La sua diffusione in rete aveva scatenato il finimondo. Tutti erano corsi a vedere il filmino hard che ritraeva Belen Rodriguez in atteggiamenti intimi con il suo ex fidanzato Tobias Blanco. E giù milioni di clic per scaricare quelle immagini a luci rosse. Nel video si vedevano prodezze da Kamasutra e particolari hard, ma non si riusciva a capire se la showgirl argentina fosse minorenne al momento delle riprese. Un dettaglio, questo, che tutt’oggi non ha trovato riscontri e che ha indotto la Procura di Milano a chiedere l’archiviazione del procedimento penale.
In particolare, il pubblico ministero Luigi Luzi ha domandato al gip di archiviare il fascicolo che ipotizzava i reati di diffusione di materiale pedopornografico e tentata estorsione a carico di alcuni “emissari” dell’ex compagno argentino di Belen. Nella vicenda era spuntato anche Fabrizio Corona – fidanzatosi con la Rodriguez – il quale aveva tentato di smascherare gli intermediari organizzando con loro un finto appuntamento finito in rissa. Dopo le botte, pare che Tobias Blanco avesse consegnato una copia del video in una chiavetta usb, che Belen ha testimoniato alla Polizia di aver ricevuto e poi distrutto, senza cedere denaro.
Tali vicissitudini, degne di una spy story del gossip, non hanno tuttavia impedito al filmino hot di finire su Internet. Sei mesi fa il video fu reso disponibile su alcune piattaforme online, facendo impennare i contatti. Il Sextape di Belen arrivò anche sulle bancarelle di molte città in formato dvd (rigorosamente tarocco) con un prezzo che oscillava tra i 10 e i 20 euro. Per arginare la sua diffusione si disse che quel filmato ritraeva una Belen ancora minorenne, e la stessa soubrette sporse denuncia presso la Procura di Milano.