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5
aprile

AMICI 2015, ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA SERALE: ECCO GLI OSPITI E L’ELIMINATO DI SABATO 11 APRILE

Amici Serale 2015

Il Serale di Amici 2015 è ufficialmente iniziato. Mentre i telespettatori e i fans del talent condotto da Maria De Filippi dovranno attendere sabato 11 aprile per la messa in onda su Canale 5 (a partire dalle ore 21.10), nella serata di ieri è stata registrata la prima puntata. Si è consumata, dunque, la sfida d’esordio tra la squadra bianca e la squadra blu, guidate rispettivamente da Emma ed Elisa, che ha portato alla prima eliminazione.

Amici Serale 2015, prima puntata: Modà, Morandi e Sheppard ospiti

Andiamo a scoprire quanto successo nel corso della registrazione della prima puntata del Serale di Amici 2015, a cominciare dagli ospiti che hanno animato la sfida a squadre. Come annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione, nel ruolo di quarto giudice – al fianco dei titolari Francesco Renga, Sabrina Ferilli e Renato Zero – è stato chiamato il cantautore Biagio Antonacci.

Maria De Filippi, inoltre, ha accolto in studio anche i Modà, che ormai da qualche anno hanno “sposato” la causa Amici, Gianni Morandi, lo chef Carlo Cracco e la giovane band australiana degli Sheppard, divenuta famosa nell’ultimo anno grazie soprattutto al singolo di successo “Geronimo”, che proprio in Italia viene usato come sigla tv per Tú sí que vales. Spazio anche alle risate, grazie alla comica Virginia Raffaele, che – come anticipato da DM – sarà presente in tutte le puntate, e alla riflessione con Roberto Saviano (qui le dichiarazioni sulla sua partecipazione).

Amici Serale 2015, prima puntata anticipazioni: ecco chi è l’eliminato di sabato 11 aprile




2
aprile

AMICI 2015: BIAGIO ANTONACCI QUARTO GIUDICE ALLA PRIMA PUNTATA DEL SERALE

Biagio Antonacci

Il simpatico (?) pesce d’aprile di Maurizio Costanzo come quarto giudice di Amici 2015 in realtà nascondeva una verità. La fase serale della quattordicesima edizione del programma, al via su Canale 5 sabato 11 aprile, anche quest’anno beneficerà del super ospite nelle vesti di quarto giudice d’eccezione, che cambierà in ogni puntata. Per la premiere è stato chiamato Biagio Antonacci.

La partecipazione del cantautore milanese alla prima puntata del Serale di Amici 2015 è stata annunciata questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del talent show di Canale 5. E’ stata Maria De Filippi a volere fortemente Biagio Antonacci per il debutto, memore anche di quanto fatto un anno fa: “L’anno scorso è stato un giudice eccezionale”, ha dichiarato la conduttrice. L’artista, infatti, nella passata edizione di Amici fu chiamato come quarto giudice in occasione della sesta puntata del Serale.

Dunque, toccherà a Biagio Antonacci affiancare nella prima puntata il trio in giuria, composto da Francesco Renga, Sabrina Ferilli e Renato Zero (che dalla seconda puntata verrà sostituito da Loredana Bertè).


1
aprile

SIMONA VENTURA PUNTA TUTTO SU IL CONTADINO CERCA MOGLIE (E IL RITORNO IN RAI)

Simona Ventura

“I primi nove anni in cui ci ho lavorato in Rai era un’azienda meravigliosa”. A parlare è Simona Ventura, che compie oggi 50 anni, di cui la metà passati in televisione. Per la verità, gli anni passati in Rai sono dieci, ma la Mona Nazionale ricorda con piacere i primi nove e sorvola su quell’ultima tribolata stagione a Rai 2 (2010/2011), quando il suo impegno e il suo lavoro non trovarono più l’appoggio della dirigenza, motivo che la spinse a passare a Sky. Oggi, però, voltata più di una pagina, il capitolo Rai-Ventura sembra destinato a riaprirsi, quanto meno da parte della diretta interessata:

“La sento ancora come la mia casa – ha dichiarato la Ventura a Repubblica.it – quando sono andata ospite da Fabio Fazio (a Che tempo che fa, ndDM) mi è sembrato di essere tornata a casa. Oggi vorrei lavorare in Rai.

Simona Ventura: “A Mediaset ho lavorato quando c’erano le teste pensanti”

Simona Ventura si sente vicina alla Rai tanto quanto lontana da Mediaset. L’idillio con la tv del Biscione è ormai un ricordo degli anni ‘90. E il mancato accordo per condurre l’Isola dei Famosi su Canale 5 è forse l’ultimo tassello di un capitolo che sembra, invece, definitivamente chiuso. Le parti, d’altronde, sono decisamente distanti:





31
marzo

MAURIZIO COSTANZO SHOW: MARIA DE FILIPPI, SABRINA FERILLI E MARA VENIER ALLA PRIMA DEL 12 APRILE

Mara Venier e Maria De Filippi

Si (ri)alzi il sipario: torna il Maurizio Costanzo Show. Ed è già nostalgia. Nostalgia per quelle seconde serate che hanno incollato in tv più di una generazione di spettatori. Quasi trent’anni di messa in onda (dal 1982 al 2009) che hanno fatto la storia della televisione italiana. Una storia che sembrava essere archiviata e che invece, a sorpresa, si riaffaccia sul piccolo schermo, dove tutto – in poco più di un lustro – sembra essere cambiato, mutato.

Il Maurizio Costanzo Show si ripresenta con quattro inedite prime serate a partire da domenica 12 aprile 2015, alle 21.10 su Rete 4. Il talk, inevitabilmente, si inserisce in un contesto ben diverso da quello di trentatré anni fa, e la messa in onda – per ammissione dello stesso Maurizio Costanzo – è il tentativo di capire se la formula del talk più longevo della tv italiana funzioni ancora anche se, di fatto – come ha dichiarato il conduttore – “a suo modo, per la tv di oggi, sarà un inedito”.

Maurizio Costanzo Show: De Filippi, Venier e Ferilli alla prima

Gli ospiti si confermano elemento centrale del Maurizio Costanzo Show. Tra loro, nella prima puntata, ci sarà un trio speciale: Maria De Filippi, Sabrina Ferilli (che il conduttore annunciò già qualche settimana fa in coppia con il padre) e Mara Venier, che si aggiungono ad un già nutrito parterre. Nel corso delle puntate, infatti, Costanzo ospiterà anche il figlio di Virna Lisi, le vedove di Mike Bongiorno, Gianfranco Funari e Nino Manfredi, comici storici del programma come Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta, ma anche volti nuovi da poter lanciare nel panorama della comicità italiana. Si cercheranno, inoltre, anche quei personaggi che all’epoca diventarono famosi proprio grazie al Maurizio Costanzo Show.


31
marzo

GERRY SCOTTI CONTRO STRISCIA LA NOTIZIA: CON LO SHOW DEI RECORD ANDATI IN ONDA QUASI ALLE DIECI DI SERA

Gerry Scotti contro Striscia la notizia

Gerry Scotti contro Striscia la notizia

C’è tensione nell’aria dalle parti del Biscione. Pietra dello scandalo ancora Striscia la notizia che, pur di avere la meglio sul competitor di Rai1 – nonostante in sovrapposizione vinca raramente -, continui inesorabilmente a sforare ben oltre l’orario di chiusura tradizionale, facendo conseguentemente slittare il successivo programma di prima serata. E’ successo spesso con l’Isola dei Famosi, ma poiché le abitudini sono dure a morire a quanto pare, è toccato anche a Lo show dei record.

Il programma condotto da Gerry Scotti si è ritrovato così a partire ben oltre le 21.30, provocando lo sdegno non solo degli spettatori – che hanno usato i social network per esprimere il proprio disappunto – ma anche del padrone di casa, che ha sfruttato Avanti un altro per lanciare una velata stoccata. Nella puntata di ieri, 30 marzo 2015, per ricordare l’appuntamento con i record di Canale 5, spostati in via eccezionale al lunedì, ci ha infatti tenuto a sottolineare che:

Questa sera quando ci daranno la linea saremo in onda. L’ultima volta siamo andati in onda quasi alle dieci di sera, abbiate pazienza quando ci danno la linea andremo in onda”.





31
marzo

LA VOZ SPAGNA (THE VOICE): UN PRETE TRA I CONCORRENTI

Padre Damian Maria - La Voz (The Voice)

Padre Damian Maria - La Voz (The Voice)

Se The Voice of Italy ha sfondato grazie ad una suora, a La Voz in Spagna non potevano non seguire la stessa strada. E così quest’anno, fiutato il potenziale di determinati personaggi a livello televisivo, a Telecinco hanno ben pensato di puntare su un’altra figura religiosa, con la speranza di avere lo stesso successo internazionale della seconda edizione nostrana: il prete.

La Voz 2015 – Tra i concorrenti il sacerdote Padre Damian Maria

Padre Damian Maria si è presentato sul palco de La Voz con Angels di Robbie Williams e se in un primo momento non ha brillato particolarmente con la sua esibizione, è riuscito comunque – seppur sul finale – a far premere l’agognato pulsante rosso. Peccato che, a differenza della nostra Suor Cristina, non abbia ottenuto il “poker coach”  (due i coach girati) e nonostante l’iniziale interesse anche la “nostra” Laura Pausini abbia desistito. Proprio Laura, la prima ad intervenire, ha così giustificato il suo rifiuto “al buio”:

Io non mi sono girata perché non mi ha convinto molto l’esibizione per via di alcune imperfezioni, però se l’obiettivo è di portare la parola di Dio attraverso la musica tramite questo talent show ti ringrazio per averlo fatto”.

Non è mancata la risposta del sacerdote, peraltro missionario:

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31
marzo

CARLO FRECCERO A DM: LA RAI RIFORMATA? SARA’ RENZIANA E MONOCOLORE. L’ISOLA DEI FAMOSI E’ TV ANNI ‘90. SANTORO HA UN NUOVO PROGETTO, STA SCALDANDO I MOTORI. E SU ITALIA’S GOT TALENT…

Carlo Freccero

Ha l’occhio dell’analista, Carlo Freccero. Del guru che osserva il flusso televisivo accomodato sulla riva del fiume. “Io non sono un critico della tv, ma uno che cerca di capire come funziona il piccolo schermo” ci dice, mentre parla a tutto campo – e col piglio del professore – dei programmi che più richiamano l’attenzione del pubblico. L’ex dirigente Rai e Mediaset sbertuccia L’Isola dei Famosi, commenta il palinsesto della prima rete della tv pubblica, senza trascurare il satellite con 1992 – La serie e l’altra produzione di Lorenzo Mieli Italia’s Got Talent, migrata sul satellite. Ma soprattutto si accende quando gli chiediamo della riforma della Rai targata Renzi, che ha ottenuto un primo via libera dal Consiglio dei Ministri.

Come le sembra?

Non è ancora una riforma, Renzi ha presentato solo un’ipotesi di legge. L’attuale governance Rai è in scadenza, quindi il premier ne ha approfittato per dire che ci sono tre mesi di tempo. Qui ci sono diversi format renziani, per usare un linguaggio televisivo. Il primo è quello di annunciare le cose prima che esse si avverino, occupando così l’agenda mediatica. Un secondo format è l’idea che chi comanda in Rai debba essere uno solo: si chiama economia della disintermediazione, cioè eliminare le mediazioni del CdA ed avere un uomo solo al comando, che in questo caso abbia il profilo del renzista. Un ulteriore format è quello della demagogia, con la proposta di eleggere un rappresentate dei dipendenti Rai. Ma siccome lì molti sono super raccomandati, forse anche questo sarà un renziano. Non mi sembra una riforma che caccia i partiti dalla Rai, mi aspettavo che questo premier seguisse un criterio e presentasse un piano editoriale, industriale, economico. Invece sarà una Rai monocolore.

Renzi ha anche dichiarato di voler fare della Rai “la più innovativa azienda culturale che esiste in Europa”…

Ma questi sono luoghi comuni. La situazione è più complessa, il modello Rai era legato ad una specificità europea, quella del welfare, che la legava in qualche modo ad una continuazione della pubblica istruzione. Ma nel momento in cui l’economia diventa neoliberista, ecco che la Rai diventa un ossimoro, una contraddizione. Ormai le agenzie culturali sono molteplici e non legate ad un’entità statale, quindi capite perché è un luogo comune.

Un’altra caratteristica della nuova Rai dovrebbero essere le nomine trasparenti. A suo avviso questo sarà un obiettivo raggiungibile?

Per raggiungerlo ci vorrebbe – come dicevo – un progetto industriale, culturale, finanziario. Invece per ora è tutto poco chiaro, è ancora una volta un effetto speciale renziano che il premier aggiunge a quel treno di annunciate riforme lanciato nell’immaginario delle persone.

Cosa pensa, invece, della riforma dell’informazione Rai messa a punto da Gubitosi?

Diciamo subito che è un’assurdità che la Rai abbia così tante testate e redazioni, ma questo è dovuto al fatto che una volta ogni rete rappresentava un punto di vista, un’interpretazione della realtà. Questa era la lottizzazione. Oggi la Rai è un’azienda commerciale quindi deve nascere una razionalizzazione dell’informazione, ma spero che questa non sia solo una mossa economica. Quello che ha fatto Gubitosi va bene però non basta, serve un piano editoriale che specifichi cosa deve fare l’informazione: oggi infatti la tv pubblica assolve a due ruoli, cioè l’informazione e la produzione di immaginario attraverso la fiction, mentre tutto il resto è in mano alla tv commerciale. Ma la Rai ha un personale adatto a questa cosa?

Parliamo di trasmissioni in onda, invece, che ne pensa del palinsesto di Rai 1?

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30
marzo

RADIO ITALIA LIVE 2015: ECCO IL CAST. SUL PALCO ANCHE AMOROSO, MENGONI, FEDEZ E BOB SINCLAR

Alessandra Amoroso

Quarta edizione per Radio Italia Live – Il Concerto. Anche quest’anno sarà Piazza Duomo a Milano ad ospitare l’evento musicale in programma giovedì 28 maggio con la conduzione – per la terza volta consecutiva – di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Radio Italia Live 2015: il cast

A partire dalle 19:30 saliranno sul palco meneghino: Alessandra Amoroso, Cesare Cremonini, Fedez, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Nek, Max Pezzali. Il nutrito gruppo di artisti sarà accompagnato dall’“Orchestra Filarmonica Italiana” diretta dal M° Bruno Santori e proporrà al pubblico in piazza e a quello collegato da casa grandi successi e nuove hits.

Due le novità di questa edizione. La prima sarà Radio Italia 3.0, spazio creato ad hoc per valorizzare giovani talenti e che porterà sul palco Lorenzo Fragola, Giovanni Caccamo e Nesli (che tanto giovane non è). La seconda sarà la presenza in Piazza Duomo di un ospite internazionale. Ad arricchire il mega concerto di Radio Italia ci sarà il dj più famoso del mondo: Bob Sinclar.

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