA’ FORFAIT, SALTA LO SPECIALE DI PORTA A PORTA

Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Narcotizzato dalla sobrietà montiana, Bruno Vespa ha sentito il bisogno di riportare in tv la politica politicante, quella che fino a pochi mesi fa infuocava il dibattito pubblico trasformandolo in un inferno, con una doppietta di appuntamenti in prima serata con Porta a Porta dedicati rispettivamente a Silvio Berlusconi e a Pierluigi Bersani. Ci ha pensato il Pdl a guastare la festa, però.

Il Cavaliere, infatti, non sarà ospite di Vespa perché a giudizio di alcuni maggiorenti del suo partito avrebbe significato una delegittimazione del segretario Angelino Alfano in quanto nelle prossime settimane, nello stesso salotto, verrà ospitato il segretario del Pd Luigi Bersani.  Il forfait è arrivato qualche minuto prima che iniziasse la registrazione e dopo una serie di telefonate notturne per spingere Berlusconi a non partecipare alla trasmissione.

A spiegare meglio la situazione ci pensa lo stesso Bruno Vespa in una nota:

Silvio Berlusconi è rimasto vittima della par condicio. Com’è noto la legge impone l’equilibrio delle presenze tra rappresentanti di forze politiche di peso equivalente. Sappiamo bene che il segretario del Pdl è Angelino Alfano, che era stato nostro ospite di altre due prime serate insieme con politici di segno diverso, ma Berlusconi non aveva mai parlato in televisione dopo le sue dimissioni da palazzo Chigi del 12 novembre e certamente le spiegazioni che solo lui potrebbe dare sarebbero state interessanti. L’ex presidente del Consiglio  mi ha tuttavia spiegato che – dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo di Alfano – una sua presenza  in parallelo con il segretario del Pd avrebbe creato sgradevoli equivoci sulla leadership operativa del Pdl che è di Alfano al quale Berlusconi intendeva confermare ancora una volta tutta la sua fiducia. Ho obiettato che seguendo questo criterio Berlusconi non potrà più comparire in televisione e fatto fermamente presenti le difficoltà  in cui ci metteva questa decisione dell’ultima ora [...]“