L’importante è sapersi adattare. Ne sa qualcosa Luca Telese, che nel giro di pochi giorni è passato dagli studi di La7 alla conduzione di Matrix, su Canale5: bella piroetta, non c’è che dire. Ieri sera, il giornalista ha debuttato alla guida del talk show dell’ammiraglia Mediaset, ed ha presentato al pubblico un format completamente rinnovato rispetto alle edizioni precedenti. Tanta la carne al fuoco, altrettanti gli spunti offerti. Il risultato è stato interessante – complice anche l’effetto novità – ma un po’ caotico.
Nel tentativo di fare un programma che bilanciasse tradizione e modernità, Telese ha iniziato la trasmissione con un’intervista al segretario del Pd Gugliemo Epifani, mentre su Rai1 partiva il dibattito in medias res di Porta a Porta. Il confronto con il leader democratico non è stato dei più avvincenti, ed anche il conduttore è apparso giù di giri rispetto ai ritmi tenuti su La7. Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che il giornalista debba ancora prendere confidenza con la nuova rete e con la sua linea editoriale.
Si noti, al riguardo, che ieri il prode Luca ha debuttato indossando una formale cravatta e non la camicia sbottonata cui ci aveva abituati. Un dettaglio curioso, senz’altro. Tra le novità che più abbiamo apprezzato, i contributi offerti da Francesca Barra e Monica Giandotti, le giovani inviate di punta, mentre ci ha lasciato dubbiosi il gioco a tempo (a mo’ di intervista doppia) tra due esponenti di fazioni opposte.