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2
dicembre

RAI 2: C’ERA UNA VOLTA LA CASA DELLA SERIE

The Good Wife

The Good Wife

C’era una volta la casa delle serie. A Rai2 sono cambiati i format, i conduttori e i direttori, ma i telefilm rimanevano lì, baluardo di una programmazione spesso assai lacunosa. Oggi, invece, non è più così. O meglio, il palinsesto è ancora infarcito di telefilm, anche se in misura minore rispetto al passato – cosa che in un’ottica strategica non è un male – e ad essere variato è il trattamento riservato al più apprezzato dei generi televisivi a livello mondiale. Rinvii, sospensioni, sparizioni improvvise sono all’ordine del giorno sulla rete di Angelo Teodoli e il paradosso è che tali scelte non sempre sono dettate da ascolti bassi.

Il caso di The Good Wife

Uno dei casi più emblematici è quello di The Good Wife. L’apprezzata serie statunitense – già maltrattata in passato – quest’estate è tornata con la fine della quarta (trasmessa con tanto ritardo da farsi battere da Fox Life) e l’inizio della quinta stagione.

Con l’avvio del palinsesto autunnale, malgrado i buoni ascolti, il legal con Julianna Marguiles è stato sospeso a tempo indeterminato per poi fare capolino ad ottobre, al venerdì, al termine di Criminal Minds. Lo stop della serie crime (a pochi episodi dalla fine per ascolti insoddisfacenti ma comunque più alti o pressochè simili a quelle di altre produzioni di intrattenimento della rete) ne ha poi favorito lo spostamento al martedì, subito dopo Il Più Grande Pasticcere. Spostamento annunciato (addirittura il sito ufficiale parla di un episodio che sarebbe andato in onda il 25 novembre) e successivamente annullato. Da segnalare poi che nel venerdì una volta occupato da The Good Wife, la produzione Troppo Giusti ha ottenuto l’1.25%.

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1
dicembre

CUOCHI E FIAMME PROMOSSO SU LA7. DALL’8 DICEMBRE IN PRESERALE

Cuochi e fiamme

Cuochi e fiamme

Simone Rugiati gongola. Dopo aver pregato Cairo di confermare l’unica produzione sopravvissuta su La7d, per una strana coincidenza si ritrova a distanza di pochi mesi addirittura promosso sulla sorella maggiore. Ebbene sì, Cuochi e fiamme – il cooking game di La7d – dall’8 dicembre lascia a sorpresa la piccola rete tematica per sbarcare in pompa magna su La7 in una delle fasce più importanti: quella del preserale. Per l’ammiraglia del gruppo si tratta di una scommessa ma soprattutto di un ritorno al passato, alla ricerca di un target sempre piuttosto distante dalla rete terzopolista.

Anche Benedetta Parodi, che per due anni ha presidiato la fascia preserale con I Menu di Benedetta (riproposti ora in replica su La7d), ha dovuto abdicare e passare a Real Time, cosciente che non sarebbe riuscita nell’impresa di attirare il pubblico di riferimento dopo due anni di messa in onda. Ora tocca di nuovo al genere cooking, con l’obiettivo di far meglio di qualsivoglia Commissario in replica.

La speranza è di rilanciare uno slot cruciale per Urbano Cairo, poiché traina non solo il TG delle 20 – nell’ultimo periodo un po’ in affanno – ma anche l’intera prima serata. Dopo aver puntato su un cavallo di razza come Giovanni Floris, la cui striscia quotidiana 19e40 dopo le prime avvisaglie di flop è stata cassata, si ritorna al genere intrattenimento (a costo zero), anche se gli insuccessi del passato (non solo la Parodi ma anche la Cucciari) non sembrano promettere nulla di buono.

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30
novembre

TALE E QUALE SHOW, IL TORNEO: ERRORE NEL CONTEGGIO DEI VOTI. VALERIO SCANU E’ SECONDO (CLASSIFICA)

Serena Rossi imita Whitney Houston

La produzione di Tale e Quale Show comunica che c’è stato un errore durante il trasferimento dei dati nella classifica del televoto che ha determinato l’inversione delle posizioni di Valerio Scanu e Matteo Becucci. Il cantante sardo si piazza, dunque, secondo, subito dopo la vincitrice Serena Rossi.

Tale e Quale Show, il torneo: la nuova classifica aggiornata

Risultati Tale e Quale Show

Tale e Quale Show 2014, il torneo: Serena Rossi è la vincitrice

Articolo del 29 novembre ore 00:18 – E’ ancora una volta Serena Rossi a trionfare a Tale e Quale Show 2014. L’attrice campana, dopo aver vinto “al primo turno”, si riconferma campionessa conquistando il torneo del celebrity talent di Rai1. Stasera, imitando Whitney Houston, Serena Rossi ha messo d’accordo la giuria (Goggi, Lippi, De Sica l’hanno premiata con il primo posto della loro classifica) e i suoi compagni (5 punti ricevuti da Frizzi, Forte, Becucci, Giarrusso, Salemi).

Al secondo posto nella classifica generale Matteo Becucci mentre Valerio Scanu (qui la nostra intervista in cui Claudio Lippi gli consiglia uno psicoterapeuta), che sembrava tra i favoriti per la vittoria vista l’introduzione del televoto che contava per il 60%, si è piazzato soltanto quarto. Di seguito la classifica finale.





28
novembre

CLAUDIO LIPPI A DM: SONO UN PROTAGONISTA CHE MERITA ANCORA DEGLI SPAZI. CONTERA’ QUALCOSA L’ESPERIENZA? LA PAPERA E QUANTO MANCA: IL SUICIDIO DI RAI 2. SAVINO? DEVE CAPIRE COSA FARE DA GRANDE. SCANU? GLI CONSIGLIO UNO PSICOTERAPEUTA. PORTE APERTE PER AGON E CAIRO

Claudio Lippi

Claudio Lippi

Claudio Lippi non ha peli sulla lingua. Questa volta ancora meno. Intervistato a poche ore dalla finalissima di Tale e Quale Show, il giurato del venerdì sera di Rai 1 non le manda a dire. A nessuno. Una critica alla televisione ‘formattizzata’ di oggi, all’inesperienza dei giovani conduttori e al piattume dilagante sul piccolo schermo. Un fiume talmente in piena da non consentirci nemmeno una sintesi efficace nel titolo. Ne ha per tutti, da Nicola Savino a Katia Follesa, da Max Giusti a Massimiliano Ossini, da Pasquale Romano a Giancarlo Leone, da Angelo Teodoli ad Aldo Grasso, passando inevitabilmente per Valerio Scanu. Allacciate le cinture. Buona lettura.

Come va?

Bella domanda. Va bene perchè sto facendo della mia vita quello che sognavo di fare. Ci sono dei progetti dei quali non posso parlare. Ma non è la classica risposta di chi…

… non ha un cazzo da fare!

Esatto. Non posso parlarne perchè la rete mi vieta di farlo.

Quale rete?

Una delle tre della Rai, Raiuno. Ormai sono refrattario a fare cose che non condivido poichè sono decisamente in grado di scegliere il mio presente e il mio futuro. Non avrei mai fatto, ad esempio, La Papera non fa l’eco.

E’ facile, però, prendersela con Max Giusti…

Intanto Max deve fare un piccolo bilancio perchè non ne ha più azzeccata una negli ultimi due anni. Si rende disponibile pur di esserci. Non capisco perchè il lunedì su Rai 2 debba esserci il suicidio: La Papera ha anche degli elementi che potrebbero motivare una curiosità ma subito dopo c’è Quanto Manca che è un’offesa alla cerebralità delle persone. Otto autori otto, una Follesa usata male e un Savino che deve decidere anche lui cosa fare da grande.

Quest’intervista sta prendendo una piega che mi piace: dici quello che pensi e lasci da parte i ‘messaggi promozionali’.

In Italia non c’è la cultura della critica. Se pensiamo che il critico più affermato si chiama Aldo Grasso… non sempre possiamo far leva sulla costruttività. Almeno da voi lo spazio è aperto e c’è la possibilità di esprimere un parere contrario a quello di chi critica. In generale, comunque, i rapporti tra chi è davanti alle telecamere e chi è dietro sono stati cancellati a causa di una televisione tendente al piattume. Pasquale Romano, in una recente intervista, dice in buona fede una cosa gravissima, privilegiando i format stranieri ed escludendo la possibilità di dar spazio a idee originali pur avendo dimostrato di esserne capace; ma la scelta di format stranieri da adattare per l’Italia è il modo peggiore per avere un’originalità. Come mai l’Italia ai tempi degli sceneggiati li vendeva in quello che era allora un mercato e oggi, che è tutto globalizzato, non esporta più nulla?! Il sistema ha ridotto l’autore ad un adattatore. Ma poichè quando un programma è brutto chi paga più di tutti è il presentatore, prima o poi la colpa sarà di Max Giusti, se prendiamo ad esempio La Papera non fa l’eco. Stesso discorso per Katia Follesa: da sola ha una comicità molto ironica e ficcante ma in Quanto Manca ha delle battute che io mi rifiuterei di dire. Se tu per lavorare sei costretto ad accettare le battute di otto persone che magari ridono mentre le pensano ma non fanno ridere il pubblico quando vanno in onda… ti fai ammazzare.

Non mi riferisco alla Follesa, ma sino a quando si accetterà qualunque cosa pur di apparire…

E’ il gatto che si morde la coda. Pensa che si produce per 24 ore al giorno su 150 canali ma c’è ancora qualcuno che dice ’stasera non c’è nulla’. Prendi il format de La Papera: per pagarlo meno, i filmati sono quelli originali di una trasmissione che non ha fatto niente nemmeno nel suo paese d’origine così come era successo per Red or Black; era già stato fatto in Inghilterra con mezzi pazzeschi e non aveva ottenuto nessun tipo di risultato. Bisogna stare attenti a come si spendono i soldi. Puoi anche spendere poco ma devi sviluppare le idee. Abbiamo una Rai che forse è stata tra le migliori televisioni al mondo. Ora non lo è più. Ha dismesso la propria capacità produttiva all’80%. Vedi ad esempio Giannini: è stato preso un giornalista esterno per fare Ballarò ad una cifra che a Repubblica avrebbe guadagnato in 10 anni di lavoro; possibile che tra i 1.300 giornalisti interni non ce n’era uno in grado di condurre il programma?! Tra l’altro non stiamo aiutando i giovani, buttandoli allo sbaraglio: in qualunque settore, per crescere, devi avere uno che ne sa più di te, ti prenda per mano e, a piccoli passi, ti porti a crescere. Non condivido certi atteggiamenti di Pippo (Baudo, ndDM) che spara su tutto, ma in questo senso condivido il suo atteggiamento critico sull’uso che si fa della tv. Se oggi, per esempio, dai una prima serata a Nicola Savino – che ha tanta buona volontà ed è simpatico – lo vedi con l’occhio fisso che si chiede “e adesso che si fa?”. In Quelli che il Calcio ci mette tutta la passione ma nessuno gli ha detto che dev’essere se stesso; non può avere l’incubo di essere un po’ la Ventura un po’ la Cabello un po’ chi l’ha preceduto. Devi anche discutere di contenuti: in Quelli che il Calcio hanno ammazzato un’idea geniale di Beldì e non c’è più una caratteristica; avendo già perso i diritti del calcio, era stato trasformato dalla Ventura, poi ha proseguito con esiti non felicissimi la Cabello.

La Cabello nella seconda serata di La7 ci stava bene…

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28
novembre

BOOM! GABRIELLA PESSION TRA VENTURA E LUCARELLI PER CONQUISTARE UN POSTO AL… GHIACCIO!

Gabriella Pession

Gabriella Pession

Saranno tre i giurati di Notti sul Ghiaccio, lo show del sabato sera di Rai 1 al via il 24 gennaio prossimo. Seppur lontana dal ‘nero su bianco’, la padrona di casa Milly Carlucci è già attivissima nella ricerca della triade giudicante dei pattinatori televisivi.

Tra i papabili spiccano Selvaggia Lucarelli e Simona Ventura. C’è un però: non è un mistero che tra le due non corra buon sangue, tanto che qualcuno avrebbe già sentenziato “o me o lei”.

E come nella più classica delle situazioni, spunta il terzo “incomodo”. Possiamo infatti annunciarvi che a concorrere per un “posto al… ghiaccio” in giuria è arrivata ieri Gabriella Pession.

Trattative, dunque, aperte, ma a fare la differenza potrebbero essere i compensi e gli impegni dell’attrice.





28
novembre

X FACTOR 8, FEDEZ SI SCAGLIA CONTRO MORGAN: “SEI COMPLETAMENTE RISUCCHIATO DAL METODO TELEVISIVO”

X Factor 8

Al sesto live show di X Factor 8 (qui la cronaca minuto per minuto della serata) Morgan perde l’unico concorrente rimastogli in gara, uscendo di scena prima della puntata degli inediti. In semifinale giovedì prossimo, dunque, il pirata sarà un semplice spettatore, nonostante la furbata (non riuscita) di “affossare” fintamente (ma neanche tanto) i suoi Komminuet nel ballottaggio finale contro l’over Mario.

“Ho fatto un giuramento che vi avrei difeso, però io seguo anche molto di non sottomettere il giudizio musicale, l’opinione musicale vera con i giochi di squadra o le strategie. Questo significa che devo essere onesto: la canzone che avete cantato al ballottaggio (“Love the way you lie” di Eminem ft. Rihanna, ndDM) non mi è piaciuta, cioè non avete cantato bene – accusando in particolare Pietro – “Non si fa così Eminem. Voglio dire, ma ti rendi conto? E’ una cosa senza personalità. Elimino Mario ma il mio giudizio sui Komminuet è questo”.

Fedez contro Morgan: “Sei il primo che a livello professionale e lavorativo non può parlare”

E se Victoria Cabello e Mika non esitano ad eliminare il suo gruppo, Fedez si solleva sciaguratamente da ogni responsabilità – è proprio vero che questa non è la stagione tv delle giurie – e chiama l’ennesimo tilt, guardandosene bene dall’essere il carnefice di Morgan. Ma spente le telecamere di X Factor Live e accese quelle di Xtra Factor, attacca pesantemente l’operato del collega:


26
novembre

MARA VENIER: FARO’ L’OPINIONISTA ALL’ISOLA DEI FAMOSI 10 (MA NON HA FIRMATO)

Mara Venier

Mara Venier è in dirittura d’arrivo per l’Isola dei Famosi 10. Dopo tante indiscrezioni, per la prima volta l’ex signora della domenica parla del suo chiacchierato approdo al reality di Canale 5 in qualità di opinionista. Al settimanale Oggi, Mara Venier spiega:

“Sì non ho ancora chiuso l’accordo ma me l’hanno chiesto e lo farò. So che mi divertirò come una pazza.”

Mara Venier spera anche di rilavorare con Maria De Filippi

Più cauta, invece, nelle dichiarazioni odierne rilasciata all’ADN:

Ci sono varie proposte ora vedremo. Quello che vi assicuro è che mi diverto molto con Maria De Filippi e spero di poter lavorare di nuovo con lei“.

Che sia cambiato qualcosa nel frattempo o, semplicemente, Mara abbia ritenuto più opportuno aspettare di mettere nero su bianco prima di esporsi? Per la giudice popolare del sabato sera di Canale 5, quello all’Isola dei Famosi si tratta di un ritorno: al fianco di Luca Giurato, la signora Carraro è stata opinionista fissa della sesta edizione, quella del 2008 che vide tra i protagonisti Belen e Luxuria.

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26
novembre

AGON CHANNEL, FRANCESCO BECCHETTI: “L’OBIETTIVO DELL’1% CI STA GIA’ STRETTO. 40 MILIONI INVESTITI”

Francesco Becchetti

Ci credono ad Agon Channel. Francesco Becchetti, imprenditore romano da anni presente in Albania (dove è partner di Deutsche Bank), ha investito ben 40 milioni (12 in tecnologia, 28 per la start up) in un progetto che – dichiara il patron -  “ridarà speranza a 500 giovani lavoratori” e che ai nastri di partenza si presenta con più di un’ambizione. L’obiettivo dell’1%, dice Becchetti, “sta già stretto ad un canale” che ha mire semigeneraliste (si rivolge ad una fascia d’età 18-55 anni) proponendo una programmazione (qui nel dettaglio) fondata su quattro punti cardine: informazione, talent show, game e, in generale, un nuovo modo di raccontare la gente.

Agon Channel: Sabrina Ferilli e Simona Ventura sono le star

Tutti i format saranno rigorosamente autoprodotti presso il centro di produzione di Tirana, dotato di studi e – pare – di tecnologie di ultima generazione. A guidare la schiera di star troviamo Sabrina Ferilli che se fosse nata in Usa avrebbe vinto un Oscar” e Simona Ventura, entrata last minute in squadra con il compito di condurre la serata inaugurale alla quale prenderanno parte Massimo Ghini e Nicole Kidman, con l’auspicio di lavorare a nuovi progetti: “siamo sicuri che dopo un po’ che sarai con noi avrai voglia di un contratto in esclusiva“, dice un entusiasta Becchetti alla Ventura.

Ultima arrivata tra le fila di Agon Channel anche Luisella Costamagna che sarà alla guida di Lei non sa chi sono io, faccia a faccia schietto con i protagonisti dell’attualità. L’informazione, però, avrà il volto di Antonio Caprarica che, orgoglioso della nuova avventura, promette di fare un tg nè di destra nè di sinistra, ma con persone perbene e aperte al mondo. Guai a fargli notare la distanza dell’headquarter dall’Italia: “Milano-Palermo è più distante di Roma-Tirana in aereo“, fa notare. Peccato, però, che i tg nostrani, pur avendo sedi centralizzate, abbiano anche altri appoggi sul suolo italico e che la frequenza dei voli Italia-Albania sia un tantino differente da quella dei voli nazionali.